ASCOLTA TUA MADRELE LACRIME DI UNA MADRE NON ASCOLTATA |
VERGINE MADRE
«Vergine madre, figlia del tuo Figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu se' colei che l'umana natura nobilitasti sì, che 'l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si raccese l'amore per lo cui caldo ne l'eterna pace così è germinato questo fiore. Qui se' a noi meridïana face di caritate, e giuso, intra i mortali, se' di speranza fontana vivace. Donna, se' tanto grande e tanto vali, che qual vuol grazia ed a te non ricorre, sua disïanza vuol volar sanz'ali. La tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte fiate liberamente al dimandar precorre. In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s'aduna quantunque in creatura è di bontate».
TELEFONO VERDE "SOS VITA" 800813000
CHE COSA E' IL TELEFONO "SOS VITA"?
È un telefono “salva-vite”, che aspetta soltanto la tua chiamata. E' un telefono verde, come la speranza la telefonata non ti costa nulla,
Vuole salvare le mamme in difficoltà e, con loro, salvare la vita dei figli che ancora esse portano in grembo.
E quasi sempre ci riesce, perché con lui lavorano 250 Centri di aiuto alla vita.
Il Movimento per la vita lo ha pensato per te
Puoi parlare con questo telefono da qualsiasi luogo d’Italia: componi sempre lo stesso numero: 800813000.
Risponde un piccolo gruppo di persone di provata maturità e capacità, fortemente motivate e dotate di una consolidata esperienza di lavoro nei Centri di aiuto alla vita (Cav) e di una approfondita conoscenza delle strutture di sostegno a livello nazionale. La risposta, infatti, non è soltanto telefonica.
Questo telefono non ti dà soltanto ascolto, incoraggiamento, amicizia, ma attiva immediatamente un concreto sostegno di pronto intervento attraverso una rete di 250 Centri di aiuto alla vita e di oltre 260 Movimenti per la vita sparsi in tutta Italia.
preghiera per la vita nascente che si sta diffondendo in Italia dal 7 ottobre 2005 in
occasione della festa e sotto la protezione della Beata Vergine Maria, Regina del Santo Rosario.
Nella preghiera vengono ricordati ed affidati a Dio:
i milioni di bambini uccisi nel mondo con l’aborto,
le donne che hanno abortito e quelle che sono ancora in tempo per cambiare idea,
i padri che hanno favorito o subito un aborto volontario o che attualmente si trovano accanto ad
una donna che sta pensando di abortire,
i medici che praticano aborti ed il personale sanitario coinvolto, i farmacisti che vendono i
prodotti abortivi e tutti coloro che provocano la diffusione nella società della mentalità abortista,
tutte le persone che, a qualsiasi livello, si spendono per la difesa della vita fin dal concepimento.
Le preghiere da recitarsi, secondo queste intenzioni, sono:
Salve Regina,
Preghiera finale della Lettera Enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II
Angelo di Dio,
Eterno riposo.
“Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale,
da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione,
da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente,
si elevi una supplica appassionata a Dio,
Creatore e amante della vita.”
(Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 100)
Ulteriori informazioni su: www.dueminutiperlavita.info
PREGHIERA A MARIA PER LA VITA GIOVANNI PAOLO II
O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà.
Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.
Giovanni Paolo II
AREA PERSONALE
Messaggi del 07/05/2009
Post n°1865 pubblicato il 07 Maggio 2009 da diglilaverita
I. - O Augusta Regina delle vittorie, o Vergine sovrana del Paradiso, al cui nome potente si rallegrano i cieli e tremano per terrore gli abissi, o Regina gloriosa del Santissimo Rosario, noi tutti, avventurati figli vostri, che la bontà vostra ha prescelti in questo secolo ad innalzarvi un Tempio in Pompei, qui prostrati ai vostri piedi, in questo giorno solennissimo della festa dei novelli vostri trionfi sulla terra degl'idoli e dei demoni, effondiamo con lacrime gli affetti del nostro cuore, e con la confidenza di figli vi esponiamo le nostre miserie. Deh! da quel trono di clemenza ove sedete Regina, volgete, o Maria, lo sguardo vostro pietoso verso di noi, su tutte le nostre famiglie, sull'Italia, sull'Europa, su tutta la Chiesa; e vi prenda compassione degli affanni in cui volgiamo e dei travagli che ne amareggiano la vita. Vedete, o Madre, quanti pericoli nell'anima e nel corpo ne circondano: quante calamità e afflizioni ne costringono! O Madre, trattenete il braccio della giustizia del vostro Figliuolo sdegnato e vincete colla clemenza il cuore dei peccatori: sono pur nostri fratelli e figli vostri, che costarono sangue al dolce Gesù, e trafitture di coltello al vostro sensibilissimo Cuore. Oggi mostratevi a tutti, qual siete, Regina di pace e di perdono. Salve Regina. II. - È vero, è vero che noi per primi, benché vostri figliuoli, coi peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù, e trafiggiamo novellamente il vostro Cuore. Sì, lo confessiamo, siamo meritevoli dei più aspri flagelli. Ma Voi ricordatevi che sulla vetta del Golgota raccoglieste le ultime stille di quel sangue divino e l'ultimo testamento del Redentore moribondo. E quel testamento di un Dio, suggellato col sangue di un Uomo-Dio, vi dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori. Voi, dunque, come nostra Madre, siete la nostra Avvocata, la nostra Speranza. E noi gementi stendiamo a Voi le mani supplichevoli, gridando: Misericordia! Pietà vi prenda, o Madre buona, pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri fratelli estinti, e soprattutto dei nostri nemici, e di tanti che si dicono cristiani, e pur dilacerano il Cuore amabile del vostro Figliuolo. Pietà, deh! pietà oggi imploriamo per le nazioni traviate, per tutta l'Europa, per tutto il mondo, che torni pentito al cuor vostro. Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia. Salve Regina. III. - Che vi costa, o Maria, l'esaudirci? Che vi costa il salvarci? Non ha Gesù riposto nelle vostre mani tutti i tesori delle sue grazie e delle sue misericordie? Voi sedete coronata Regina alla destra del vostro Figliuolo, circondata di gloria immortale su tutti i cori degli Angeli. Voi distendete il vostro dominio per quanto son distesi i cieli, e a Voi la terra e le creature tutte che in essa abitano sono soggette. Il vostro dominio si estende fino all'inferno, e Voi sola ci strappate dalle mani di Satana, o Maria. Voi siete l'Onnipotente per grazia. Voi dunque potete salvarci. Che se dite di non volerci aiutare, perché figli ingrati ed immeritevoli della vostra protezione, diteci almeno a chi altri mai dobbiamo ricorrere per essere liberati da tanti flagelli. Ah, no! Il vostro Cuore di Madre non patirà di veder noi, vostri figli, perduti. Il Bambino che noi vediamo sulle vostre ginocchia, e la mistica corona che miriamo nella vostra mano, c'ispirano fiducia che noi saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in Voi, ci gettiamo ai vostri piedi, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri, ed oggi stesso, sì, oggi da Voi aspettiamo le sospirate grazie. Salve Regina. Chiediamo la benedizione a Maria. Un'ultima grazia noi ora vi chiediamo, o Regina, che non potete negarci in questo giorno solennissimo. Concedete a tutti noi l'amore vostro costante, e in modo speciale la vostra materna benedizione. No, non ci leveremo dai vostri piedi, non ci staccheremo dalle vostre ginocchia, finché non ci avrete benedetti. Benedite, o Maria, in questo momento, il Sommo Pontefice. Ai prischi allori della vostra Corona, agli antichi trionfi del vostro Rosario, onde siete chiamata Regina delle vittorie, deh! aggiungete ancor questo, o Madre: concedete il trionfo alla Religione e la pace alla umana società. Benedite il nostro Vescovo, i Sacerdoti e particolarmente tutti coloro che zelano l'onore del vostro Santuario. Benedite infine tutti gli Associati al vostro novello Tempio di Pompei, e quanti coltivano e promuovono la divozione al vostro Santo Rosario. O Rosario benedetto di Maria; Catena dolce che ci rannodi a Dio; Vincolo di amore che ci unisci agli Angeli; Torre di salvezza negli assalti d'inferno; Porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell'ora di agonia; a te l'ultimo bacio della vita che si spegne. E l'ultimo accento delle smorte labbra sarà il nome vostro soave, Regina del Rosario della Valle di Pompei, o Madre nostra cara, o unico Rifugio dei peccatori, o sovrana Consolatrice dei mesti. Siate ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo. Così sia. Salve Regina. (vero testo della Supplica scritta dal beato Bartolo Longo) |
Post n°1864 pubblicato il 07 Maggio 2009 da diglilaverita
Otto di maggio: la Chiesa cattolica celebra la memoria della Madonna di Pompei con la tradizionale “Supplica”: un atto di amore e devozione a Maria, madre nostra e della Chiesa. Di Maria abbiamo parlato con Chiara Amirante, la giovane fondatrice della Comunità Nuovi Orizzonti, donna dotata di grande e sincera spiritualità. Mentre parliamo, le telefona uno dei veggenti di Medjugorje e dobbiamo riprendere la chiacchierata. Dunque, Amirante, chi è Maria? : “ certamente la creatura più bella e meravigliosa cresciuta nel giardino voluto da Dio, colei che con tenerezza ci eleva e ci porta al nostro Dio. Senza Maria, la nostra esistenza avrebbe davvero poco senso”. Insomma, Maria ci aiuta nel cammino verso la santità: “ecco, appunto. Lei è la tutta Santa, la discepola perfetta che favorisce con ogni mezzo la nostra vocazione alla santità e la elevazione a Dio. Impariamo a conoscere e amare questa creatura dolcissima e bellissima”. Maria, madre nostra e madre della Chiesa: “ lo dice la Scrittura. Maria è madre di tutti noi e della stessa Chiesa, noi come figli della Chiesa nutriamo un particolare amore filiale verso Maria”. Sarà un caso, ma la festa della Mamma si celebra in Maggio, mese tradizionalmente dedicato dalla pietà popolare alla Madonna: “ io non so, non ho notizie sulle origini di questa festa, ma indubbiamente maggio è dedicato alla Madonna che è madre. Ci può essere un nesso” Chiara Amirante,parlando dell’amore di Maria, confessa il suo amore per quello che definisce il “ popolo della notte”. Chi è il popolo della notte?: “ quella massa di gente silenziosa e disperata che di notte affolla le stazioni,le vie, i giardini pubblici in cerca di solidarietà e di accoglienza. Le nostre città,le metropoli dell’occidente ricco ed opulento oggi sono affollate da gente che ha la morte nel cuore, che ha perduto la speranza, che si allontana progressivamente da Dio. Ecco, abbiamo bisogno di recuperare Dio, la fiducia in lui, la sua presenza”. In che maniera è possibile riempire il vuoto del cuore?: “ intanto con la preghiera. Sfortunatamente nel nostro tempo si prega poco. Tutti noi andiamo di corsa, la società vive con la fretta, negando spazio e tempo al silenzio, al trascendente, alla meditazione. Dunque, non vi è nulla da meravigliarsi se la preghiera trovi poca accoglienza in noi”. Insomma, pare di capire che la vera, autentica malattia, è quella dello spirito: “ certo, se preghiamo poco, significa che lo spirito è ammalato o comunque propenso ad ammalarsi. La preghiera è la sola medicina capace di