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INTERVISTA A KUN, OMOSESSUALE ASIATICO. LA MIA PRIMA ESPERIENZA E LA MIA VITA DA "DIVERSO"


In uno dei miei viaggi ho avuto il piacere di conoscere, tra gli altri, anche Kun, un ragazzo di 26 anni, dichiaratamente omosessuale, di origini Filippine e residente in Thailandia. Conosciuto alla reception della guest house dove ho alloggiato per circa 15 giorni, inizialmente ero reticente nel fare conoscenza con questo personaggio un pò "ambiguo", ma in seguito abbiamo conversato molto, in special modo alla sera, dinanzi alla luna piena e ad una buona tisana thailandese. Kun, come mai sei qui a Puket: "Sai, mi ritrovo qui dopo una lunga serie di peripezie, io sono originario delle Filippine, dove l'omosessualità non è vista di buon occhio, dunque ho deciso di trasferirmi in Thailandia dove, tutto sommato, siamo ben integrati nella società". Come mai una persona simpatica come te ritiene di aver subito delle discriminazioni nelle Filippine? "Sinceramente non ho detto di essere stato discriminato, ma solamente di non essere visto bene. La mia famiglia, di forte matrice cattolica, non ha mai accettato il fatto che io fossi omosessuale, tuttavia non mi ha cacciato ed ha sempre tentato di aiutarmi. Ti dirò di più, il mio fratello maggiore si impegnò personalmente a trovarmi una fidanzata, ma io davvero non ce la potevo fare. A me sono sempre piaciuti gli uomini". In che senso? Tu ritieni di essere nato "gay" (perdonami il termine): "Cosa devo perdonarti, il termine gay non è mica offensivo, anzi, noi ne facciamo un vanto. siamo un bel gruppo di gay, ci divertiamo, ci frequentiamo, andiamo insieme al ristorante ed a mangiare ma, molte volte, mi rendo conto che siamo tanto promiscui. In merito alla tua domanda, comunque, ritengo di non essere nato gay, ma di esserci diventato. Ricordo di aver avuto sempre l'ossessione del "pene piccolo" (perdonami la schiettezza) e ripeto, questa è la mia esperienza personale, dunque avevo paura di rapportarmi con le donne che spesso parlano di sesso e di prestazioni". Ma cosa significa, allora tutti i normodotati dovrebbero avere queste paure? "Lo so, può sembrare ridicolo, ma io ho avuto sempre paura. Ricordo che una mia amica, alle scuole superiori, mi invitò al mare. Era dichiaratamente interessata a me ma, nonostante ciò, io mi avvicinai al cugino maggiorenne che aveva forti tendenze omosessuali. All'inizio non mi resi conto della cosa, ma successivamente, una sera in spiaggia facemmo un festino a base di alcool e droga e, non mi chiedere il motivo, mi ritrovai "imboscato" con quel bel ragazzone". Ti rendi conto di cosa mi stai raccontando? "Si, me ne rendo conto, ma siamo amici e ti autorizzo a pubblicare tutta questa intervista, in quanto questa è la mia esperienza e, dato che quel ragazzone si rivelò un grande ipocrita ed approfittatore, adesso io sono molto determinato e sto cercando di crescere spiritualmente, chiedendo al mio Dio di darmi una serena vita da omosessuale". Kun, sai che io e te, ormai da quasi quindici giorni, tutte le sere ci ritroviamo qui a conversare, hai mai pensato di farmi una proposta indecente? "Carlo, guarda, in situazioni di alterazioni mentali, sicuramente non avrei disdegnato, ma adesso, sinceramente, mi sento di essere davvero sobrio, quindi non mi permetterei mai di indurti verso qualcosa che non appartiene alla tua sfera sessuale". Ma come fai a saperlo? "Beh, sei qui in vacanza con la tua bella fidanzata, ci mancherebbe!" Si, ma come vedi, ogni sera ci fermiamo almeno un'oretta a parlare: "Ho capito dove vuoi arrivare, stai tentando di mettermi alla prova? Eh? No amico mio, io vivo con grande difficoltà questo mio problema e vorrei tanto avere una fidanzata e dei figli ma, purtroppo, dopo quelle esperienze di vita, non so perché, non riesco più a provare eccitazione se mi trovo con delle donne". Kun ti sei mai chiesto il perché? "Certo, tante volte, e la risposta che mi sono dato è sempre la stessa. La vergogna delle mie "dimensioni" (scusa la volgarità), mi ha portato ad avere paura delle donne, specialmente dopo aver visto tantissimi film pornografici con le relative performance degli attori". Scusami se ti interrompo, ma quella non è normalità, quello è un esempio sbagliato: "Cosa vuoi che ti dica. Io ho avuto paura. Quel ragazzone, sai, il cugino della mia amica, è stato in grado di avvicinarmi all'omosessualità in un momento difficile ed in stato di ebbrezza e di alterazione mentale, quindi cosa vuoi che ti dica". Quante volte ti capita di fare sesso? "Beh, nei periodi di boom turistico anche tutti i giorni, come vedi sono carino e simpatico. Poi ci sono quei lunghi momenti di pioggia, in cui "non si batte chiodo". E cosa pensi dei tuoi partner? "Purtroppo il 90% sono tutti turisti ubriachi in cerca di avventure con un magrolino e carino come me. Questa cosa mi disturba molto, in quanto io provo amore delle volte, ma ormai ho imparato ad accettare la realtà". Kun, sei felice della tua vita? Se potessi tornare indietro? "Felice è un termine poco adatto alla maggior parte degli esseri umani. No, sono triste, mi sento spesso a disagio e, se potessi, comincerei a fare sesso con le mie amichette già dal liceo e guarderei meno film pornografici". Ed in merito al ragazzone che ti ha "iniziato"? "Ovviamente lo odio, scusami il termine, ma è stato una bestia. Provo un odio profondo nei suoi confronti". Kun, sei stato gentilissimo come sempre, ti auguro tutto il bene del mondo.! Mai stato con una donna? "Mai". NB: la traduzione dell'intervista è stata curata dettagliatamente, anche se potrebbero esserci delle imprecisioni. - Carlo Di Pietro - Pontifex -