ASCOLTA TUA MADRE

LE LACRIME DI UNA MADRE NON ASCOLTATA

 

FERMIAMO LA LEGGE CONTRO L'OMOFOBIA

 

TELEFONO VERDE "SOS VITA" 800813000

CHE COSA E' IL TELEFONO "SOS VITA"?
 
È un telefono “salva-vite”, che aspetta soltanto la tua chiamata. E' un telefono verde, come la speranza la telefonata non ti costa nulla,
Vuole salvare le mamme in difficoltà e, con loro, salvare la vita dei figli che ancora esse portano in grembo.
E quasi sempre ci riesce, perché con lui lavorano 250 Centri di aiuto alla vita.
 
Il Movimento per la vita lo ha pensato per te
 
Puoi parlare con questo telefono da qualsiasi luogo d’Italia: componi sempre lo stesso numero: 800813000.
 
Risponde un piccolo gruppo di persone di provata maturità e capacità, fortemente motivate e dotate di una consolidata esperienza di lavoro nei Centri di aiuto alla vita (Cav) e di una approfondita conoscenza delle strutture di sostegno a livello nazionale. La risposta, infatti, non è soltanto telefonica.
 
Questo telefono non ti dà soltanto ascolto, incoraggiamento, amicizia, ma attiva immediatamente un concreto sostegno di pronto intervento attraverso una rete di 250 Centri di aiuto alla vita e di oltre 260 Movimenti per la vita sparsi in tutta Italia.

 
DUE MINUTI PER LA VITA

Due minuti al giorno è il tempo che invitiamo ad offrire per aderire alla grande iniziativa di
preghiera per la vita nascente che si sta diffondendo in Italia dal 7 ottobre 2005 in
occasione della festa e sotto la protezione della Beata Vergine Maria, Regina del Santo Rosario.
Nella preghiera vengono ricordati ed affidati a Dio:
 i milioni di bambini uccisi nel mondo con l’aborto,
 le donne che hanno abortito e quelle che sono ancora in tempo per cambiare idea,
 i padri che hanno favorito o subito un aborto volontario o che attualmente si trovano accanto ad
una donna che sta pensando di abortire,
 i medici che praticano aborti ed il personale sanitario coinvolto, i farmacisti che vendono i
prodotti abortivi e tutti coloro che provocano la diffusione nella società della mentalità abortista,
 tutte le persone che, a qualsiasi livello, si spendono per la difesa della vita fin dal concepimento.
Le preghiere da recitarsi, secondo queste intenzioni, sono:
 Salve Regina,
 Preghiera finale della Lettera Enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II
 Angelo di Dio,
 Eterno riposo.
Il progetto è quello di trovare 150.000 persone, che ogni giorno recitino le preghiere. Il numero corrisponde a quello - leggermente approssimato per eccesso – degli aborti accertati che vengono compiuti ogni giorno nel mondo, senza poter conteggiare quelli clandestini e quelli avvenuti tramite pillola del giorno dopo. Per raggiungere tale obiettivo occorre l’aiuto generoso di tutti coloro che hanno a cuore la difesa della vita.

“Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale,
da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione,
da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente,
si elevi una supplica appassionata a Dio,
Creatore e amante della vita.”
(Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 100)

Ulteriori informazioni su: www.dueminutiperlavita.info
 

PREGHIERA A MARIA PER LA VITA GIOVANNI PAOLO II

O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà.
Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.
Giovanni Paolo II


 

AREA PERSONALE

 

Messaggi del 25/05/2012

MEDJUGORJE: MESSAGGIO DEL 25 MAGGIO 2012

Post n°7167 pubblicato il 25 Maggio 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

"Cari figli! Anche oggi vi invito alla conversione e alla santità. Dio desidera darvi la gioia e la pace attraverso la preghiera ma voi, figlioli, siete ancora lontano, attaccati alla terra e alle cose della terra. Perciò vi invito di nuovo: aprite il vostro cuore e il vostro sguardo verso Dio e le cose di Dio e la gioia e la pace regneranno nel vostro cuore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

 Fonte: www.medjugorje.hr

 
 
 

LA DISCESA DELLO SPIRITO SANTO: IL GIORNO DELLA VITA

Post n°7166 pubblicato il 25 Maggio 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Vangelo della Domenica di Pentecoste

“Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti assieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano.(…)..e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi”. Gal 5,16-25

“Fratelli, camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne.(…) Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito”. Gv 15,26-27; 16,12-15

“Quando verrà il Paraclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità, che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà”.


“Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste,...” (At 2,1s): con questa precisazione, Luca non si riferisce solamente alla fine del giorno della Pentecoste ebraica (celebrata 50 giorni dopo Pasqua), e lo sconvolgimento fisico che descrive non deve far pensare alla forza di un improvviso fatto naturale.

Non si tratta di un terremoto, ma di un “cuoremoto”, il cui doppio epicentro va ricercato in alto nel Cielo e, nello stesso tempo, in basso sulla terra, nel cuore dei discepoli. E’ in loro infatti che avviene un vero e proprio sisma interiore, la cui intensità è intuibile da questi effetti clamorosi: “..e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue,..Erano stupiti e fuori di sé per la meraviglia,..” (At 2,4.7).

Si adempie così la promessa pasquale di Gesù: “Quando verrà lui, lo Spirito della verità.. prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.” (Gv 16,13-14).

A differenza di Luca, per l’evangelista Giovanni la venuta dello Spirito accade mentre stava compiendosi il giorno stesso della Risurrezione di Gesù: “La sera di quel giorno, il primo della settimana,..venne Gesù,..soffiò e disse loro: “Ricevete lo Spirito Santo.” (Gv 20,19.22).

E’ evidente in entrambi che l’incontro con il Risorto, ormai sottratto ai limiti del tempo e dello spazio, può accadere solo per mezzo del suo Spirito Santo.

Torniamo nel Cenacolo: qual’è il compito che attende gli apostoli, radunati con Maria nel giorno della nascita della Chiesa? (cfr Lumen Gentium, 59).

Essi devono testimoniare“che Gesù non è rimasto nel sepolcro, ma che è vivo. La loro testimonianza concreta si traduce essenzialmente in una missione: devono annunciare al mondo che Gesù è il Vivente – la Vita stessa” (Benedetto XVI, Gesù di Nazaret, II, Prospettive).

Il discepolo che Gesù amava, infatti, scrive: “E la testimonianza è questa: Dio ci ha donato la vita eterna e questa vita è nel suo Figlio. Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita” (1Gv 5,11-12).

Il “giorno della Pentecoste” è dunque il “giorno della Vita”.

Da allora, com’è vero che un bambino che nasce non se ne va più, e rimane a portare la gioia della sua venuta, ed egli cambia tutta la casa dov’è nato, così lo Spirito Santo che viene e fa nascere la Chiesa, inaugura in Lei la permanente e vivificante presenza del suo Capo risorto.

Tutto ciò è verissimo: “Ma come si realizza questo? Dove lo troviamo? Lui, il Risorto, l’“Innalzato alla destra di Dio” (At 2,33) non è forse, di conseguenza, del tutto assente? O è invece in qualche modo raggiungibile? Possiamo noi inoltrarci fino “alla destra del Padre”? Esiste, tuttavia, nell’assenza anche una reale presenza? Non viene forse a noi solo in un ultimo giorno non noto? Può venire anche oggi?” (Benedetto XVI, Gesù di Nazaret, II, Prospettive).

Il Papa risponde così:

“Gesù.. non è “andato via”, ma, in virtù dello stesso potere di Dio, è ora sempre presente accanto a noi e per noi: “Vado e vengo a voi” (Gv 14,28). Qui è meravigliosamente sintetizzata la peculiarità dell’“andare via” di Gesù, che al contempo è il suo “ venire”. Il suo andarsene è proprio così un venire, un nuovo modo di vicinanza, di presenza permanente con la quale anche Giovanni connette la gioia dei discepoli dopo l’ascensione” (id.).

Semplicemente meraviglioso! Ma noi, cosa dobbiamo non fare affinché il ‘cuoremoto’ dello Spirito possa sconvolgere e trasformare realmente la nostra vita?

Ecco, Paolo oggi ci avverte: “La carne ha desideri contrari allo Spirito.. sicché voi non fate quello che vorreste: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere. Riguardo a queste cose vi preavviso, come già ho detto: chi le compie non erediterà il regno di Dio. Fratelli, camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne” (Gal 5,16-25).

Paolo non si riferisce solo alla situazione morale dei Galati, ma anche a quella della nostra attuale società: “..e cose del genere”.

L’elenco da fare oggi è simile al suo, poiché le attuali “cose del genere” appartengono tutte al medesimo “desiderio della carne”: l’ideologia della libera scelta del “genere”, i comportamenti omosessuali e transessuali, l’erotismo nei media e nella moda, la “dissolubilità” del matrimonio, le convivenze, la gratificazione fine a se stessa, il culto dell’io, la contraccezione, l’aborto, la fecondazione artificiale, l’eugenetica, la ricerca amorale, lo scientismo, l’eutanasia.

