ASCOLTA TUA MADRE

LE LACRIME DI UNA MADRE NON ASCOLTATA

 

FERMIAMO LA LEGGE CONTRO L'OMOFOBIA

 

TELEFONO VERDE "SOS VITA" 800813000

CHE COSA E' IL TELEFONO "SOS VITA"?
 
È un telefono “salva-vite”, che aspetta soltanto la tua chiamata. E' un telefono verde, come la speranza la telefonata non ti costa nulla,
Vuole salvare le mamme in difficoltà e, con loro, salvare la vita dei figli che ancora esse portano in grembo.
E quasi sempre ci riesce, perché con lui lavorano 250 Centri di aiuto alla vita.
 
Il Movimento per la vita lo ha pensato per te
 
Puoi parlare con questo telefono da qualsiasi luogo d’Italia: componi sempre lo stesso numero: 800813000.
 
Risponde un piccolo gruppo di persone di provata maturità e capacità, fortemente motivate e dotate di una consolidata esperienza di lavoro nei Centri di aiuto alla vita (Cav) e di una approfondita conoscenza delle strutture di sostegno a livello nazionale. La risposta, infatti, non è soltanto telefonica.
 
Questo telefono non ti dà soltanto ascolto, incoraggiamento, amicizia, ma attiva immediatamente un concreto sostegno di pronto intervento attraverso una rete di 250 Centri di aiuto alla vita e di oltre 260 Movimenti per la vita sparsi in tutta Italia.

 
DUE MINUTI PER LA VITA

Due minuti al giorno è il tempo che invitiamo ad offrire per aderire alla grande iniziativa di
preghiera per la vita nascente che si sta diffondendo in Italia dal 7 ottobre 2005 in
occasione della festa e sotto la protezione della Beata Vergine Maria, Regina del Santo Rosario.
Nella preghiera vengono ricordati ed affidati a Dio:
 i milioni di bambini uccisi nel mondo con l’aborto,
 le donne che hanno abortito e quelle che sono ancora in tempo per cambiare idea,
 i padri che hanno favorito o subito un aborto volontario o che attualmente si trovano accanto ad
una donna che sta pensando di abortire,
 i medici che praticano aborti ed il personale sanitario coinvolto, i farmacisti che vendono i
prodotti abortivi e tutti coloro che provocano la diffusione nella società della mentalità abortista,
 tutte le persone che, a qualsiasi livello, si spendono per la difesa della vita fin dal concepimento.
Le preghiere da recitarsi, secondo queste intenzioni, sono:
 Salve Regina,
 Preghiera finale della Lettera Enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II
 Angelo di Dio,
 Eterno riposo.
Il progetto è quello di trovare 150.000 persone, che ogni giorno recitino le preghiere. Il numero corrisponde a quello - leggermente approssimato per eccesso – degli aborti accertati che vengono compiuti ogni giorno nel mondo, senza poter conteggiare quelli clandestini e quelli avvenuti tramite pillola del giorno dopo. Per raggiungere tale obiettivo occorre l’aiuto generoso di tutti coloro che hanno a cuore la difesa della vita.

“Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale,
da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione,
da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente,
si elevi una supplica appassionata a Dio,
Creatore e amante della vita.”
(Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 100)

Ulteriori informazioni su: www.dueminutiperlavita.info
 

PREGHIERA A MARIA PER LA VITA GIOVANNI PAOLO II

O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà.
Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.
Giovanni Paolo II


 

AREA PERSONALE

 

