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ANDREA RONCATO: L'ABORTO UNA SCELTA TRAUMATICA. HO SBAGLIATO E CHIEDO PERDONO


Ti avrei voluto, é il titolo di una bella canzone  che il noto attore bolognese Andrea Roncato ripropone significativamente nel giorno per la difesa della Vita. Il testo é una poesia contenuta in un suo libro e riguarda la triste storia di un aborto non evitato. Parlare con il celebre attore bolognese é davvero un piacere. Emerge tutta la sua dilagante umanità e la semplicità di un galantuomo che ha vissuto e superato, nella fede, monenti drammatici. Un uomo che merita rispetto. Roncato, perché questo titolo?: " la canzone nasce da una mia poesia dove riflettevo con una certa malinconia e senso di colpa, su un  aborto che non ho saputo evitare. Mi immagino come sarebbe oggi quel bambino che non ha avuto occasione di vivere". Pentito di quella scelta?: " certo che lo sono, ma le cose grazie alla fede cambiano. E chiedo perdono. Invito a sostenere la vita, sempre. La difesa della vita passa nel no all'aborto, ma anche nel garantire ai bambini vivi condizioni di vita accettabili e degne, contro ogni sfruttamento". Fu un momento doloroso: " chi lo nega. Ho sofferto sia per la decisione, che per il peccato di omissione. Oggi non farei mai alcun passo del genere. Un rimorso enorme". Il mondo, specie quello dello spettacolo, sembra orientato poco alla difesa della vita: " questo in parte é vero e non si assiste a spettacoli edificanti. Qualcuno se la prende con delle pubblcità magari un poco spinte. Ma bisognerebbe gridare e denunciare la sconcezza e le cattive indicazioni che ci arrivano dal Grande Fratello, una aberrazione, nella quale i bambini possono vedere donne che si baciano, orge e sconcezze simili. Io non ho nulla contro gli omosessuali, ma quelle cose le facciano in privato e non in pubblico dove danno cattivi esempi a tutti". La Chiesa da sempre é impegnata a difesa della vita: " fa bene e bisogna sostenerla su questa lodevole strada. Con esempio e facendo del bene, sostenendo poveri e persone sole. Il cristianesimo é amore e passa dalla preghiera ai fatti concreti, alle opere di bene". Quella esperienza negativa dell'aborto la ha convertita: " dal male può nascere il bene ed é questo l'importante. Io riconosco di non essere stato un buon cristiano e che sono in debito con Dio. Che la mia condotta può avere scandalizzato e che mi pento di quello che ho fatto. Ma grazie ai miei errori ho capito il valore della fede. Solo cadendo in basso si respira la grandezza di Dio". Lei é divorziato: " ma con la mia ex moglie sono rimasto in buoni  e civili rapporti. Non mi sento discriminato per la comunione che vorrei prendere, ma mi rendo conto che le regole della Chiesa hanno bisogno di obbedienza. In sincerità non la condivido, ma la rispetto". Nella fede a chi é devoto?: " a Dio, alla Madonna che tengo nel cuore, e al Papa". I suoi rapporti con la Chiesa?: " sempre stati eccellenti. Da piccolo chierichetto ed ho guadagnato i miei primi soldi facendo l'organista in chiesa e alle funzioni di matrimonio". - Bruno Volpe - Pontifex -