ASCOLTA TUA MADRE

LE LACRIME DI UNA MADRE NON ASCOLTATA

 

FERMIAMO LA LEGGE CONTRO L'OMOFOBIA

 

TELEFONO VERDE "SOS VITA" 800813000

CHE COSA E' IL TELEFONO "SOS VITA"?
 
È un telefono “salva-vite”, che aspetta soltanto la tua chiamata. E' un telefono verde, come la speranza la telefonata non ti costa nulla,
Vuole salvare le mamme in difficoltà e, con loro, salvare la vita dei figli che ancora esse portano in grembo.
E quasi sempre ci riesce, perché con lui lavorano 250 Centri di aiuto alla vita.
 
Il Movimento per la vita lo ha pensato per te
 
Puoi parlare con questo telefono da qualsiasi luogo d’Italia: componi sempre lo stesso numero: 800813000.
 
Risponde un piccolo gruppo di persone di provata maturità e capacità, fortemente motivate e dotate di una consolidata esperienza di lavoro nei Centri di aiuto alla vita (Cav) e di una approfondita conoscenza delle strutture di sostegno a livello nazionale. La risposta, infatti, non è soltanto telefonica.
 
Questo telefono non ti dà soltanto ascolto, incoraggiamento, amicizia, ma attiva immediatamente un concreto sostegno di pronto intervento attraverso una rete di 250 Centri di aiuto alla vita e di oltre 260 Movimenti per la vita sparsi in tutta Italia.

 
DUE MINUTI PER LA VITA

Due minuti al giorno è il tempo che invitiamo ad offrire per aderire alla grande iniziativa di
preghiera per la vita nascente che si sta diffondendo in Italia dal 7 ottobre 2005 in
occasione della festa e sotto la protezione della Beata Vergine Maria, Regina del Santo Rosario.
Nella preghiera vengono ricordati ed affidati a Dio:
 i milioni di bambini uccisi nel mondo con l’aborto,
 le donne che hanno abortito e quelle che sono ancora in tempo per cambiare idea,
 i padri che hanno favorito o subito un aborto volontario o che attualmente si trovano accanto ad
una donna che sta pensando di abortire,
 i medici che praticano aborti ed il personale sanitario coinvolto, i farmacisti che vendono i
prodotti abortivi e tutti coloro che provocano la diffusione nella società della mentalità abortista,
 tutte le persone che, a qualsiasi livello, si spendono per la difesa della vita fin dal concepimento.
Le preghiere da recitarsi, secondo queste intenzioni, sono:
 Salve Regina,
 Preghiera finale della Lettera Enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II
 Angelo di Dio,
 Eterno riposo.
Il progetto è quello di trovare 150.000 persone, che ogni giorno recitino le preghiere. Il numero corrisponde a quello - leggermente approssimato per eccesso – degli aborti accertati che vengono compiuti ogni giorno nel mondo, senza poter conteggiare quelli clandestini e quelli avvenuti tramite pillola del giorno dopo. Per raggiungere tale obiettivo occorre l’aiuto generoso di tutti coloro che hanno a cuore la difesa della vita.

“Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale,
da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione,
da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente,
si elevi una supplica appassionata a Dio,
Creatore e amante della vita.”
(Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 100)

Ulteriori informazioni su: www.dueminutiperlavita.info
 

PREGHIERA A MARIA PER LA VITA GIOVANNI PAOLO II

O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà.
Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.
Giovanni Paolo II


 

AREA PERSONALE

 

Messaggi del 15/03/2012

DON GABRIELE AMORTH NEL LIBRO "L'ULTIMO ESORCISTA": PRESTO IL POTERE DI SATANA SARA' DISTRUTTO

Post n°6878 pubblicato il 15 Marzo 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Riportiamo  solo un breve estratto verso la fine, per mettere a fuoco la prospettiva di P. Amorth sul tempo in cui viviamo. Interessante notare che collega Medjugorje ai tempi finali e i segreti alla "sconfitta di Satana": il suo potere sarà infranto, distrutto, sconfitto, la sostanza non cambia. Tant'è vero che vede l'Anticristo (falso profeta) prossimo a manifestarsi; ma è di fede che la sua apparizione sarà fugace e "il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all'apparire della sua venuta" (2Ts 2, 8). Dunque, se fosse prossimo l'Anticristo, lo sarebbe anche il ritorno di Cristo che lo sconfiggerà! Sembrerebbe pertanto che l'umanità si trovi al punto descritto in Apocalisse 19 versetto 11 e seguenti. In tale capitolo si vede la venuta di Cristo precedere immediatamente e produrre il tempo di pace, durante il quale il potere di Satana sarà sconfitto. La vera fine del mondo e la vittoria definitiva sul male è descritta invece al capitolo 21. Nel 1990, in un suo libro, P. Amorth scriveva: "A Lourdes la Vergine appariva al primo albeggiare; a Fatima a mezzogiorno; a Medjugorje al tramonto. L'orologio della storia batte il tempo inesorabile. «Beato quel servo che il padrone, al suo ritorno, troverà vigilante». La Madre della Chiesa ci dispone ad accogliere suo Figlio Gesù."


(p. da 252 a 255) (...) Io dico: la misericordia di Dio può tutto. Non è mai troppo tardi per pentirsi, per tornare a Dio. Di certo c'è un fatto. Non si può dimenticare che lo scandalo della pedofilia nel clero è scoppiato in questi ultimi decenni. Questo è il tempo della furia di Satana sul mondo. Una furia che colpisce in modo potente soprattutto la Chiesa. Il fatto che gli scandali siano usciti allo scoperto è un bene. Perché permette alla Chiesa di fare penitenza, di ravvedersi, di non peccare più. Il mondo è in mano al potere del demonio. Con Satana ci sono tanti suoi profeti. Tante persone che la Bibbia chiama falsi profeti. Falsi perché portano alla menzogna e non alla verità. Queste persone esistono fuori ma anche dentro la Chiesa. Si riconoscono subito: dicono di parlare nel nome della Chiesa e invece parlano nel nome del mondo. Chiedono alla Chiesa di vestire i panni del mondo e così facendo confondono i fedeli e portano la Chiesa in acque non sue. Sono le acque del maligno. Le acque che la Bibbia descrive in modo mirabile nel suo ultimo testo, l'Apocalisse. La rabbia di Satana esiste da quando esiste il mondo. Ma da quando Dio ha mandato nel mondo suo Figlio, Gesù, questa rabbia è divenuta più forte. Da quando c'è Gesù lo scontro tra i due eserciti è aperto, frontale. Satana aizza il popolo contro Cristo e riesce a convincerlo che è necessario ucciderlo. La morte di Gesù è la vittoria di Satana. Una vittoria apparente perché in realtà con la risurrezione è Cristo che trionfa. Ma il suo trionfo non cancella il male. Non cancella la presenza del drago, la bestia, Satana. Questi c'è ancora ma da quando è venuto Cristo l'uomo ha la certezza che, se si affida a lui, può farcela. Pur nella difficoltà della vita, può sconfiggere la morte.
Oggi, duemila anni dopo la venuta di Cristo, la lotta è più aspra. Siamo a uno scontro finale. Da una parte l'esercito di Satana. Dall'altra l'esercito di Dio con tutti i suoi santi e i suoi martiri, gente che effonde il proprio sangue a beneficio di coloro che rimangono a lottare. Ogni goccia di sangue dei martiri è usata da Dio nella infinita battaglia contro il demonio.
Disse la Madonna a Medjugorje il 14 aprile del 1982: «Dio ha permesso a Satana di mettere la Chiesa alla prova per un secolo» ma ha aggiunto: «Non la distruggerai. Questo secolo in cui vivete è sotto il potere di Satana ma, quando saranno realizzati i segreti che vi ho affidati, il suo potere sarà infranto».