salvarci dalla corruzione di questo tempo tanto secolarizzato”. In questa società la sessualità , spesso e volentieri distorta, occupa molto spazio: “ vero. I nostri giovani,specialmente, la vivono in modo edonistico, da usa e getta, senza approfondirne e capirne il valore e il significato. Molti noi sono diventati sesso - dipendenti, si confonde il sesso con il vero amore ed è molto grave”. La questione delle donne belle,specie in politica, ha sconvolto il quadro politico, lei che ne pensa?: “ non è un male essere belle. Ma, francamente, in politica, come in altre parti, abbiamo bisogno principalmente di gente seria e preparata, di veri talenti. Voglio dire che la bellezza fisica non deve mai essere sfruttata per fini di carriera e sbaglia colui o colei il quale pensa di arrivare solo in virtù di questi meriti”. Veniamo a Medjugorje. Fortunatamente pare che anche molti autorevoli uomini di Chiesa si stiano aprendo a quell’importante e benedetto luogo di grazia: “ meno male, e bisogna pregare ancora, anche per coloro i quali non ne sono convinti. A Medjugorje avvengono tantissime conversioni, si amministrano abbondanti sacramenti. Dunque se i frutti sono buoni, lo è anche l’albero. Una grazia”. - Bruno Volpe -Pontifex - |
Post n°1863 pubblicato il 07 Maggio 2009 da diglilaverita
Italia, Paese di santi (pochi), poeti (qualcuno), navigatori (web o da parabrezza) e portinai. Questi ultimi sono una stirpe che prolifera rigogliosa senza possibilità di scampo. Lo vedi specialmente in questi giorni, in cui fatti che dovrebbero essere privati – una moglie che accusa il marito di essere un provolone e un marito che si difende dicendo che è tutto inventato – diventa invece una questione politica, con gente che si frega le mani online perché finalmente il re è nudo. Stiamo ovviamente parlando del caso Silvio Berlusconi – Veronica Lario, sua seconda moglie e madre di tre dei suoi cinque figli, al centro da qualche giorno del polverone politico. Galeotta la festa di una sconosciutissima (fino a pochi giorni fa) Noemi Letizia, ragazzina napoletana che per i 18 anni si è vista piombare in casa nientemeno che il presidente del Consiglio. È figlia dell’ex autista napoletano di Bettino Craxi, è la prima giustificazione. No, Craxi non ha avuto quell’autista, dicono vecchi notabili socialisti. Ero lì perché avevo del tempo libero e suo padre è un amico, la seconda giustificazione. La giovane (e forse imprudente) Noemi, forse forte della maggiore età appena conquistata, si getta in pasto ai media e dice che chiama Berlusconi “papi” e che lo ha incontrato insieme ai genitori altre volte, ma che non sa come sia nato questo rapporto di frequentazione tra i suoi e il Cavaliere. A questo punto la signora Veronica, evidentemente infastidita dalla cosa, anziché prendere un mattarello e scassare la testa al marito (in senso figurato, sia chiaro) come accade nelle normali famiglie italiane quando succede una cosa del genere, conferma all’Ansa – cioè l’agenzia stampa più autorevole e importante di questa nazione, è bene ricordarlo – le illazioni che girano da giorni: chiederà il divorzio. E dice: mio marito avrebbe avuto rapporti (non sappiamo di quale genere) con una diciassettenne, una minorenne. Rosolio per tanti imbecilli che si scatenano accusando Berlusconi di essere un pedofilo (la stringa Berlusconi+pedofilo inserita su google dà 844.000 risultati a oggi, 6 maggio 2009 alle ore 9.21). Chiariamo prima di tutto una cosa: abbiate rispetto delle parole. Se volete fare politica fatene quanta volete, ma abbiate rispetto della parola pedofilia. Perché dietro quella parola ci sono bambini da pochi giorni a 12 anni (e non lo diciamo noi, ma la letteratura scientifica e gente come don Fortunato Di Noto, da vent’anni in guerra contro i pedofili) che vengono stuprati fino alla morte – in alcuni casi – e bestie (non definibili in altro modo) che si comprano questi video per centinaia di dollari. E sono colpevoli allo stesso modo di chi stupra perché alimentano un fenomeno criminale. Quindi per cortesia le parole pedofilo e pedofilia – senza difendere nessuno, ma solo per chiarire le idee a chi inneggia e festeggia in Rete contro la caduta morale di Berlusconi – siano usate a tempo e luogo, perché dietro quella parola ci sono urla e dolori che molto spesso cadono nel silenzio. Se il premier ha avuto rapporti con una 17enne è sicuramente riprovevole, ma non è certo come violentare un bambino. Attenzione all’uso delle parole e al dolore che portano con sé, per favore. Detto questo, è chiaro che l’immagine del premier ne esce alquanto azzoppata. Bene ha fatto Avvenire, il quotidiano dei vescovi, a chiedere più sobrietà al Cavaliere. In effetti è un personaggio simpatico, popolare ma che spesso se ne esce con delle pose non molto da primo ministro. Aveva dovuto sfoderare le sue arti di playboy con la presidentessa della Finlandia; ha invitato gli imprenditori esteri a investire in Italia perché ci sono le segretarie più belle; e via di questo passo. Battute grossolane ma in fondo divertenti dette da imprenditore o da uomo comune, un po’ meno da presidente del consiglio. Poi queste storie francamente stupide che hanno appassionato nientemeno che l’autorevole tv americana “all news”, la CNN. Forse, diciamo forse, la signora Veronica avrebbe potuto aspettare Silvio ad Arcore con il mattarello in mano. E risolvere le cose con una bella litigata all’antica, altro che Ansa. Forse l’Italia in questo momento ha dei problemi un poco più seri da affrontare. - Antonino D’Anna -Pontifex - |
Post n°1862 pubblicato il 07 Maggio 2009 da diglilaverita
