ASCOLTA TUA MADRE

LE LACRIME DI UNA MADRE NON ASCOLTATA

 

FERMIAMO LA LEGGE CONTRO L'OMOFOBIA

 

TELEFONO VERDE "SOS VITA" 800813000

CHE COSA E' IL TELEFONO "SOS VITA"?
 
È un telefono “salva-vite”, che aspetta soltanto la tua chiamata. E' un telefono verde, come la speranza la telefonata non ti costa nulla,
Vuole salvare le mamme in difficoltà e, con loro, salvare la vita dei figli che ancora esse portano in grembo.
E quasi sempre ci riesce, perché con lui lavorano 250 Centri di aiuto alla vita.
 
Il Movimento per la vita lo ha pensato per te
 
Puoi parlare con questo telefono da qualsiasi luogo d’Italia: componi sempre lo stesso numero: 800813000.
 
Risponde un piccolo gruppo di persone di provata maturità e capacità, fortemente motivate e dotate di una consolidata esperienza di lavoro nei Centri di aiuto alla vita (Cav) e di una approfondita conoscenza delle strutture di sostegno a livello nazionale. La risposta, infatti, non è soltanto telefonica.
 
Questo telefono non ti dà soltanto ascolto, incoraggiamento, amicizia, ma attiva immediatamente un concreto sostegno di pronto intervento attraverso una rete di 250 Centri di aiuto alla vita e di oltre 260 Movimenti per la vita sparsi in tutta Italia.

 
DUE MINUTI PER LA VITA

Due minuti al giorno è il tempo che invitiamo ad offrire per aderire alla grande iniziativa di
preghiera per la vita nascente che si sta diffondendo in Italia dal 7 ottobre 2005 in
occasione della festa e sotto la protezione della Beata Vergine Maria, Regina del Santo Rosario.
Nella preghiera vengono ricordati ed affidati a Dio:
 i milioni di bambini uccisi nel mondo con l’aborto,
 le donne che hanno abortito e quelle che sono ancora in tempo per cambiare idea,
 i padri che hanno favorito o subito un aborto volontario o che attualmente si trovano accanto ad
una donna che sta pensando di abortire,
 i medici che praticano aborti ed il personale sanitario coinvolto, i farmacisti che vendono i
prodotti abortivi e tutti coloro che provocano la diffusione nella società della mentalità abortista,
 tutte le persone che, a qualsiasi livello, si spendono per la difesa della vita fin dal concepimento.
Le preghiere da recitarsi, secondo queste intenzioni, sono:
 Salve Regina,
 Preghiera finale della Lettera Enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II
 Angelo di Dio,
 Eterno riposo.
Il progetto è quello di trovare 150.000 persone, che ogni giorno recitino le preghiere. Il numero corrisponde a quello - leggermente approssimato per eccesso – degli aborti accertati che vengono compiuti ogni giorno nel mondo, senza poter conteggiare quelli clandestini e quelli avvenuti tramite pillola del giorno dopo. Per raggiungere tale obiettivo occorre l’aiuto generoso di tutti coloro che hanno a cuore la difesa della vita.

“Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale,
da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione,
da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente,
si elevi una supplica appassionata a Dio,
Creatore e amante della vita.”
(Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 100)

Ulteriori informazioni su: www.dueminutiperlavita.info
 

PREGHIERA A MARIA PER LA VITA GIOVANNI PAOLO II

O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà.
Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.
Giovanni Paolo II


 

AREA PERSONALE

 

