ASCOLTA TUA MADRE

IL BIBLISTA PADRE MAGGI: ERESIA E CONFUSIONE IN UNA INTERVISTA TV IN NETTO CONTRASTO CON IL MAGISTERO


Recentemente ed in orario ad altissimo audience, il biblista Padre Maggi ha rilasciato un'intervista TV che, a parere di molti, rappresenta quanto di più anti Cattolico possa esistere. Le sue dichiarazioni, per altro faziose o "forse" pilotate, sono in netto contrasto con il Magistero della Chiesa, con i dettami del Concilio Vaticano Secondo, con gli Scritti dei Santi e dei Martiri e con la Sacra Scrittura. Volevo ricordare al saggio Padre Maggi, senza cattiveria alcuna, che la nostra fede si fonda su quanto predetto e, assolutamente, nessuno può permettersi di diffondere informazioni mendaci, distruttive, confusionarie e, oserei dire, eretiche. Innanzitutto inviterei il Padre Maggi ad indossare l'abito talare, non abbigliamento borghese, così come ha deciso la CEI nel marzo 1966. È semplicemente permesso l'uso del «clergyman» con forti restrizioni: non per l'esercizio del ministero, per la amministrazione dei Sacramenti e dei Sacramentali, per la celebrazione della santa Messa, per la predicazione e per la scuola di religione. Questa disposizione della CEI è completata dalle indicazioni che il decreto citato dà circa il clergyman: nero o grigio ferro con il colletto detto romano. Questo colletto, che esclude maglioni, camicie ed altro, diventa l'elemento più qualificante dell'abito «tollerato». Alle disposizioni della CEI, il cui Decreto era stato autorizzato dalla Santa Sede, sono tenuti i Religiosi di qualunque genere. Infine, data l'origine del citato Decreto, non esiste autorità anche diocesana che possa sopprimerne o mutarne le norme, alterarne in qualunque maniera il disposto o concedere che il tutto sia supplito da una minuscola crocetta all'occhiello, del tutto incapace di fare individuare facilmente il Ministro del culto cattolico. Detto questo, senza offesa ovviamente, vorrei tornare sull'argomento oggetto di questo articolo e soffermarmi a tutte le sue dichiarazioni teologicamente infondate, prive di logica Cattolica e che rasentano l'eresia. Non riporterò, ovviamente, tutte le dichiarazioni di Padre Maggi, tuttavia invito tutti i Cattolici veri a visionare il video dell'intervista al presente link : http://www.youtube.com/watch?v=346Qbc3joss- ed a prendere le distanze da tali dichiarazioni. Invito, inoltre, Congregazione per la Dottrina della Fede a prendere seri provvedimenti ed a inibire il suddetto Prelato, dal rilasciare qualsivoglia ulteriore intervista o sua dichiarazione pubblica, dato che il suo parere non è assolutamente conforme al Santo Magistero della Chiesa di Roma. Ricordo, inoltre, che nei secoli sono stati innumerevoli gli scismi provocati da singole dichiarazioni oserei dire "eretiche". Padre Maggi, oltremodo oltraggioso, rilascia dichiarazioni secolarizzate e trascende assolutamente un concetto fondamentale che chiarirò in seguito. Sostiene che la Chiesa deve adeguarsi ai tempi e lo fa in maniera del tutto inappropriata, trattando appunto l'argomento dell'omosessualità che, assolutamente, non è oggetto di TRATTATIVA. Nega l'esistenza di verità e citazioni bibliche, confonde una dichiarazione di Gesù Cristo fatta a San Pietro e diffonde panico, confusione e tristezza nei cuoi dei Cattolici che tentano in tutti i modi di dare il buon esempio e di attenersi alla Dottrina... Non va bene.! Tali dichiarazioni il succitato Parroco può farle in privato, od al massimo nei suoi pensieri e, a mio avviso, dovrebbe comunque confessarsi immediatamente. Tratto da Pontifex, articolo di  Carlo Di Pietro -