Il Norlevo è oggi venduto in farmacia come anticoncezionale d’emergenza, in caso di rapporto non protetto, ma è un antiannidatorio perché impedisce l’annidamento del concepito qualora la gravidanza sia iniziata. Il Norlevo è quindi un aborto chimico. Il Norlevo viene propagandato come anticoncezionale anche se è assunto dopo il rapporto sessuale. Lo scopo primario è di far morire l’embrione, ed espellerlo. In queste settimane la regione Marche ha emanato una direttiva in cui impone ai medici di prescrivere a chiunque la chieda la pillola Norlevo, detta del giorno dopo. Già nei mesi scorsi si era presentato il caso di medici di pronto soccorso che si rifiutavano di prescriverla e che per questo motivo sono stati denunciati; le accuse sono poi tutte cadute. Spesso ai farmacisti che fanno parte del personale medico viene richiesto di darla senza opporre obiezione di coscienza. C’è insomma un continuo attacco a questo diritto fondamentale. La pillola del giorno dopo è un ritrovato di tipo ormonale dal nome commerciale Norlevo; la compressa deve essere assunta entro 72 ore dal rapporto sessuale non protetto, il trattamento richiede l’assunzione di due compresse in una singola somministrazione. Il Norlevo è oggi venduto in farmacia come anticoncezionale d’emergenza, in caso di rapporto non protetto, ma è un antiannidatorio perché impedisce l’annidamento del concepito qualora la gravidanza sia iniziata. Il Norlevo è quindi un aborto chimico. Il Norlevo viene propagandato come anticoncezionale anche se è assunto dopo il rapporto sessuale. Lo scopo primario è di far morire l’embrione, ed espellerlo. Si dirà che se non c’è stato il concepimento non c’è aborto, questo è vero, ma chi prende la pillola Norlevo anche se spesso non sa se è avvenuta la fecondazione o no, assume questa pillola dopo l’atto sessuale e quindi l’intento è sicuramente abortivo, in quanto viene usata con l’unico intento di interrompere un’avvenuta gravidanza. Non è vero inoltre che tale aborto è uguale ad un aborto spontaneo: qui c’è l’intenzionalità. Il medico e il farmacista possono chiedere di non prescriverla in base all’obiezione di coscienza. Oltre ad eliminare il ruolo e la libertà e la professionalità del medico, imponendo delle scelte che prescindono da ogni valutazione personale e medica del caso, l’obbligo di prescrizione della pillola Norlevo va contro la libertà di coscienza prevista anche dall’art 9 della legge 194 sull’aborto. Va considerato poi che la pillola del giorno dopo impedisce qualsiasi tipo di colloquio in caso di avvenuta gravidanza per prevenire l’aborto, che in questi casi è certo. Altro aspetto da non sottovalutare: la pillola del giorno dopo è spesso richiesta da minorenni ed inoltre agisce variando chimicamente gli ormoni femminili per fare in modo che il corpo della donna non sia più accogliente verso l’embrione che verrà quindi espulso. Quindi perché il medico non dovrebbe tener conto anche dei singoli casi e delle problematiche legate ad essi? Si conoscono infatti gli effetti collaterali, già sono segnalati sul foglietto illustrativo: nausea, dolore al basso ventre, affaticamento, cefalea, dolore mammario, vomito, mestruazioni abbondanti, diarrea, sanguinamento uterino. E’ riconosciuto oggi anche l’aumento del rischio di gravidanze extrauterine. Inoltre c’è l’aspetto della banalizzazione della sessualità, slegata da ogni tipo di responsabilizzazione della persona, sempre nell’ottica di separare l’atto unitivo sessuale da quello procreativo, come se si potesse garantire con certezza che non ci sarà la nascita di una nuova vita. Tramite l’utilizzo di pillole come la Norlevo la sessualità viene ridotta ad un atto banale a cui “rimediare nel caso di incidenti prendendo una pillola”. Mai si insegna il bello della sessualità, che non è solo godimento fisico. La sessualità come dono prezioso, non va banalizzata o sottoposta ad una oggettivazione che porta poi all’oggettivazione della persona, col rischio appunto di usare l’altro solo per soddisfare un proprio desiderio. La banalizzazione della sessualità passa attraverso questa idea di poterlo fare cambiando partner continuamente e senza correre alcun rischio, sottacendo sempre sulle conseguenze per la salute delle ragazze, a cui mai si parla degli effetti collaterali di queste pillole. - CulturaCattolica - N.b. La pillola del giorno dopo spopola tra le adolescenti. Sono le giovanissime tra i 14 e i 20 anni a consumare oltre la metà delle confezioni vendute. I bilanci sul ricorso alla contraccezione d' emergenza sono tali da allarmare i ginecologi. E sotto accusa finiscono i genitori, che sembrano essere totalmente all' oscuro delle abitudini sessuali dei propri figli. «Non solo sono ignoranti e danno informazioni sbagliate sull' educazione sessuale - denuncia Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia del San Raffaele di Milano, nel corso di un convegno sull' aborto -. Ma spesso non hanno veramente idea di chi siano i loro figli. Solo 5 su cento immaginano che le figlie quattordicenni abbiano rapporti sessuali, quando in realtà si tratta del 38 per cento». In verità, le omissioni in tema di educazione sessuale accomunano famiglia e scuola, società e medici. Sono i dati a far riflettere: dal 2006 al 2007, le vendite del farmaco noto come «pillola del giorno dopo» sono aumentate di oltre 50mila unità, passando da 220mila a 270 mila. «Questo significa che o si sono rotti 50mila profilattici o la pillola del giorno dopo è diventata l' unica forma di contraccezione che le giovani usano», semplifica Giorgio Vittori, presidente della Sigo (Società italiana di ginecologia e ostetricia), che con l' Associazione ostetrici e ginecologi ospedalieri italiani (Aogoi) ha organizzato nella Capitale il convegno «Politiche per un contrasto all' interruzione di gravidanza nelle donne a rischio». |