Parole che ci dicono che se Satana oggi è all'opera, all'opera contro di lui c'è anche la Madonna. Sappiamo poco dei segreti affidati ai veggenti di Medjugorje. Sappiamo però che quando - presto, molto presto - questi segreti si realizzeranno, il drago sarà sconfitto e il regno della luce trionferà.
(...) Occorre però fare un'ultima osservazione. Se è vero che la lotta tra Satana e Dio è oggi arrivata a una fase finale, occorre anche ricordare che, come dice la Scrittura, è oggi il tempo dell'Anticristo. Di lui, dell'Anticristo, hanno parlato in tanti. Chi è l'Anticristo? E il nemico per eccellenza di Cristo. Una sorta di figlio prediletto di Satana che verrà nel mondo quando lo scontro con Dio sarà alla resa dei conti. Verrà per combattere Dio ma soccomberà.
Io credo che il tempo dell'Anticristo è il nostro tempo, il tempo dell'inizio del terzo millennio. Non sarà difficile riconoscere la venuta di questa persona: egli, infatti, come dice san Paolo, sedurrà l'uomo presentandosi come l'inviato di Dio e sederà nel tempio di Dio additando se stesso come Dio. (2Ts 2, 1 e segg)
«Chi sei tu?» chiesi una volta a un diavolo che possedeva una giovane donna. La costringeva a mangiare, mangiare e ancora mangiare. Ingoiava chili di pane e pizza ogni giorno. Ma non era mai sazia. E soprattutto non ingrassava. Era magra e fragile come un fuscello. Ma ingorda come una bestia feroce che non mangia da giorni. Le portavano intere teglie di pizza che sparivano dentro la sua bocca con una velocità incredibile. Vederla mangiare era uno spettacolo tremendo, terribile.
«Chi sei tu, dimmelo nel nome di Cristo!» «Io sono Dio.»
«Non mentire! Dio è uno solo. E tu lo conosci bene.» «No, io sono Dio. Io sono colui che il mondo adora. Il tuo Dio non è Dio e presto non esisterà più.» «Taci mentitore. Dio è il Signore del cielo e della terra e tu a lui devi restare assoggettato.»
«Tu non sai niente, prete. Guardati intorno. È pieno di miei discepoli. Chi sono io per loro? Sono Dio.» «Tu puoi dire ciò che vuoi. Ma Dio è uno solo. E nel suo nome ti ordino di andartene da questa donna. Di lasciarla libera. Vattene Satana.»
«Io non me ne vado. E anche se me ne vado resto. Resto in altri corpi. Rimango in altre vite. Il mondo è mio e sarà mio per sempre.»
«Il mondo è di Dio. E sempre stato suo. E tu sei destinato soltanto a soccombere.»
«Io non soccomberò. Presto un mio figlio verrà adorato da tutti. Lo chiameranno Dio.»

Fonte: L'ultimo Esorcista di Paolo Rodari - Edizioni Piemme, 2012 -

 
 
 

LA SAI L'ULTIMA? ADESSO E' VIETATO OFFENDERE CITANDO MAIALI E GALLINE...SENZA LIMITI LA STUPIDITA' DELLA UE

Post n°6877 pubblicato il 15 Marzo 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

“Non è che le scimmie abbiano iniziato delle pitture e gli uomini le abbiano finite. Il pitecantropo non disegnò una renna neanche alla peggio, l’homo sapiens la disegnò e bene, (…) il cavallo selvaggio non era un impressionista, come il cavallo da corsa non è un post-impressionista”. (G. K. Chesterton, L’uomo eterno)