Messaggi del 21/09/2009

GIOVANNI PAOLO II: IL PAPA DEGLI ANGELI

Post n°2370 pubblicato il 21 Settembre 2009 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Giovanni Paolo II è giustamente considerato il papa apostolo della Divina Misericordia. Ora nel trentennio della sua elezione a sommo pontefice avvenuta il 16 ottobre 1978 è opportuno, soffermarci sugli spiriti celesti  che tanta importanza ebbero nel pensiero e nella devozione del papa polacco. Agli inizi del XXI secolo, gli uomini non sembrano affatto portati ad ammettere la realtà del mondo degli Angeli. Volentieri si relegano questi esseri sopraterreni nel campo del sogno, dei miti e delle leggende, nelle categorie astratte o simboliche, nelle concezioni immaginarie dell’arte e della letteratura. Si concepiscono molto bene come se avessero popolato l’universo dei nostri antenati dell’Antichità o del Medio Evo, ma non si vede più il posto che potrebbero ancora occupare nel cosmo della scienza contemporanea. L’uomo di oggi, temprato nelle discipline scientifiche, ripugna nell’ammettere l’esistenza di ciò che non cade sotto i sensi e sfugge ad ogni sperimentazione. A dire il vero, le conquiste più prodigiose della scienza moderna sono nel campo dell’invisibile : onde, raggi e radiazioni diverse occupano un posto considerevole nel nostro spazio vitale, ma la loro scoperta è considerata come un exploit dell’uomo, allorché gli Angeli hanno il difetto imperdonabile di venire interamente da Dio, di essere sue creature e messaggeri e, in più, superiori al genere umano. Le prodezze tecniche esaltano l’uomo e gli danno l’illusione di credersi Dio ; gli Angeli, invece, li obbligano a riconoscere l’esistenza di un Padrone sovrano che comanda l’universo creato da Lui e regola i rapporti tra gli esseri che lo costituiscono. Essendo per natura, per definizione gli inviati, i delegati di Dio, come potrebbero esistere agli occhi degli atei e dei miscredenti ? I cristiani stessi possono meravigliarsi talvolta che gli Angeli non siano menzionati nei Simboli di Fede della Chiesa antica. Ma, come molte altre Verità di Fede, l’esistenza degli Angeli era così ben conosciuta e riconosciuta che essa non aveva bisogno di essere inscritta nel Credo. Gli Angeli non sono presenti un poco dappertutto nella Bibbia, da un capo all’altro  dell’Antico e del Nuovo Testamento ? Li si vede anche costantemente nelle tradizioni dogmatica, liturgica ed artistica della Chiesa, nelle vite dei Santi, negli scritti dei Padri e degli autori spirituali di tutte le epoche. E’ solamente nel XIII secolo che si trova la parola “Angeli” nella Professione di Fede del IV Concilio del Laterano, ma gli Angeli erano già implicitamente compresi nelle espressioni degli antichi Simboli su “Dio, Creatore del Cielo e della Terra, dell’universo visibile ed invisibile”. L’enunciato dottrinale più chiaro e più completo che ora noi abbiamo sugli Angeli è quello del Catechismo della Chiesa Cattolica che viene dal promulgare il papa Giovanni Paolo II. Questo testo importante aveva, del tutto naturalmente, il suo posto alla testa della presente raccolta. Dopo avere definito i caratteri essenziali degli Angeli : Creature puramente spirituali, personali ed immortali, esso mostra soprattutto gli Angeli intorno a Cristo e nella vita della Chiesa. Questa esposizione - breve e completa - riassume, a meraviglia, tutto l’insegnamento dei Papi a questo riguardo, principalmente le catechesi, date da Giovanni Paolo II, durante le udienze generali di luglio - agosto 1986. Il Santo Padre ha colto nell’opera di San Tommaso d’Aquino i principali elementi di una sintesi razionale sul posto degli Angeli nella gerarchia delle creature, sulle loro qualità e privilegi, sulla loro ripartizione in Ordini e Gradi secondo le loro proprietà. Intelligenti e liberi, gli Angeli sono stati chiamati da Dio ad una scelta decisiva tra il bene ed il male, scelta che, in ragione della perfezione della loro natura, è stata necessariamente radicale ed irrevocabile. Gli uni, ciechi per il loro orgoglio e chiusi nel loro amor proprio, si sono ribellati contro Dio e separati per sempre da Lui. Sono i demoni, nemici implacabili di Dio e del suo disegno di amore sull’umanità. Gli altri, che hanno deliberatamente scelto Dio come Bene supremo e sovrano, gli sono legati per sempre ed associati alla sua felicità. L’opera principale degli Angeli buoni è di contemplare e di lodare Dio continuamente. “I loro Angeli vedono continuamente il volto del Padre mio che è nei cieli”, diceva Gesù dei bambini. Ma essi esercitano anche un ruolo di mediazione tra Dio e gli uomini. Come il loro nome lo dice, essi sono gli inviati, gli ambasciatori di Dio per collaborare al piano divino nell’insieme della creazione. Essi hanno in modo speciale per missione di aiutare gli uomini a pervenire alla salvezza. Secondo l’insegnamento tradizionale della Chiesa, un Angelo è dato ad ogni essere umano per essere suo compagno, suo appoggio e suo protettore durante tutto il suo pellegrinaggio terreno. Gli Angeli Custodi sono a nostro riguardo di una sollecitudine estrema, costante e veloce, vigilando sulla nostra salvaguardia corporale ma soprattutto sulla nostra salute spirituale. I poteri soprannaturali che hanno come Angeli fanno di essi degli ausiliari particolarmente preziosi nella lotta che dobbiamo sostenere contro i demoni. Per contro, noi dobbiamo avere verso di essi dei doveri di rispetto, di venerazione, di gratitudine e di confidenza. Conviene non dimenticare mai la loro presenza ed invocarli spesso. Nell’immensa legione degli Spiriti celesti, tre dei più grandi, di quelli che si chiamano “Arcangeli”, appaiono nella Bibbia con un nome proprio corrispondente alla loro personalità ed alla loro missione : sono Michele, Gabriele e Raffaele. San Michele, il cui nome significa “Chi è come Dio” è il campione, il difensore ed il vendicatore dei diritti di Dio, il protettore titolato della Chiesa e di tutti i fedeli, il custode delle anime e l’Angelo della pace. San Gabriele è stato scelto per essere l’Angelo dell’Annunciazione, il Messaggero inviato da Dio per annunciare alla Vergine Maria l’Incarnazione del Figlio di Dio. Pio XII l’ha proclamato patrono celeste delle telecomunicazioni. Quanto a San Raffaele, egli ci è noto dal Libro di Tobia come la guida sicura dei viaggiatori ed il guaritore dei malati. In mezzo alle pratiche tradizionali della pietà cristiana, spesso raccomandate dai Papi, ve ne sono due alle quali gli Angeli sono più direttamente associati, sono l’Angelus ed il Rosario. Il saluto angelico, che ne è l’elemento principale, è prima di tutto un omaggio ed una preghiera alla Madre di Dio, ma è anche un richiamo della missione più gloriosa che sia stata confidata ad un Angelo. Già prima un Angelo aveva annunciato a Zaccaria la nascita del precursore del Messia. Un Angelo apparirà poi a Giuseppe, il fidanzato di Maria per acquietare i suoi scrupoli. Da un capo all’altro della vita di Cristo, la notte della sua Nascita come all’alba della sua Risurrezione od il giorno della sua Ascensione, gli Angeli saranno presenti. Così è sempre nella vita della Chiesa e di ogni fedele. Ogni giorno, a tre riprese, l’Angelus ci richiama questo ministero permanente degli Angeli nella realizzazione dell’opera della salvezza. Ci è bene anche meditare assiduamente i misteri del Rosario con gli Angeli, come ci invita Leone XIII nel testo che chiude questa raccolta. Poiché noi siamo chiamati a vivere eternamente come gli Angeli e con gli Angeli, occupati a contemplare ed a lodare Dio con essi, perché allora non abituarci già quaggiù a questa compagnia così amabile e così benefica? - di Don Marcello Stanzione - Pontifex -

 
 
 

AFGHANISTAN/ LA VEDOVA COLETTA: NON SERVE L'EROISMO, MA UN IDEALE PIU' ALTO

Post n°2369 pubblicato il 21 Settembre 2009 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Si sono svolti questa mattina, nella basilica di San Paolo fuori le mura, i funerali di stato dei sei parà uccisi nell’attentato di giovedì a Kabul, in Afghanistan. La memoria, privata e pubblica, corre al novembre di sei anni fa, alla più grande strage in un teatro di guerra che il nostro paese abbia subito dalla fine del secondo conflitto mondiale. Non ha dimenticato, Margherita Coletta, la fatica e lo strazio di quella prova. Del dolore per la perdita del marito, il brigadiere Giuseppe Coletta, morto nell’attentato kamikaze contro la base italiana di Nassiriya. C’è il rito delle esequie, l’abbraccio di chi ha provato quel dolore e di coloro che attestano un affetto che non può e non deve mancare. Non è questione di eroismo, di semplice eroismo, dice la signora Coletta. Perché anche quello passa, cancellato dal tempo. Non è quello che si cerca, laggiù. È questione di qualcosa di più profondo. Di «un ideale più alto». L’unico ideale che, dice Margherita, è davvero in grado di dare un senso all’impotenza alla disperazione.

Signora Coletta, sarà ai funerali?

No, non è il momento e non è il caso. L’unica cosa che posso e mi sento di fare è star vicino ai parenti e ai familiari dei caduti. In questi momenti non ci sono parole o intenzioni e men che meno ragionamenti che tengano. C’è solo la preghiera.

Sei militari sono morti in un attacco suicida che ricorda da vicino quello di sei anni fa. Cosa ha provato quando ha saputo?

Ho rivissuto lo stesso dolore e la stessa sofferenza. Anche oggi, come allora, è accaduto qualcosa di terribile. È vero, anche le due circostanze sono state molto simili. Posso capire le mogli, le madri, le figlie. Quello che è accaduto cambierà per sempre la loro vita. Non mi faccia, per favore, aggiungere altro.

Lei a suo tempo ha sposato un militare. Cosa direbbe alla moglie o alla mamma di uno dei soldati che ci hanno rimesso la vita?

Di essere fiera e orgogliosa di lui, in tutta umiltà. Ma vede, non è un eroismo che finisce lì, e basta. Penso che questi ragazzi, che accettano consapevolmente di andare in missioni così rischiose, sono spinti da ideali molto più alti.

Molto più alti rispetto a che cosa?

Rispetto a quello che anche molti dei nostri politici vogliono far credere.