Post n°1861 pubblicato il 07 Maggio 2009 da diglilaverita
Questa Novena alla "Beata Vergine che scioglie i nodi", consigliandola soprattutto a quelle persone che sanno di avere dei problemi da risolvere o anche dei nodi rimasti annodati nel passato delle proprie famiglie. Sento spesso parlare di persone che hanno legami non buoni lasciati dai loro avi che disturbano ancora i loro discendenti. Si parla addirittura di maledizioni o accordi fatti col demonio tante generazioni fa e che continuano a far del male al presente. Non pensate si tratti di superstizioni, perché sono situazioni confermate da esorcisti famosi a livello di Padre Amorth. Nella chiesa romanica di San Pietro ad Augsburg (Germania) si trova un dipinto ( del ‘700 che è stato recentemente attribuito a Johann Melchior Schmidter dell' " Academia tedesca " di Augsburg). che rappresenta la figura di Maria ed è stato ispirato da una meditazione di Sant' Irénée che, alla luce del paragone tra Adamo e Cristo, ha stabilito quello tra Eva e Maria. « Eva, con la sua disubbidienza, fece il nodo della disgrazia per il genere umano ;Maria invece, con la sua obbedienza, lo scioglie ...» Sant'Irénée L’immagine è quella di una giovane donna, bella, vestita di rosso con un drappo blu come mosso dal vento sopra le spalle e i fianchi. Ha un atteggiamento sereno, ma è tutta concentrata sul compito che le è affidato: sciogliere i grossi e piccoli nodi di un nastro bianco, aggrovigliato, offertole da sinistra da un Angelo, per poi lasciarlo scivolare a destra, ormai libero e liscio, nelle mani di un altro Angelo. L’icona descrive il conforto che ispira "il sapere che esiste una mano capace di sciogliere i nodi", ed anche la speranza di chi si presenta a Maria per mostrarle la confusione del proprio vissuto, il tormento di nodi interiori. Piccola Novena a “Maria che Scioglie i Nodi” (di Concetta Bonomo) 1. Fare il segno di croce, 2. Recitare l'atto di contrizione : Atto di contrizione: - Mio Dio, ho un grande dispiacere di averTi offeso, perché Sei infinitamente buono e che il peccato Ti dispiace. Prendo la ferma risoluzione, col Tuo aiuto e la Tua Santa Grazia, di non offenderTi mai più e di fare penitenza.- Chiedere perdono per i propri peccati e, soprattutto, prendere la ferma risoluzione di non commetterne più. 3. Pregare le prime tre decine della corona del rosario. 4. Leggere la novena di quel giorno 5. Pregare poi le due ultime decine di corona del rosario. 6. Finire con la "Preghiera a Maria che disfa i nodi". 7. Fare il segno di croce. Fare una novena per nodo. Novena: 1° Giorno. -Santa Maria amata, Santa Maria che disfi i nodi che soffocano i Tuoi figli Tendi le tue mani misericordiose verso di me. Io Ti rimetto oggi questo nodo……. e tutte le conseguenze negative che trascino nella mia vita. Io Ti dono questo nodo che mi tormenta, mi rende infelice e mi impedisce di unirmi a Te e a Tuo figlio Gesù mio salvatore. Io ricorro a Te Maria che disfi i nodi perché confido in Te e so che Tu non hai mai disdegnato un piccolo peccatore che Ti supplica di aiutarlo. Io credo che Tu possa disfare questo nodo poiché Gesù Ti dà ogni potere. Io confido che Tu accetterai di disfare questo nodo perché sei mia Madre. Io so che Tu lo farai perché mi ami dell’amore stesso di Dio. Grazie Madre mia amata. Maria che disfa i nodi prega per me. Chi cerca una grazia, la troverà nelle mani di Maria. 2° Giorno. -Maria, Madre molto amata, sorgente di tutte le grazie, il mio cuore si volge verso di Te, oggi riconosco di essere peccatore e aver bisogno del Tuo aiuto. A causa dei miei egoismi, dei miei rancori, delle mie mancanze di generosità, e delle mie mancanze di umiltà, ho spesso trascurato le grazie che Tu mi ottieni. Io mi rivolgo a Te Maria che disfi i nodi affinché Tu domandi per me a Tuo figlio Gesù la purezza di cuore, il distacco, l’umiltà,e la confidenza. Io inizio questo giorno praticando queste virtù. Io Te le offro come prove del mio amore per Te. Io rimetto nelle Tue mani questo “nodo” che mi impedisce di riflettere la gloria di Dio. Maria che disfa i nodi prega per me. Maria offrì a Dio ogni istante della sua giornata. 3° Giorno. Maria mediatrice, Regina del cielo, Tu di cui le mani ricevono e distribuiscono tutte le ricchezze del Re, volgi verso di me i Tuoi occhi misericordiosi. Io depongo nelle Tue Mani Sante questo “nodo” della mia vita…, tutto il rancore, tutto il risentimento di cui è sorgente. Io domando perdono a Dio Padre per i miei errori. Aiutatemi adesso a perdonare tutte le persone che consapevolmente o inconsapevolmente hanno provocato questo nodo. E nella misura del mio abbandono che Tu potrai disfarlo. Davanti a Te, Madre amata, e nel nome del Tuo Figlio Gesù mio Salvatore, che è stato cosi offeso, e che ha saputo perdonare, io perdono ora queste persone per sempre. Grazie “Maria che disfa i nodi” di disfare nel mio cuore, il nodo del rancore, e il nodo che Ti presento adesso. Maria che disfa i nodi prega per me. Chi vuole grazie si rivolga a Maria. 4° Giorno. Santa Madre amata, affabile per tutti coloro che ti cercano abbi pietà di me. Io depongo nelle tue mani questo “nodo”… che mi impedisce di essere in pace, paralizza la mia anima, mi impedisce di andare al mio Signore, e mettere la mia vita al Suo servizio. Disfa questo “nodo” della mia vita o Madre. Domanda a Gesù la guarigione della mia Fede paralizzata, che si lascia abbattere dagli inciampi del cammino. Cammina con me, Madre amata, affinché io prenda coscienza che questi inconvenienti sono in effetti degli amici, che io cessi di mormorare, che io impari a rendere grazie in ogni istante, e a sorridere fiduciosa nel tuo potere. Maria che disfa i “nodi” prega per me. Maria è il sole e tutti beneficiano del suo calore. 