ASCOLTA TUA MADRE

LE LACRIME DI UNA MADRE NON ASCOLTATA

 

FERMIAMO LA LEGGE CONTRO L'OMOFOBIA

 

TELEFONO VERDE "SOS VITA" 800813000

CHE COSA E' IL TELEFONO "SOS VITA"?
 
È un telefono “salva-vite”, che aspetta soltanto la tua chiamata. E' un telefono verde, come la speranza la telefonata non ti costa nulla,
Vuole salvare le mamme in difficoltà e, con loro, salvare la vita dei figli che ancora esse portano in grembo.
E quasi sempre ci riesce, perché con lui lavorano 250 Centri di aiuto alla vita.
 
Il Movimento per la vita lo ha pensato per te
 
Puoi parlare con questo telefono da qualsiasi luogo d’Italia: componi sempre lo stesso numero: 800813000.
 
Risponde un piccolo gruppo di persone di provata maturità e capacità, fortemente motivate e dotate di una consolidata esperienza di lavoro nei Centri di aiuto alla vita (Cav) e di una approfondita conoscenza delle strutture di sostegno a livello nazionale. La risposta, infatti, non è soltanto telefonica.
 
Questo telefono non ti dà soltanto ascolto, incoraggiamento, amicizia, ma attiva immediatamente un concreto sostegno di pronto intervento attraverso una rete di 250 Centri di aiuto alla vita e di oltre 260 Movimenti per la vita sparsi in tutta Italia.

 
DUE MINUTI PER LA VITA

Due minuti al giorno è il tempo che invitiamo ad offrire per aderire alla grande iniziativa di
preghiera per la vita nascente che si sta diffondendo in Italia dal 7 ottobre 2005 in
occasione della festa e sotto la protezione della Beata Vergine Maria, Regina del Santo Rosario.
Nella preghiera vengono ricordati ed affidati a Dio:
 i milioni di bambini uccisi nel mondo con l’aborto,
 le donne che hanno abortito e quelle che sono ancora in tempo per cambiare idea,
 i padri che hanno favorito o subito un aborto volontario o che attualmente si trovano accanto ad
una donna che sta pensando di abortire,
 i medici che praticano aborti ed il personale sanitario coinvolto, i farmacisti che vendono i
prodotti abortivi e tutti coloro che provocano la diffusione nella società della mentalità abortista,
 tutte le persone che, a qualsiasi livello, si spendono per la difesa della vita fin dal concepimento.
Le preghiere da recitarsi, secondo queste intenzioni, sono:
 Salve Regina,
 Preghiera finale della Lettera Enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II
 Angelo di Dio,
 Eterno riposo.
Il progetto è quello di trovare 150.000 persone, che ogni giorno recitino le preghiere. Il numero corrisponde a quello - leggermente approssimato per eccesso – degli aborti accertati che vengono compiuti ogni giorno nel mondo, senza poter conteggiare quelli clandestini e quelli avvenuti tramite pillola del giorno dopo. Per raggiungere tale obiettivo occorre l’aiuto generoso di tutti coloro che hanno a cuore la difesa della vita.

“Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale,
da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione,
da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente,
si elevi una supplica appassionata a Dio,
Creatore e amante della vita.”
(Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 100)

Ulteriori informazioni su: www.dueminutiperlavita.info
 

PREGHIERA A MARIA PER LA VITA GIOVANNI PAOLO II

O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà.
Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.
Giovanni Paolo II


 

AREA PERSONALE

 

Messaggi del 09/08/2009

STORIA DI UNA RANOCCHIA UTILE ANCHE PER NOI

Post n°2178 pubblicato il 09 Agosto 2009 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Immaginate una pentola piena d’acqua fredda in cui nuota tranquillamente una piccola ranocchia. Un piccolo fuoco è acceso sotto la pentola e l’acqua si riscalda molto lentamente. L’acqua piano piano diventa tiepida e la ranocchia, trovando ciò piuttosto gradevole, continua a nuotare. La temperatura dell’acqua continua a salire. Ora l’acqua è calda, più di quanto la ranocchia possa apprezzare, si sente un po’ affaticata, ma ciò nonostante non si spaventa. Ora l’acqua è veramente calda e la ranocchia comincia a trovare ciò sgradevole, ma è molto indebolita, allora sopporta e non fa nulla. La temperatura continua a salire, fino a quando la ranocchia finisce semplicemente per cuocere e morire.
Se la stessa ranocchia fosse stata buttata direttamente nell’acqua a 50 gradi, con un colpo di zampe sarebbe immediatamente saltata fuori dalla pentola.
Ciò dimostra che, quando un cambiamento avviene in un modo sufficientemente lento, sfugge alla coscienza e non suscita nella maggior parte dei casi alcuna reazione, alcuna opposizione, alcuna rivolta. Se guardiamo ciò che succede nella nostra società da qualche decennio possiamo vedere che stiamo subendo una lenta deriva alla quale ci stiamo abituando.
Una quantità di cose che avrebbero fatto inorridire 20, 30 o 40 anni fa, sono state poco a poco banalizzate e oggi disturbano appena o lasciano addirittura completamente indifferente la maggior parte delle persone. Nel nome del progresso, della scienza e del profitto si effettuano continui attacchi alle libertà individuali, alla dignità, all’integrità della natura, alla bellezza e alla gioia di vivere, lentamente ma inesorabilmente, con la costante complicità delle vittime, inconsapevoli o ormai incapaci di difendersi. Le nere previsioni per il nostro futuro, invece di suscitare reazioni e misure preventive, non fanno altro che preparare psicologicamente la gente ad accettare delle condizioni di vita decadenti, anzi drammatiche. Il martellamento continuo di informazioni da parte dei media satura i cervelli che non sono più in grado di distinguere le cose…Quando ho parlato di queste cose per la prima volta, era per un domani……Ora è per oggi !!! Coscienza o cottura, bisogna scegliere!