Lei nel 2003 ha perso suo marito, il brigadiere Giuseppe Coletta. Che cosa l’ha aiutata a superare il dolore di quella prova?

Solo la fede in Gesù Cristo. Mi ha aiutato e mi aiuta tutt’ora, oltre a tutto l’affetto dei parenti e degli amici. Ma Gesù, come dico a mia figlia, è l’unico che può aiutarci, perché il dolore che ora ti annienta è lo stesso dolore che Lui ha provato per primo, col suo sacrificio.

Che cosa le è rimasto di quel dolore, a distanza di anni?

Con l’aiuto della fede tutto assume una valenza diversa, si torna ad avere la gioia di vivere. Poi ho la mia bambina da crescere e ho il dovere, come mamma, di essere forte anche per lei. Spesso torno, col pensiero, a tutto il dolore provato, a mio marito, a quelle circostanze. Puoi fare grandi cose, qui o a Kabul o in Iraq, ma tutto ciò che fai, nella vita, prima o poi si perde. Si perde ma noi non moriamo: chi ha fede sa che la morte non è una fine, ma un inizio.

È inevitabile che da cristiano uno si chieda perché: perché è toccato a lei, perché è toccato ai militari che sono morti l’altro giorno. Si è data una risposta?

Lo sa la Provvidenza. Io ho fiducia in Cristo. Io credo fermamente che nostro Signore era accanto a loro, a mio marito quando è morto e ai militari che erano con lui, e lo è stato anche adesso, a Kabul, quando ha chiamato a Sé i nostri ragazzi. E l’unica certezza della mia vita è che Gesù li ha accolti, tutti loro, con le braccia aperte. L’unica cosa da fare è di pregare per tutti i ragazzi che sono rimasti là, perché Dio dia loro la forza di andare avanti e di perseverare per il bene. - Ilsussidiario -

 

 
 
 

I SEGRETI DI LA SALETTE: LA MATERNA APOCALISSE DELLA MADRE DI DIO

Post n°2368 pubblicato il 21 Settembre 2009 da diglilaverita

CONFRONTATE CON QUELLO SUCCESSO DOPO IL SEGRETO E SOPRATTUTTO QUELLO CHE STA SUCCEDENDO ADESSO PER CAPIRE CHE SE LA MADRE DI DIO FOSSE STATA ASCOLTATA........

1. «Melania, quello che sto per dirti ora non sarà sempre un segreto: lo puoi pubblicare nel 1858.

2. I sacerdoti, i ministri di mio Figlio, i sacerdoti, con la loro vita cattiva, con le loro irriverenze e le loro empietà nel celebrare i santi Misteri, con l'amore per il denaro, l'amore per gli onori ed i piaceri, i sacerdoti sono diventati cloache di impurità. Sì, i preti provocano la vendetta, e vendetta pende sulle loro teste. Siano maledetti i preti e le persone consacrate a Dio che, con la loro infedeltà e la loro vita cattiva, crocifiggono di nuovo mio Figlio! I peccati delle persone consacrate a Dio gridano al Cielo e richiamano vendetta, ed ora ecco la vendetta alle loro porte, giacché non si trova più alcuno che invochi misericordia e perdono per la gente non ci sono più anime generose; ora non c'è più nessuno degno di offrire la Vittima Immacolata all'Eterno in favore del mondo.

3. Dio colpirà in una maniera senza pari!

4. Guai agli abitanti della terra! Dio vuoterà la sua ira e nessuno sarà in grado di sfuggire a tanti mali tutti in una volta.

5. I capi, i condottieri del popolo di Dio, hanno dimenticato la preghiera e la penitenza, e il demonio ha ottenebrato le loro menti; essi sono divenuti quelle stelle erranti che l'antico diavolo con la sua coda trascinerà alla rovina. Dio abbandonerà gli uomini a se stessi e manderà castighi uno dopo l'altro per più di 35 anni.

6. La società è alla vigilia dei più terribili flagelli e dei più grandi eventi; ci si deve aspettare di essere governati da una verga di ferro e di bere il calice dell'ira di Dio.

7. Che il Vicario di mio Figlio, il Sovrano Pontefice Pio IX, non lasci Roma dopo il 1858; che egli sia fermo e generoso, faccia la battaglia con le armi della Fede e dell'amore. Io sarò con lui.

8. Che si guardi da Napoleone; il suo cuore è doppio, e quando egli vorrà essere papa e imperatore allo stesso tempo, Dio lo abbandonerà. Egli è l'aquila che, desiderando di alzarsi sempre più, cadrà sulla spada che lui voleva usare per forzare le popolazioni ad esaltano.

9. L'Italia sarà punita per la sua ambizione nel volere scuotersi il giogo del Signore dei Signori: così essa sarà consegnata alla guerra: sangue scorrerà da tutte le parti: chiese saranno chiuse o dissacrate: preti, religiosi saranno cacciati; essi saranno messi a morte e ad una morte crudele. Molti abbandoneranno la fede e il numero dei sacerdoti e dei religiosi che si separeranno dalla vera religione sarà grande: persino dei vescovi saranno trovati tra queste persone.

10. Che il papa stia in guardia contro gli operatori di miracoli, giacché è venuto il tempo in cui avverranno i più straordinari prodigi sulla terra e in cielo.

11. Nell'anno 1864, Lucifero ed un gran numero di demoni saranno sciolti dall'inferno: a poco a poco essi aboliranno la fede, e questo anche in persone consacrate a Dio; essi li accecheranno a tal punto che senza una grazia speciale, queste persone prenderanno lo spirito di questi angeli cattivi: numerose case religiose perderanno completamente la fede e causeranno la dannazione di molte anime.

12. Libri cattivi abbonderanno sulla terra e gli spiriti di oscurità spargeranio da ogni parte un universale rilassamento in tutto ciò che concerne il servizio di Dio. Essi avranno un grandissimo potere sulla natura: ci saranno chiese per servire questi spiriti [la Setta di Satana. NdR].
La gente sarà trasportata da un posto all'altro da questi spiriti cattivi, e persino i sacerdoti perché essi non avranno vissuto secondo lo spirito del Vangelo, che è spirito di umiltà, carità e zelo per la gloria di Dio. I morti e i giusti saranno fatti risorgere. [Cioè: questi morti assumeranno l'aspetto di anime giuste che una volta vissero sulla terra, con lo scopo di sedurre gli uomini più facilmente: ma non saranno altro che il demonio, sotto queste facce, predicheranno un altro Vangelo, contrario a quello vero di Gesù Cristo, negando l'esistenza del paradiso. Tutte queste anime appariranno unite ai loro corpi. Così ha poi aggiunto Melania]. Ci saranno straordinari prodigi dovunque, perché la vera fede è stata spenta ed una falsa luce illumina il mondo. Guai ai principi della Chiesa che saranno occupati solo ad accumulare ricchezze su ricchezze, a difendere la propria autorità e a dominare con orgoglio!

13. Il Vicario di mio Figlio dovrà soffrire molto, perché per un po' la Chiesa sarà soggetta a grandi persecuzioni. Sarà l'ora delle tenebre: la Chiesa passerà una spaventosa crisi.

