TERZO GIORNO (20.1.)“Testimoniare consapevolmente”“Sei tu l’unico a Gerusalemme a non sapere quello che è successo in questi ultimi giorni?” (Lc 24, 18)1 Samuele 3, 1-10 - Parla, Signore, il tuo servo ti ascolta Salmo 23(22), 1-6 - Il Signore è il mio pastoreAtti 8, 26-40 - Allora Filippo [...] gli annunziò chi era GesùLuca 24, 13-19 - Essi però non lo riconobbero, perché i loro occhi erano come accecatiCommento: Crescere nella fede è un cammino complesso. Molte persone oggi, nel mondo, vivono di mille impegni, pressioni e responsabilità. Più ci circondiamo di pressanti attività, maggiore è poi la possibilità di travisare ciò che in effetti è davanti ai nostri occhi. Come i due discepoli nel vangelo, anche noi talvolta pensiamo di conoscere che cosa è reale, e cerchiamo di spiegare la nostra vita agli altri, ma invece non siamo coscienti dell’intera verità. Nel mondo di oggi siamo invitati a scorgere Dio anche negli eventi della vita più sorprendenti e improbabili. Nell’odierna lettura dall’Antico Testamento ascoltiamo come Dio chiama Samuele e lo invita a rendere testimonianza. Samuele deve, anzitutto, ascoltare la sua parola. Ascoltare richiede un’aperta disposizione e una volontà di prestare attenzione a Dio. Questo desiderio di ascoltare la parola di Dio è anche presente nella lettura degli Atti, nell’episodio di Filippo e l’Etiope. Essi testimoniano la loro fede rispondendo a quanto viene loro chiesto in quel preciso momento storico. Essi ascoltano con attenzione e rispondono appropriatamente. Il salmo del buon pastore riflette la quieta fiducia di colui che è consapevole della tenera cura di Dio, che raduna il gregge e lo conduce a verdi pascoli. Durante questa Settimana di preghiera cerchiamo di riconoscere Dio nelle nostre esperienze e nei nostri incontri di ogni giorno. Incontriamo continuamente persone familiari e altre che sono sconosciute, e possiamo imparare dalle esperienze spirituali gli uni degli altri tanto da acquisire una nuova visione della realtà di Dio. Questa consapevolezza della presenza di Dio ci sprona a lavorare per l’unità dei cristiani.Preghiera:O Signore Gesù, buon pastore,Tu ci vieni incontro e rimani in noi nella vita di tutti i giorni. Ti preghiamo: donaci la grazia di essere consapevoli di tutto ciò che Tu fai per noi.Ti chiediamo di prepararci ad essere aperti a tutto quanto Tu ci offri e di ricondurci tutti insieme. Amen. Domande per la riflessione personale 1. Quando ti sei accorto della presenza di Dio nella tua vita?2. Sei consapevole delle celebrazioni e delle tragedie globali? In quale modo le nostre chiese potrebbero, insieme, rispondere ad esse?3. Esserne consapevoli è sufficiente, oppure si potrebbe far qualcosa di più per testimoniare la nostra fede?4. In quale modo ti accorgi della presenza di Dio, anche quando non corrisponde alle tue aspettative?
SETTIMANA DI PREGHIERA PER L'UNITA' DEI CRISTIANI
TERZO GIORNO (20.1.)“Testimoniare consapevolmente”“Sei tu l’unico a Gerusalemme a non sapere quello che è successo in questi ultimi giorni?” (Lc 24, 18)1 Samuele 3, 1-10 - Parla, Signore, il tuo servo ti ascolta Salmo 23(22), 1-6 - Il Signore è il mio pastoreAtti 8, 26-40 - Allora Filippo [...] gli annunziò chi era GesùLuca 24, 13-19 - Essi però non lo riconobbero, perché i loro occhi erano come accecatiCommento: Crescere nella fede è un cammino complesso. Molte persone oggi, nel mondo, vivono di mille impegni, pressioni e responsabilità. Più ci circondiamo di pressanti attività, maggiore è poi la possibilità di travisare ciò che in effetti è davanti ai nostri occhi. Come i due discepoli nel vangelo, anche noi talvolta pensiamo di conoscere che cosa è reale, e cerchiamo di spiegare la nostra vita agli altri, ma invece non siamo coscienti dell’intera verità. Nel mondo di oggi siamo invitati a scorgere Dio anche negli eventi della vita più sorprendenti e improbabili. Nell’odierna lettura dall’Antico Testamento ascoltiamo come Dio chiama Samuele e lo invita a rendere testimonianza. Samuele deve, anzitutto, ascoltare la sua parola. Ascoltare richiede un’aperta disposizione e una volontà di prestare attenzione a Dio. Questo desiderio di ascoltare la parola di Dio è anche presente nella lettura degli Atti, nell’episodio di Filippo e l’Etiope. Essi testimoniano la loro fede rispondendo a quanto viene loro chiesto in quel preciso momento storico. Essi ascoltano con attenzione e rispondono appropriatamente. Il salmo del buon pastore riflette la quieta fiducia di colui che è consapevole della tenera cura di Dio, che raduna il gregge e lo conduce a verdi pascoli. Durante questa Settimana di preghiera cerchiamo di riconoscere Dio nelle nostre esperienze e nei nostri incontri di ogni giorno. Incontriamo continuamente persone familiari e altre che sono sconosciute, e possiamo imparare dalle esperienze spirituali gli uni degli altri tanto da acquisire una nuova visione della realtà di Dio. Questa consapevolezza della presenza di Dio ci sprona a lavorare per l’unità dei cristiani.Preghiera:O Signore Gesù, buon pastore,Tu ci vieni incontro e rimani in noi nella vita di tutti i giorni. Ti preghiamo: donaci la grazia di essere consapevoli di tutto ciò che Tu fai per noi.Ti chiediamo di prepararci ad essere aperti a tutto quanto Tu ci offri e di ricondurci tutti insieme. Amen. Domande per la riflessione personale 1. Quando ti sei accorto della presenza di Dio nella tua vita?2. Sei consapevole delle celebrazioni e delle tragedie globali? In quale modo le nostre chiese potrebbero, insieme, rispondere ad esse?3. Esserne consapevoli è sufficiente, oppure si potrebbe far qualcosa di più per testimoniare la nostra fede?4. In quale modo ti accorgi della presenza di Dio, anche quando non corrisponde alle tue aspettative?