Allora se non siete, come la ranocchia, già mezzi cotti, date un salutare colpo di zampe, prima che sia troppo tardi.

- di Oliver Clerc - atempodiblog -


 
 
 

PREGHIERA PER L’ANNO SACERDOTALE

Post n°2177 pubblicato il 09 Agosto 2009 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Signore Gesù,
Tu hai voluto donare alla Chiesa, attraverso San Giovanni Maria Vianney, un’immagine viva di Te, ed una personificazione della Tua carità pastorale.
Aiutaci, in sua compagnia ed assistiti dal suo esempio, a vivere bene quest’Anno Sacerdotale.
Fa che possiamo imparare dal Santo Curato d’Ars il modo di trovare la nostra gioia restando a lungo in adorazione davanti al Santissimo Sacramento; come la Tua Parola che ci guida sia semplice e quotidiana; con quale tenerezza il Tuo Amore accolga i peccatori pentiti; quanto sia consolante l’abbandono fiducioso alla Tua Santissima Madre Immacolata; quanto sia necessario lottare con vigilanza contro il Maligno.
Fa’, o Signore Gesù, che i nostri giovani possano apprendere dall’esempio del Santo Curato d’Ars, quanto sia necessario, umile e glorioso il ministero sacerdotale che Tu vuoi affidare a quelli che si aprono alla Tua chiamata.
Fa’ che nelle nostre comunità – come ad Ars a quel tempo – ugualmente si realizzino quelle meraviglie di grazia che Tu compi quando un sacerdote sa “mettere l’amore nella sua parrocchia”.
Fa’ che le nostre famiglie cristiane si sentano parte della Chiesa – dove possono sempre ritrovare i Tuoi ministri – e sappiano rendere le loro case belle come una chiesa.
Fa’ che la carità dei nostri Pastori nutra ed infiammi la carità di tutti i fedeli, affinché tutte le vocazioni e tutti i carismi donati dal Tuo Santo Spirito possano essere accolti e valorizzati.
Ma soprattutto, o Signore Gesù, concedici l’ardore e la verità del cuore perché noi possiamo rivolgerci al Tuo Padre Celeste, facendo nostre le stesse parole che San Giovanni Maria Vianney utilizzava quando si rivolgeva a Lui:
“Vi amo mio Dio, e il mio unico desiderio è di amarVi fino all’ultimo respiro della mia vita.
Vi amo, o Dio infinitamente amabile, e desidero ardentemente di morire amandovi, piuttosto che vivere un solo istante senza amarVi.
Vi amo Signore, e la sola grazia che Vi chiedo è di amarVi in eterno.
Mio Dio, se la mia lingua non può ripetere sempre che io Vi amo, desidero che il mio cuore Ve lo ripeta ad ogni mio respiro.
Vi amo, o mio Divin Salvatore, perché siete stato crocifisso per me;
e perché Voi mi tenete crocifisso quaggiù per Voi.
Mio Dio, fatemi la grazia di morire amandoVi e sentendo che io Vi amo” -  AMEN. -
 (Benedetto XVI)

 
 
 