Messaggi del 20/08/2009

GLI ANGELI NON VANNO PIU' DI MODA, SE NON PER DOTTRINE FUORVIANTI

Post n°2229 pubblicato il 20 Agosto 2009 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Si può parlare di un'eclisse degli Angeli in questa nostra epoca. Non nel senso che essi abbiano battuto in ritirata, ma per il fatto che ce ne stiamo dimenticando sempre di più. Le ragioni di questa eclisse? La prima ragione è da ricercarsi nelle correnti filosofiche di questi ultimi secoli. Lo sappiamo: il razionalismo e l'illuminismo, fin dal XVII e XVIII secolo, hanno esaltato «la ragione» fino a spingere l'uomo ad inginocchiarsi di fronte ad essa e ai suoi «lumi». Se Dio viene sempre più emarginato e al centro di tutto l'uomo pone se stesso, la sua autosufficienza può giungere ai limiti dell'assurdo. La seconda ragione di tale eclisse è data da una specie di euforia che andò creandosi attorno al progresso scientifico e alle sempre più prestigiose applicazioni tecnologiche. Infatti nell'arco di meno di un secolo l'uomo ha bruciato le tappe dell'evoluzione che lo ha portato in un certo senso a realizzare il biblico «dominate la terra». Un'altra ragione dell'eclissi è data dai «mass media». L'uomo di oggi è «l'uomo televisivo» sempre più a contatto con la realtà dell'immagine, non solo nel video, ma nei rotocalchi, nel cinema, nella pubblicità. Manovrati da enormi potenze economiche e politiche i mass media influenzano l'inconscio con un unico imperativo: «Consuma, compra, compra, consuma». Se tu compri e consumi viene sempre di più a tacere il bisogno di Dio, perché si offre in cambio un paradiso artificiale ed un nuovo paganesimo con gli idoli del successo, della carriera, dell'erotismo e i miti del prestigio, della vita comoda, del denaro facile, delle opulenze e della droga. Dentro questa artificiale e falsa visione del mondo, ovviamente non c'è proprio spazio per gli Angeli e su di loro non solo cade il silenzio, ma persino la derisione. Li si ignora - nella maggior parte dei casi - completamente. Ma negare che esistano gli Angeli sarebbe come voler negare la realtà del fuoco solo perché nelle moderne abitazioni il riscaldamento avviene in modo ben diverso dall'antico focolare. Tratto dal testo "... ma gli Angeli esistono davvero?" Ed. Medjugorje - Fortunatamente, però, l'uomo è in continua ricerca di spiritualità e, in molti casi, l'immanente non basta e si cerca di trascendere dalla realtà quotidiana per giungere alla ricerca del trascendente, dell'invisibile. Spesso si cerca di giustificare tutto, anche l'ignoto, ed essendosi sviluppata una matrice psicologica prettamente individualista e materialista, ecco che anche gli Angeli di Dio vengono ad essere inclusi in questo modo di interpretare la vita. Sorgono, così, concetti di devozione e di utilizzazione delle figure celesti, in netto contrasto con il retto culto cristiano.Gli Angeli diventano simili agli astri e vengono prontamente interrogati per operazioni di divinazione o di previsioni future; tutto ciò ha dell'incredibile. Non ci rendiamo conto che gli Angeli manifestano la loro concreta utilità quotidianamente, in ogni momento della nostra breve esistenza, non è necessario interrogarli per specifici giovamenti o trattarli alla stregua di "portafortuna". Facciamo attenzione, quindi, a tutte le dottrine forvianti che, spacciandosi per religiose od addirittura per cattoliche, non fanno altro che allontanarci dall'amicizia preziosa che ci lega al nostro Angelo Custode ed a tutti gli Angeli del Signore. - Carlo Maria di Pietro (M.S.M.A.) - Pontifex -

 
 
 

LE DOMANDE PIU’ FREQUENTI SULLA CHIESA E DINTORNI.

Post n°2228 pubblicato il 20 Agosto 2009 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Perché la Chiesa è così severa con i peccati sessuali.

 Agosto abitualmente si legge meno ma le domande più frequenti dal testo di Piero Gheddo devono andare avanti (ricordo anni fa quando alcune donne in chiesa a S.Alessio chiedevano meravigliati per il mio impegno costante a padre Tatì "ma a iddu u pagunu ?", trad. ma a lui lo pagano?)

Allora 1 domanda: Perché gli italiani fanno pochi figli? Perché in Italia domina una certa cultura di morte, lo ha scritto oggi su Libero anche Cristiano Magdi Allam. Tante potrebbero essere le risposte. Gheddo ne segnala una per tutte: oggi i giovani vivono in un clima di pessimismo e di aridità nei rapporti umani, in una continua litania di lamenti, proteste e scioperi, con giornali e televisioni pieni di delitti, processi, rapine: come possono concepire il futuro in senso positivo, se tutto quel che circonda va in senso negativo?

 Una sfiducia nel futuro iniziata guarda caso negli anni Settanta, proprio dopo il mitico 68. La crisi demografica, è coincisa con la diminuzione dell’appartenenza cristiana. Un dato per riflettere tutti.  Certo i figli diventano "problemi" quando la casa è piccola, il mutuo, il lavoro precario, lo stipendio insufficiente. Ma la radice dell’avere pochi figli non è questa. - scrive padre Gheddo - Il popolo italiano non solo è scontento e pessimista: è sbandato, senza ideali. Non sa più a chi credere e in che cosa credere.

