ASCOLTA TUA MADRE

SANTA LUCIA VERGINE E MARTIRE


Santa Lucia nacque a Siracusa sul finire del III secolo da una nobile famiglia cristiana: rimasta orfana di padre sin da bambina, fu educata con dedizione dalla madre Eutichia, dalla quale apprese le verità del cristianesimo. Un giorno la fanciulla Lucia volle portare la madre ammalata al sepolcro di Sant’ Agata presso Catania per implorare il miracolo della guarigione. Sul posto durante la Messa, fu letto l’episodio del Vangelo in cui un’emorroissa guarì toccando la veste di Gesù. Ispirata da quelle parole, Lucia disse alla madre: "Se credi in ciò che è stato appena proclamato, crederai anche che S. Agata, che ha patito per Cristo, abbia confidente accesso al Suo tribunale. Tocca con fede il suo sepolcro, se vuoi, e sarai guarita."Allora Lucia ebbe in apparizione S.Agata che le disse: “Sorella mia Lucia, vergine devota a Dio, perché chiedi a me ciò che puoi tu stessa ottenere per tua madre? Ecco che ella è già guarita per la tua fede. Con la tua verginità tu hai costruito un santuario gradito a Dio, ed io ti dico che come grazie a me è sublimata la città di Catania, così per te avrà decoro dal Signore Gesù Cristo la città di Siracusa”. Dopo quella visione, Lucia esclamò alla madre: "Per l’intercessione della Sua Sposa Agata, Gesù ti ha guarita," e sùbito Eutichia constatò di essere del tutto risanata e successivamente acconsentì alla conservazione verginale di Lucia che ormai promessosi a Gesù, insisteva da tempo per ottenere questo consenso da sua madre.Lucia donò tutte le sue ricchezze ai poveri e si fece povera per Cristo. Ma un giovane innamorato di lei si vendicò del suo rifiuto alle nozze denunciandola come cristiana: vigeva la feroce persecuzione dell’imperatore Diocleziano. Lucia fu arrestata e condotta dinanzi al prefetto di Siracusa, di nome Pascasio, che le ordinò di sacrificare agli dèi. A nulla valsero le condanne e le minacce del prefetto per la tortura, Lucia rafforzata dallo Spirito Santo dichiarò "Il corpo non viene deturpato se non dal consenso dell’anima: anche se tu mettessi nelle mie mani l’incenso per un sacrificio, Dio sa la mia intenzione. Egli scruta le coscienze ed aborrisce il violentatore della purezza. Se tu comandi che io subisca violenza contro la mia volontà, la mia castità meriterà una doppia corona. Tu non potrai mai convincermi a peccare: sono pronta ad ogni tortura." A nulla valsero gli strattoni ed i tentativi di usarle violenza da parte degli uomini del prefetto, Lucia rimase immobile come di pietra, fu cosparsa d’urina ed i maghi iniziarono ad invocare gli dèi. Pascasio era disperato e Lucia gli disse di piegarsi al volere di Dio e di credere in Lui, per tutta risposta il prefetto le fece accendere attorno un rogo, ma le fiamme la lasciarono del tutto illesa. Lucia soggiunse: "Ho pregato il mio Signore Gesù Cristo affinchè questo fuoco non mi molestasse, perché dare ai credenti il coraggio del martirio ed i non credenti l’accecamento della loro superbia."Gli amici di Pascasio, per farla tacere, le conficcarono un pugnale in gola. Ma prima di morire Lucia riuscì a dire questa profezia: "Vi annuncio che presto sarà data pace alla Chiesa di Dio. Diocleziano e Massimiano decadranno. E come la città di Catania venera come protettrice S.Agata, così anche voi onorerete me per grazia del Signore nostro Gesù Cristo osservando di cuore i Suoi comandamenti." Poi s’inginocchiò, ricevette l’Eucarestia e spirò: era il 13 dicembre 304.Nello stesso luogo dove subì il martirio ebbe sepoltura e nel 313 fu edificato un santuario per accogliere il continuo flusso di pellegrini giunti per venerare le sue reliquie ottenendo numerose grazie per sua intercessione. Nel 1039 il suo corpo fu portato dal generale bizantino Giorgio Maniace a Costantinopoli e nella quarta crociata del 1204 dal doge Enrico Dandolo a Venezia, dove si venera tuttora. Il patrocinio di S.Lucia si è manifestato tante volte sia a Siracusa, salvata in più momenti della sua storia (carestie, terremoti, guerre), che in altre città, come Belpasso (presso Catania) e Brescia: per l’ennesima liberazione attribuita alla sua intercessione da una grave carestia, nel 1646 fu istituita a Siracusa una festa solenne in suo onore che si celebra tuttora la prima domenica di maggio, oltre a quella del 13 dicembre. PREGHIERA A SANTA LUCIAO stella luminosa della Sicilia.O martire bellissima di Cristo Signore e grande campionessa della fede.O Lucia, che ancora, nel terzo millennio, risplendi nei nostri cuori di luce radiosa.Insegnami o dolce vergine ad amare quel Dio Crocifisso per la cui fede non hai esitato a spargere tutto il tuo sangue. Voglio imitarti o dolcissima sorella, voglio imitarti nella sequela di Cristo, voglio imitarti nella carità e nell'amore verso i poveri e i sofferenti.Lucia, diciassette secoli or sono, prima di chiudere col martirio la tua giovane vita, e ricevere dallo sposo divino la duplice corona della purezza e del martirio, hai annunziato la pace della Chiesa di Dio. Continua ancora oggi ad intercedere presso la Trinità divina, affinchè questo povero mondo ritrovi la sua pace, intercedi per la pace nei nostri cuori, nella S. Chiesa, nelle famiglie e nelle nazioni in guerra. Santa Lucia, sii la protettrice dei giovani di questa era, di tutti quei giovani che, trasportati da mode inique e fallaci, si sono allontanati dall'amore di Dio.Sii tu il loro faro, e guidali verso il porto della salvezza, Cristo Signore.Amen.Riempi di gioia e di luce il tuo popolo, o Signore,per l'intercessione gloriosa della santa vergine e martire Lucia.Perché noi, che festeggiamo la sua nascita al cielo,possiamo contemplare con i nostri occhi la tua gloria.Per Cristo nostro Signore.Amen.Santa Lucia, conservaci la Fede,ispiraci purezza nei costumi,sostienici nella lotta e nelle tribolazioni,donaci la pace.Amen. [Innamorati di Maria]