ASCOLTA TUA MADRE

SAN PADRE PIO E SANTA GEMMA GALGANI


Oggi è il giorno in cui il Signore ci ha donato Padre Pio. Francesco Forgione infatti nasce a Pietrelcina, provincia di Benevento, il 25 maggio 1887. È nota a tutti la partecipazione di questo Uomo di Dio alla Passione di Cristo con le stimmate ed altri segni della Passione del Signore. Ma non è nota a tutti la sua particolare devozione a S. Gemma Galgani. Gemma Galgani ha sette anni quando inizia la sua sconvolgente esperienza con la prima locuzione interiore che trova il suo culmine nel 1899 con i segni delle stimmate nel suo corpo. Francesco Forgione, di nove anni più giovane di Gemma a cinque anni sente il desiderio di essere totalmente di Dio ed inizia a sperimentare i primi fenomeni soprannaturali e durante il suo noviziato (1903-1904) sperimenta pienamente la sua esperienza mistica (Gemma era appena morta). La somiglianza tra le sue esperienze con quelle di Gemma lo porta a intuire e riconoscere che Gemma è colei che può aiutarlo a comprendere ciò che sta vivendo nella propria carne. In una lettera al suo Provinciale si riferisce a Santa Gemma Galgani, allora serva di Dio: "Vengo inoltre a chiedere una carità: avrei desiderio di leggere il libretto intitolato Lettere ed estasi della serva di Dio Gemma Galgani; insieme con quell'altro della stessa serva di Dio, che s'intitola L'ora santa. Sicuro che trovando giusto questo mio desiderio, me li procurerà, la ossequio e le chiedo la sua benedizione" (Epist. 1,77). E lo suggeriva poi alle sue figlie spirituali: "Sto leggendo le lettere e le estasi di Gemma Galgani ... Gemma Galgani dice che ella innanzi a Gesù Crocifisso soffriva, innanzi a Gesù sacramento amava" (Epist. II, 31,1; 40, 6). Negli anni più penosi della sua vita, quando gli fu proibito di comunicare con chiunque, dopo la sua messa detta in privato e le altre preghiere, si ritirava nella biblioteca del convento a leggere quegli scritti di Santa Gemma ed altri libri spirituali. Era tutto il suo conforto in quegli anni duri, di vera crocifissione col Signore. E nella spiritualità di Padre Pio e di S. Gemma troviamo tante rassomiglianze: la Passione di Cristo, la sete di patire per Cristo, l'offerta di vittima per peccatori e le anime del Purgatorio. Scrive al suo Provinciale: "Ed ora vengo, padre mio, a chiederle un permesso. Da parecchio tempo sento in me un bisogno, cioè di offrirmi al Signore vittima per i poveri peccatori e per le anime del purgatorio. Questo desiderio è andato crescendo sempre di più nel mio cuore tanto che ora è divenuto, sarei per dire, una forte passione. L'ho fatta, è vero, più volte questa offerta al Signore, scongiurandolo a voler versare sopra di me i castighi che sono preparati sopra dei peccatori e sulle anime purganti, anche centuplicandoli su di me, purché converta e salvi i peccatori ed ammetta presto in paradiso le anime del purgatorio, ma ora vorrei fargliela al Signore questa offerta colla sua ubbidienza. A me pare che lo voglia proprio Gesù. Sono sicuro che ella non troverà difficoltà nell'accordarmi questo permesso. Mi benedica, o padre, e preghi anche per me" (Epist. I, 23). E così li possiamo accumulare insieme e chiamarli "Avvocati dei peccatori': Come Gemma anche Padre Pio deve lottare con i demoni, ha le stesse esperienze celesti fatte di rivelazioni, presenze Angeliche, di Cristo e della Vergine Maria. Vive in seguito la dolorosa esperienza delle stimmate, dapprima invisibili, per quasi otto anni, e poi manifeste e permanenti. Padre Pio si riconosce pienamente nelle stesse eccezionali esperienze mistiche di Gemma, da lei descritte con un linguaggio disarmante per la sua semplicità e la sceglie come modello, infatti in molte sue lettere (circa 50) ci sono frasi ed espressioni tipiche del linguaggio di Santa Gemma, tratte dalle sue lettere, diario e scritti. Santo Padre Pio raccomandava a parecchi dei suoi figli spirituali la devozione a Gemma che chiamava "La Grande Santa" e quando parlava di Lei si commuoveva fino alle lacrime e invitava i devoti visitatori a conoscere questa anima prediletta. Molto spesso Padre Pio inviava a Lucca diversi pellegrini provenienti dalla Toscana e da alcune Regioni del Nord Italia "Che ci venite a fare qui da me a chiedere grazie? Correte a Lucca che è a voi più vicino, perché là ci sta Santa Gemma, che è una Santona". Santa Gemma Galgani e San Padre Pio hanno sparso in tutto il mondo il profumo della loro santità, e a noi non rimane che rivolgere a Dio calorose lodi di ringraziamento per averci donato delle creature cosi risplendenti di amore e di virtù. Innamorati di Maria -