 2 domanda: Perché la Chiesa è così severa con i peccati sessuali? La Chiesa di fronte al peccato, a tutti i peccati, non è severa o tollerante, cerca di insegnare e giudicare secondo il Vangelo. Padre Gheddo sostiene che noi cristiani a priori siamo portati a giudicare il sesso in senso negativo. Ma la sessualità non è affatto negativa, anzi è un dono positivo di Dio, a patto che sia usato bene. Per capire il sesso bisogna partire dai principi di base. La vita è un dono senza il quale nessuna persona esisterebbe. La trasmissione della vita a nuove creature è e dovrebbe essere al centro dell’interesse di ogni società, di ogni popolo o nazione.  Ogni società onora e regola con leggi il matrimonio, per assicurare e custodire la sua stessa continuità e l’armonia della vita nazionale. Per padre Gheddo queste sono certezze e orientamenti che si trovano ovunque nel mondo, in ogni cultura e religione.  Purtroppo oggi il mondo moderno desacralizza e banalizza tutto, a partire dal sesso, che troviamo in mille riviste, televisione, internet, film e spettacoli vari. Stiamo distruggendo il mistero del sesso, voluto dal Creatore. Mi fanno pena i giovani d’oggi che a quattordici anni o sedici anni sanno già tutto, hanno visto tutto, provato tutto. D'altronde che idea può farsi un adolescente del matrimonio, quando aumentano le unioni libere e senza impegni, e non pochi matrimoni falliscono? L’unione tra uomo e donna ha perso molta dell’attrattiva che aveva, quando si conservava gelosamente, nella cultura corrente, il mistero dell’amore.  Il futuro che stiamo preparando è disumano. Meno male che in Italia c’è ancora un’agenzia educativa del popolo che parla chiaro e condanna quello che è peccato, cioè va contro la volontà di Dio, ma è anche dannoso per la società civile. Più aumenta la corruzione sessuale, più la famiglia peggiora.

- DOMENICO BONVEGNA -

 
 
 

STATE PENSANDO ALLA SEPARAZIONE O AL DIVORZIO? ECCO CHI VI PUO' AIUTARE

Post n°2227 pubblicato il 20 Agosto 2009 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Avete smesso di discutere insieme i problemi?

Vi sentite freddi, soli, distanti?

...e non sapete come cambiare o dove rivolgervi?

Retrouvaille vi può aiutare!

Retrouvaille è un SERVIZIO

Retrouvaille è un servizio esperienziale offerto a coppie sposate o conviventi con figli che soffrono gravi problemi di relazione, che sono in procinto di separarsi o già separate o divorziate, che intendono ricostruire la loro relazione d'amore lavorando per la guarigione del loro matrimonio ferito o lacerato.

Retrouvaille è una parola francese che significa "ritrovarsi". Vuole essere un segno di speranza per queste coppie, un raggio di luce in una società dove i mass-media propongono come unica alternativa ai problemi di relazione la separazione o il divorzio.

Retrouvaille è un’esperienza CRISTIANA

Retrouvaille offre la possibilità di ritrovare una vita di fede proponendo e valorizzando il sacramento del matrimonio vissuto dentro una comunità cristiana dove conta il sostegno di un gruppo di coppie che crede al valore del matrimonio, e la preghiera.

Essere Chiesa significa anche credere che la debolezza e' strumento di grazia ed in questa prospettiva, la storia delle delusioni e delle cadute delle coppie guida, ed il loro superare le difficoltà insieme, diventano testimonianza per altre coppie in crisi.

Retrouvaille vuol diventare un servizio della chiesa locale ampliando e consolidando la collaborazione le Diocesi.

Retrouvaille è per la coppia e la famiglia

Retrouvaille è di orientazione cattolica, ma è aperta a tutte le coppie sposate, senza differenza di affiliazione religiosa, o sposate civilmente o conviventi con figli, vuole tendere una mano e offrire un cammino di speranza, per rimettere in moto il "sogno" che li ha accompagnati e fatti credere nel matrimonio e nella famiglia.