Sono tutte cose incompatibili con la vita del Regno di Dio dentro di noi, cose in grado solo di generare violenza, peccato e morte.

Il “regno di Dio” è Gesù, ilVivente, laVitastessa, è l’Amore divino effuso da Lui nei nostri cuori “mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato” (Rm 5,5).

Lo Spirito ci è stato dato come una Via da percorrere nella verità e nella libertà, camminando appunto “secondo lo Spirito”, al passo dello Spirito, cioè docilmente, pregando e amando, come ci insegna ancora la sapienza di Benedetto:

“Noi non potremmo pregare se non fosse iscritto nella profondità del nostro cuore il desiderio di Dio, l’essere figli di Dio. Da quando esiste, l’homo sapiens è sempre in ricerca di Dio, cerca di parlare con Dio, perché Dio ha scritto Se stesso nei nostri cuori. Quindi la prima iniziativa viene da Dio, e, con il Battesimo, di nuovo Dio agisce in noi, lo Spirito Santo agisce in noi; è il primo iniziatore della preghiera perché possiamo poi realmente parlare con Dio e dire “Abbà” a Dio.” (Catechesi durante l’Udienza Generale, mercoledì 23 maggio 2012).

Padre Angelo del Favero - (ZENIT.org).-

 
 
 

NOTIZIE DEL 15 MAGGIO 2012 DA MEDJUGORJE DI SUOR EMMANUEL

Post n°7165 pubblicato il 25 Maggio 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Cari figli di Medjugorje, lode a Gesù e Maria!

Il 2 maggio, Mirjana ha ricevuto la sua apparizione mensile alla Croce Blu, ed il Podbrdo era coperto di pellegrini! Dopo l’apparizione ha trasmesso il seguente messaggio: "Cari figli, con amore materno io vi prego, datemi le vostre mani, permettete che io vi guidi. Io, come Madre, desidero salvarvi dall'inquietudine, dalla disperazione e dall'esilio eterno. Mio Figlio, con la sua morte in croce, ha mostrato quanto vi ama, ha sacrificato se stesso per voi e per i vostri peccati. Non rifiutate il suo sacrificio e non rinnovate le sue sofferenze con i vostri peccati. Non chiudete a voi stessi la porta del Paradiso. Figli miei, non perdete tempo. Niente è più importante dell'unità in mio Figlio. Io vi aiuterò, perchè il Padre Celeste mi manda affinchè insieme possiamo mostrare la via della grazia e della salvezza a tutti coloro che non Lo conoscono. Non siate duri di cuore. Confidate in me ed adorate mio Figlio. Figli miei, non potete andare avanti senza pastori. Che ogni giorno siano nelle vostre preghiere. Vi ringrazio"

Digiunare meglio? Ho ricevuto delle risposte alla mia domanda del 15 aprile circa il digiuno. Alcuni domandano delle ricette perché vorrebbero digiunare ma non ce la fanno con il pane bianco "normale"
        Alcuni danno delle buone ricette
        Alcuni esprimono le loro difficoltà a digiunare, oppure indicano dei mezzi che hanno trovato per adattare il digiuno alla loro salute
Tutto questo é molto toccante e si può fare. Vorrei però rinnovare il mio appello oggi, a tutti coloro che pensavano di rispondere ma che non lo hanno fatto. Vi prego, cominciate da oggi, il libretto che verrà pubblicato sarà tanto più ricco ed aiuterà tutti quelli che vorrebbero vivere i messaggi della Gospa con tutto il cuore!