14. Dimenticata la santa fede di Dio, ogni individuo vorrà guidarsi da solo ed essere superiore ai suoi pari. L'autorità civile ed ecclesiastica sarà abolita, l'ordine e la giustizia saranno calpestati sotto i piedi. Si vedranno solo omicidi, odio, gelosia, menzogna e discordia, senza amore per la patria e per la famiglia.

15. Il Santo Padre soffrirà molto. Io sarò con lui fino alla fine per ricevere il suo sacrificio.

16. I malvagi faranno vari attentati alla sua vita, senza riuscire ad accorciare i suoi giorni; ma né lui né il suo successore vedranno il trionfo della Chiesa di Dio.

17. I governanti civili avranno tutti lo stesso scopo, che sarà quello di abolire e far sparire ogni principio religioso, per far strada al materialismo, all'ateismo, allo spiritismo e a vizi di tutti i tipi.

18. Nell'anno 1865, l'abominazione sarà vista nei luoghi santi; nei conventi, i fiori della Chiesa diverranno putridi e il diavolo si stabilirà come re di tutti i cuori. Coloro che sono a capo di comunità religiose stiano in guardia con le persone che devono ricevere, perché il diavolo userà tutta la sua malizia per introdurre negli Ordini religiosi persone date al peccato, giacché disordini e amore ai piaceri carnali saranno sparsi su tutta la terra.

19. La Francia, l'Italia, la Spagna e l'Inghilterra saranno in guerra; sangue scorrerà per le strade; il francese combatterà col francese, l'italiano con l'italiano; poi ci sarà una guerra generale che sarà spaventosa. Per un po' Dio non si ricorderà più della Francia e dell'italia, perché il Vangelo di Gesù Cristo non è più conosciuto. I malvagi sguinzaglieranno tutta la loro malizia; persino nelle case ci saranno omicidi e mutui massacri.

20. Con il primo fulmineo colpo della sua spada, le montagne e tutta la natura tremeranno di spavento, perché i disordini e i crimini degli uomini stanno squarciando la volta dei cieli. Parigi sarà bruciata e Marsiglia inghiottita; numerose grandi città saranno scosse e inghiottite dai terremoti; tutto sembrerà perduto; si vedranno solo assassinii; si udranno strepito di armi e bestemmie. I giusti soffriranno molto; le loro preghiere, la loro penitenza e le loro lacrime saliranno fino al Cielo e tutto il popolo di Dio chiederà perdono e misericordia e chiederà il mio aiuto ed intercessione. Allora Gesù Cristo, per un atto della sua giustizia e per la sua grande misericordia verso i giusti, comanderà ai suoi angeli di mettere a morte tutti i suoi nemici.
In un colpo i persecutori della Chiesa di Gesù Cristo e tutti gli uomini dediti al peccato periranno e la terra diventerà come un deserto.
Poi, ci sarà la pace, la riconciliazione di Dio con gli uomini; Gesù Cristo sarà servito, adorato e glorificato; la carità fiorirà ovunque. I nuovi re saranno il braccio destro della Santa Chiesa, che sarà forte, umile, pia, povera, zelante, imitante le virtù di Gesù Cristo. Il Vangelo sarà predicato ovunque e gli uomini faranno grandi passi nella fede, perché ci sarà unità tra gli operai di Gesù Cristo e gli uomini vivranno nel timor di Dio.

21. Ma questa pace tra gli uomini non durerà molto: 25 anni di raccolti abbondanti faranno dimenticare loro che i peccati degli uomini sono la causa di tutti i guai che capitano sulla terra.

22. Un precursore dell'Anticristo, con le sue milizie prese da molte nazioni, muoverà guerra contro il vero Cristo, il solo Salvatore del mondo; egli spargerà molto sangue e cercherà di annullare il culto di Dio per essere considerato come un Dio.

23. La terra sarà colpita da castighi di ogni genere [oltre alla peste e alla carestia, che saranno diffuse, aggiunto da Melania]: ci saranno guerre fino all'ultima guerra, che sarà poi mossa dai dieci re dell'Anticristo, re che avranno un disegno comune e saranno gli unici governanti del mondo. Prima che questo accada, ci sarà una specie di falsa pace nel mondo: la gente penserà solo a divertirsi; i malvagi si lasceranno andare a ogni sorta di peccato; ma i figli della Santa Chiesa, i figli della vera fede, i veri miei imitatori, cresceranno nell'amore di Dio e nelle virtù a me più care.
Felici le anime umili guidate dallo Spirito Santo! o combatterò con loro fino a che essi raggiungeranno la pienezza della maturità.

24. La natura implora vendetta a causa degli uomini e trema di spavento, aspettando quello che deve accadere alla terra macchiata di crimini.

25. Trema, terra, e tu che professi di servire Gesù Cristo, mentre interiormente tu adori te stesso, trema! Perché Dio ti consegnerà al suo nemico, perché i luoghi santi sono in uno stato di corruzione; molti conventi non sono più le case di Dio, ma pascoli per Asmodeo e la sua gente.

26. Sarà in questo periodo che l'Anticristo nascerà da una monaca ebrea, una falsa vergine che sarà in comunicazione con l'antico serpente, maestro d'impurità; suo padre sarà un vescovo [in francese: Ev.] alla nascita vomiterà bestemmie, avrà denti; in una parola, questo sarà il demonio incarnato: emetterà grida terrificanti. farà prodigi, vivrà di impurità.
Egli avrà fratelli che, benché non demoni incarnati come lui, saranno figli del male; all'età di dodici anni saranno notati per le prodi vittorie che otterranno; presto essi saranno ognuno a capo di eserciti, assistiti da legioni dell'inferno.

27. Le stagioni cambieranno, la terra produrrà solo frutti cattivi: i corpi celesti perderanno la regolarità dei loro movimenti: la luna rifletterà solo una tenue luce rossastra; l'acqua ed il fuoco determineranno moti sconvolgenti alla sfera della terra, facendo inghiottire montagne e città; ecc.

28. Roma perderà la fede e diverrà la sede dell'Anticristo.

29. I demoni dell'aria, insieme all'Anticristo, opereranno grandi prodigi sulla terra e nell'aria, e gli uomini diverranno ancora più pervertiti: Dio avrà cura dei suoi servi fedeli e degli uomini di buona volontà: il Vangelo sarà predicato dovunque; tutti i popoli e tutte le nazioni conosceranno la verità.
Io rivolgo un pressante appello alla terra: faccio appello ai veri discepoli di Dio che vive e regna nei Cieli; faccio appello ai veri imitatori di Cristo fatto uomo, l'unico vero Salvatore degli uomini; faccio appello ai miei figli, ai miei veri devoti, coloro che mi si sono donati così che io possa condurli al mio divino Figlio, coloro che io porto come se fossero nelle mie braccia, coloro che hanno vissuto nel mio spirito. Infine, faccio appello agli apostoli degli ultimi tempi, i fedeli discepoli di Gesù Cristo che hanno vissuto nel disprezzo del mondo e di se stessi, in povertà e umiltà, in disprezzo e silenzio, in preghiera e mortificazione, in castità e in unione con Dio, in sofferenza e sconosciuti al mondo. E ora per loro di emergere e di venire ad illuminare la terra. Andate, mostrate di essere i miei cari figli; io sono con voi ed in voi, perché la vostra fede sia la luce che vi illumina in questi tempi cattivi. Possa il vostro zelo rendervi famelici della gloria e dell'onore di Gesù Cristo. Combattete, figli della luce! Voi, i pochi che vedono a questo proposito, giacché il tempo dei tempi, la fine delle finì, è vicina.