Retrouvaille offre un messaggio diverso dai temi attuali di autogratificazione e autonomia. Il weekend di Retrouvaille aiuta a scoprire come il processo di ascolto, perdono, comunicazione e dialogo sono strumenti potenti nella riconciliazione tra gli sposi e nella costruzione di un rapporto di coppia duraturo.

Retrouvaille è condivisione della propria esperienza di riconciliazione

Le coppie animatrici, col condividere le loro vite, danno speranza alle coppie partecipanti. Questo è il commento di una donna che ha partecipato al programma:"Avevo bisogno di sentire qualcuno che aveva sperimentato ciò che noi abbiamo vissuto e che era sopravvissuto."
Non conta tanto la gravità dei problemi che vengono condivisi, ciò che è importante per le coppie in crisi è il riconoscere nelle coppie animatrici la volontà ad impegnarsi per tener costantemente vivo il loro matrimonio.

Dallo STATUTO di

RETROUVAILLE è una comunità internazionale di discepoli impegnati a continuare nella guarigione dei loro matrimoni e che, con l’aiuto dello Spirito Santo, condividono le loro storie, talenti e doni al fine di promuovere e diffondere il ministero di guarigione di RETROUVAILLE
La passiva accettazione di divorzio ha contagiato il nostro mondo con la disperazione, ma riteniamo che ogni matrimonio ha il pieno diritto di sopravvivere, essere guarito e prosperare come un’alleanza di vita e di amore.

RETROUVAILLE è il luogo in cui noi, in quanto coppie ferite, abbiamo trovato la speranza e quindi ci siamo impegnati, con passione, per aumentare significativamente il numero di coppie disponibili a questo servizio, sia presso le comunità già esistenti sia in quelle in corso di costituzione in tutto il mondo.

 

da telefonia mobile: 3462225896 Laura e Antonio per: Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, FriuliVenezia Giulia, Toscana, Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta, Veneto

3403389957 Dario e Pina per: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Marche, Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia

Orario: Lun-Ven 8.30 - 14.00; 16.00 - 21.00 Sabato 8.30 - 12.00

Retrouvaille International 

 
 
 

SE SEI IN CONFLITTO CON LE PULSIONI OMOSESSUALI INDESIDARATE, ECCO UN VALIDO AIUTO.

Post n°2226 pubblicato il 20 Agosto 2009 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Se sei di fronte a questa realtà, se senti dal profondo dell'anima un vuoto che non riesci a colmare, se hai sentimenti che non ti appartengono, se ti senti in conflitto con la tua morale e tutto ciò provoca in te disagio, battaglie interiori, disordine, difficoltà relazionali e scarsa autostima, non temere perchè non sei l'unico a provare tutto ciò. Sappiamo come ci si sente, ci siamo passati anche noi. Non abbiamo scelto di avere sentimenti così devastanti ma li abbiamo trovati lì come un macigno pesante senza capire il perchè, rimanendo così disarmati. Scoprire come possiamo affrontare alla radice le cause del conflitto, che non è stato veramente sul sesso, ma piuttosto, sull'identità. Il desiderio di sesso maschile è stato un tentativo inconscio di sanare, almeno per noi, una profonda ferita chiamata distacco difensivo. Questo distacco può essere causato da un trauma nei primi anni di vita o da bisogni affettivi, di approvazione, di accettazione, di conferma rimasti insoddisfatti nell'infanzia e nella gioventù. Questo è un pò il succo della terapia riparativa di Josef Nicolosi ricavabile dal libro "Omosessualità maschile un nuovo approccio" edizioni Sugarco.

La verità e che non si è omosessuali, ma eterosessuali latenti.

Far uscire la nostra vera identità maschile è possibile: noi ci siamo riusciti e siamo qui per tenderti una mano!

Decidere di rinunciare al sesso compulsivo che ormai è diventata una dipendenza.

Un desiderio di un padre, affermazione forse. Oppure la guida di un mentore o un gruppo di apparteneza,tutto questo ci è mancato o non siamo stati ingrado di avere .

La sicurezza e la determinazione mancata causata dalle nostre ferite interiori nell'età dell'innocenza o il nostro bisogno di essere solo "uno dei ragazzi". uno di loro, come loro! senza idolatria relazionale.

Esiste un’enorme e vitale differenza tra ammirazione superficiale – per se stessi o per altri – e ammirazione integrale. Quando amiamo pienamente noi stessi, cessiamo di essere schiavi di desideri lussuriosi, dell’apprezzamento degli altri o di soddisfazioni fisiche. I nostri impulsi sessuali diventano intrinseci alla nostra essenza, liberi da confusioni nevrotiche.

