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I SINGLE POSSONO TROVARE LA LORO FAMIGLIA NELLA CHIESA


I programmi cattolici per i single sono molto importanti e perfino "fondamentali", afferma David Sloan, e per questo ha dato vita a vari progetti - come Singles Serving Orphans - per far fronte a questa necessità nella Chiesa. Oltre all'organizzazione senza scopo di lucro Singles Serving Orphans, che come ha detto a ZENIT è il mezzo "più efficace che sia stato scoperto per assistere i single", Sloan ha aiutato a fondare le National Catholic Singles Conferences (Conferenze nazionali dei single cattolici), le Catholic Thrive conferences e i God of Desire seminars. L'umanità, ha spiegato, si trova attualmente in un "momento critico", "perché la gente non si sposa e non ha figli". Per questo, ha detto, c'è molto bisogno di "assistere le uniche persone che possono contrarre matrimonio – i single". "Non è bene per un uomo o una donna essere solo/a. Gli esseri umani non sono stati creati per sopravvivere al di fuori delle strutture familiari". "Dio è famiglia, la Chiesa è famiglia, tutta la vita è la vita della famiglia. Fuori dalla famiglia ci sono solo morte e inferno". In questo senso, ha detto, i single devono "essere sottratti dall'isolamento della vita moderna e posti all'interno della vita familiare della Chiesa".Impoverimento"Non c'è povertà più grande di quella di vivere fuori dalla vita familiare e dall'amore della famiglia", ha affermato Sloan. Questa "passione personale di assistere i più bisognosi" lo ha portato a cercare forme di servire i single nella Chiesa. La Chiesa, osserva, ha bisogno di programmi che "affrontino i problemi specifici della vita del single", che sono diversi dai temi trattati nella maggior parte dei programmi pastorali per giovani adulti. Insieme ad Ellen Speltz ha fondato i viaggi missionari Singles Serving Orphans nel febbraio 2008, con 22 missionari che si sono riuniti a Imuris (Messico) nell'orfanotrofio Casa de Elizabeth. Dopo quel primo viaggio sono tornati 11 volte, dedicandosi al restauro della struttura, a cucinare e a fare le pulizie per i 75 bambini ospiti, pregando e giocando con loro, anche con "guerre di pistole ad acqua". "I single e gli orfani sono un vero accoppiamento fatto in cielo", ha detto Sloan. "In fondo - ha affermato -, la necessità fondamentale dei single è quella di immergersi nella vita familiare della Chiesa".FamigliaLa Speltz, l'altra fondatrice del programma e fondatrice della sua organizzazione gemella, la Youth Support Inc., ha spiegato a ZENIT che in queste riunioni di missione "i single di Stati Uniti e Canada iniziano essendo compagni di lavoro, poi diventano amici e infine famiglia". "Visto che pregano insieme, lavorano insieme, mangiano insieme e servono insieme gli orfani condividono un legame comune, perché permettono a Dio di utilizzarli per fare una differenza tangibile e che cambia la vita dei suoi figli", ha aggiunto. "E' emozionante, è un dono poter essere testimoni dell'impatto su ogni persona in modo così rapido e profondo". Il programma stabilisce l'obiettivo di portare i single "dall'isolamento della vita moderna a una vita piena nella famiglia di Dio". Sul sito web si afferma che "servire i bambini di Dio è la via più diretta per forgiare questo legame familiare". Nella Settimana Santa, i missionari andranno a servire gli orfani in Giamaica. "Questi viaggi sono anche dei ritiri spirituali, che combinano le virtù della carità e della castità, secondo la testimonianza di vita e gli insegnamenti di Madre Teresa e Giovanni Paolo II". Un articolo sul sito spiega che "la carità è la grazia di Dio che ci permette di dare ciò che abbiamo, la castità è la libertà che ci permette di dare ciò che siamo". Vocazione"Le vocazioni, i matrimoni, le famiglie non possono provenire da individui isolati – ha dichiarato Sloan a ZENIT –. Questi beni necessari possono derivare solo da single che vivono in modo fruttuoso nella famiglia della Chiesa". "C'è una forma di vocazione che impegna in modo così completo che una persona rinuncia totalmente alla possibilità di essere in un altro modo – questo è il dono totale di sé", nonostante lo "stato civile", ha detto. "L'obiettivo principale della vita del single, o di 'stato non confessato', è raggiungere il tipo di vera libertà che permette a una persona di fare un dono così vero, autentico e totale", ha continuato. "Questo è un aspetto profondo, bello e sublime della vita del single che deve essere compreso e apprezzato meglio". Sul sito di God's Family si offrono varie risorse per i single cattolici, come una Guida per la pastorale con i single, dodici principi sul corteggiamento e sul fidanzamento e una "Licenza matrimoniale senza data". "Anche se i single nella nostra cultura stanno soffrendo l'impoverimento più grave che si possa immaginare, bisogna segnalare che non ne sono responsabili", ha precisato. "I single che ci circondano non sono gli unici ad aver spezzato al cultura". "Come questa sia stata rotta è un altro discorso, ma la chiave è che i single moderni stanno cercando di sopravvivere in una cultura che in gran parte ha lasciato indietro la vita familiare". "La maggior parte dei single che conosciamo si sarebbe sposata e avrebbe una famiglia se la cultura fosse più sana. Non dobbiamo giudicare o diffamare". "E' certo, come molti hanno segnalato, che i single possano – e molti lo fanno – realizzare il dono straordinario di sé nel servizio a Cristo e alla sua Chiesa".- Genevieve Pollock - Zenit -Per ulteriori informazioni: www.SinglesServingOrphans.org