GLI ESORCISMI LE BENEDIZIONI E LE GUARIGIONI

Post n°2176 pubblicato il 09 Agosto 2009 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Non mi stancherò mai di ripetere a tutti voi che, a mio parere, tutte le risposte necessarie alla nostra salvezza le ritroviamo nella Sacra Scrittura. I Vangeli, per esempio, riferiscono in molte pagine che Gesù si scontrò frequentemente con il demonio e che, nel contempo, liberò dalle influenze del Maligno tanti ossessi. I Vangeli sinottici, nella fattispecie, dedicano numerose parti alla descrizione del ministero di esorcista svolto da Gesù; leggiamo attentamente quanto segue: “Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare:  “Che c'entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio”. E Gesù lo sgridò: “Taci! Esci da quell'uomo”. E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui”  (Marco 1, 23-26); “Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati.  Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano afflitti da varie malattie e scacciò molti demoni; ma non permetteva ai demoni di parlare, perché lo conoscevano” (Marco 1, 32-34); “Egli disse loro: “Andiamocene altrove per i villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!”. E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demoni” (Marco 1, 38-39); “Gli spiriti immondi, quando lo vedevano, gli si gettavano ai piedi gridando: “Tu sei il Figlio di Dio!”. Ma Egli li sgridava severamente perché non lo manifestassero” (Marco 3, 11-12);
“Intanto giunsero all'altra riva del mare, nella regione dei Gerasèni. Come scese dalla barca, gli venne incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo. Egli aveva la sua dimora nei sepolcri e nessuno più riusciva a tenerlo legato neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva sempre spezzato le catene e infranto i ceppi, e nessuno più riusciva a domarlo. Continuamente, notte e giorno, tra i sepolcri e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre.  Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi,  e urlando a gran voce disse: “Che hai tu in comune con me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!”.  Gli diceva infatti: “Esci, spirito immondo, da quest'uomo!”.  E gli domandò: “Come ti chiami?”. “Mi chiamo Legione, gli rispose, perché siamo in molti”.  E prese a scongiurarlo con insistenza perché non lo cacciasse fuori da quella regione. Ora c'era là, sul monte, un numeroso branco di porci al pascolo. E gli spiriti lo scongiurarono: “Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi”. Glielo permise. E gli spiriti immondi uscirono ed entrarono nei porci e il branco si precipitò dal burrone nel mare; erano circa duemila e affogarono uno dopo l'altro nel mare. I mandriani allora fuggirono, portarono la notizia in città e nella campagna e la gente si mosse a vedere che cosa fosse accaduto” (Marco 5, 1-14);
“Nella sinagoga c'era un uomo con un demonio immondo e cominciò a gridare forte:  “Basta! Che abbiamo a che fare con te, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? So bene chi sei: il Santo di Dio!”.  Gesù gli intimò: “Taci, esci da costui!”. E il demonio, gettatolo a terra in mezzo alla gente, uscì da lui, senza fargli alcun male” (Luca 4, 33-35).

I Vangeli sono colmi di tante altre citazioni narranti di esorcismi, ma, per questioni di spazio e, per evitare di offendere la vostra intelligenza, mi fermerò alle succitate. E’ chiaro, quindi, che Gesù scacciava veramente i demoni e, non si trattava di allucinazioni di massa o di disturbi di doppia personalità, ma del diavolo in persona.
Un altro argomento, molto delicato, è quello delle malattie e dell’accentuazione diabolica. Premetto dicendo che in materia vi sono notevoli discrepanze teologiche e filosofiche ma, come sempre, il mio parere si riconduce precisamente a ciò che la Sacra Scrittura e gli esorcisti mi hanno insegnato. Come sappiamo il genere umano è sconvolto da tantissime malattie che spaziano in tutte le più fantasiose sintomatologie.  Non è sempre così, ma in molti casi, dietro le apparenti malattie fisiche o psicologiche, non c’è altro che l’influenza del Maligno. Il Vangelo ci parla di una donna che aveva uno spirito immondo da 18 anni e che, il predetto diavolo, la costringeva in una situazione di infermità. Ella era curva e non riusciva in nessun modo a drizzarsi, ma ecco che Gesù:
“Una volta stava insegnando in una sinagoga il giorno di sabato. C'era là una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo. Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: “Donna, sei libera dalla tua infermità”,  e le impose le mani. Subito quella si raddrizzò e glorificava Dio. Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, rivolgendosi alla folla disse: “Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi curare e non in giorno di sabato”. Il Signore replicò: “Ipocriti, non scioglie forse, di sabato, ciascuno di voi il bue o l'asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto legata diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?”. Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute” (Luca 13, 10-17).
L’Evangelista Matteo, invece, ci parla di un cieco e muto, così perché indemoniato, che viene finalmente liberato da Gesù: “In quel tempo gli fu portato un indemoniato, cieco e muto, ed Egli lo guarì, sicché il muto parlava e vedeva” (Matteo 12, 22). L’Evangelista Luca, essendo tantissimi i casi di guarigione, si mantiene sul vago e dice:
“Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone, che erano venuti per ascoltarlo ed esser guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi, venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che sanava tutti” (Luca 6, 17-19);
“Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi colpiti da mali di ogni genere li condussero a lui. Ed Egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva.  Da molti uscivano demoni gridando: “Tu sei il Figlio di Dio!”. Ma Egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era il Cristo” (Luca 4, 40-41);
“In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi” (Luca 7, 21).
Lo stesso San Paolo, certamente non era indemoniato, ma aveva uno spirito diabolico che lo vessava in un disturbo sicuramente malefico:
“Perché non montassi in superbia per la grandezza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un inviato di Satana incaricato di schiaffeggiarmi, perché io non vada in superbia. A causa di questo per ben tre volte ho pregato il Signore che l'allontanasse da me” (2 Corinzi 12, 7-8).

