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MESE DI MAGGIO CON MARIA: E’ SPARITA! NON C'È PIÙ! - 26 MAGGIO -


Quel pomeriggio dell'11 luglio 1951 si stava trebbiando in un aia di Runco di Portomaggiore, un paese della bassa ferrarese. Un operaio stava cercando uno straccio per pulire le pulegge, quando, rovistando tra le robe vecchie, trovò un arazzo su cui era impressa l'immagine della Madonna col Bambino fra rami di ulivo. L'operaio, preso l'arazzo, lo legò a un braccio della trebbiatrice che continuava a sgranare spighe. Sassi, ingiurie, sputi finirono sull'Immagine della Madonna. Infine uno dei più facinorosi si fece avanti, strappò dal palo l'immagine, salì sulla trebbiatrice e con un gesto di trionfo la cacciò nella voragine della macchina, tra i denti d'acciaio che l'avrebbero maciullata. "Ecco - urlò con la bava alla bocca - la Madonna ha fatto il miracolo! E sparita! Non c'è più!". Finì in tal modo la parodia e nessuno più si curò dell'immagine della Madonna della Pace. Ma Maria ricomparve sette mesi dopo, la sera della Festa della Purificazione, il 2 febbraio 1952. Pressata per fare la lettiera alle mucche. Con stupore vide fra la paglia un pezzo di stoffa. Lo estrasse e lo guardò: era l'immagine della Madonna della Pace che tornava silenziosamente, umilmente alla luce come Gesù tra la paglia di Betlemme. Trepidante la portò al parroco. La notizia si sparse. Accorse il popolo, intervenne l'arcivescovo e si celebrarono feste solenni di riparazione con una grande processione. Da quel giorno l'immagine della Madonna della Pace è la protettrice di Runco. Fioretto: O Madre Santa, voglio dedicare a te questa giornata agendo e pregando nel modo migliore in riparazione di tanti sacrilegi. Giaculatoria: "Verso chi si smarrisce, sii clemente e pia, Vergine Santa, dolcissima Maria". Dalla rivista mensile religiosa "PAPA GIOVANNI" n. 4, realizzata dai ‘Sacerdoti del S. Cuore’ (Dehoniani)