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LA FESTA DELLA PRESENTAZIONE DI GESU' AL TEMPIO HA VALENZA CRISTOLOGICA MA ANCHE MARIANA


La Chiesa celebra la festa della Presentazione di Gesù al tempio, comunemente detta della Candelora, della luce, la luce di Cristo. Di questa ricorrenza, Pontifex ha inteso discorrere con uno dei massimi esperti a livello internazionale di mariologia, professore e sacerdote, Stefano de Fiores, per analizzare anche il lato mariano della ricorrenza: " dunque, innegabilmente si tratta di una importante tappa prevalentemente cristologica. Cristo viene presentato al tempio nel pieno rispetto della legge ebraica e tanto va riconosciuto e detto. Ma, senza ombra di dubbio, esiste un risvolto significativamente mariano che non si può negare affatto". Qual é: " fatta appunto la doverosa premessa sulla innegabile primazia di Cristo, va detto che Maria é colei che porta la luce e ci conduce alla luce vera, quella di suo Figlio, ecco perchè Candelora. Ma vorrei nel dettaglio spiegare il perché di questo risvolto mariano". Prego: " tutto nasce dalla attenta lettura in greco del testo evangelico. E in particolare dalla storia del segno di contraddizione. Cristo non vuole scomunicare nessuno, ma quel contraddire significa andare contro corrente, essere sgradito per quello che dice davanti alle falsità e alle cose fuori posto, ecco il segno di contraddizione. La contraddizione si trasforma in opposizione, questa la vera traduzione più aggiornata. Segno di contraddizione significa motivo di opposizione da parte dei suio contemporanei, meglio di una parte di essi". Dnque la contraddizione della quale si parla in realtà é una opposizione che Cristo incontra: " esattamente. E la seconda parte, la profezia di Simeone solo riduttivamente si intende come un riferimento alla crocifissione. In realtà la lancia intende ogni comportamento che in opposizione a Cristo, in contraddizione, gli trafigge il cuore e trafigge anche quello di Maria. In sostanza tra Cristo e Maria esiste una simbiosi perfetta, essendo Maria la tutta santa che ci porta al Fglio". Detto questo ogni atteggiamento ostile a Cristo di fatto é una cosa sgradita ed offensiva anche per Maria: " certamente. Se Cristo é il Figlio e Maria la madre e loro due vivono in simbiosi, é del tutto evidente che ogni insulto a Cristo lo diventa anche per Maria". Leggendo le storia sacra si evince che il popolo ebraico dell' epoca si é opposto a Cristo sino alla sua uccisione: " meglio e più saggio dire, una limitata parte e cioè scribi, farisei e dottori della legge, non tutti che anzi avevano compreso il suo messaggio". Poi aggiunge: " é innegabile che anche i profeti dell'Antico Testamento avevano lanciato un monito al popolo di Israele che avrebbero messo a morte il Figlio di Dio". Di qui l'accusa di deicidio: " che non é esatta oggi, poiché le responsabilità dei padri, per la verità pochi, non possono ricadere sui figli. Ma a quel tempo un gruppo sia pur ristretto di giudei, si rese effettivamente responsabile della morte di Cristo. Lo ribadisco, senza volere dare dei deicidi alle persone di oggi". In sostanza una festa Cristologica, con forte sapore mariano: " certo é così, tanto che prima del Concilio Vaticano II e della riforma liturgica, il tempo di Natale si chiudeva alla Candelora e non al Battesimo di Cristo. Come del resto sarebbe giusto celebrare l' Assunta alla fine dell'anno liturgico". - Bruno Volpe - Pontifex -