Questi infelici non erano realmente posseduti, ma avevano la presenza di un demonio che provocava loro gravi disturbi fisici e morali. Una volta scacciato il demonio, i  menomati fisici riacquistano la salute. La malattia rappresenta il disordine nell’ordine primordiale creato da Dio; Egli, difatti, se avesse notato qualcosa di sbagliato nella sua creazione, sicuramente non si sarebbe compiaciuto dicendo “e vide che era cosa buona”. Col peccato originale, purtroppo, diventiamo vulnerabili e corruttibili e, con il peccato quotidiano, noi apriamo deliberatamente anima e corpo alla malattia. Del resto è la stessa Sacra Scrittura a rivelarci che, a causa del peccato, sono entrati nel mondo la malattia, il male e la morte. E’ ovvio che a volte il demonio genera od incrementa le malattie, questo capita principalmente  quando il malcapitato è un peccatore incallito, un operatore dell’occulto, un non-credente o quando si è colpiti da malefici volontari. E’ ovvio che, come già accennavo in uno dei capitoli precedenti, vi sono tanti casi di malattie in cui il peccato è alla base ma, per guarire, o si riceve il miracolo o bisogna rivolgersi alla medicina che, anch’essa, è un dono di Dio (se applicata per amore e non per superbia e vanità di soldi e di successo). Rimane fondamentale, comunque, riconosce che la più grande medicina è la Fede; la Preghiera, è quell’Arma gratuita che, se fatta con vero sentimento, può garantire all’uomo ogni fattore necessario alla sua salvezza. Nel mio caso, per esempio, se non avessi avuto una malattia, non mi sarei mai rivolto ad un sacerdote guaritore e, se anche non sono totalmente guarito, però ho scoperto la fede che è in me e, per questo, mi ritengo un miracolato. In ogni caso, quindi, è fondamentale pregare, perché, come ho già detto, Dio non si può opporre alle nostre richieste fatte con fede vera. “In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Matteo 18, 19-20).
La malattia, come detto, è spesso accentuata da un’azione di Satana e dei suoi angeli decaduti, visto che il Maligno ha come scopo quello di portarci all’esasperazione e di nascondersi; egli, difatti, cela la sua nefasta influenza dietro la malattia che, già di per sé, abbassa le nostre difese di fede e ci induce allo scoraggiamento. Matilde Maria Cassano, nel suo libro dedicato alla memoria del noto esorcista campano don Leone, riporta le seguenti parole tratte da un discorso del prelato: “In alcuni casi l’intervento dell’esorcista non basta, come non può bastare quello del medico. Ecco perché è importante che la scienza non escluda la religione. L’epilettico indemoniato, è un malato che ha manifestazioni di epilessia, ma che spezza le catene e gira di notte nei cimiteri, è evidente che si tratta di accentuazione diabolica oltre che di malattia. La prima, l’epilessia, curabile con la medicina; la seconda, l’accentuazione diabolica, curabile ricorrendo a Dio. Questo fatto è stato forse il motivo che ha indotto il professor Cancrini a pronunciarsi favorevolmente per l’avvenuta chiusura dei manicomi. Una scelta giusta, che io stesso da esorcista cattolico condivido pienamente, richiamando tuttavia l’attenzione delle istituzioni e la collaborazione dei colleghi esorcisti affinché le scienze religiose possano servire all’assistenza successiva del malato psichico, dimesso dal manicomio. Il noto luminare professor Cardarelli, ad esempio, si consigliava con San Giuseppe Moscati dicendo: - Peppino, come mai imbrocchi sempre ogni diagnosi, è nell’umano sbagliare … - Il Santo medico allora rispondeva: - Io non visito mai un ammalato affidandomi solo alla scienza, ma chiedo al paziente anche la sua collaborazione attraverso la preghiera ed i sacramenti -. Dunque questo escludere Dio da parte di molti medici ed ammalati non credenti, è un grande danno, perché non si tiene conto dei limiti, delle carenze e delle colpe che esistono nell’umano”. Carlo Maria di Pietro (M.S.M.A.)- Pontifex -

 
 
 

GLI OROSCOPI ED I CRISTIANI

Post n°2175 pubblicato il 09 Agosto 2009 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Come sarà il nostro futuro? Che cosa ci riserverà? Avremo denaro, lavoro, successo, malesseri vari?. Ogni televisione, sia statale che commerciale, ha il suo bravo lettore delle stelle, che magari va in onda pochi minuti dopo una Sacra Liturgia o un Angelus del Papa. Di oroscopi abbiamo parlato con Don Gabriele Nanni, esorcista ed esperto di queste cose. Allora don Nanni, si può aver fiducia negli oroscopi?: “l’oroscopo fa parte delle divinazioni. Dunque rappresentano un peccato  grave contro Dio. Ogni forma di conoscenza del futuro mediante mezzi che non siano quelli della fede attentano alla salute dell’anima ed offendono Dio, poi dipende anche dal grado di profondità del convincimento della persona. In ogni caso, la superstizione, come il gatto nero, i tarocchi e via discorrendo è una manifestazione peccaminosa”. Ma esistono davvero persone che possano indovinare quello che accadrà il giorno dopo o nell’arco dell’intero anno?: “assolutamente no.  Sento certe assurdità in giro. Per esempio, i signori del cancro avranno una stagione felice nel lavoro e in certi mesi. Dunque si dovrebbe arrivare alla conclusione, francamente inaccettabile, che tutte le persone di quel segno sono omologate. Va anche contro la ragione, non solo avverso la teologia”. Ma allora, per quale ragione esiste gente che non sa resistere senza leggere il suo oroscopo giornaliero?: “lo ripeto, è la superstizione che poi si trasforma in dipendenza. Con questa gente, lettori di carte, maghi, e via discorrendo bisogna andare cauti, si tratta di ciarlatani o mestatori nel migliore dei casi, talvolta sono professionisti del raggiro che speculano sulla disgrazie altrui o sulla instabilità emotiva. Da prete  dico, statene alla larga e trovo inaccettabile che mezzi popolari di diffusione come la Tv diano tanta importanza a queste divinazioni assolutamente inattendibili”.
Per quale ragione questi fenomeni sono in crescita?: “più la fede è debole, maggiormente si va verso l’esoterismo. Così si spiegano visioni sbagliate e antireligiose del culto degli angeli, le posizioni orientalizzanti, il credere nelle pietre o nei colori. Insomma Cristo chiaramente ha detto: non saprete né il giorno, tanto meno l’ora. Se Cristo che era il Figlio di Dio, mica uno qualsiasi non sapeva, come potrebbe avere titolo il cartomante a superare il Figlio di Dio”?. Esiste anche una scaramanzia religiosa?: Certo, avviene come le ho detto quando la fede non è robusta e matura. Effettivamente esiste gente che deve andare sempre alla stessa chiesa, alla stessa messa, a pregare davanti ad una determinata immagine convinta che  abbia buona fortuna. Anche questa fa parte della superstizione”. E chi porta il santino senza partecipare alla vita di fede?: “il santino in sé non è male, ma rimane una cosa sterile ed anche superstiziosa se non accompagnato da fede. Insomma, il santino è un mezzo, un veicolo, mai un fine”. Ci può essere la mano di Satana dietro gli oroscopi?: “il Demonio è furbo e sicuramente se la ride davanti a certe credenze. Gli oroscopi possono essere anche frutto delle perfidia di Satana. Ma vi do un consiglio: se li conoscete statene alla larga. Credere all’oroscopo è un peccato e si chiama superstizione. Non è da cristiani”. -  Bruno Volpe - Pontifex -