31. La Chiesa sarà eclissata; il mondo sarà in costernazione. Ma ci sono Enoch ed Elia, pieni dello spirito di Dio; essi predicheranno con il potere di Dio, e gli uomini di buona volontà crederanno in Dio, e molte anime saranno confortate; essi faranno un grande progresso per virtù dello Spirito Santo e condanneranno gli errori diabolici dell'Anticristo.

32. Guai agli abitanti della terra! Ci saranno guerre sanguinose e carestie; pesti e malattie contagiose: ci saranno spaventosi acquazzoni e moria di animali; tuoni che demoliranno città; terremoti che inabisseranno paesi; voci saranno sentite nell'aria; gli uomini batteranno la testa contro il muro; essi invocheranno la morte, ma la morte costituirà il loro tormento; il sangue scorrerà da tutte le parti. Chi potrebbe farcela se Dio non accorcia il tempo della prova? Al sangue, alle lacrime, alle preghiere dei giusti. Dio diverrà meno severo; Enoch ed Elia verranno messi a morte; la Roma pagana sparirà; il fuoco del Cielo cadrà e consumerà tre città, tutto l'universo sarà colpito dalla paura, e molti si lasceranno sedurre, perché essi non adorano il vero Cristo vivente in mezzo a loro. E ora, il sole si sta oscurando; solo la fede sopravviverà.

33. Il tempo è vicino; l'abisso si sta aprendo. Ecco il re dei re delle tenebre. Ecco la bestia con i suoi sudditi, sedicente salvatrice del mondo. In orgoglio, egli si leverà verso il Cielo per andare su fino in Paradiso; ma egli sarà soffocato dal respiro di San Michele arcangelo. Egli cadrà, e la terra che per tre giorni sarà stata in continuo cambiamento aprirà il suo petto infiammato; egli sarà gettato per sempre con tutti i suoi seguaci negli eterni abissi dell'inferno.
Allora, l'acqua e il fuoco purificheranno la terra e consumeranno le opere dell'orgoglio degli uomini, e ogni cosa sarà rinnovata. Dio sarà servito e glorificato ».

IL SEGRETO DI MASSIMINO

Il 19 settembre 1846 noi abbiamo visto una bella Signora. Noi non abbiamo detto che quella Signora fosse la Santa Vergine, ma abbiamo sempre detto che era una bella Signora. Io non so se fosse la Santa Vergine o un'altra persona, ma oggi credo che fosse la Santa Vergine. Ecco ciò che quella Signora mi ha detto.

Se il mio popolo continua, ciò che sto per dirti arriverò al più presto, se cambia un poco, sarà più tardi. La Francia ha corrotto l'universo, un giorno sarà punita. La fede si spegnerà in Francia. Un terzo della Francia non praticherà più la religione o quasi. L'altra parte la praticherà ma non bene. […] In seguito le nazioni si convertiranno e la fede si riaccenderà dovunque. Una grande contrada dell'Europa del Nord, ora protestante, si convertirà e sull'esempio di quella contrada anche le altre nazioni del mondo si convertiranno. Prima che questo accada si verificheranno nella Chiesa grandi turbamenti e poco dopo il Santo Padre, il papa, sarà perseguitato. Il suo successore sarà un pontefice che nessuno s'aspetta. Poco dopo giungerà una grande pace, ma non durerà a lungo. Un mostro verrà a turbarla. Tutto quello che vi dico accadrà nel prossimo secolo o al più tardi negli anni del duemila [Massimino Giraud]. Ella mi ha detto di dirlo qualche tempo dopo. Mio Santo Padre, la vostra benedizione ad una delle vostre pecore. Massimino Giraud, - Grenoble, 3 luglio 1851 -

  Fonte: medjugorje.altervista.org - atempodiblog -

Tratto dal libro "I segreti de La Salette" di Mons. Antonio Galli - Sugarco Edizioni

 

 
 
 

NOTIZIE DI SUOR EMMANUEL DA MEDJUGORJE DEL 15 SETTEMBRE 2009

Post n°2367 pubblicato il 21 Settembre 2009 da diglilaverita
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Cari figli di Medjugorje, lode a Gesù e Maria!

1- Il 2 settembre, Mirjana ha ricevuto la sua apparizione mensile alla presenza di una grande folla riunita alla Croce Bleu, ai piedi della Collina delle Apparizioni. Alla fine dell’apparizione ci ha trasmesso il seguente messaggio: "Cari figli! Oggi con cuore materno vi invito ad imparare a perdonare totalmente e incondizionatamente. Patite ingiustizie, tradimenti e persecuzioni, ma per mezzo di questo siete piu' vicini e piu' graditi a Dio. Figli miei, pregate per il dono dell'amore, solo l'amore perdona tutto, come perdona mio Figlio, seguitelo. Io sono in mezzo a voi e prego perche' quando arriverete davanti al Padre vostro possiate dire: Eccomi, Padre, ho seguito tuo Figlio, ho avuto amore e ho perdonato di cuore perche' ho creduto nel tuo giudizio, ho confidato in te. Vi ringrazio!"

2- Il 15 settembre in Austria, nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, affollatissima, si è svolto l’incontro con Marija Pavlovic-Lunetti per la festa della Madonna Addolorata. La sera prima, l’incontro, che comprendeva la S. Messa, è duranto dalle 16 alle 21.30! Alla fine. Il Cardinale Schonborn si è presentato per impartire la benedizione finale a tutti i presenti all’adorazione. Ha sottolineanto l’importanza di Medjugorje per il nostro tempo. Ha accennato alle grazie di liberazione ottenute a Medjugorje, in particolare alle grazie di liberazione dalla dipendenza dalla droga, alcool, etc, e alle grazie di sentirsi parte della Chiesa. Per tutti noi è stata una bellissima e felice sorpresa! Tali avvenimenti parlano da soli! Ci risparmiano di fare delle guerre inutili contro chi pubblica delle contro-verità su Medjugorje. Ricordiamoci che il Cardinal Schonborn è l’autore principale, assieme al Papa Giovanni Paolo II, del Catechismo della Chiesa Cattolica. (Vedi wwww.kath.net)