Notizia dell’ultima ora. Praticamente uno scoop di CulturaCattolica.it. Verrà emanata a breve, in tutte le scuole di ogni ordine e grado, una circolare. Vietato dire ad una studentessa “scusa, abbi pazienza, ma hai un cervello da gallina!”. Vietatissimo, in classe, che un insegnante così si rivolga a degli studenti distratti: “spiego queste cose a voi e mi sembra di dare le perle ai porci!”.
Espressioni offensive per gli allievi? Genitori sul piede di guerra? Macché! A chi vuoi che importi dei ragazzi!? Le frasi suddette – così si leggerà nella circolare – sono altamente e intollerabilmente offensive per le galline e per i maiali. No, non mi sono bevuta il cervello! Siccome il buongiorno si vede dal mattino, è dai banchi di scuola che deve iniziare l’educazione del bambino, destinato a diventare giovane ecologista e bravo animalista, come si conviene ad una società civile che più civile non si può: la nostra.
“La vera sfida è sensibilizzare i consumatori a cominciare dai bambini. Abbiate cura di polli, mucche e maiali. Il loro benessere diventerà il vostro”. Lo scrive il giornalista Carlo Petrini, partendo dalla notizia che la UE ha avviato le procedure di infrazione nei confronti dei Paesi che utilizzano ancora le gabbie da batteria per le galline ovaiole, negando così alle suddette “qualsiasi forma di espressione del loro comportamento naturale”. Già nel lontano 1999 il trattato di Amsterdam aveva definito gli animali “esseri senzienti e non più meri prodotti agricoli”, ed è bene che dalla più tenera età i bambini sappiano che nel 2009 con il trattato di Lisbona l’Unione Europea ha sancito “il benessere animale come elemento fondamentale, alla pari della tutela della salute umana”. Alla pari? Alla pari. Avete letto bene.
Ecco perché se dite a qualcuno/a “cervello da gallina” potete aspettarvi (e ben vi sta) la querela della gallina (vincerà la causa lei: garantito!). Nel caso di eventuali perle date ai porci, due le ipotesi possibili: se il maiale o la maiala sono vanitosi, può essere che li vedrete girare con un paio di orecchini, o con un collier; se invece l’espressione è usata con tono offensivo, aspettatevi, immediata, una porca denuncia.
Petrini, infatti, non si limita a dare, su Repubblica, la notizia della procedura di infrazione, no. Fa, dell’intera questione, una battaglia culturale da iniziare sui banchi di scuola, perché sia chiaro che è indiscutibilmente questa, nel 2012, l’emergenza educativa! “Gli animali sono esseri senzienti – scrive – e dobbiamo loro una vita senza maltrattamenti, dolore e paure, lasciandoli liberi, per quanto possibile, di esprimere i loro comportamenti naturali. Questo è ciò che si definisce ‘benessere animale’ e riguarda l’esistenza degli animali, ma va anche detto che è legato in maniera indissolubile a tutti gli aspetti del cibo: dalla salute alla sostenibilità ambientale, dalla giustizia sociale alla sicurezza alimentare”. Che c’azzecca, poi, la giustizia sociale con le galline lo sa solo Carlo Petrini, che però non si sofferma sulla questione, ma fa un passo avanti e ci avverte che “nel 2013 toccherà agli allevatori dei suini: scatterà il divieto dell’utilizzo delle gabbie da gestazione per le scrofe”. “Sarà un altro importante banco di prova – aggiunge il nostro, che così finalmente arriva al dunque – Il dialogo, l’informazione e l’educazione al benessere animale sono uno strumento molto potente e la sensibilizzazione dovrebbe iniziare con i bambini, nelle scuole”.
Vi scappa da ridere? Anche a me, se non ci fosse da piangere, perché questa è solo l’ultima goccia di un oceano di scelleratezze che si stanno sentendo, in questi mesi, sulla scuola.
Ne cito solo alcune. La scuola ideale, a star dietro a ciò che si legge, dovrebbe in primis (ma anche in secundis, etc…) essere “neutra”, nel senso letterale del termine: dovrebbe ripristinare il genere “neutro” (sì, esatto: quello usato dai latini) ed insegnare, dalla materna, che si può essere maschi, femmine, ed anche “neutri”, per l’appunto. Decidere un po’ alla volta o anche di volta in volta sia chi si vuol essere o diventare (maschi, femmine, o una via di mezzo), sia chi si vuol amare (maschi, femmine o una via di mezzo), sia che genitori avere. La ricordate la storia del “piccolo uovo” che cerca disperatamente una famiglia e alla fine viene adottato da una coppia di pinguini omosessuali: due papà con il cappello a cilindro? Libro a fumetti da adottare assolutamente in tutte le scuole per l’infanzia – chiedono a gran voce i pedagogisti à la page - per insegnare che una famiglia vale l’altra. Ed è così costruita così bene la storia, che vien da pensare che, se proprio proprio si potesse scegliere, l’ideale sarebbe vivere con quei due simpatici personaggini. Che sia un caso?
E che dire di “Extraterrestre alla pari”, il volumetto che racconta di un giovanissimo alieno che non è né maschio né femmina e che solo alle soglie della pubertà deciderà a quale sesso appartenere? Ottimo! Educativo, educativissimo. Buono pure quello, perché – si sa – chi ben comincia è a metà dell’opera. Se l’opera poi resta incompiuta e/o passibile di cambiamenti in itinere… meglio.
Scuola “neutra” e senza differenze, dunque. Abolite quelle tra maschi e femmine, aboliamo pure le presunte differenze con gli animali. Che diamine: non si vede? Siamo tutti bestie uguali. Non lo dicono solo il trattato di Lisbona o Petrini; lo sostiene da tempo anche l’emerito oncologo-tuttologo Umberto Veronesi, che più volte ha ripetuto che “i primati sono nostri fratelli e sorelle. (…) Il 99 per cento del nostro Dna è esattamente identico a quello dello scimpanzé, e noi siamo uguali a lui per le nostre funzioni di ogni tipo”. E chi se ne frega di quel che dice Chesterton osservando le pitture rupestri! Mica è un oncologo-tuttologo, Chesterton!
Insomma: arriverà o non arriverà questa circolare nelle scuole? Forse anche no, perché il pensiero dominante è così capillarmente pervasivo da non avere nemmeno bisogno di essere protocollato. C’è.
Siccome, però, guardandomi in giro e ragionando quel che basta mi sorge un dubbio, e cioè che l’“animalista illuminato” ami tutti gli animali tranne l’uomo, sapete che vi dico? Alla faccia dei consulenti speciali delle Nazioni Unite che vorrebbero eliminare Dante dalle scuole perché lo considerano antisemita ed islamofobo, io Dante me lo tengo stretto ed anzi lo metto in cattedra. E’ bene ricordi a tutti i maître à penser, compresi Petrini e Veronesi, il monito del “suo” Ulisse: “Considerate la vostra semenza: / fatti non foste a viver come bruti, / ma per seguir virtute e conoscenza”.
Pazienza se, per deformazione professionale, la puntigliosa si ostina a dare perle ai porci. Al massimo… si beccherà una denuncia!

Saro Luisella - CulturaCattolica.it -

 
 
 

IL SANTO ROSARIO NELLA VITA DEL SACERDOTE (SECONDA PARTE)

Post n°6876 pubblicato il 15 Marzo 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Riguardo la formazione permanente dei Sacerdoti, è necessaria come lo è il sole per la sussistenza della vita sulla terra. Venendo meno la formazione permanente, il Sacerdote si scopre improvvisamente spogliato di quelle virtù e di quella Grazia che danno al suo ministero la vera e indispensabile linfa vitale.

Il capitolo VI della Esortazione Apostolica post-sinodale “Pastores dabo vobis” (1992), è certamente il più ricco punto di riferimento per la formazione permanente dei Sacerdoti. Afferma che bisogna considerare la formazione permanente come un “processo di continua conversione”, che coinvolge la dimensione umana, spirituale, intellettuale e pastorale della personalità del Sacerdote.

Il Sacerdote non è un uomo qualsiasi, ma l’uomo del Divino, che tratta con le cose sacre e per questo è un uomo sacro. È difficile per il Sacerdote di oggi vivere pienamente la sua vocazione, se non riesce ogni giorno a rispettare la preghiera della Liturgia delle Ore, la meditazione quotidiana, le visite frequenti a Gesù presente nell’Eucaristia.

Questi tre aspetti che ho menzionato, sono l’indicatore della spiritualità del Sacerdote. Se egli è uomo spirituale, rispetterà ogni giorno questi tre modi di agire, vivrà con amore, interesse e partecipazione il suo sacerdozio. Ma se non è uomo spirituale, tralascerà la Liturgia delle Ore, non rispetterà la meditazione quotidiana, non penserà minimamente alle visite frequenti a Gesù presente nell’Eucaristia. Anzi, non si inginocchierà neanche dinanzi al Tabernacolo, perché Gesù non è più presente nel suo cuore. Non cerca più Gesù in quanto ha altri interessi, che non sono spirituali. È un cuore dissipato, dedito alle cose mondane.

È facile accorgersi se un Sacerdote ama Gesù e vive una sana spiritualità: se cerca Gesù presente nell’Eucaristia; se si inginocchia con rispetto dinanzi al Tabernacolo; se rimane ogni giorno a fare l’Adorazione Eucaristica; se nella sua parrocchia dedica ogni giorno del tempo all’Adorazione Eucaristica, coinvolgendo tutti i parrocchiani. E questa ricerca dell’Eucaristia manifesta la presenza di Colei che ha dato al Figlio di Dio un Corpo umano.