 
 
 

JOHN TRAVOLTA E LA CHIESA DI SCIENTOLOGY

Post n°2174 pubblicato il 09 Agosto 2009 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Secondo voci considerate in un primo tempo molto attendibili che poi si sono rivelate completamente infondate, il famoso attore John Travolta, protagonista del film “la febbre del sabato sera” storico seguace di Scientology, sarebbe stato in procinto di abbandonare il suo gruppo religioso dove militava da molti anni. Il motivo, secondo indiscrezioni pubblicate dal “ Daily Mail”, risiederebbe nei sensi di colpa insorti dopo la morte di Jett, il proprio figlio sedicenne che soffriva di autismo, una malattia negata da Scientology, così come l’uso di psicofarmaci. Travolta, in ossequio ai principi del suo credo religioso, avrebbe pertanto curato il figlio soltanto con terapie naturali. La Chiesa di Scientology che ha subito smentito tale notizia dell’abbandono del noto attore attraverso il suo portavoce è nata negli USA intorno agli anni ‘50 ed è uno dei movimenti religiosi più in vista in tutto il mondo. Il fondatore fu Lafayette Ron Hubbard (1911-1996) che da giovane studiò matematica e ingegneria e partecipo al primo corso di fisica nucleare che si tenne in America. Viaggiò molto, specialmente in estremo oriente, interessandosi agli studi di antropologia sulle varie culture primitive asiatiche. Dotato di fervida fantasia, scrisse numerosi romanzi di fantascienza. Nel 1950 scrisse Dianetics. La scienza moderna dell’igiene mentale, che fu un best seller per molti anni. I primi discepoli cominciarono a curare le persone seguendo le indicazioni pratiche presenti nell’ultima parte del libro. Dianetics fu il risultato di lunghi anni di studio dei popoli primitivi, delle varie correnti della psicologia, dell’ipnotismo e della parapsicologia. Hubbard paragona la mente umana ad un computer ottimale, per cui anche nella mente umana basta trovare il circuito che resta bloccato nelle operazioni, per trovare la soluzione ai problemi. In Dianetics non ci sono momenti fortemente e primariamente religiosi, ma vi è presentata una dottrina della mente umana. Per Hubbard la prima finalità dell’uomo e la sopravvivere, mentre il dolore e la forza repulsiva per allontanarci da ciò che può ostacolare la vita, il piacere e la forza attrattiva. In base alla maggiore o minore vicinanza alla soddisfazione del vivere, si possono distinguere quattro fasce: la IV zona è quella della felicità e dell’immortalità, la III corrisponde ad un benessere generale, la zona II è collegata ad un’esistenza appena sopportabile ed infine la zona I equivale all’apatia. In più Hubbard distingue due tipi di mente: la mente analitica e quella reattiva. La salute mentale dipende dalla mente analitica che sa sempre ordinare perfettamente i dati percettivi ed ha il compito di regolare le funzioni dell’organismo con la capacità di produrre effetti in qualunque parte del corpo. La mente reattiva è invece lo scaltro criminale della psicologia umana; l’attività della mente analitica durante un momento di intenso dolore si arresta ed in questi momenti di shock si inserisce la mente reattiva che e dunque una risposta caotica in una situazione in cui la vita e in pericolo. In questi stati di confusione nascono quelli che Hubbard chiama engrammi, che sono dei complessi che si formano nella mente e che comportano tutte quelle malattie di carattere psicosomatico. La liberazione dagli engrammi e il vero momento terapeutico realizzato con Dianetics. Per Hubbard l’aberrato è colui che manca di salute mentale, invece il clear è colui che gode di ottima salute in quanto è riuscito a superare le dinamiche negative esistenziali e vive in maniera ottimale. La terapia di Dianetics consiste nel dialogo dell’auditor (colui che e preparato all’ascolto) con la persona ammalata e cancellare un engramma significa raccontarlo finché esso non sia del tutto scomparso. II successo di Dianetics fu assai ridimensionato dal caso della moglie di Hubbard che era stata dichiarata clear, cioé una persona perfettamente razionale, e che dichiarò pubblicamente pazzo il marito e chiese il divorzio. Nel 1951 Hubbard aveva perso i suoi migliori collaboratori che lo avevano abbandonato perché non intendevano introdurre le problematiche delle vite passate come un argomento utile ed importante per Dianetics. Hubbard allora introdusse la nuova idea della Chiesa di Scientology, come qualcosa in più rispetto a Dianetics, di cui vuole essere un superamento e quindi un’apertura all’essere spirituale dell’uomo definito thetan e a tutti i fenomeni soprannaturali prima ignorati.
Nel 1952 Scientology fu riconosciuta come organizzazione religiosa dallo Stato della California. Nel 1956 Hubbard scrisse Scientology. I fondamenti del pensiero, dove si tiene conto ormai non solo della fase prenatale in ordine alla formazione degli engrammi, ma anche delle vite passate cui si unisce anche il concetto classico di karma preso a prestito dalle filosofie orientali. In Scientology non si parla piu di clear come dello scopo ultimo da raggiungere con la terapia dell’auditing, ma si parla di thetan. Nelle opere posteriori di Hubbard, il punto focale resta ancora la sopravvivenza, ma ad un livello più alto: si tratta del miglioramento della vita attraverso quell’attività umana che è il creare. Il thetan va considerato come uno “spirito puro” ed è del tutto privo di massa, di lunghezza d’onda, di energia e di posizione nello spazio, eccetto che per decisioni autodeterminate.
Se in Dianetics il primo principio era la sopravvivenza, ora il principio di Scientology afferma che vivere vale a creare. Se in Dianetics l’infelicità nasceva da un’incapacità di controllo da parte della mente in alcune situazioni esistenziali, con Scientology l’infelicità nasce dall’insufficienza dello spirito che non è in grado di far essere le cose così come vuole che siano. La ricerca di nuove mete segna il passaggio da Dianetics, che secondo lo stesso Hubbard apparterrebbe più al mondo della psicologia, a Scientology che ora e considerata una religione.