3- Senza fiato? La mia assistente Rosi racconta…"Da molti anni fumavo un pacchetto di sigarette al giorno. Avevo spesso cercato di smettere, ma tutte le volte era una nuova sconfitta. Mi sembrava troppo difficile riuscirci ed ero arrivata a pensare che non avevo la grazia necessaria per farlo. Mi dicevo: ‘Non è che non desideri di smettere, ma è il mio corpo che ne ha bisogno. In ogni caso se smettessi, impazzirei!’. Il 25 giugno scorso, ho deciso di offrire un regalo alla Gospa per il 25mo Anniversario delle apparizioni a Medjugorje. Sapevo che sarebbe stato difficile non fumare per tutto il giorno, ma questo era il più bel regalo che potevo farle. Quel giorno, durante l’apparizione mi sono decisa: ‘Ok, non fumerò fino all’apparizione di domani’. Ma smettere definitivamente non rientrava nei miei programmi. Non sapevo nulla delle 24 ore della Gospa, e che cosa Lei intendesse per 24 ore. Ma stare senza fumare mi sembrava fattibile, se sapevo che avrei ritrovato la mia sigaretta il giorno dopo. La giornata passò, ricordandomi sempre il mio regalo alla Madonna. Praticamente non pensavo che a questo ed alla sera il desiderio di fumare questa sigaretta era sempre più forte. Poi arrivò il momento tanto atteso, potevo finalmente fumare questa sigaretta! I miei pensieri erano fissi sul piacere e sodisfazione che questa sigaretta mi avrebbe procurato. Ma che sorpresa! Mentre mi riempivo i polmoni di fumo, il gusto mi sembrò ripugnante! Buttai via immediatamente la sigaretta, pensando di essere malata. Rientrai subito in casa per raccontare agli altri ciò che era accaduto, immaginando che la sigaretta successiva sarebbe stata migliore. Ma ebbi la stessa reazione, come per tutte le sigarette che cercai di fumare quel giorno.Trovai questo molto strano. Mi sono detta che la Madonna non voleva che fumassi più. Effettivamente anche il giorno dopo mi successe la stessa cosa, ogni volta che cercavo di fumare. Non ho più fumato da allora, cioè da quasi tre mesi. Le settimane successive furono come un periodo di purificazione: continuavo a espellere un catarro denso e nero che si riformava continuamente. Quando fumavo, non avevo idea di cosa accumulavo nel mio corpo! Adesso mi sento molto meglio! Prima, avevo difficoltà a camminare in montagna e tutte le volte dopo ero distrutta. Ora le scalo senza restare mai senza fiato. Prego meglio e non devo più scusarmi con gli amici per non riuscire a smettere di fumare! La Gospa ha fatto tutto Lei. Credevo di averle dato qualcosa, invece è Lei che mi ha fatto un bel regalo!"

4 –Alla fine di questa estate ringraziamo il Signore per la valanga di grazie ricevute! E’ vero che abbiamo sentito la mancanza di Vicka (ancora ben sofferente) o di Padre Jozo (a riposo), ma i veggenti si sono rimboccati le maniche ed hanno dato la loro testimonianza quasi ogni giorno, per la gioia dei pellegrini! Ci hanno permesso di concentrarci sull’essenziale, cioè: "Il Vangelo ripetuto da una Madre", secondo le parole che hanno ricevuto da Lei, di prima mano. Perché in un posto come Medjugorje si corre spesso il rischio di mancare la grazia che ci invita alla conversione, disperdendosi nelle realtà circostanti o nella ricerca dello straordinario. Come diceva Padre Slavko: "Se tutto quello che avete visto a Medjugorje è la danza del sole, allora avete sprecato il vostro biglietto!" Jelena Vasilj-Valente ha risposto ad alcune domande durante la sua permanenza dai genitori. Una madre di famiglia le ha chiesto: "Come fai a pregare in famiglia con 4 bambini piccoli, con tuo marito e tanto lavoro?" (Jelena e Massimiliano hanno avuto 4 bambini in meno di sei anni). Jelena ha risposto: "Come farei se non pregassimo insieme? Senza la preghiera non ci riuscirei mai. E’ la preghiera che ci aiuta, è nella preghiera che prendo tutte le mie forze e la mia pace". Alla domanda: "E quando non si riesce a pregare?" rispose: "E’ contemporaneamente così facile e anche difficile! Il solo fatto di pregare è già una speranza. La Gospa vi guiderà! Forse potete entrare in un gruppo di preghiera? Se cominciate a pregare, vuole dire che la Madonna agisce già nel vostro cuore, non scoraggiatevi! Un sacerdote ha detto: ‘La peggior preghiera è quella che non è detta’".

5 –Anno Sacerdotale: ecco un’altra preghiera che possiamo recitare specialmente per i sacerdoti, è quella pregata da Gesù stesso prima della Passione, la più bella! (Da dire ogni giorno per un mese, come annunciato nelle Notizie del 15 Luglio) - "Io prego per loro non prego per il mondo, ma per coloro che mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue e tutte le cose tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi. Quando ero con loro, io conservavo nel tuo nome coloro che mi hai dato e li ho custoditi; nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si adempisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico queste cose mentre sono ancora nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola ed il mondo li ha odiati perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu mi hai mandato nel mondo, anche io li ho mandati nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità…" (Gv 17,9-19) Bibbia di Gerusalemme.

Cara Gospa, in mezzo alle ingiustizie, tradimenti e persecuzioni, tu brilli come una stella meravigliosa e l’averti come Madre ci procura una gioia immensa!

P.s.

– Ripeto l’annuncio del mese scorso, anche se diversi fratelli ci hanno dato delle indicazioni molto utili. Grazie!

IMPORTANTISSIMO! A settembre Suor Emmanuel riceverà in dono da Marcel, un amico francese, una casetta di legno fatta a mano da lui stesso, 4 metri per 4, per farne un luogo che richiami la nascita e la famiglia del Salvatore. Così la casa dove vive suor Emmanuel meriterà veramente il nome di Bethléem! Tutti coloro che hanno delle sofferenze legate alla loro nascita, all’aborto, alla sterilità, alla mancanza d’amore, ecc.. Tutti coloro che hanno sofferto di abusi sessuali, di violenze o di altri traumi, potranno venire in questo luogo a raccogliersi ed a pregare sentendosi accolti dalla Sacra Famiglia."Medjugorje è la Betlemme del terzo millennio "ha detto Padre Daniel Ange! - Vi chiediamo di aiutarci a trovare un fabbricante di personaggi del Presepio in grandezza quasi naturale ed in materiale resistente a cambiamenti di temperatura (forse resina?). Questi personaggi verranno sistemati all’interno della casetta di cui sopra.

Scrivete a - Vannapg@gmail.com

- © Enfants de Medjugorje 2009 -  - Suor Emmanuel + -

 
 
 

TAR LAZIO/A CHI GIOVA LA GRAN COMMEDIA DI GIORNALISTI E GIUDICI SUL TESTAMENTO BIOLOGICO?

