ASCOLTA TUA MADRE

E' ORAMAI NECESSARIO CHE IL LEGISLATORE ISTITUISCA IL REATO DI ETEROFOBIA


Come ogni giorno, alle 8 del mattino, accendo il mio pc e consulto i media di interesse nazionale e mondiale e, come per magia, l'attenzione dei maggiori media europei è focalizzata principalmente su questa grave, ma non eclatante, vicenda: <<"Un giovane omosessuale di 24 anni è stato aggredito a Roma da un gruppo di quattro o cinque ragazzi, nella zona di Colle Oppio. L'episodio, denunciato solo oggi, si è verificato nella notte tra martedì e mercoledì a pochi passi dal Colosseo. Il 24enne, insultato e preso a calci e pugni, è stato ricoverato d'urgenza in ospedale, riportando diverse ferite, tagli e contusioni al volto e rischiando di perdere l'occhio.  La denuncia del fatto viene dall'associazione Arcigay che ha spiegato come il giovane, all'uscita dal pub "Coming out" mentre stava passeggiando verso la Stazione Termini, sia stato accerchiato davanti alle scale di accesso a Colle Oppio, è stato accerchiato da quattro/cinque ragazzi tra i 25 e 30 anni che probabilmente lo avevano seguito fin dall'uscita del locale. Poi è seguito il pestaggio. Il legale: "Gli gridavano gay di m..." . "Gay di m..." sarebbe la frase urlata più volte dagli aggressori mentre sferravano i calci alla loro vittima a terra, ferita. Lo riferisce l'avvocato della vittima, Daniele Stoppello e responsabile dell'Ufficio Legale di Gay Help Line. "Gli aggressori - ha aggiunto Stoppello - dopo averlo lasciato privo di sensi per terra, gli hanno poi sottratto il cellulare con il quale, prima di essere colpito era al telefono con un amico al quale è riuscito a chiedere aiuto e che lo ha poi raggiunto sul luogo dell'aggressione. Il ragazzo aggredito è stato ricoverato d'urgenza in ospedale". Il legale denuncia che il giovane ha riportato "lesioni gravissime".Bene, premesso che all'aggredito va la mia personale solidarietà e preghiera e, premesso che gli aggressori meritano una degna punizione (come prevede il codice legale), sempre se la giustizia farà il suo regolare corso, mi domando e dico: sono le 8 e 30 del mattino, proverò a contattare telefonicamente amici e conoscenti che operano presso svariati 118 italiani, presso sedi ospedaliere, pronti soccorso, assistenze volontarie, ecc...! A seguito di una ventina di telefonate, per altro ben documentate nella mia agenda di blogger, vengo a sapere che le aggressioni avvenute nel week end, solamente quelle testimoniate dai miei contatti, sono circa 60 regolarmente denunciati alle autorità (immagino su tutto il territorio nazionale quante siano state). Pestaggi a donne, uomini, normali risse, botte di piazza, contusioni fuori e dentro i locali da ballo, aggressioni ad extracomunitari in Sicilia e Puglia, ecc... ecc... ecc... ! A seguito di questo reale e documentato stato di fatto, non ho altro da aggiungere: la mia unica considerazione è che in Italia ed in Europa esistono aggressioni di SERIE A e aggressioni di SERIE B .! Della serie che, se io vengo preso a calci e vado al pronto soccorso, se ne preoccupano i miei famigliari ed amici e, al massimo riesco ad ottenere una denuncia (sempre se al comando di Polizia non dormano - come mi è accaduto nel 2007), mentre se viene aggredito un gay è "bufera mediatica". Questa è una vergogna, ricordo i pari diritti che la Costituzione dovrebbe tutelare. Chiedo l'intervento del Legislatore affinché vengano adottate pari misure e venga istituito il reato di ETEROFOBIA, quotidianamente esercitato da lobby gay, giornalisti e movimenti faziosi. Siamo tutti UGUALI ..... CAPITO !!!!!! VERGOGNATEVI !!!!!!!! - Carlo Di Pietro - Pontifex -Nota aggiuntivaPer capirci meglio, l'eterofobia s'interpreta come un concetto simmetrico al quello di omofobia (odio degli omosessuali), dunque eterofobia sarebbe odio degli eterosessuali. In questo contesto, chi utilizza il termine eterofobia considera che l'omofobia è un'idea vittimista degli omosessuali e non un atteggiamento reale di discriminazione contro di loro. Si usa anche per segnalare l'atteggiamento dei gruppi omosessuali per discriminare i cattolici e altri gruppi religiosi che si oppongono o non appoggiano le loro cause.