Mi credete? Lo scorso 27 aprile, un uomo partecipa alla Messa in francese a mezzogiorno. Si chiama Giovanni, vive nell’isola della Riunione (Oceano Indiano). La sera prima aveva fatto una testimonianza di conversione al suo piccolo gruppo di pellegrini e tutti ne erano rimasti sconvolti. Bisogna precisare che dopo aver ucciso un uomo, Giovanni era appena uscito di prigione. Ecco la storia: pur essendo di famiglia cattolica, Giovanni aveva abbandonato la pratica religiosa a 14 anni. Comincia con la droga, l’alcool, le cattive compagnie. Vive con la sua compagna, Jessica. Nel 2003, nel corso di un litigio violento con Gilberto, si sente minacciato e lo colpisce troppo forte. Gilberto muore sul colpo. Giovanni é condannato a 12 anni di prigione. Da parte sua, la compagna Jessica viene a Medjugorje nel 2008, e ne esce convertita. Al suo ritorno, insegna a Giovanni – che é sempre in prigione – la recita del Rosario. Durante i suoi anni di carcere, Giovanni si aggrappa al Rosario, non sempre facile per lui. Ma persevera e si rende conto che "la recita del rosario lo guarisce dai dolori che ha nel cuore ed in testa" (sue proprie parole). Diventa un assiduo lettore della Bibbia . Un’altra persona gli parla del Rosario e di Medjugorje. Esce di prigione il Venerdì Santo, 6 aprile 2012 e la prima cosa che fa é di confessarsi, dopo 17 anni di lontananza dalla Chiesa. Poi chiede di far celebrare una Messa per il riposo dell’anima di Gilberto. Il suo più grande desiderio é di andare a Medjugorje. Alcune brave persone gli offrono il viaggio ed il 27 aprile scorso, Giovanni é fra noi alla Messa di mezzogiorno. Solo i pellegrini del suo gruppo lo conoscono e sanno da dove viene. Durante l’omelia, il celebrante fa qualche cosa di insolito: chiama Giovanni al microfono e gli domanda di illustrare con la sua testimonianza il racconto della conversione di San Paolo, che diventò cieco, fu guarito della sua cecità e aderì a Cristo. Giovanni dice qualche semplice parola e torna al suo posto. E succede la cosa più impensabile: in questa piccola cappella a 10.000 kilometri dall’isola della Riunione, quello stesso giorno, alla medesima ora, si trova anche la famiglia di Gilberto, l’uomo che Giovanni aveva ucciso! Vedendo Giovanni al microfono, come non riconoscerlo! Immaginate lo choc! Quel giorno lì, una volta ancora, il cielo si é aperto a Medjugorje, perché dopo la Messa, Giovanni e la famiglia di Gilberto si sono abbracciati e riconciliati piangendo. Piangevano di emozione e di gioia di aver riconosciuto Gesù e Maria che li avevano fatti uscire dall’inferno! Se non fossi stata presente a quella Messa, non avrei creduto a quanto é successo!
       
Colonia 2012! Tengo a trasmettervi una bella iniziativa della Chiesa, iniziativa che speriamo veder moltiplicare nel mondo! In effetti, simili iniziative attirano migliaia di persone assetate di verità, che spesso trovandosi nel tragico deserto spirituale della nostra società non sanno dare un senso alla loro vita. E trovano invece in questa Oasi un meraviglioso nutrimento per riprendere fiato, coraggio ed entusiasmo sul loro cammino di fede. Il Cardinal Meisner (Arcivescovo di Colonia), il Padre Paolo Maria Sigl e la comunità "Famiglia di Maria" ci invitano ad una grande giornata di preghiera intorno alla "Signora di tutti i popoli" il 23 giugno. Informazioni PS2 e www.de-vrouwe.info/fr , familledemarie@gmail.com

5. Popolo di Francia, (ma va bene anche per l’Italia), rileggi piano piano e molte volte il messaggio dello scorso 2 maggio (§1), e sostituisci "Cari figli!" con "Caro popolo di Francia!" (d’Italia). Non potrebbe adattarsi meglio alla nostra situazione attuale! Lascio che lo Spirito Santo ispiri a ciascuno la luce contenuta in quel messaggio per il cammino da seguire.

E’ anche bene ricordarsi di qualche profeta che ha sofferto per la Francia, intravedendo il futuro. La più vicina ai nostri tempi è Marthe Robin (1901 – 1981): "La Francia cadrà molto in basso, dice, più in basso di altre nazioni, a causa del suo orgoglio e dei cattivi maestri che avrà scelto. Cadrà con la faccia a terra. Non varrà più niente. Ma nella disgrazia, si ricorderà di Dio. Griderà a Lui e la Santa Vergine verrà a salvarla. La Francia ritroverà allora la sua vocazione di figlia maggiore della Chiesa, sarà il luogo della più grande effusione dello Spirito Santo e di nuovo invierà missionari in tutto il mondo".

Qualche profezia di Maryam di Betlemme, la piccola araba. "Gesù paragona la Francia ad un roseto. Il roseto verrà tagliato da 3 forbici. Non resterà che un solo ramo e di questo ramo, Dio farà grandi cose. La Francia dovrà essere molto purificata". "Francia, domanda perdono, diceva Gesù, domanda perdono!.. La Francia ha fatto troppo bene nelle missioni perché Dio possa abbandonarla. Sarà santa, ma non lo merita ancora. Se il popolo prega e si converte, la prova sarà piccola. Altrimenti andrà di caduta in caduta.". Maryam dice che Dio "avrà le sue delizie nel seno della Francia". Ma Gesù dice anche che prima di questo "bisogna che passi al vaglio e che la Francia diventi un niente, perché Io sia alla testa del suo popolo, in modo che tutte le nazioni dicano fra di loro: ‘Veramente è l’Altissimo che è alla testa della Francia!’ Tutti lo grideranno con lo stesso tono, con una stessa voce, anche i malvagi".