Post n°2366 pubblicato il 21 Settembre 2009 da diglilaverita
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Il Corriere della Sera ha fatto un mezzo passo indietro ieri, riguardo la sentenza del Tar Lazio sull’atto di indirizzo del Ministro Sacconi che vietava la sospensione di alimentazione e idratazione ai disabili, emanato durante la vicenda di Eluana Englaro. Il quotidiano milanese ha interpellato Linda Sandulli, relatore ed estensore della sentenza del Tar, per chiarire i termini della questione: l’atto di indirizzo del Ministro rimane valido, il ricorso dell’Associazione di area radicale, che ne aveva chiesto l’annullamento, è stato rigettato, perché il Tribunale Amministrativo ha dichiarato di non essere legittimato a pronunciarsi in merito Un mezzo passo indietro, dicevamo, perché le prime notizie divulgate dalla gran parte dei media facevano capire l’esatto contrario: "Il Tar, accogliendo un ricorso del Movimento difesa dei cittadini all’ordinanza. Sacconi emanata nei giorni del caso Eluana, boccia di fatto il ddl Calabrò", era il commento su La Stampa. "Il Tar del Lazio - accogliendo un ricorso del Movimento difesa dei Cittadini all'ordinananza Sacconi emanata lo scorso anno, nei giorni del caso Eluana - boccia di fatto la legge sul testamento biologico", faceva eco Repubblica. Ma il ricorso, dicevamo, era stato respinto, perché i giudici amministrativi avevano dichiarato di non essere competenti ad esprimersi in materia: come mai tanta confusione? Il motivo è innanzitutto il modo in cui la sentenza è stata costruita: i giudici amministrativi hanno scritto di non avere titolo a giudicare solo alla fine, dopo tredici cartelle nelle quali, invece, sono entrati abbondantemente nel merito dell’atto di indirizzo di Sacconi, esprimendosi contrariamente. In altre parole, anziché verificare innanzitutto la propria legittimità a esaminare il ricorso, i giudici sono prima entrati nel merito, per poi concludere alla fine di non avere competenza a farlo. Così facendo, hanno messo per iscritto tutte le loro considerazioni contrarie all’atto di indirizzo di Sacconi, considerazioni che a questo punto sono solo personali e non hanno alcun peso giuridico, ma che sono state ampiamente riprese dalla stampa, che non sempre si è "accorta" che il ricorso era stato respinto. Sarebbe interessante capire fino a che punto si è trattato di superficialità da parte dei giornalisti nel leggere una sentenza formulata in modo inusuale, e dove invece è iniziata la malafede nel diffondere le notizie: ad essere maliziosi, si può notare che le testate che hanno equivocato la sentenza del Tar sono le stesse che si sono battute per la sospensione di alimentazione e idratazione di Eluana Englaro, e che si oppongono al testo di legge Calabrò. Le proteste dei politici sono state le logica conseguenza della faccenda: dei giudici - oltretutto amministrativi - sono entrati nel merito di una vicenda della quale loro stessi si erano definiti non competenti a giudicare. Un intervento improprio e inopportuno, visto che è proprio il divieto o meno di sospensione di alimentazione e idratazione il cuore dello scontro politico sul disegno di legge sul fine vita: è bene ricordare che di questa legge la politica si è dovuta occupare proprio a seguito del pesante intervento della magistratura che ha portato alla tragedia di Eluana Englaro, una legge necessaria per evitare che fatti del genere si ripetano. L’Associazione Nazionale dei Magistrati Amministrativi, comunque, di cui la stessa Linda Sandulli è Presidente, sabato scorso ha diffuso un duro comunicato di protesta, nel quale si definivano "inaccettabili" le critiche arrivate da parlamentari di sinistra e di destra sulla sentenza. Quindi la persona che ha strutturato la sentenza in modo insolito, esprimendo giudizi su alimentazione e idratazione e dichiarando subito dopo di non essere legittimata a farlo, e quindi facilitando l’incomprensione e gli equivoci, ha poi criticato, mediante l’associazione che presiede, i politici che l’avevano contestata, e, allo stesso tempo, nell’intervista al Corriere, ha anche attaccato gli stessi giornalisti: "Credo che su tutto questo ci sia stata una pessima informazione", ha dichiarato. Troppe parti in commedia, non credete? - Assuntina Morresi- ilsussidiario -

 

 
 
 