A questo proposito gli avversari di Hubbard lo hanno sempre accusato di aver sviluppato la chiesa di Scientology per poter godere dei benefici fiscali garantiti in molti paesi alle organizzazioni religiose e per continuare, invocando la libertà religiosa, un’attività terapeutica che rischiava continuamente di essere attaccata dagli psicologi e dagli psichiatri come servizio abusivo della professione medica. Dianetics parla di otto dinamiche in cui si manifesta l’ispirazione alla sopravvivenza. La VII e 1’VIII dinamica, che riguardano l’immortalità e l’infinito, sono il campo di Scientology. Nel 1959 Hubbard si trasferì in Inghilterra che lascerà nel 1966 a causa di gravi controversie che gli faranno abbandonare la sua posizione di dirigente nella chiesa e si dedicherà unicamente alla ricerca per il miglioramento della sua tecnologia. Visse per molto tempo a bordo della nave Apollo da cui guidava la “Sea Org” (Organizzazione sul mare), una specie di ordine religioso all’interno della chiesa di Scientology, fino alla morte avvenuta nel 1986.
Nel 1983 la Corte Suprema australiana riconoscerà la chiesa di Scientology come organizzazione religiosa e nel 1988 anche in Germania Scientology riceverà il riconoscimento giuridico di religione. Fino ad oggi oltre dieci milioni di persone nel mondo hanno seguito almeno un corso nella setta e si sono sottoposti all’auditing. I principali centri di Scientology sono a Copenaghen in Danimarca per l’Europa e l’Africa, a East Grinstead (Lussemburgo, Inghilterra) per il Regno Unito, a Sidney per l’Australia e la Nuova Zelanda, a Los Angeles per gli Stati Uniti. In Italia istituti di Dianetics per la cura della salute mentale sono o sono stati per qualche tempo a Milano, Torino, Verona Pordenone, Padova, Brescia, Novara, Avellino e Roma.
Da  tempo la chiesa di Scientology ha fondato anche dei centri antidroga chiamati Narconon. La cura per i tossicodipendenti e a base di pillole vitaminiche e specialmente nello studio delle opere di Hubbard. I corsi di Dianetics sono molto costosi e coloro che non hanno sufficienti soldi ricevono un prestito (a cui se ne aggiungeranno sicuramente degli altri, fino a quando il mal capitato sarà stracolmo di debiti), oppure vengono ingaggiati come personale di servizio e di amministrazione, facendo loro firmare un contratto, per cui se vogliono lasciare Scientology, sono tenuti al rimborso dei corsi frequentati. Coloro che si associano allla chiesa di Scientology per liberarsi dalle nevrosi e dai traumi, all’inizio restano affascinati dalle tecniche e dal vocabolario ermetico parascientifico, e pensano che cosi diventeranno dei clear. Quando, pero, si accorgono che la terapia non funziona, o si è stanchi di pagare continuamente e si vuole uscire, si trovano con le mani legate. In tutto il mondo le cause contro Scientology ormai non si contano più. Nel 1978 la XIII sezione del tribunale di Grande Istanza di Parigi, condannò Hubbard a quattro anni di reclusione e a pagare una multa per truffa di 35.000 franchi; sempre Hubbard negli USA era ricercato dall’Intemational Revenue Service per evasione fiscale e per non farsi arrestare viveva sulla Sea Org delle acque territoriali degli USA. Alla fine degli anni ‘80 inizia il primo maxi-processo contro Scientology che si celebra a Milano: si comincia col rinvio a giudizio di settantasei persone accusate di estorsione, truffa, circonvenzione d’incapace, abuso della professione medica e associazione per delinquere. II processo in corte d’appello veniva da una prima sentenza del tribunale che era stata generalizzata e assoluzione di tutti gli imputati. C’erano state solo alcune condanne per soggetti molto specifici per reato di circonvenzione di incapace. A seguito dell’appello del pubblico ministero si è celebrato il giudizio d’appello: gli imputati sono stati ritenuti tutti colpevoli sia per reato di circonvenzione d’incapace, sia per episodi di estorsione e per reato associativo. E’ stata dichiarata la responsabilità di alcuni imputati per il reato fiscale ed è stata applicata l’amnistia per una serie di truffe e per l’esercizio abusivo della professione medica. La Corte d’appello ha detto con due sentenze che Scientology e un’associazione per delinquere, però quest’affermazione di responsabilità non e ancora definitiva perché la Cassazione ha cassato il secondo giudizio d’appello e dovrà essere ancora celebrato il terzo giudizio d’appello. A Marsiglia è iniziato nel 1999 un altro maxi-processo contro sette membri di Scientology accusati di truffa da alcuni ex-adepti. Circa cinquanta documenti raccolti e messi agli atti nel corso di un’istruttoria incominciata nel 1990 erano andati distrutti per un fatale errore dello stesso tribunale di Marsiglia. Un’altra parte dell’istruttoria è andata distrutta nel 1998 e a tutt’oggi non se ne sa più nulla. Si tratta in questo caso di fascicoli di testimonianze di cui non e stata tenuta copia come la legge invece prescrive. II resto del dossier è conservato prudentemente in una cassaforte e l’istruttoria e stata affidata ad un altro giudice. II ministro francese dell’allora giustizia, Elisabeth Guigou, che ha aperto un’inchiesta sulla questione, diffida di certe sette, in particolare di Scientology, che “si fondano su circuiti economici, godono di considerevoli mezzi d’azione e approfittano di persone deboli. Bisogna impedir loro di nuocere”. II presidente della chiesa di Scientology di Los Angeles Herbert Jentzsch aveva subito risposto: “ Il ministro sarà considerato personalmente responsabile di ogni torto subito dai membri della comunità di Scientology come conseguenza delle sue dichiarazioni”.
