ASCOLTA TUA MADRE

MESSAGGIO DA MEDJUGORJE DEL 25 GENNAIO 2010


"Cari figli, questo tempo sia per voi il tempo della preghiera personale affinchè nei vostri cuori cresca il seme della fede e che cresca nella gioiosa testimonianza agli altri. Io sono con voi e vi voglio esortare tutti: crescete e rallegratevi nel Signore che vi ha creati. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."Commento personale:Questo Messaggio della Regina della Pace dice molto di piú di quanto a prima vista non sembri. L’ultima sua frase mi sembra la chiave per capire tutto il corpo del Messaggio. Lei ci fa tornare al Padre Creatore, alla sorgente della nostra vita, al seme che è stato posto nel nostro cuore: la Vita Divina. Il verbo che torna ben tre volte è il verbo "crescere", che ricorda quel "crescete e moltiplicatevi" delle origini. Ma non si tratta qui di crescere nel numero, nella statura o nel peso, ma nella qualità, perché la crescita alla quale la Regina della Pace ci invita è quella della Fede, in un clima di preghiera.Forse a qualcuno di voi tornano alla mente le parole del Canto: "Il Signore ha messo un seme nella terra del mio giardino. Il Signore ha messo un seme nel profondo del mio mattino.Io appena me ne sono accorto sono sceso dal mio balcone,e volevo guardarci dentro e volevo vedere il seme.Il Signore ha messo un seme nella terra del mio giardino,Il Signore ha messo un seme all’inizio del mio mattino.Io vorrei che nascesse il seme, io vorrei che fiorisse il fiore,ma il tempo del germoglio lo conosce il mio Signore…."La Regina della Pace ci dice che il seme della Fede non cresce leggendo tanti libri, ma nel tempo della preghiera personale, nel tempo che ci riserviamo per incontrare personalmente il Padre Celeste: per Lui ognuno di noi è unico e irripetibile. Quante volte il seme non cresce! Non cresce perché non lo si annaffia, non si ha cura di lui, lo si lascia in mezzo alla zizzania. Non cresce perché non gli diamo tempo e non lo curiamo. Il Padre Celeste ha messo il buon seme nel nostro cuore, ma in tutti, a causa del peccato originale, ci troviamo la zizzania. Vorremmo strapparla, ma si rischia di fare danni. La zizzania si puó estirpare anche togliendo l’acqua o la terra stessa: piú si semina buon grano e meno terreno le resta per germinare. Piú si prega e meno spazio resta alla zizzania. Infine un bel campo coltivato e ricco di frutti si fa propaganda da sé: la testimonianza nasce dalla vita, come il frutto dall’albero buono. Quanta fiducia esprima Maria con queste semplici parole, e quanta gioia irradia ogni parola! E’ la gioia di chi ha avuto fiducia e non è rimasto deluso perché tanto bello e tanto abbondante è stato il raccolto. Ci accompagni, visto che è con noi, e ci aiuti a capire come crescere nella Fede. Vi benedico. P. Armando - (Innamorati di Maria)