ELUANA, PORTA PIA, LA GNOSI E L'EUROPA

Post n°2365 pubblicato il 21 Settembre 2009 da diglilaverita
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Un noto professore di bioetica pubblica un libro con prefazione di Beppino Englaro. E paragona il caso Eluana alla breccia di Porta Pia. Sullo sfondo, ben visibile, l’antica eresia gnostica. Che odia la vita.
«Più che di per sé (di persone ne muoiono tante, anche in situazioni ben peggiori), il caso Eluana è importante per il suo significato simbolico. Da questo punto di vista è l’analogo del caso creatosi con la breccia di Porta Pia attraverso cui il 20 settembre 1870 i bersaglieri entrarono nella Roma papalina»: così scrive il professore di bioetica Maurizio Mori in un libro pubblicato di recente con la prefazione di Beppino Englaro. Cosa c’entra Eluana col Risorgimento? C’entra. E molto. Come nel 1861 trionfano quanti pensano che gli italiani, per essere civili, debbano smettere di essere cattolici, così ora, auspica Mori, è stata aperta una breccia che provocherà il cambiamento della «idea di vita e di morte ricevuta dalla tradizione millenaria [...] per affermarne una nuova da costruire». Nel Risorgimento trionfa il pensiero liberal-massonico nemico della Rivelazione e del Magistero, come oggi, così afferma il direttore dell’Avvenire Dino Boffo intervistato il 4 marzo sul Foglio da Nicoletta Tihiacos, vince papà Englaro sostenuto nella sua battaglia da «una cupola di indole massonica, che ha messo in campo una solidarietà formidabile, cementata in modo trasversale, capace di superare qualsiasi appartenenza politica, di categoria, di professione». Cosa accomuna il Risorgimento al caso Englaro? La volontà gnostica di cambiare la realtà (la massoneria è una forma di gnosi). Si definiscono gnostici coloro che ritengono di incarnare l’avanguardia morale ed intellettuale dell’umanità. Gnostico, alla lettera, è colui che conosce, colui che sa. Gli gnostici sono convinti che loro spetti il compito di illuminare gli ignoranti (cioè quasi tutti) sulla direzione di marcia della storia. Certi di essere i migliori, hanno la convinzione che il loro sia un pensiero scientifico, capace di indicare con sicurezza in quale direzione l’umanità debba procedere per marciare spedita verso il progresso. Nemico del limite, che nega per principio, convinto di essene in grado di definire che cosa è bene e che cosa è male, il pensiero gnostico è all’origine delle immani catastrofi che hanno caratterizzato l’epoca moderna. Si va dalla Rivoluzione Francese, che vuole fare nuove tutte le cose ricorrendo al terrore, alla carneficina che Napoleone esporta in tutta Europa. La gnosi non si ferma mai. Non ammette i propri errori. Non ammette che la negazione del limite e della legge naturale portino inevitabilmente con sé la distruzione di tutto ciò che è umano. Dopo il disastro dell’Illuminismo, invece di tornare a Dio si passa ad una nuova forma di idolatria e ci si rifugia nell’intimità del Romanticismo. Tempo qualche decennio e si torna a progettare alla grande lo Stato, definito "etico": è la volta del Liberalismo. Tanto per fare un esempio, è in nome della scienza che Cavour decreta la morte per legge degli Ordini religiosi. Il progresso incarnato dal liberalismo, spacciato per scientifico, costa agli italiani, ridotti in miseria, un’emigrazione di massa. Nel Novecento arriva l’epoca del totalitarismo, propagandato ancora una volta in nome della scienza. Comunismo e nazismo sono due visioni del mondo che ritengono di essere scientifiche: l’uno crede nel socialismo, definito scientifico, di matrice marxista, l’altro nella scientifica dottrina della razza. Ridotto il mondo in rovine, la gnosi vira ancora una volta passando dall’idolatria dello Stato a quella dei desideri individuali. E cosi, in nome della scienza, si è arrivati a negare l’evidenza: l’umanità non sarebbe più biologicamente divisa in due sessi, ma culturalmente caratterizzata da cinque generi fra cui i bambini devono imparare ad orientarsi per scegliere quello ad essi più congeniale. E così il Parlamento europeo è stato capace di condannare la Santa Sede ben trenta volte: per violazione dei diritti umani. Quei diritti che gli gnostici ritengono di essere gli unici a conoscere e definire. E così il Preambolo della Carla Europea dei Diritti specifica che compito dell’Unione è: «rafforzare la tutela dei diritti fondamentali alla luce dell’evoluzione della società, del progresso sociale e degli sviluppi scientifici e tecnologici». Diritti intesi a partire dagli "sviluppi scientifici e tecnologici"! Diritti relativizzati, cangianti da epoca ad epoca, da ideologia ad ideologia, che garantiscono solo quelli che li vanno codificando, beninteso in nome della tecnoscienza. I diritti umani, al contrario, ricorda Papa Ratzinger all’ONU nell’aprile del 2008, «sono basati sulla legge naturale iscritta nel cuore dell’uomo […] rimuovere i diritti umani da questo contesto significherebbe restringere il loro ambito e cedere ad una concezione relativistica, secondo la quale il significato e l’interpretazione dei diritti potrebbero variare e la loro universalità verrebbe negata in nome di contesti culturali, politici, sociali e persino religiosi differenti». Tornando ad Eluana e al libro di Mori: questi si ripromette di far trionfare una nuova concezione della vita e della morte. Il bioeticista pensa che sia ora di farla finita con la concezione sacrale della vita umana: «Come Porta Pia è importante non tanto come azione militare quanto come atto simbolico che ha posto fine al potere temporale dei papi e alla concezione sacrale del potere politico, così il caso Eluana apre una breccia che pone fine al potere (medico e religioso) sui corpi delle persone e (soprattutto) alla concezione sacrale della vita umana». Parole forti. Parole che si comprendono forse meglio tenendo presente un altro luogo comune della gnosi: la convinzione che la materia, che i corpi, che la creazione, siano il prodotto di un dio malvagio. L’idea che prima ci si libera del corpo meglio è.
Se si tiene presente il desiderio titanico con tanta lucidità espresso da Mori, se di tiene presente che si vuole affermare una nuova concezione dell’umanità (vale la pena di ripeterlo: si tratta di «cambiare l’idea di vita e di morte ricevuta dalla tradizione millenaria»), si possono anche cogliere gli elementi comuni che unificano tanta parte delle convinzioni maturate negli ultimi decenni. E cioè: la liberalizzazione della droga, la pretesa che il vero problema sia la sovrappopolazione, la convinzione espressa con sempre maggiore frequenza che l’unico animale distruttivo sia l’uomo, la santificazione dei preservativi, l’affermazione dell’aborto come diritto, la promozione della sessualità per definizione slegata dalla capacità riproduttiva. Come interpretare diversamente la notizia riportata dal Corriere della Sera del 16 gennaio 2008 di un «invito informale, qualche sera fa, all’università di Hong Kong, per una cena a buffet, a un patto: che gli studenti fossero tutti gay o lesbiche. Ospite della serata una banca d’affari, il colosso americano Lehman Brothers». Come mai una banca d’affari (l’unica fallita!) promuove l’omosessualità? Come mai invece di pensare a far soldi i manager della Lehman pensano a come indirizzare i comportamenti sessuali degli studenti? Bisogna ammettere che la cultura moderna è impregnata di gnosi. Gnostica è anche la bordata finale: la diretta, aperta, sponsorizzazione della morte. La propaganda per la "buona morte", la "dolce morte". Anche questa scientificamente, asetticamente, procurata. Chiunque abbia assistito ad un’agonia, di uomini come di animali, sa che la morte non è né dolce né buona. La vita combatte con tutte le sue forze contro la morte. Perché la morte è l’unica realtà che Dio non ha creato: «la morte è entrata nel mondo per invidia di Satana», scrive la Sapienza. Gesù Cristo si è incarnato per vincere la morte. La morte può, sì, essere vissuta insieme a Cristo santamente, ma è sempre il dramma supremo della vita umana. Il mito della dolce morte è il punto di arrivo della ribellione a Dio "amante della vita". La popolazione italiana, nonostante tutto, resiste alla gnosi. Roma tiene saldamente in mano la fiaccola della libertà nella verità. Il Papa rivendica la forza del logos, della ragione dell’uomo, fatto ad immagine e somiglianza di Dio. L’attacco gnostico a Roma e agli italiani sferrato nell’Ottocento dal pensiero liberale ha prodotto ingiustizie colossali ed il dramma dell’emigrazione. Oggi la breccia di Porta Pia rischia, per noi, di essere l’Europa. In nome dell’uguaglianza e della qualità della vita rischiamo di vederci imporre leggi contro la vita ed il diritto naturale. - [Da «il Timone», n. 85, luglio/agosto 2009] -

 
 
 
 
 

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LE LACRIME DI MARIA

 

MESSAGGIO PER L’ITALIA

 

Civitavecchia la Madonna piange lì dove il cristianesimo è fiorito: la nostra nazione, l'Italia!  Dov'è nato uno fra i più grandi mistici santi dell'era moderna? In Italia! Padre Pio!
E per chi si è immolato Padre Pio come vittima di espiazione? Per i peccatori, certamente. Ma c'è di più. In alcune sue epistole si legge che egli ha espressamente richiesto al proprio direttore spirituale l'autorizzazione ad espiare i peccati per la nostra povera nazione. Un caso anche questo? O tutto un disegno divino di provvidenza e amore? Un disegno che da Padre Pio agli eventi di Siracusa e Civitavecchia fino a Marja Pavlovic racchiude un messaggio preciso per noi italiani? Quale? L'Italia è a rischio? Quale rischio? Il rischio di aver smarrito, come nazione, la fede cristiana non è forse immensamente più grave di qualsiasi cosa? Aggrappiamoci alla preghiera, è l'unica arma che abbiamo per salvarci dal naufragio morale in cui è caduto il nostro Paese... da La Verità vi Farà Liberi

 

 

 
 

SAN GIUSEPPE PROTETTORE

  A TE, O BEATO GIUSEPPE

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen
San Giuseppe proteggi questo blog da ogni male errore e inganno.

 
 
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