La Madonna è Madre dell’Eucaristia, perché l’Eucaristia è lo stesso Corpo che Maria diede a Gesù nella notte di Betlemme. L’Eucaristia non è qualcosa di diverso da Gesù: è lo stesso Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù. Solo che dopo la Risurrezione il suo Corpo ha assunto una forma divina, la forma della Gloria. Durante la vita terrena, in Paradiso e nell’Eucaristia, Gesù rimane sempre Figlio di Maria, l’innamorato di Maria.

E dove è presente il Corpo glorioso del Figlio è anche presente il Corpo glorioso della Madre. Il Corpo glorioso di Gesù essendo al di fuori del limite del tempo e dello spazio, gli consente di essere presente in tutti i Tabernacoli sparsi in ogni parte del mondo; allo stesso modo, il Corpo glorioso della Madonna Le consente di essere ovunque c’è un Tabernacolo nel mondo. Lei rimane veramente accanto ad ogni Tabernacolo dove viene custodito Gesù.

È sempre la Vergine in adorazione. L’Unica creatura in grado di poter adorare adeguatamente Gesù, che fa diventare il suo Cuore come un vivo, palpitante e materno Tabernacolo di amore, di adorazione, di ringraziamento e di perenne riparazione. Il Sacerdote che rimane in adorazione dinanzi l’Eucaristia, diventa anche lui un vivo e riconoscente Tabernacolo di amore, di adorazione, di ringraziamento e di perenne riparazione.

Un Sacerdote che prega poco, non avrà mai desiderio di rimanere in adorazione dinanzi l’Eucaristia, non sarà mai testimone di Gesù, Capo e Pastore, non ha in sé le virtù di Gesù, non ha la sua mentalità e non potrà mai compiere le opere di Gesù. Chi prega poco, ama molto poco o non ama.

Per diventare come Gesù, il Sacerdote deve fare un cammino costante di purificazione, ma non può farlo da solo, perché è un cammino difficile. Occorre un aiuto particolare, occorre la Madre spirituale, Colei che Gesù ci diede come Madre poco prima di esalare l’ultimo respiro. È Lei la Maestra di vita spirituale, Maestra di perfezione, è Lei che portò nel grembo Gesù, Lo diede al mondo, Lo allattò, educò, formò, crebbe, accompagnò nella missione di riscattare l’umanità dal peccato originale. La Madonna come è Madre dell’Incarnazione, così è anche Madre della Redenzione.

Senza la presenza della Madonna, mai potrà un Sacerdote vivere pienamente la sua missione. È la Madonna a dare al Sacerdote il suo Spirito per dirigerlo verso la spiritualità che piace a Gesù, ad essere di buoni costumi irreprensibile, a praticare le virtù con eroismo, a mostrare in ogni istante a tutti i fedeli il suo essere Uomo Divino.

Solo la presenza della Madonna aiuterà il Sacerdote a vivere secondo il Cuore di Gesù. Solo se si rivestirà dell’Amore di Maria e delle virtù di questa dolcissima Creatura, il Sacerdote agirà seguendo la volontà di Gesù, che manifesta Maria, in quanto, la volontà di Maria è la stessa volontà di Gesù.

La realizzazione della missione del Sacerdote passa attraverso la mediazione della Madonna, perché è Lei la Mediatrice nel Mediatore.

Con la dolce presenza della Madonna nella vita del Sacerdote, tutte le sue opere si rivestiranno di luce soprannaturale, ed anche le più piccole opere saranno benedette da Dio. Soprattutto, con la recita giornaliera del Rosario -preferibilmente in Chiesa con i fedeli-, si riempirà sempre più dello Spirito della Madonna, Lei agirà con maggiore libertà in lui, le parole del Sacerdote saranno precise ed edificanti, aumenterà la disponibilità ad ascoltare le confessioni, avrà nel cuore un grande interesse per la salvezza delle anime e, per questo, orienterà la sua vita per portare agli altri la salvezza in Gesù Cristo.

Con la presenza della Madonna nella vita del Sacerdote, sarà presente ed amato anche il Santo Rosario. Il Sacerdote non può ottemperare degnamente alla sua delicatissima missione senza un grande amore al Santo Rosario. È impossibile riuscirvi. Potrà compiere grandi opere sociali, ma senza lo Spirito di Dio. Senza lo stesso interesse di Dio.

Il Santo Rosario trasforma ogni cosa: principalmente la vita del Sacerdote, i suoi pensieri, la sua mentalità e il suo operare, i suoi interessi, i suoi affetti disordinati, la sua pigrizia nelle cose di Dio, la sua premura nel terminare le preghiere, l’indisponibilità ad ascoltare con grande pazienza i fedeli, anche per ore (in cose importanti).

Diventerà egli stesso buon pane per sfamare nei fedeli la fame di Dio; si farà comprendere dagli altri; infonderà sempre fiducia in coloro che vivono quasi nella disperazione; donerà speranza agli afflitti; avrà credibilità come uomo coerente; sarà guardato come un vero servo di Gesù; susciterà la Fede nei fedeli; sarà seguito da tante anime assetate dell’Amore di Gesù.

Quanto bene può compiere un Sacerdote che vive in unione alla Madonna e recita ogni giorno più Corone del Santo Rosario!

Quindi, soprattutto al Sacerdote la recita del Santo Rosario è indispensabile come l’aria che respira. E più lo recita, più diventa come la Madonna, sarà amato da Gesù con affetto particolare, perché Egli vedrà accrescere la presenza di sua Madre nel Sacerdote. Lo amerà ancora di più di quanto non lo ami già, perché la presenza della Madre attrae Gesù, ed Egli dona ancora molte Grazie al Sacerdote.

Cosa non ci procura la recita del Santo Rosario!

Da una parte è grandioso il Santo Rosario, dall’altra parte è molto grande la preoccupazione e l’agitazione per chi oggi vuole mutare radicalmente la Fede Cattolica.

Sarà grande la rovina di coloro che hanno un certo prurito di novità, come scriveva San Paolo e che porta certi settori della Chiesa Cattolica ad affermare che il diavolo non esiste più, l’inferno è chiuso, l’Eucaristia non è Gesù ed altro di raccapricciante. Dove è finita la Fede in Dio?

Il danno spirituale ed eterno che si procura alle anime è inimmaginabile e grida giustizia davanti a Dio. Come può un teologo affermare tesi diverse dal Vangelo, solo perché le pensa lui e senza avere una benché minima prova certa e storica? Come può travisare le chiare e precise parole di Gesù o trasformare le Verità della Chiesa Cattolica?

È malafede? Più che altro è perdita della Fede. Il teologo tenacemente approva la sua tesi infedele come vera, perché ha smarrito la Verità, non ha più vita spirituale, non ha più Dio nell’anima. Non segue più lo Spirito di Dio. La mancanza della preghiera trasforma il teologo in un ateo, o innovatore, o modernista, o progressista, o in un essere totalmente razionale che non ha più la capacità di elevarsi a Dio. Non è più uno studioso di Dio e delle sue cose, ma un ricercatore di un nuovo vangelo: il suo vangelo, creato a misura delle proprie debolezze, delle proprie fantasie e delle sue nuove innovazioni (per approfondire con facilità la vera Fede Cattolica e conoscere certe deformazioni teologiche, si consiglia il nostro libro DIO È VIVO, scritto insieme a Padre Antonio Di Monda).

