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VIVIAMO MAGGIO CON MARIA: RALLEGRA I NOSTRI CUORI - 10 MAGGIO


Padre Caterini ci ricorda che, quando dirigeva i pellegrinaggi dall'Italia alla Salette, si fermava per la messa e il pranzo nel devoto Santuario di N.S. del Laus. Qui si venera una bellissima statua in marmo bianco: la Madonna con un braccio tiene Gesù Bambino e con l'altro allontana da noi un frutto. La spiegazione è semplice: ci allontana il frutto della morte, e ci offre Gesù, il frutto della vita. Del resto, la prima volta che nel Vangelo si incontra il nome della Madonna, è subito indicato come un annuncio di gioia. L'Angelo dell'Annunciazione dice a Maria: rallegrati... gioisci, o piena di grazia! Quando poi va da S. Elisabetta, riempie quella casa di una gioia sconfinata: persino il bambino in seno a S. Elisabetta sussulta di gioia. E Maria canta la sua gioia col suo festoso Magnificat! Ecco che cos'è la devozione alla Madonna, causa nostrae laetitiae. È una bella invocazione nelle Litanie lauretane: Causa nostrae laetitiae. Fioretto: Cercherò di vivere la presenza di Gesù e di Maria, fonti della vera gioia. Pregherà se la tristezza è in agguato. Giaculatoria: Madre della gioia, prega per noi e per tutti i figli tuoi. Dalla rivista mensile religiosa "PAPA GIOVANNI" n. 4, realizzata dai ‘Sacerdoti del S. Cuore’ (Dehoniani)