L’omosessualità ci consente di evitare di scavare in profondità, oltre la superficialità e le attrazioni ispirate dalla concupiscenza – e continuerà ad essere così fino a quando avrà l’"approvazione" della Legge. Il risultato è che tantissimi perdono l’opportunità di conoscere il loro vero io, l’io fatto ad immagine di Cristo, donatoci da Dio. Potete trovare chiare informazioni su :

www.omosessualitaeidentita.blogspot.com e www.narth.com  - oppure seleziona i vari link.

Si può contattare gratuitamente con Skipe Associazione Gruppo Lot Regina della Pace Nome skipe: Gruppolot Milano - cell3929182449 - tel: 0240047657 - info@gruppolot.it

 
 
 

SANTO PADRE: IL MAGNIFICAT, UNA VERA ICONA DI MARIA

Post n°2225 pubblicato il 20 Agosto 2009 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Maria è assunta in cielo in corpo e anima: anche per il corpo c’è posto in Dio. Il cielo non è più per noi una sfera molto lontana e sconosciuta. Nel cielo abbiamo una madre. E la Madre di Dio, la Madre del Figlio di Dio, è la nostra Madre. Egli stesso lo ha detto. Ne ha fatto la nostra Madre, quando ha detto al discepolo e a tutti noi: "Ecco la tua Madre!" Nel cielo abbiamo una Madre. Il cielo è aperto, il cielo ha un cuore. Nel Vangelo abbiamo sentito il Magnificat, questa grande poesia venuta dalle labbra, anzi dal cuore di Maria, ispirata dallo Spirito Santo. In questo canto meraviglioso si riflette tutta l’anima, tutta la personalità di Maria. Possiamo dire che questo suo canto è un ritratto, una vera icona di Maria, nella quale possiamo vederla proprio così com'è. Esso comincia con la parola "Magnificat": la mia anima "magnifica" il Signore, cioè "proclama grande" il Signore. Maria desidera che Dio sia grande nel mondo, sia grande nella sua vita, sia presente tra tutti noi. Non ha paura che Dio possa essere un "concorrente" nella nostra vita, che possa toglierci qualcosa della nostra libertà, del nostro spazio vitale con la sua grandezza. Ella sa che, se Dio è grande, anche noi siamo grandi. La nostra vita non viene oppressa, ma viene elevata e allargata: proprio allora diventa grande nello splendore di Dio. Il fatto che i nostri progenitori pensassero il contrario fu il nucleo del peccato originale. Temevano che, se Dio fosse stato troppo grande, avrebbe tolto qualcosa alla loro vita. Pensavano di dover accantonare Dio per avere spazio per loro stessi. Questa è stata anche la grande tentazione dell’epoca moderna, degli ultimi tre-quattro secoli. Sempre più si è pensato ed anche si è detto: "Ma questo Dio non ci lascia la nostra libertà, rende stretto lo spazio della nostra vita con tutti i suoi comandamenti. Dio deve dunque scomparire; vogliamo essere autonomi, indipendenti. Senza questo Dio noi stessi saremo dei, facendo quel che vogliamo noi". Era questo il pensiero anche del figlio prodigo, il quale non capì che, proprio per il fatto di essere nella casa del padre, era "libero". Andò via in paesi lontani e consumò la sostanza della sua vita. Alla fine capì che, proprio per essersi allontanato dal padre, invece che libero, era divenuto schiavo; capì che solo ritornando alla casa del padre avrebbe potuto essere libero davvero, in tutta la bellezza della vita. E’ così anche nell’epoca moderna. Prima si pensava e si credeva che, accantonando Dio ed essendo noi autonomi, seguendo solo le nostre idee, la nostra volontà, saremmo divenuti realmente liberi, potendo fare quanto volevamo senza che nessun altro potesse darci alcun ordine. Ma dove scompare Dio, l’uomo non diventa più grande; perde anzi la dignità divina, perde lo splendore di Dio sul suo volto. Alla fine risulta solo il prodotto di un’evoluzione cieca e, come tale, può essere usato e abusato. E' proprio quanto l'esperienza di questa nostra epoca ha confermato. Solo se Dio è grande, anche l’uomo è grande. Con Maria dobbiamo cominciare a capire che è così. Non dobbiamo allontanarci da Dio, ma rendere presente Dio; far sì che Egli sia grande nella nostra vita; così anche noi diventiamo divini; tutto lo splendore della dignità divina è allora nostro. Applichiamo questo alla nostra vita. E’ importante che Dio sia grande tra di noi, nella vita pubblica e nella vita privata. Nella vita pubblica, è importante che Dio sia presente, ad esempio, mediante la Croce negli edifici pubblici, che Dio sia presente nella nostra vita comune, perché solo se Dio è presente abbiamo un orientamento, una strada comune; altrimenti i contrasti diventano inconciliabili, non essendoci più il riconoscimento della comune dignità. Rendiamo Dio grande nella vita pubblica e nella vita privata. Ciò vuol dire fare spazio ogni giorno a Dio nella nostra vita, cominciando dal mattino con la preghiera, e poi dando tempo a Dio, dando la domenica a Dio. Non perdiamo il nostro tempo libero se lo offriamo a Dio. Se Dio entra nel nostro tempo, tutto il tempo diventa più grande, più ampio, più ricco. L'uomo diventa sapiente, saggio e, nello stesso tempo, buono; diventa anche forte e coraggioso, con la forza di Dio che resiste al male e promuove il bene nel mondo. E, così, Maria parla con noi, parla a noi, ci invita a conoscere la parola di Dio, ad amare la parola di Dio, a vivere con la parola di Dio, a pensare con la parola di Dio. E possiamo farlo in diversissimi modi: leggendo la Sacra Scrittura, soprattutto partecipando alla Liturgia, nella quale nel corso dell’anno la Santa Chiesa ci apre dinanzi tutto il libro della Sacra Scrittura. Lo apre alla nostra vita e lo rende presente nella nostra vita. Ma penso anche al "Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica", che recentemente abbiamo pubblicato, nel quale la parola di Dio è applicata alla nostra vita, interpreta la realtà della nostra vita, ci aiuta ad entrare nel grande "tempio" della parola di Dio, ad imparare ad amarla e ad essere, come Maria, penetrati da questa parola. Così la vita diventa luminosa e abbiamo il criterio in base al quale giudicare, riceviamo bontà e forza nello stesso momento. Maria è assunta in corpo e anima nella gloria del cielo e con Dio e in Dio è regina del cielo e della terra. E’ forse così lontana da noi? E' vero il contrario. Proprio perché è con Dio e in Dio, è vicinissima ad ognuno di noi. Quando era in terra poteva essere vicina solo ad alcune persone. Essendo in Dio, che è vicino a noi, anzi che è "interiore" a noi tutti, Maria partecipa a questa vicinanza di Dio. Essendo in Dio e con Dio, è vicina ad ognuno di noi, conosce il nostro cuore, può sentire le nostre preghiere, può aiutarci con la sua bontà materna e ci è data – come è detto dal Signore – proprio come "madre", alla quale possiamo rivolgerci in ogni momento. Ella ci ascolta sempre, ci è sempre vicina, ed essendo Madre del Figlio, partecipa del potere del Figlio, della sua bontà. Possiamo sempre affidare tutta la nostra vita a questa Madre, che non è lontana da nessuno di noi. - Benedetto XVI - Estratto omelia solennità Assunzione di Maria -