San Paolo aveva già parlato di coloro che deformano la Dottrina Cattolica: “Se qualcuno insegna diversamente e non segue le sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e la dottrina secondo la pietà, costui è accecato dall’orgoglio, non comprende nulla ed è preso dalla febbre di cavilli e di questioni oziose. Da ciò nascono le invidie, i litigi, le maldicenze, i sospetti cattivi, i conflitti di uomini corrotti nella mente e privi della verità” (1 Tm 6,3-5).

Invece, il teologo che prega sarà guidato dallo Spirito di Dio e non avrà alcuna novella nuova da sostituire nel Vangelo. Ci sono molti studiosi che servono la Parola di Dio con amore e docilità, senza pretendere di accostare alla Sacra Scrittura cose che Dio non ha mai pensato. Studiosi che fanno parte di quel cerchio di anime che riceveranno grandi meriti in Cielo. Gesù di essi ha detto così: “Chi osserverà questi precetti e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei Cieli” (Mt 5,19). Ma di coloro che stravolgono i suoi insegnamenti ha pure detto: “Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei Cieli” (Mt 5,19).

“Il Magistero insegna autenticamente la dottrina degli Apostoli e, traendo vantaggio dal lavoro teologico, respinge le obiezioni e le deformazioni della Fede, proponendo inoltre con l’autorità ricevuta da Gesù Cristo nuovi approfondimenti, esplicitazioni e applicazioni della dottrina rivelata… Anche se la dottrina della Fede non è in causa, il teologo non presenterà le sue opinioni o le sue ipotesi divergenti come se si trattasse di conclusioni indiscutibili. Questa discrezione è esigita dal rispetto della verità così come dal rispetto per il popolo di Dio (cfr Rm 14,1-15; 1 Cor 8; 10,23-33). Per gli stessi motivi egli rinuncerà a una loro espressione pubblica intempestiva”. Questa è una affermazione della Congregazione per la Dottrina della Fede, sulla Vocazione ecclesiale del teologo.

“Il Vangelo deve diventare l’unico metro di misura delle nostre intenzioni e azioni. Solo così potrà fiorire la santità tra i cristiani… Solo il Vangelo ci dona l’esatta proporzione tra peccato e Grazia, colpa e perdono. Gesù infatti è venuto nel mondo per perdonare i nostri peccati”, è scritto nelle Riflessioni e preghiere sul Sacerdote alla luce della Lettera ai Sacerdoti di Giovanni Paolo II per il Giovedì Santo 2001.

L’avversario principale della Madonna, il diavolo, con inganno e per mezzo della sua subdola seduzione, è riuscito a diffondere ovunque gli errori, sotto forma di nuove e più aggiornate interpretazioni della verità, ed a condurre molti a scegliere consapevolmente ed a vivere nel peccato, nella ingannevole convinzione che il peccato non è più un male, anzi che è un valore e un bene.

Ci sono coloro caduti in questa trappola maligna del diavolo, per questo occorre pregare molto ogni giorno per la conversione dei Sacerdoti. Quanto danno provoca in migliaia di fedeli la rovina di un Sacerdote! Egli può portare migliaia di fedeli all’inferno o migliaia di fedeli in Paradiso.

Quanto è grande la sua responsabilità davanti a Dio! Ma l’astuzia del diavolo è così perversa che non lascia più il tempo al Sacerdote di meditare sulla sua vita, di accorgersi in quale burrone è precipitato.

Così, la confusione teologica che tutto stravolge è entrata in quelle anime. Nel cristianesimo è entrata una grande apostasia, e apostasia significa rinnegamento della Fede, non credere più con il cuore, non osservare spiritualmente le Leggi di Dio, anche se fisicamente si è presenti in Chiesa.

Apostasia significa non credere più a Gesù, alla Madonna e al Vangelo, anche se si predica con grande intensità sentimentale, con parole dotte per suscitare ammirazione, con esteriore ed apparente umiltà, con uno sbriciolare di termini biblici ed incomprensibili, con la ricerca della spettacolarità.

Quindi, fisicamente, con il corpo si è presenti in Chiesa, ma il cuore non ama più Dio, è assente, non crede più e rinnega Dio con le sue Leggi. Questa è l’apostasia. In questo modo si manifestano gli atteggiamenti intimi del Sacerdote, che non sfuggono a molti fedeli, i quali reagiscono con l’allontanamento dalla parrocchia o dalla frequenza alla Santa Messa.

Certo, questa reazione dei fedeli indica la mancanza di spiritualità e partecipazione alla vita parrocchiale, ma doveva essere compito del Sacerdote formarli alla vera spiritualità del Vangelo e non alla propria visione distorta del Vangelo; doveva essere lui a pregare e a fare penitenze per il suo gregge; doveva istruirli nella sana Tradizione della Chiesa; doveva vegliare su tutto il suo gregge…

Al Signore Gesù dovrà dire cosa ha fatto invece di difendere, istruire, pregare ed amare il suo gregge.

Ci sono Sacerdoti che diffondono ed insegnano con molta facilità errori dottrinali, e con altrettanta facilità negano le Verità fondamentali della Fede, portando moltissimi fedeli a deviazioni ereticali preoccupanti.

Ciò che sorprende è uno strano silenzio da parte di coloro che devono difendere le Verità della Chiesa Cattolica e non reagiscono più.

Certamente ci sono molti Vescovi, Sacerdoti, Religiosi e fedeli che con coraggio seguono fedelmente il Vangelo di Gesù, anche perchè non hanno abbandonato la devozione al Cuore Immacolato di Maria. Lavorano con umiltà, profonda preghiera e intenso apostolato per la glorificazione del Cuore Immacolato davanti alla Chiesa e a tutta l’umanità.  Molti Sacerdoti e Religiosi ne sono impegnati.

“Solo il pastore che prega saprà insegnare a pregare, mentre saprà anche attrarre la Grazia di Dio su coloro che dipendono dal suo ministero pastorale, in modo da favorire conversioni, propositi di vita più fervente, vocazioni sacerdotali e di speciale consacrazione” (Congregazione per il Clero - Il Presbitero, Maestro della Parola, Ministro dei Sacramenti e guida della comunità).

Preghiamo molto ogni giorno per tutti i Sacerdoti, ritorniamo a fare penitenze per ottenere Grazie per i Sacerdoti, quelle penitenze che tanto bene fanno anche per la propria purificazione.