5° Giorno Maria che disfa i nodi, generosa e piena di compassione, io mi volgo a Voi per rimettere una volta di più questo “nodo”…. nelle Tue mani. Ti domando la saggezza di Dio, perché agisca sotto la luce dello Spirito Santo, per sciogliere tutte queste difficoltà. Nessuno ti ha mai visto in collera, al contrario, le Tue parole erano talmente piene di dolcezza che si vedeva in Te il cuore di Dio. Liberami dall’amarezza, dalla collera e dall’odio che questo “nodo”…. ha fatto nascere in me. Madre amata donami la Tua dolcezza e la Tua saggezza, che io impari a meditare tutto in silenzio, nel mio cuore. E, come ai fatto alla Pentecoste intercedi presso Gesù affinché riceva nella mia vita una nuova Effusione dello Spirito Santo. Spirito di Dio scendi su di me. Maria che disfa i nodi prega per me Maria è ricca e potente vicino a Dio. 6° Giorno. Regina di Misericordia Ti rimetto questo “nodo”…. della mia vita e Ti chiedo di donarmi un cuore che sappia essere paziente, mentre Tu disfi questo “nodo”. Insegnami a perseverare all’ascolto della parola di Tuo Figlio, a confessarmi e comunicarmi, resta con me. Prepara il mio cuore per festeggiare con gli Angeli la grazia che stai ottenendomi Maria che disfa i nodi prega per me. Sei tutta bella Maria e nessun peccato ti ha macchiato. 7° Giorno. Maria purissima oggi io mi rivolgo a Te: Ti supplico di disfare questo “nodo”….. della mia vita e di liberarmi dalle opere del male. Dio ti ha concesso un grande potere su tutti i demoni. Io oggi rinuncio ai demoni e a tutti i legami che ho avuto con essi. Proclamo che Gesù è il mio unico Salvatore, il mio unico Signore. O Maria che disfi i nodi schiaccia la testa del maligno. Distruggi le trappole che hanno provocato questi nodi nella mia vita. Grazie Madre amatissima. Signore liberami per il Tuo preziosissimo sangue. Maria che disfa i nodi prega per me. Voi siete la gloria di Gerusalemme, Voi siete l’onore del nostro popolo. 8° Giorno. Vergine Madre di Dio, ricca di Misericordia abbi pietà del tuo bambino e disfa questo “nodo”…... della mia vita. Ho bisogno che tu mi visiti, così come hai visitato Elisabetta. Voglio che Tu sia mia Madre, mia Regina, mia Amica. Ti dono il mio cuore e tutto ciò che mi appartiene: la mia casa,la mia famiglia, i miei beni esteriori e interiori. Io ti appartengo per sempre. Metti in me il Tuo cuore affinché io possa fare tutto ciò che Gesù mi dice di fa Maria che disfa i nodi prega per me. Cammineremo allora pieni di fiducia, verso il trono della grazia. 9° Giorno. Maria Santissima, nostra avvocata, Tu che disfi i nodi, io vengo oggi a ringraziarti di volere cortesemente disfare questo “nodo”…. nella mia vita. Tu sai il dolore che esso mi provoca. Grazie o Madre, di asciugare nella tua Misericordia le lacrime dei miei occhi. Grazie di accogliermi nelle tue braccia, e di permettermi di ricevere un’altra grazia da Dio. Maria che disfi i nodi e Madre mia amata io ti ringrazio di disfare i nodi della mia vita. Avvolgimi col tuo mantello d’amore, mettimi sotto la tua protezione e illuminami della Tua pace.
Preghiera a Maria che disfa i nodi da recitare ogni giorno. -Vergine Maria, Madre dell’amore, Madre che non ha mai abbandonato un figlio che grida in Tuo soccorso, Madre di cui le Mani lavorano incessantemente per tutti i figli amati, poiché essi sono spinte dall’Amore Divino, e l’infinita Misericordia che straripa dal Tuo Cuore. Volgi il Tuo Sguardo pieno di compassione verso di me, vedi il fagotto dei “nodi” che soffocano la mia vita. Tu conosci la mia disperazione e il mio dolore. Tu sai quanto questi nodi mi paralizzano. Maria, Madre che Dio ha incaricato di disfare i nodi della vita dei Tuoi figli, io deposito il nodo della mia vita nelle Tue Mani. Nessuno, nemmeno il maligno può sottrarlo al Tuo Aiuto Misericordioso. Nelle Tue Mani, non c’è un solo nodo che non può essere sciolto. Madre Potente, per la Tua Grazia e il Tuo Potere d’intercessione presso il Tuo Figlio Gesù mio liberatore, ricevi oggi questo “nodo”......... Per la Gloria di Dio, Ti domando di disfarlo, e di disfarlo per sempre. Io spero in Te MADRE, Tu Sei l’Unica Consolatrice che Dio mi ha dato, Tu Sei la Fortezza delle mie fragili forze, la Ricchezza delle mie miserie, la Liberazione di tutto quello che m’ impedisce essere con Cristo, accogli il mio appello. Guardami Mamma, Guidami, Proteggimi, Tu Sei l’unico e sicuro rifugio. Maria che disfi i nodi prega per me. SUPPLICA A MARIA CHE DISFA I NODI (da recitare dopo la Novena) -Madre di Gesù e Madre nostra, Maria, Santissima Madre di Dio Tu sai che la nostra vita è piena di nodi, piccoli e grandi. Ci sentiamo soffocati, schiacciati, oppressi e impotenti nel risolvere i nostri problemi. Ci affidiamo a te, Madonna di Pace e di Misericordia. Ci rivolgiamo al nostro Dio Padre per Gesù Cristo nello Spirito Santo, uniti a tutti gli Angeli e ai Santi. Maria incoronata da dodici stelle, che schiacci con i tuoi santissimi piedi la testa del serpente e non ci lasci cadere nella tentazione del maligno. Donna gloriosa, la luna e il vento sono subordinati al tuo volere: Liberaci da ogni schiavitù, confusione e insicurezza. Dacci la tua grazia e la tua luce, per vedere nelle tenebre che ci circondano e seguire la giusta strada. Madre generosa, ti presentiamo supplichevoli la