 
 
 

MARIA A MEDJUGORJE: COLORO CHE HANNO SPORCATO IL MIO VESTITO NON SONO IN GRAZIA DI DIO

Post n°2224 pubblicato il 20 Agosto 2009 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

La Madonna ci ha invitato alla conversione quotidiana e ha cominciato a prepararci per la confessione, come incontro nella verità con Dio. La prima volta che la Madonna ci ha parlato della confessione era una sera che avevamo un’apparizione straordinaria in un campo dietro alle nostre case. La Madonna disse che potevamo avvicinarci tutti a Lei e toccarla. Abbiamo detto alla Madonna: "Come è possibile se solo noi ti vediamo? Gli altri non ti vedono". La Madonna ha detto: "Prendete le loro mani e avvicinatele a me". Noi abbiamo preso le loro mani e abbiamo detto che la Madonna aveva espresso il desiderio che possiamo toccarla tutti. Toccandola hanno sentito tutti qualcosa, alcuni caldo, altri freddo, altri profumo di rosa, altri hanno sentito come una scossa elettrica; così tutti i presenti hanno creduto che la Madonna era presente. Noi in quel momento abbiamo visto che sul vestito della Madonna rimaneva una macchia grande, una piccola e abbiamo cominciato a piangere domandando alla Madonna perché il suo vestito era diventato sporco.

