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TESTIMONIANZA: GIOVANNI PAOLO II ESORCIZZO' DAVANTI A ME UNA RAGAZZA POSSEDUTA


"Risponde al vero e ne fui testimone e protagonista in quanto l' esorcismo lo facemmo assieme, era una ragazza di Spoleto, la posseduta": lo dice Monsignor Pietro Ottorino Alberti, Arcivescovo Emerito di Cagliari.Il fatto non é inedito, ma ora si arricchisce di qualche particolare . Eccellenza, intanto come é venuto fuori?: " per una banale circostanza del tutto casuale. Un prelato vaticano francese aveva l'abitudine di scrivere una specie di diario in cui annotava ogni episodio e aveva riportato anche quello. Alla sua morte, il diario rimase in mano ai nipoti che lo lessero e ne diedero pubblicità e così saltò fuori anche questo episodio sul quale per discrezione io ho sempre taciuto, persino quando tempo fa si seppe. Feci sempre rispondere dal mio segretario che non avevo nulla da aggiungere". Insomma, l' esorcismo avenne: " certo, in una sala vaticana. Io portata, dopo richiesta, la posseduta con sua madre, in Vaticano e fissai un incontro riservato col Papa ed era presente il suo segretario, don Stanislao". Bene, che cosa accadde?: " il Papa diede inizio e lettura del rituale, invocò, se non ricordo male, il nome di Padre Pio e Faustina Kowalksa, oltre che della Madonna. Lei alla fine fu liberata dal maligno". Un esorcismo in piena regola: " certamente compiuto dal Vescovo di Roma con la mia umile collaborazione". Ora come sta quella che era una ragazza?: " bene, vive una vita esemplare e non presenta più segni di possessione diabolica, ma sa di quell' episodio, per motivi di riservatezza, io non ho mai voluto parlare con particolari ed oggi mi pento di essermi sbottonato". Recentemente il Papa Benedetto XVI ha detto che bisogna essere intransigenti col peccato, che cosa vuole dire?: " che nessuno mai deve scendere a compromessi col peccato, che offende e scandalizza Dio, ci allontana da Lui ed é figlio del demonio". Quali sono le fonti del peccato?: " lo ho appena detto, le seduzioni e tentazioni del demonio, pronto a sbranare. Ma col peccatore occorre sempre molta indulgenza e misericordia in quanto Dio detesta il peccato, ma ama il peccatore". Aggiunge: " in questa società secolarizzata il senso del peccato é venuto meno, ha perduto corpo, e bisogna denunciare i gravi peccati di oggi, che sono gli attentati alla vita, alla dignità dell' uomo, la creazione di nuove servitù e schiavitù come la droga, che umilia l'uomo. Ecco non scendere mai a compromessi col peccato". Si sentono cose orribili sulla Chiesa e i preti pedofili: " la Chiesa é fatta di uomini e dunque persone con le loro fragilità. Ma non é serio generalizzare e criminalizzare tutta la Chiesa. Oggi é in atto un' azione persecutoria nei confronti della Chiesa cattolica". - Bruno Volpe - Pontifex -