nostra richiesta d’aiuto. Ti preghiamo umilmente: sciogli i nodi dei nostri disturbi fisici e delle malattie incurabili: Maria, ascoltaci! Sciogli i nodi dei conflitti psichici dentro di noi, la nostra angoscia e paura, la non accettazione di noi stessi e della nostra realtà: Maria ascoltaci! Sciogli i nodi nei rapporti con il prossimo, nel giudicare, disprezzare e criticare, nell’essere superbi, presuntuosi, intolleranti e offensivi: Maria, ascoltaci! Sciogli i nodi della nostra possessione diabolica: Maria ascoltaci! Sciogli i nodi nelle famiglie e nel rapporto con i figli: Maria , ascoltaci! Sciogli i nodi nella sfera professionale, nell’impossibilità di trovare un lavoro dignitoso o nella schiavitù di lavorare con eccesso:Maria, ascoltaci! Sciogli i nodi dentro la nostra comunità parrocchiale e nella nostra Chiesa, che è una, Santa, Cattolica e Apostolica: Maria , ascoltaci! Sciogli i nodi fra le varie chiese Cristiane e confessioni religiose e dacci l’unità nel rispetto delle diversità: Maria, ascoltaci! Sciogli i nodi della vita sociale e politica del nostro Paese: Maria, ascoltaci! Sciogli tutti i nodi nel nostro cuore, per essere liberi di amare con generosità: Maria, ascoltaci! (Contemplando un'immagine o un Icona «Maria che scioglie i nodi» si fa preghiera:) «....Ecco la madre di Gesù». « Nostra Signora che scioglie i nodi», questa è la notizia più confortante per me, stretto e soffocato da tanti nodi. La Tua presenza, nascosta eppur vigile, avvolta nel silenzio ma dalla parola giusta, mi sostiene e mi rassicura. Sento che ci Sei Tu. Che Ti lasci coinvolgere nelle mie vicende, che Ti cali nelle mie situazioni, che di me e delle mie cose tutto Ti tocca e nulla Ti è estraneo. Sento che Sei entrata nelle mie preoccupazioni, amarezze, delusioni, sofferenze, dubbi, sbandamenti, paure, miserie, smarrimenti, drammi. Sento che segui un filo segreto nell´intricata matassa della mia vita, e con infinita pazienza e sovrana delicatezza sciogli i nodi delle mie mille schiavitù. Vergine, piena di Grazia e ricca di Tenerezza « prega per me peccatore, adesso e nell´ora della mia morte». Non lasciarmi desolata: sciogli i miei nodi oggi e quando verrà la mia ora, sciogli il nodo definitivo della mia morte, perché, finalmente e definitivamente libera da ogni impurità, possa entrare in quella terra promessa, Patria Trinitaria, ove Gloriosa in Anima e Corpo, vivi con la Santa Trinità senza disdegnare me peccatrice. - *Io sono Amore* - ( A ROMA SI PREGA IL ROSARIO DELL’AURORA CON MARIA CHE SCIOGLIE “I NODI” NELLA BASILICA DI SANTA ANASTASIA AL PALATINO OGNI NOTTE TRA SABATO E DOMENICA ALLE 02,30.) |
Post n°1860 pubblicato il 07 Maggio 2009 da diglilaverita
Prima del dibattito sui diritti una ingiustizia che ha lacerato l’anima di chi l’ha vissuta da vicino. Atei e cattolici dentro il caso Eluana Ho scritto un libro, La vita in gioco, Eluana e noi, che prende spunto da una vicenda che ha lacerato le nostre anime. Ci ho messo del mio, sì, ma ho coinvolto anche tante persone che mi avevano colpito per come avevano affrontato il dramma di Eluana. Alcuni di questi "compagni di viaggio" li conoscevo, altri no: non sapevo se frequentassero chiese o preti e neppure se votassero di qua o di là. Semplicemente mi piacevano per come si mettevano in gioco. Il ministro Maurizio Sacconi, scuola socialista, ha subìto anche l’onta di una denuncia penale per aver cercato in tutti i modi di salvare Eluana. Ha scritto nella sua toccante testimonianza: «Per me non esiste una vita che non valga la pena di essere vissuta. E ciò non è solo un valore per chi crede. Anche un laico vi può riconoscere un fondamentale elemento di coesione e di vitalità sociale. Il dolore e la sofferenza sono stati rimossi e rifiutati da questa società, ma noi crediamo che, invece, se ne debba parlare e giungere alla conclusione che sono o possono essere anche un’opportunità data all’uomo per crescere e cambiare». Nell’intervista al Corriere della Sera Enzo Jannacci si autodefiniva «ateo laico molto imprudente» e diceva a proposito di Eluana e degli stati vegetativi che «se il Nazareno tornasse ci prenderebbe a sberle tutti quanti. Ce lo meritiamo, eccome, però avremmo così tanto bisogno di una sua carezza». Io l’ho vista questa carezza, neanche due mesi fa. L’ha regalata il Papa a un amico che era andato a trovarlo in Vaticano, per festeggiare i 35 anni di matrimonio. Piccolo particolare: questo amico, Gian Piero Steccato, di Piacenza, è locked in sindrome. Muto, paralizzato (riesce a muovere appena un mignolo), intubato, completamente cieco e anche un po’ sordo. È andato lì, Gian Piero, per ringraziare Benedetto XVI e per lodare la sua vita disgraziata. E quella dolce reazione di Ratzinger, una carezza, è stata la migliore risposta a tutta la teoria, i dibattiti astrusi, anche le bugie, che ci inventiamo quando non abbiamo la forza per affrontare la realtà, con le sue gioie e i suoi magoni. |
Post n°1859 pubblicato il 07 Maggio 2009 da diglilaverita