In ogni Santa Messa offriamo la Santa Comunione per tutti i Sacerdoti, diciamo a Gesù per tre volte al momento della consacrazione: “Ti amo e ti adoro, mio Dio e mio tutto. Ti prego di aiutare tutti i Sacerdoti, specialmente quelli che vivono lontani da te. Pietà e misericordia per tutti i Sacerdoti che ti offendono. Tu sei buono, Gesù, ti prego dona a loro innumerevoli Grazie di conversione”.

di Padre Giulio Maria Scozzaro - www.gesuemaria.it/i-nostri-libri.html -

 
 
 

NOTIZIE DA MEDJUGORJE DEL 13 MARZO DI SUOR EMMANUEL

Post n°6875 pubblicato il 15 Marzo 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Cari figli di Medjugorje, lode a Gesù e Maria!

1 – Il 2 marzo 2012, Mirjana ha ricevuto la sua apparizione mensile alla Croce Blu. Dopo l’apparizione, ha trasmesso il seguente messaggio:

"Cari figli, per mezzo dell’immenso amore di Dio io vengo tra voi e vi invito con perseveranza tra le braccia di mio Figlio. Vi prego con Cuore materno ma vi ammonisco anche, figli miei, affinché la sollecitudine per coloro che non hanno conosciuto mio Figlio sia per voi al primo posto. Non fate sì che essi, guardando voi e la vostra vita, non desiderino conoscerlo. Pregate lo Spirito Santo affinché mio Figlio sia impresso in voi. Pregate affinché possiate essere apostoli della luce di Dio in questo tempo di tenebra e di disperazione. Questo è il tempo della vostra messa alla prova. Col Rosario in mano e l’amore nel cuore venite con me. Io vi conduco alla Pasqua in mio Figlio. Pregate per coloro che mio Figlio ha scelto, affinché possano sempre vivere secondo Lui ed in Lui. Vi ringrazio".

2 – E’ possibile essere apostoli della luce divina?

In questo tempo benedetto di Quaresima, ci abbandoniamo alla misericordia divina per lasciarci purificare. Giulia ci ha dato una bellissima testimonianza, molto incoraggiante. Giulia era una felice nonna italiana. Ma tra suo figlio Luigi e sua nuora Sonia (non praticante),i rapporti erano talmente peggiorati, che la loro separazione fu inevitabile.

Giulia racconta: "Il periodo peggiore della mia vita furono i cinque anni trascorsi tra la separazione di mio figlio e il divorzio. Più il tempo passava più i rapporti si avvelenavano. Il momento del divorzio fu una valanga di accuse da parte di Sonia; sorvolo sui dettagli, ma il peggio fu che Sonia coinvolse il loro figlio Manuele, mio nipote, in un turbinio infernale. Il bambino fu obbligato a ripetuti interrogatori da parte dell’assistente sociale e ad esami psicologici disumani, per un bambino di quell’età che ne soffriva molto. Si sentiva lacerato tra l’amore per suo padre e quello per sua madre, poiché era sollecitato a dichiarare cose che non voleva. Tutto ciò mi faceva soffrire atrocemente, al punto che mi trovai ad urlare di dolore ed a volte, a pronunciare maledizioni contro mia nuora.

Un giorno, durante una Messa, al momento del segno della pace, diedi il segno della pace ai miei vicini, poi chiusi gli occhi e con enorme sforzo di volontà malgrado le mie resistenze, chiesi a Gesù di aiutarmi. Mi presentai interiormente a mia nuora, le chiesi perdono per averla offesa e la perdonai di avermi tanto ferito il cuore, poi, sempre interiormente, l’abbracciai dicendo: "Ti dono la pace di Gesù, che la pace sia nella tua anima e nel tuo cuore". Da quel giorno ripetei questa preghiera ad ogni Messa al momento dello scambio della pace. Ho dovuto perseverare per diversi mesi, poi, poco a poco, il mio odio e la mia amarezza si sono sciolti fino a scomparire. La trasformazione era così incredibile, che mio figlio mi chiedeva: "Ma mamma, come fai a non provare rancore per Sonia?" e io gli rispondevo: "Luigi, prego!"

Ora, il divorzio è pronunciato, ma Sonia viene volentieri a casa, ci salutiamo gentilmente con un bacio e parliamo con calma del nostro piccolo Manuele.

Dio ha fatto ciò! E, se l’ha fatto per me …Lui può, Lui vuole farlo anche per te!"

3 – La Veggente Marija è tornata dal Libano! Il 10 e l’11 marzo, al Forum di Beyrouth a Karantina, Marija ha pregato e testimoniato davanti a più di 60.000 persone, di tutte le religioni presenti in Libano. Avvenimento questo veramente eccezionale in questa terra così spesso macchiata dal sangue delle divisioni tra cristiani e mussulmani. Durante la recita del rosario, Marija ha ricevuto pubblicamente, per due giorni, l’apparizione della Madonna. Durante tali apparizioni Marija ha presentato tutto il popolo libanese alla Gospa, chiedendoLe di benedirlo e di benedire anche tutte le persone che i presenti avevano nel cuore. Alla domenica, Marija Le ha chiesto se aveva una parola per loro e la Madonna ha dato questo messaggio ai Libanesi: "Non dimenticate che Io sono vostra Madre e che vi amo!" Bellissimo ritorno all’essenziale!

4 – Dal tuo concepimento alla tua nascita! Non posso impedirmi di raccomandare a tutti di guardare e di diffondere un meraviglioso video che dimostra più chiaramente che mai, l’inizio della vita umana nel seno materno, dopo il momento del concepimento fino alla nascita. Per realizzare questo incredibile ed affascinante documento, è stata utilizzata la tecnologia più avanzata, al punto che gli inventori hanno ricevuto il Premio Nobel della Pace. Quanti aborti sarebbero evitati se si facesse vedere questo documento a tutti gli adolescenti, privati oggi della verità sulla vita umana, invece di distribuire loro i preservativi e la pillola del giorno dopo! Da vedere: http://www.youtube.com/watch_popup?v=fKyljukBE70

5 – San Giuseppe cerca lavoro. Festeggeremo il 19 marzo questo grande santo, lo sposo della Madre di Dio. Ogni anno gli chiedo di poter testimoniare la sua grande tenerezza per i figli di Dio, promettendogli in compenso di farlo conoscere ed amare di più! E questo funziona!