Una commissione d’inchiesta del governo francese aveva valutato negli anni 80 il budget annuale della chiesa di 60 milioni di vecchi franchi (18 miliardi di vecchie lire) e 90 miliardi di vecchie lire in Europa. Secondo l’avvocato Nicolay Fakyroff, che tutela gli interessi di un giovane che ha sborsato un milione di franchi (300 milioni di vecchie lire) alla setta, “non è stata ordinata nessuna indagine finanziaria approfondita, mentre la manna raccolta dalla setta costituisce il nocciolo della guerra”. Nel novembre del 1995 la chiesa di Scientology di Parigi fu messa in stato di liquidazione giudiziaria per non aver pagato al fisco 42 milioni di franchi di tasse arretrate. In tribunale gli aderenti alla setta presentarono un assegno, che non fu mai accettato per l’origine incerta dei fondi provenienti da una banca di Lussemburgo. Un mese dopo la liquidazione, una nuova chiesa di Scientology dell’Ile-de-France aveva preso il suo posto.
Un rapporto parlamentare francese del 1983 definisce Scientology come una setta nociva, colpevole di essersi infiltrata nelle scuole, nelle amministrazioni, nei media. Tutto ciò e stato riconfermato in un altro rapporto del 1998. Chi legge le opere di Hubbard avverte subito l’impatto con un vocabolario totalmente nuovo che richiede delle continue spiegazioni. Alla fine di ogni suo libro esistono dei dizionari che offrono spiegazioni per comprendere il significato dei termini. In realtà quando si usa un linguaggio così ermetico, si impedisce a coloro che sono esterni all’ambiente di Scientology, di comprendere chiaramente e perciò si mantiene protetto ciò che si afferma per lasciar comprendere agli iniziati che formano un gruppo chiuso. Quando i termini sono manipolati, dando ad essi un significato particolare e nuovo, si influisce potenzialmente sulla mente dell’adepto che in tal modo deve attenersi all’accettazione del significato assunto dal vocabolo. Il nuovo particolare significato dei termini ha anche il potere di scardinare i punti di riferimento del pensiero che, essendo abituato a precisi semantemi, si trova ora a dover costruire nuovi punti di riferimento del pensiero che sono sicuramente più deboli. La manipolazione continua del vocabolo costituisce un mezzo di scardinamento dei punti di riferimento della vita prima di entrare nella chiesa di Scientology. Nell’esaminare gli scritti di Hubbard risulta la sicurezza con cui vengono enunciati i suoi principi con un continuo richiamo a dimostrazioni scientifiche sperimentali, di cui, in realtà non vengono mai forniti i dati, con la conseguenza di un fiume di affermazioni temerarie. Per quanta concerne le norme etiche, gli Scientologi perseguono il raggiungimento di un «altissimo comportamento in vista della migliore esistenza possibile per l’individuo e per l’intera umanità».
Le relazioni interpersonali, alla luce di queste considerazioni, devono essere regolate da tre principi, che costituiscono il triangolo ARC. La lettera A corrisponde ad affinity («affinita»), la R a reality («realta’»), e la C a communication («comunicazione»). Anche nell’ambito dell’auditing, i rapporti tra auditor e paziente devono essere ispirati ai principi di questo triangolo. Un’altra importante combinazione di principi etico-comportamentali è descritta dal triangolo KRC, dove K sta per knowledge («sapere»), R per responsability («responsabilita»), e C per control («controllo»). Questi due triangoli hanno grande importanza e non a caso compaiono accanto alla lettera S (che sta per Scientology) nel simbolo della Scientologia.
II rispetto delle norme etiche da parte dei membri viene verificato da particolari funzionari, che stabiliscono premi e punizioni in rapporto al comportamento tenuto. Se un membro compie atti ritenuti discutibili o riprovevoli viene definito come potential trouble source («potenziale fonte di turbamento»). Tali sono ad esempio considerati i free-loaders («parassiti»), cioè coloro che dopo aver aderito alla Scientologia se ne sono allontanati, oppure coloro che sono entrati in contatto con una suppressive person («persona soppressiva»), cioè con chiunque venga considerato nocivo agli ideali dell’organizzazione. Nel campo della propaganda, i primi contatti con i potenziali nuovi membri avvengono per strada (da parte dei cosiddetti  field staff members), con l’offerta gratuita rivolta ai passanti affinché partecipino a un particolare test della personalità. A tale proposito un gruppo locale, chiamato mission, provvede alla compilazione di un formulario. L’analisi delle risposte si propone di fornire indicazioni sui limiti dell’esaminato nell’ambito comunicativo e di indicargli specifici «corsi di comunicazione» a pagamento. Responsabili di questi corsi sono i sacerdoti della Scientologia, tra i quali figura in primo luogo l’auditor. Al di sopra degli auditor, e con funzioni di sorveglianza nei confronti di questi ultimi, vi è poi il case supervisor («supervisore del caso»), un sacerdote particolarmente qualificato che interviene per correggere gli eventuali errori o incertezze degli auditor a lui sottoposti.
Al vertice della gerarchia vi e il guardian world-wide, che opera dall’ufficio di sicurezza della centrale mondiale di Saint Hill Manor; le sue disposizioni sono chiamate guardian program orders, e hanno un’autorità pari a quelle del fondatore Ron Hubbard e di sua moglie Mary Sue. Le direttive a suo tempo redatte dal fondatore sono pubblicate a cura dell’ufficio di comunicazione mediante particolari «Bollettini», aventi generalmente carattere riservato e stampati invariabilmente, sin dalla prima edizione del Luglio del 1956, in caratteri rossi su carta bianca. Caratteri verdi hanno invece le cosiddette Policy Letters, anch’esse stilate dal fondatore e diffuse a cura dell’ufficio di comunicazione. - don Marcello Stanzione - Pontifex -