Oggi i pellegrinaggi portano migliaia di sofferenti ai santuari di Maria: Lourdes, Fatima, Pompei, Loreto e a tanti altri. Un popolo intero che chiede grazie, la sanità e la santità a Maria. Lo sanno bene: è Gesù che guansce, ma guarisce e compie il miracolo, mosso dalla preghiera, dal desiderio della sua madre: Maria non prega invano! E la grazia, la guarigione la chiedono a Maria. La Madonna dei malati è presente non soltanto nei grandi santuari, ma nelle immagini venerate su tanti altari; nelle immagini, in tante povere case. E’ sempre la Madonna che veglia e alla quale si rivolge chi soffre. Viene pregata durante il giorno, durante le notti senza sonno e senza sollievo. E chiedono un po' di riposo, un po' di pazienza, di rassegnazione. Per quante persone la malattia è stata strnmento di salvezza! In Paradiso spariranno certo tutti questi mali che ci travagliano. La sofferenza è lo strnmento con cui Gesù ci associa alla sua opera di redenzione, per la salvezza delle anime. Dobbiamo accogliere volentieri questo messaggio come una grazia particolare, con la quale ci chiama a seguirlo sulla via del Calvario, a portare la nostra croce di ogni giorno. La nostra vera infermità è l'incomprensione del valore della sofferenza cristianamente sopportato. Preghiamo perché la sua carezza materna scenda sulle palpebre stanche, sulle membra indolenzite. E la sofferenza fisica e morale non lasci indifferente il cuore di Maria, nostra madre. Fioretto: Osserverò Maria ai piedi della croce, penserò alle sue sofferenze. Ci darà forza, coraggio e fiducia nelle nostre infermità. - Rivista mensile religiosa "Papa Giovanni" - |
Post n°1858 pubblicato il 07 Maggio 2009 da diglilaverita
Proseguiamo a riscoprire insieme i moniti e gli insegnamenti che la Madonna ci fece a Fatima e a metterli in pratica. La seconda apparizione della Vergine avviene il 13 Giugno 1917. Dopo aver recitato il Rosario, Lucia, Giacinta e Francesco vedono nuovamente la Bella Signora. "Voglio che veniate qui il 13 del prossimo mese, che recitiate il Rosario tutti i giorni, e che impariate a leggere. Poi vi dirò quel che voglio." "Se si converte, guarirà entro l'anno." "Vorrei chiederLe di portarci in Cielo." "Resterò qui da sola?" "No figliola. E tu ne soffri molto? Non ti scoraggiare. Io non ti lascerò mai. Il Mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e il cammino che ti condurrà fino a Dio." Rileggiamo le parole che la Mamma Celeste rivolge a Lucia, perché sono un richiamo per ciascuno di noi. La Vergine ci ricorda ancora di recitare ogni giorno il Santo Rosario, e in più ci invita alla devozione al Suo Cuore Immacolato. Chi ama il Cuore Immacolato di Maria, è come un fiore che abbellisce il giardino di Dio. [Innamorati di Maria] |
Post n°1857 pubblicato il 07 Maggio 2009 da diglilaverita
Nelle apparizioni, le mani sono la parte del corpo della Madonna, dopo gli occhi, poste in maggior risalto. Maria alza le mani nella preghiera, riceve nelle sue mani le grazie, stende le mani a noi per invitarci ad avvicinarci, vorrebbe stringerci tutti al suo cuore. Apre le mani per far piovere su di noi le sue grazie. Lasciamoci condurre da Maria: le sue mani ci sosterranno. Chiudiamo gli occhi come facevamo da bambini con la nostra mamma e lasciamoci condurre da Maria. Ella conosce la via: sa dove condurci, dove arrivare. Imitiamo le mani di Maria: la loro purezza immacolata in ogni azione. La loro operosità instancabile, la loro frequenza nel congiungersi con la preghiera. "Le mani, spesse volte, suppliscono alla lingua, agli occhi... Ho visto mani innocenti di bimbi mandare baci alla Madonna e ne provai gioia e venerazione. Ho visto mani congiunte in preghiera che mi commossero. Mani diafane di ammalati che stringevano il crocifisso e ne ebbi conforto. Mani caritatevoli versare nella mano del povero l'elemosina. Mani misericordiose posarsi sul capo dell'afflitto e sollevarlo. Mani consacrate benedire il popolo, la campagna, il pane... assolvere un peccatore, versare l'acqua rigeneratrice sul capo del neonato. O mani di Maria, beneditemi" (S. Giovanni Bosco). Fioretto: Preghiamo Maria di aprire le sue mani per benedirci e per accoglierci tra le sue braccia, in vita. in morte, in cielo. - Rivista mensile religiosa "Papa Giovanni" - |
INFO
LE LACRIME DI MARIA
MESSAGGIO PER L’ITALIA
E per chi si è immolato Padre Pio come vittima di espiazione? Per i peccatori, certamente. Ma c'è di più. In alcune sue epistole si legge che egli ha espressamente richiesto al proprio direttore spirituale l'autorizzazione ad espiare i peccati per la nostra povera nazione. Un caso anche questo? O tutto un disegno divino di provvidenza e amore? Un disegno che da Padre Pio agli eventi di Siracusa e Civitavecchia fino a Marja Pavlovic racchiude un messaggio preciso per noi italiani? Quale? L'Italia è a rischio? Quale rischio? Il rischio di aver smarrito, come nazione, la fede cristiana non è forse immensamente più grave di qualsiasi cosa? Aggrappiamoci alla preghiera, è l'unica arma che abbiamo per salvarci dal naufragio morale in cui è caduto il nostro Paese... da La Verità vi Farà Liberi
SAN GIUSEPPE PROTETTORE
A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione
ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua
santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre
di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne
preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo
sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù
Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che
ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere
delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla
morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa
di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora ciascuno di
noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso,
possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna
beatitudine in cielo.
Amen
San Giuseppe proteggi questo blog da ogni male errore e inganno.
Inviato da: diglilaverita
il 30/12/2016 alle 23:44
Inviato da: PAOLA11O
il 30/12/2016 alle 11:57
Inviato da: PAOLA11O
il 27/12/2016 alle 13:29
Inviato da: gesu_risortoannunz1
il 22/12/2016 alle 18:10
Inviato da: diglilaverita
il 17/10/2016 alle 21:36