Maria, la Madre addolorata, si incontra con Gesù sulla via del Calvario. Questo incontro è la rinnovazione del suo grande dolore, che ora dopo trent'anni di generosità, sta per essere compiuto. La Madonna della Via Crucis mi insegna così il vero amore a Gesù. E l'unione profonda, comunione di vita, è la sofferenza vissuta insieme. Maria la condivide spinta dal suo grande amore per il Figlio. E io, da peccatore pentito, devo seguire Gesù, se voglio veramente chiamarmi cristiano. Non devo camminare molto per trovarla questa via: è la vita di ogni giorno! La Madonna vede Gesù cadere a terra: una, due, tre volte per il dolore, per il peso dei nostri peccati. Maria lo sa e il suo cuore cade con suo Figlio sotto lo stesso peso. Gesù non fa un miracolo per alleggerire la sua croce ed evitare la sofferenza. La Madonna si mette sotto la croce, guarda Gesù, vede suo Figlio morire sulla croce e sentirlo dire: Ecco i tuoi figli! Così Maria diventa la madre nostra, di tutti noi, poveri peccatori. Più si ama Maria, più si diventa buoni. Se ameremo molto Maria, diventeremo molto buoni; se l'ameremo in modo straordinario, diventeremo santi. Ecco perché non esistono santi che non siano stati immensamente devoti della Madonna. A Maria, alla madre mia, dirò tutto quello che mi turba, mi inquieta. Tutto quanto ho in cuore lo confiderò a Maria, mia madre. A Maria mi attaccherò proprio qui sotto la croce, perché mi ama. Fioretto: Vicino a Gesù e a Maria non mi sarà difficile rialzarmi, se li prego, se li invoco. Continuerà il cammino per salire il mio Calvario. Giaculatoria: "Madre di ogni dolore, prega per noi e per tutti i figli tuoi". Dalla rivista mensile religiosa "PAPA GIOVANNI" n. 4, realizzata dai ‘Sacerdoti del S. Cuore’ (Dehoniani)
VIVIAMO MAGGIO CON MARIA: ANCHE LEI SOTTO LA CROCE - 8 MAGGIO -
Maria, la Madre addolorata, si incontra con Gesù sulla via del Calvario. Questo incontro è la rinnovazione del suo grande dolore, che ora dopo trent'anni di generosità, sta per essere compiuto. La Madonna della Via Crucis mi insegna così il vero amore a Gesù. E l'unione profonda, comunione di vita, è la sofferenza vissuta insieme. Maria la condivide spinta dal suo grande amore per il Figlio. E io, da peccatore pentito, devo seguire Gesù, se voglio veramente chiamarmi cristiano. Non devo camminare molto per trovarla questa via: è la vita di ogni giorno! La Madonna vede Gesù cadere a terra: una, due, tre volte per il dolore, per il peso dei nostri peccati. Maria lo sa e il suo cuore cade con suo Figlio sotto lo stesso peso. Gesù non fa un miracolo per alleggerire la sua croce ed evitare la sofferenza. La Madonna si mette sotto la croce, guarda Gesù, vede suo Figlio morire sulla croce e sentirlo dire: Ecco i tuoi figli! Così Maria diventa la madre nostra, di tutti noi, poveri peccatori. Più si ama Maria, più si diventa buoni. Se ameremo molto Maria, diventeremo molto buoni; se l'ameremo in modo straordinario, diventeremo santi. Ecco perché non esistono santi che non siano stati immensamente devoti della Madonna. A Maria, alla madre mia, dirò tutto quello che mi turba, mi inquieta. Tutto quanto ho in cuore lo confiderò a Maria, mia madre. A Maria mi attaccherò proprio qui sotto la croce, perché mi ama. Fioretto: Vicino a Gesù e a Maria non mi sarà difficile rialzarmi, se li prego, se li invoco. Continuerà il cammino per salire il mio Calvario. Giaculatoria: "Madre di ogni dolore, prega per noi e per tutti i figli tuoi". Dalla rivista mensile religiosa "PAPA GIOVANNI" n. 4, realizzata dai ‘Sacerdoti del S. Cuore’ (Dehoniani)