 
 
 
 
 

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Un blog di: diglilaverita
Data di creazione: 16/02/2008
 

 

LE LACRIME DI MARIA

 

MESSAGGIO PER L’ITALIA

 

Civitavecchia la Madonna piange lì dove il cristianesimo è fiorito: la nostra nazione, l'Italia!  Dov'è nato uno fra i più grandi mistici santi dell'era moderna? In Italia! Padre Pio!
E per chi si è immolato Padre Pio come vittima di espiazione? Per i peccatori, certamente. Ma c'è di più. In alcune sue epistole si legge che egli ha espressamente richiesto al proprio direttore spirituale l'autorizzazione ad espiare i peccati per la nostra povera nazione. Un caso anche questo? O tutto un disegno divino di provvidenza e amore? Un disegno che da Padre Pio agli eventi di Siracusa e Civitavecchia fino a Marja Pavlovic racchiude un messaggio preciso per noi italiani? Quale? L'Italia è a rischio? Quale rischio? Il rischio di aver smarrito, come nazione, la fede cristiana non è forse immensamente più grave di qualsiasi cosa? Aggrappiamoci alla preghiera, è l'unica arma che abbiamo per salvarci dal naufragio morale in cui è caduto il nostro Paese... da La Verità vi Farà Liberi

 

 

 
 

SAN GIUSEPPE PROTETTORE

  A TE, O BEATO GIUSEPPE

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen
San Giuseppe proteggi questo blog da ogni male errore e inganno.

 
 
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