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EPIFANIA: VENITE ADORIAMO!!!


Natale ci ha posto davanti un evento poverissimo sopraggiunto a Betlemme. L’Epifania rivela che questo avvenimento ha una dimensione universale e anche cosmica. I Magi sono guidati da una stella e rappresentano tutti i popoli, tutte le culture. Oggi, vorremmo capire come la luce di Cristo possa illuminare tutti gli uomini. Per riuscirci, come i Magi dobbiamo lasciare le nostre abitudini, certe nostre incredulità, lasciare noi stessi, inchinarci e entrare nella stalla. Ogni altro atteggiamento passerebbe accanto a questo Dio che si è abbassato fino a nascere in un luogo nascosto. Fermiamoci con loro. Che la nostra preghiera, prima di essere domanda, sia adorazione, come la loro. Quando guardiamo verso la luce di Cristo, essa ci diventa poco a poco interiore e il mistero di Cristo diventa anche il mistero della nostra vita.Lo spirito d’adorazione non è facile in un mondo dove l’efficacia conta così tanto, dove il solo pensiero delle lunghe maturazioni suscita l’impazienza. Come i Magi, c’è un cammino da fare per arrivare a metterci semplicemente alla presenza di Dio. In lunghi silenzi dove apparentemente non succede nulla, Dio è all’opera in noi, senza che noi sappiano come. L’Epifania mostra i Magi che adorano il Bambino. Guardiamo questo bambino per comprendere chi è Dio. Vediamo l’estrema umiltà di Dio. Vediamo che, come un bambino povero, viene a mendicare il nostro amore! E vediamo anche che egli restituisce la dignità di esseri umani a chi l’ha perduta.Adorare significa discernere la presenza di Dio. Egli è nella sua Parola. Egli è nell’Eucaristia. I cristiani d’Oriente sanno che le icone stesse introducono nella comunione con Dio. Egli è negli umili avvenimenti della nostra vita. E il vangelo insiste: Dio si lascia trovare nei più poveri. Adorare significa distoglierci da noi stessi per guardare verso Dio. Se le nostre preoccupazioni occupano tutto il posto, come sbloccare la sorgente di vita che Dio ha posto in noi?L’adorazione dei Magi si esprime con un’offerta. La preghiera d’adorazione ci spinge a offrire il meglio di noi stessi a Dio e anche agli altri. Essa ci porta al dono della nostra vita per coloro che ci sono stati affidati. È vero che certe persone soffrono troppo e non hanno più la forza di adorare Dio. Un rispetto e una compassione senza limiti sono necessari nei loro confronti. Ma se il Vangelo ci propone di guardare al di là di noi stessi, è per custodire la speranza, anche per quelli che non possono più sperare.In Oriente, l’Epifania si chiama Teofania, «apparizione di Dio». La tradizione liturgica lega la storia dei Magi, il battesimo di Gesù e l’acqua cambiata in vino a Cana, perché questi sono, all’inizio del Vangelo, i tre momenti in cui il segreto di Cristo è rivelato: si tratta d’irradiare nella nostra umanità la compassione di Dio. Venendo sulla terra, Gesù ha manifestato l’amore infinito di Dio per gli esseri umani, di ogni nazione. Ha iscritto il sì di Dio nel più profondo della condizione umana. Dio ci accoglie tutti così come siamo, con ciò che è buono, ma anche con le nostre oscurità, e anche i nostri errori. Noi impariamo ad accettare che siamo dei poveri. E da allora, non possiamo più disperare né del mondo né di noi stessi. - frère Alois - taize -PREGHIERA NEL GIORNO DELL'EPIFANIASignore Gesù, che hai voluto farti piccoloper essere come uno di noi,per portare al mondo intero la salvezza e la vita eterna,in questo giorno desideriamoche il nostro cuore diventi più degnodi essere la Tua casa.Oggi, giorno della tua Santa Epifania,come i Magi riconosciamo in Teil nostro salvatore e Re di tutto il creato,vorremmo incontrarti nella tua povertàe lasciarci guidare dalla Tua Parola,unico vero faro nel nostro cammino quotidiano.Rendi la Chiesa sempre più unita attorno a Tee allo stesso tempo aperta e accoglienteverso i popoli della terra.Aiuta la nostra comunità a crescereattorno alla tua Parola e alla Eucarestia,fa che cresca sempre più quello spirito missionariocapace di rendere ogni famiglia testimonianza vivadalla tua presenza e della Tua Parola.Accresci nella nostra comunitàquel desiderio di comunione vera fra le persone,superando divisioni, invidie e incomprensioniche ci dividono e ci allontanano.In questo giorno nel qualesi celebra la giornata dei ragazzi missionari,Ti preghiamo affinché tutti gli uomini della terrasi impegnino a vivere in pace con tutti,fa’ che venga messa fine alla guerra,che nessuno muoia più di fame o di sete,che tutti, in particolare i bambini,abbiano il necessario per vivere.Ci affidiamo alla protezione di Maria,Tua e nostra Madre,e di San Giuseppe che ha custoditola Tua famiglia da ogni pericolo.E Tu, piccolo bambino divino,donaci il Tuo aiuto affinché sappiamoessere fedeli a questi nostri propositi.Amen.