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STATI UNITI: I LEADER RELIGIOSI UNITI PER DIFENDERE IL MATRIMONIO


WASHINGTON, D.C. - Leader religiosi delle comunità anglicana, battista, cattolica, evangelica, ebraica, luterana, mormone, ortodossa, pentecostale e sikh negli Stati Uniti si sono uniti per diffondere una lettera in cui affermano il proprio impegno a difendere il matrimonio. Nel testo, diffuso la settimana scorsa, hanno sottolineato il matrimonio come "l’unione permanente e fedele di un uomo e una donna". La pubblicazione della lettera su "La difesa del matrimonio: un impegno condiviso" arriva nel momento in cui una Corte federale d’appello a San Francisco ha iniziato a sentire argomentazioni relative alla Proposizione 8. Tale provvedimento, noto come California Marriage Protection Act, è stato approvato dalla maggioranza degli elettori dello Stato nel 2008. E’ stato quindi aggiunto come emendamento costituzionale per cui "solo il matrimonio tra un uomo e una donna è valido e riconosciuto in California". Ad agosto, tuttavia, il giudice Vaughn Walker ha stabilito che il provvedimento era incostituzionale, e il caso è passato alla Corte federale d’appello. L’Arcivescovo Timothy Dolan di New York, eletto di recente presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti e tra i firmatari della lettera, ha dichiarato che "è il momento di sostenere il matrimonio e il suo significato immodificabile". "Speriamo che la lettera incoraggi proprio questo", ha aggiunto. Per monsignor Dolan, "l’ampio consenso che si riflette in questa lettera – tra le grandi divisioni religiose – è chiaro: la regola del matrimonio non riguarda l’imposizione della religione di nessuno, ma la difesa del bene comune di tutti". "Le persone di ogni fede o di nessuna possono riconoscere che quando una legge definisce il matrimonio come tra un uomo e una donna vincola legalmente una madre e un padre l’uno all’altra e ai loro figli, rafforzando la cellula fondamentale della società umana", ha sottolineato. I leader religiosi hanno rimarcato questo aspetto, indicando che "il matrimonio è un’istituzione fondamentale per il benessere di tutta la società, non solo delle comunità religiose". "La difesa del significato unico del matrimonio non è un interesse speciale o limitato, ma serve il bene di tutti". "Per questo – concludono –, invitiamo e incoraggiamo tutti, dentro e fuori le nostre comunità di fede, a unirsi a noi nel promuovere e difendere il matrimonio come unione di un uomo e una donna". - (ZENIT.org).-