Quest’anno, voglio raccontarvi un fatto di cui mi ha detto la mia amica Anna: "Nell’aereo che rientrava da Medjugorje, ero seduta vicino ad un uomo che tornava anche lui da Medjugorje con tutta la sua famiglia. John aveva molti figli e in Irlanda è difficile adesso trovare un lavoro. Mi ha raccontato che un giorno, una donna gli ha parlato di San Giuseppe e di una certa novena chiamata "il Manto di San Giuseppe", e gli aveva detto di pregare questa novena, assicurandogli che San Giuseppe lo avrebbe aiutato a trovare un lavoro. Il suo scopo era anche di provargli e di provare anche a se stessa, che San Giuseppe è veramente forte. John non era molto fervente, ma sua moglie invece pregava per tutta la famiglia. Disse a questa donna che avrebbe fatto la novena per rendersi conto "se queste preghiere funzionavano veramente". Finita la novena, trovò il lavoro, ma pensò che era stata una semplice coincidenza. Un po’ dopo, poiché il lavoro non gli piaceva più, e seppe di un altro impiego migliore, inviò il suo curriculum vitae. Fu convocato per il giovedì seguente. E decise di rifare la novena a San Giuseppe, "nel caso che"… e per vedere se avrebbe funzionato anche questa volta. Alla fine dell’intervista il datore di lavoro gli disse: "Abbiamo talmente tante richieste per questo lavoro, che non potrò darvi delle notizie prima di martedì prossimo". John rispose: "Non ci sono problemi", ma in cuor suo sognava di riuscire a strappare l’impiego. Rientrando a casa (si trovava a qualche ora di strada), disse a san Giuseppe: "Che cosa farai per me? Questo lavoro mi piacerebbe molto!" Mentre questi pensieri gli frullavano per la testa e per il cuore, il suo cellulare suonò. La persona che l’aveva intervistato gli disse: "John volevo dirle che il lavoro è suo, non aspetteremo la settimana prossima per valutare gli altri candidati, vogliamo avere proprio lei!". John fu talmente stupefatto che si fermò tremando sul lato della strada per respirare a fondo. Non poté impedirsi di pensare: " Ebbé, San Giuseppe, non rinvengo dalla sorpresa! Grazie!" Chiamò subito sua moglie per raccontarle questa storia. John non dubiterà mai più dell’aiuto potente di San Giuseppe e non si trattiene dal dirlo! Se all’inizio aveva attribuito le risposte positive a delle coincidenze, adesso è convinto che San Giuseppe gli aveva dato la prova che le sue preghiera erano state ascoltate e che non doveva dubitarne. Oggi, John è uno dei più grandi "fan" di San Giuseppe, parla di lui a tutti! Ha fatto talmente esperienza della sua protezione e delle sua intercessione presso Dio! San Giuseppe, prega per noi, prega soprattutto per tutti i padri di famiglia! Tu sai le loro preoccupazioni…

Cara Gospa, sì, continua ad invitarci! E’ nell’abbraccio di Tuo Figlio che vogliamo vivere questa Quaresima, per convertirci di più.

Non permettere che sfuggiamo da questo abbraccio!

Suor Emmanuel + Tradotto dal francese

PS1 – Nuovissimo CD! Rallegratevi bambini per questo CD realizzato per voi! (pubblicato da Vocepiù, codice 19514) "La bellissima storia di Medjugorje raccontata ai bambini dai 7 ai 99 anni" E’ la storia dei 6 giovani veggenti che dal 1981 hanno avuto le apparizioni, hanno sofferto sotto il comunismo e durante la guerra, hanno trasmesso e continuano a trasmettere i messaggi di una Mamma che pensa solo ad aiutarci, che ci ama tutti. E’ quasi un racconto di avventure, ma è vero!

PS 2- Festival di Medjugorje al Pala Desio (Milano) (Largo Atleti Azzurri d’Italia – uscita 8 della MI-Meda) Per informazioni Sabino 348 2903646 – Claudio 393 7378483.

Sabato 17 marzo 2012 dalle 14.00 alle 23.00 (con preghiera di guarigione)

Domenica 18 marzo dalle 9.00 alle 21.00, (alle 12.15 insegnamento di Sr Emmanuel)

PS3 – Festival dei giovani, dal 27 luglio al 7 agosto a Medjugorje!

    © Enfants de Medjugorje 2012 - www.edm.eu.com; e-mail contact@edm.eu.com -

 
 
 

EMMA BONINO: L'ITALIANA "CHE MUOVE IL MONDO"....SOPRATTUTTO PER L' ABORTO, LA DROGA LIBERA, E L'EUTANASIA

Post n°6874 pubblicato il 15 Marzo 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Finalmente, l’uomo giusto. E’ il 1999 e i radicali confezionano - con straordinaria abilità, come solo loro sanno fare - uno degli slogan più azzeccati delle loro campagne. Si trattava di promuovere la candidatura di Emma Bonino. A tutto. Prima a Presidente della Repubblica e, sulla scia del consenso popolare ricevuto, a leader di una formazione politica che per la prima volta portava il suo nome e che riuscì a raggiungere l’8.5 per cento dei consensi alle elezioni europee contro l’1.6 delle elezioni precedenti. Un successo travolgente. Ottenuto sulla scia del mandato di commissario europeo che la Bonino aveva svolto nei cinque anni precedenti.
Quell’anno, il 1999, segna per Emma Bonino lo spartiacque tra una carriera parlamentare longeva e brillante - iniziata nel 1976 e svolta senza soluzione di continuità tra Parlamento italiano ed europeo, tranne una breve parentesi nel ’90 - e il suo divenire icona europea e mondiale dei "doveri della libertà", come li chiama nel suo libro uscito di recente per le edizioni Laterza.
Di fronte alle capacità, alle opere, alla maestria della Bonino, da allora, si sono inchinati tutti. Anche i cattolici. Come non dimenticare, quel che rispose l’allora direttore di Avvenire, Dino Boffo, l’11 marzo 2005, a sei lettori che protestavano per l’editoriale apparso sul giornale della CEI la domenica precedente: "Piace la fatica di considerare con libertà le persone; di denunciarne le azioni deprecabili e le convinzioni non condivisibili, senza impedirci di scorgere attitudini e qualità quando queste si esplicano sui terreni in cui non riscontriamo conflitti". Si parlava, in quei giorni, della candidatura di Emma Bonino a Commissaria ONU per i rifugiati e Boffo concludeva: "Se Emma Bonino ha in questo ambito dei numeri da spendere, perché dovremmo negarle l’ingaggio?". Peccato che il sostegno dell'Alto Commissariato alla diffusione di aborto e contraccezione tra i rifugiati sia dagli anni '90 uno dei temi più controversi di questa agenzia ONU.
Qualche giorno prima - mancavano poche settimane al referendum sulla legge 40 - sempre su Avvenire era intervenuto Giorgio Ferrari, sostenendo che le ostentate "posizioni libertarie, abortiste, deregulatorie in tema di droghe leggere di Emma Bonino non cancellano il retaggio umanista che l’accompagna da sempre e che forgia il carattere di questa signora passionale e insieme ispida come filo spinato, capace di adoperare le leve del potere e insieme di commuoversi di fronte a certi sciupii della dignità umana (non tutti, peccato)". L’affondo di Ferrari era questo: "Chi non la ricorda nei falansteri del Rwanda, nelle bidonville di Manila e della Malaysia, a Cuba, nel Kosovo, una specie di scricciolo rabbioso che levava il dito contro l’indifferenza del mondo ricco, rampognando la Banca Mondiale e il Fondo monetario internazionale per quel loro notarile conteggio degli interessi sul debito del terzo mondo? Ci siamo già dimenticati di quel 27 settembre del 1997, quando venne sequestrata dai talebani in un ospedale di Kabul dove era andata a verificare il funzionamento degli aiuti umanitari europei e ne uscì denunciando in tutto il mondo le terribili condizioni di vita delle donne afghane? Quanti come lei passano con disinvoltura da una tavola rotonda di denuncia contro l’infibulazione nel mondo islamico a un sit in contro la pena di morte come se ciò fosse nient’altro che il suo agire quotidiano?".
E' vero: chi definisce l’embrione umano un grumo di cellule o un’escrescenza della carne o chi intende diffondere a piene mani la cultura del desiderio perché solo in base a questo si decida se vale la pena tenere in vita una persona o decretarne la morte o chi asseconda quella cultura del genere, che sostiene la libertà di considerare mutevole l’identità sessuale conferita all’uomo dalla natura, può anche fare e proporre cose positive. Ma non tutto si può mettere sullo stesso piano, e nella responsabilità politica e istituzionale è ben difficile tenere separate le cose, tanto più che certe persone si identificano totalmente con certe battaglie.
Il rischio - quello che non si riesce a vedere o, se si vede, si fa finta che non ci sia - è proprio questo: che quelle idee vincano. Ed è grande, da questo punto di vista, la responsabilità di coloro che alimentano e sostengono il potere enorme che Emma Bonino ha acquisito in questi anni. Eppure, c’è chi ci insegna - come il Cardinale Biffi ne "La donna ideale" - che ci sono due esempi di donne: Eva, che crede assurdamente al demonio, che le promette una impossibile uguaglianza con Dio come frutto della trasgressione e così si avvilisce e si rovina; Maria, che crede, sulla parola dell’angelo, che nulla è impossibile a Dio (Lc 1,37) e così pone le premesse non solo alla sua divina maternità, ma anche al nostro riscatto e alla nostra divinizzazione.