Messaggio del 2 agosto 1981: La Vergine, su richiesta dei veggenti, aveva permesso che tutti i presenti all'apparizione potessero toccarle il vestito che alla fine e' rimasto imbrattato "Coloro che hanno sporcato il mio vestito sono quelli che non sono in grazia di Dio. Confessatevi frequentemente! Non lasciate che nella vostra anima rimanga a lungo anche solo un piccolo peccato. Confessatevi e riparate i vostri peccati."

La Madonna ci ha detto che erano i nostri peccati e ci ha chiesto di prendere un sacerdote come guida spirituale e di andare a confessarci. Lei ci ha invitato alla confessione mensile proprio come stimolo a intraprendere un cammino costante di conversione, un cammino dove ognuno proprio sceglie la via della conversione, la via della santità.

Messaggio del 4 dicembre 1986: Cari figli, anche oggi vi invito a preparare i vostri cuori per questi giorni, in cui il Signore desidera in modo particolar purificarvi da tutti i peccati del vostro passato. Voi, cari figli, non potete farlo da soli, perciò sono qua io ad aiutarvi. Pregate, cari figli, solo così potete conoscere tutto il male che sta in voi e presentarlo al Signore in modo che il Signore possa purificare del tutto i vostri cuori. Perciò, cari figli, pregate senza sosta e preparate i vostri cuori nella penitenza e nel digiuno. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Messaggio del 25 febbraio 1987: Cari figli, desidero avvolgervi con il mio manto e condurvi tutti verso la via della conversione. Cari figli, vi prego, date al Signore tutto il vostro passato, tutto il vostro male che si è accumulato nei vostri cuori. Desidero che ognuno di voi sia felice; ma con il peccato nessuno può esserlo. Perciò, cari figli, pregate e nella preghiera conoscerete la nuova vita della gioia. La gioia si manifesterà nei vostri cuori e così potrete essere testimoni gioiosi di ciò che Io e mio Figlio desideriamo da ognuno di voi. Vi benedico. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Messaggio del 25 gennaio 1995: Cari figli! Vi invito ad aprire la porta del vostro cuore a Gesù come il fiore si apre al sole. Gesù desidera riempire i vostri cuori di pace e di gioia. Non potete, figlioli, realizzare la pace se non siete in pace con Gesù. Perciò vi invito alla confessione affinché Gesù sia la vostra verità e pace. Figlioli, pregate per avere la forza di realizzare ciò che vi dico. Io sono con voi e vi amo. Grazie di aver risposto alla mia chiamata!

-Innamorati di Maria -

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: diglilaverita
Data di creazione: 16/02/2008
 

 

LE LACRIME DI MARIA

 

MESSAGGIO PER L’ITALIA

 

Civitavecchia la Madonna piange lì dove il cristianesimo è fiorito: la nostra nazione, l'Italia!  Dov'è nato uno fra i più grandi mistici santi dell'era moderna? In Italia! Padre Pio!
E per chi si è immolato Padre Pio come vittima di espiazione? Per i peccatori, certamente. Ma c'è di più. In alcune sue epistole si legge che egli ha espressamente richiesto al proprio direttore spirituale l'autorizzazione ad espiare i peccati per la nostra povera nazione. Un caso anche questo? O tutto un disegno divino di provvidenza e amore? Un disegno che da Padre Pio agli eventi di Siracusa e Civitavecchia fino a Marja Pavlovic racchiude un messaggio preciso per noi italiani? Quale? L'Italia è a rischio? Quale rischio? Il rischio di aver smarrito, come nazione, la fede cristiana non è forse immensamente più grave di qualsiasi cosa? Aggrappiamoci alla preghiera, è l'unica arma che abbiamo per salvarci dal naufragio morale in cui è caduto il nostro Paese... da La Verità vi Farà Liberi

 

 

 
 

SAN GIUSEPPE PROTETTORE

  A TE, O BEATO GIUSEPPE

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen
San Giuseppe proteggi questo blog da ogni male errore e inganno.

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 26
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2009 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
31            
 
 
 

ARTICOLI DI FEDE MOLTO BELLI

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963