Proprio in base a questa verità, non c’è che da augurare a Emma Bonino di convertirsi.

A livello internazionale, l’italiano che insieme a lei ha più prestigio, credibilità e autorevolezza, è certamente l’attuale Presidente del Consiglio, Mario Monti. Ambedue, si racconta, frequentano elitarie ed esclusive riunioni di impenetrabili consessi internazionali. Una bella coppia, che si ri-conobbe con un abbraccio affettuoso e fraterno nell’aula del Senato, quando Monti fu nominato senatore a vita e l’attuale vice-presidente del Senato si sbracciò in un sorriso smagliante e generoso. Ripagato. Sta di fatto, che Radio Radicale, dopo qualche settimana - nonostante i tagli ai giornali e nelle buste paga - ricevette dal Governo prima tre, poi sette milioni di euro per il suo "servizio pubblico". Ne "avanza" ancora venti, per il 2013 e il 2014, per completare i tre anni della convenzione. Siamo certi che si troverà il modo.
Una bella storia, insomma, quella della leader radicale. Inserita, qualche giorno fa, dal più popolare tra i portali d'informazione ed opinione americani, The Daily Beast, nell’elenco delle "150 donne che muovono il mondo". Una sola nota stonata: il puritanesimo americano impedisce che nella motivazione si parli di aborto, di eutanasia, di procreazione assistita, di droga libera e di tutte quelle battaglie che sono state cavalcate dalla Bonino. L’immagine che se ne trae è quella di una donna fin troppo impegnata sui temi della political correctness: "Sin dalla sua elezione alla Camera dei Deputati nel 1976" - si legge nel profilo che Newsweek ha dedicato alla vice presidente del Senato - "Emma Bonino ha lavorato a lungo e in modo produttivo al tema della tutela dei diritti umani. Tra il 2001 e il 2004 ha insegnato all'Università del Cairo, lavorando a sostegno delle cause umanitarie nel Medio Oriente e in Nord Africa. Si è impegnata con grande tenacia a favore della ratifica del protocollo 'Africa's Maputo', che garantisce alle donne pari diritti sul piano sociale e politico e combatte contro le mutilazioni ai genitali".
Una selezione delle 150 donne che "muovono il mondo" con il loro impegno in politica, nell'economia, nel cinema, nel giornalismo e in altri ambiti, si riunirà a New York in una tre giorni di conferenze, a partire da questa sera, 15 marzo. A fare gli onori di casa nella serata inaugurale ci sarà Tina Brown, caporedattore di Newsweek e Daily Beast, Sheryl Sandberg, direttore operativo di Facebook, Judith Rodin, presidente della Fondazione Rockefeller, la stilista Diane von Fustenberg, Ngozi Okonjo-Iweala, direttore manageriale della Banca Mondiale, e il sindaco di New York Michael Bloomberg. Il focus della serata è sulle donne che hanno avuto un ruolo centrale nelle proteste per la svolta democratica in Medio Oriente e a sostegno dei diritti delle donne. Alla cena di gala è previsto anche un intervento di Bill Clinton a proposito della situazione in Medio Oriente.
Venerdì è la volta del segretario di stato Hillary Clinton che parlerà dei progressi nel diritti delle donne. A rappresentare la diplomazia americana ci saranno anche Condoleeza Rice e Nancy Pelosi. Sabato il dibattito prenderà avvio con l'intervento del presidente cileno Michelle Bachelet che parlerà dei suoi primi 100 giorni come direttore dell'agenzia delle Nazioni Unite "U.N. Women".
Tra le 150 donne invitate alla conferenza ci sono anche le stelle del cinema del cinema Salma Hayek, Angelina Jolie, Maryl Streep e Mia Farrow, l'architetto Zaha Hadid, il premio Nobel Shirin Ebadi e la First Lady Michelle Obama. - L’unica italiana presente sarà Emma Bonino. E’ quello che ci meritiamo.

- Danilo Quinto - labussolaquotidiana.it -

 
 
 
 
 

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Un blog di: diglilaverita
Data di creazione: 16/02/2008
 

 

LE LACRIME DI MARIA

 

MESSAGGIO PER L’ITALIA

 

Civitavecchia la Madonna piange lì dove il cristianesimo è fiorito: la nostra nazione, l'Italia!  Dov'è nato uno fra i più grandi mistici santi dell'era moderna? In Italia! Padre Pio!
E per chi si è immolato Padre Pio come vittima di espiazione? Per i peccatori, certamente. Ma c'è di più. In alcune sue epistole si legge che egli ha espressamente richiesto al proprio direttore spirituale l'autorizzazione ad espiare i peccati per la nostra povera nazione. Un caso anche questo? O tutto un disegno divino di provvidenza e amore? Un disegno che da Padre Pio agli eventi di Siracusa e Civitavecchia fino a Marja Pavlovic racchiude un messaggio preciso per noi italiani? Quale? L'Italia è a rischio? Quale rischio? Il rischio di aver smarrito, come nazione, la fede cristiana non è forse immensamente più grave di qualsiasi cosa? Aggrappiamoci alla preghiera, è l'unica arma che abbiamo per salvarci dal naufragio morale in cui è caduto il nostro Paese... da La Verità vi Farà Liberi

 

 

 
 

SAN GIUSEPPE PROTETTORE

  A TE, O BEATO GIUSEPPE

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen
San Giuseppe proteggi questo blog da ogni male errore e inganno.

 
 
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