Oppure Filiola, questa grande e semplice mistica della zona intorno a Parigi (1888-1976). "Il nemico guadagna terreno. Tutto sarebbe potuto essere diverso! Ma la Chiesa trionferà malgrado satana ed i suoi sostenitori… Ho la morte nel cuore per la Francia" (17.06.1975). "Sulla Francia si abbatterà un gran colpo. Il Sacro Cuore di Gesù è così schernito, la santa Umanità di Gesù così deformata, lacerata dai suoi!!" (29.04.1974). "Oh! La Francia dovrà soffrire per la sua mancanza di fede in Gesù, nella Sua Santa Umanità. La Francia sarà umiliata, il suo orgoglio dovrà soffrire .. ma Gesù regnerà attraverso la Sua Santissima Umanità. Questo è il momento. Il mondo non sa più da che parte andare. Si cercano delle sicurezze. Si difende il proprio benessere. E le anime si perdono. I fedeli a Gesù, al Suo Spirito, al Suo Amore, sono pochissimi, ma Gesù costruisce con loro. Gesù mi lascia intravedere una bellissima luce che è una forza senza nome. Come è consolante! Gesù cerca le povere anime nel fango per rivestirle del Suo Amore, per condurle, per dare loro la vita, la Sua vita. Gesù regnerà con questi piccoli! Con questi piccoli Gesù ricostruirà la Sua Chiesa che soffre tanto. Lo Spirito di Gesù regnerà nella Sua Chiesa che è stata lacerata" (13.05.1974) "La Francia mi lacera il Cuore per la sua mancanza di fede in Me..vorrei soprattutto salvare la Francia che mi è così cara.. Ho scelto la Francia per consolare il mio Cuore: me la strappano, me la dilaniano, ecco quello che viene fatto di Me!" (8.04.1974). "La Francia non ascolta più la mia voce, né la voce di mia Madre che parla, che chiama.. Si perde del tempo prezioso che Io concedo per farMi conoscere. Ho scelto la Francia per farMi conoscere" (Filiola, cammino di luce, Ed. Pierre Tequi)

6. Gruppi di intercessione si sono formati un po’ ovunque (adorazione, rosari, digiuni, confessioni, Messe, novene..) per supplicare il Signore di avere un Parlamento in favore della vita e non di gente che fanno leggi inique contro la legge del Signore ed i Suoi disegni d’amore. Ciascuno può decidere un’ azione concreta con i suoi vicini credenti e fare una catena di preghiera. L’idea è di garantire delle intere giornate di preghiera. Anche in Egitto, la nostra famiglia "Enfants de Medjugorje" ha fatto 96 ore initerrotte per le elezioni presidenziali.

Cara Gospa, tu ci hai detto "Cari figli, ho bisogno di voi, senza di voi non posso aiutare il mondo!" Non vogliamo mancare al tuo appello! Noi stessi, più che mai abbiamo bisogno di Te! Ti diamo le nostre mani per camminare con Te, ma prendici per mano ancora più forte."

    Suor Emmanuel +   - Tradotto dal francese -

    PS1 - Mi scuso del ritardo dovuto a problemi tecnici. Però, è' bellisssimo constatare quanti fratelli  desiderano ardentemente le notizie. Alleluja!– ANCHE SE IN RITARDO, vi ricordo che è in corso la NOVENA di PENTECOSTE e credo che possimo sempre chiedere il dono dello Spirito Santo!

    PS2 – Forse sapete che la Vergine è apparsa ad Amsterdam dal 1945 al 1959 a Ida Peerdeman con il titolo "Signora di tutti popoli". La Madonna le ha rivelato un rimedio semplicissimo contro i pericoli della corruzione, delle calamità e della guerra, con una immagine ed una preghiera. Nel 1955 la Madonna diceva: "Voi popoli di questi tempi, sappiate che siete sotto la protezione della Signora di tutti i popoli! Invocatela come Avvocata; domandateLe di allontanare tutte le calamità". Come una mamma ci avvisa dei pericoli. Noi li eviteremo mettendo in pratica i suoi consigli come dei bambini. Il 23 giugno, nell’anfiteatro di Colonia ci sarà un incontro dalle 08.30 alle 22.00. Per informazioni rivolgersi a gebetstag@familiemariens.org

    PS3 – Nuovissimo CD e libretto! Rallegratevi bambini per questo CD e libretto realizzato per voi! (CD pubblicato da Vocepiù, codice 19514) "La bellissima storia di Medjugorje raccontata ai bambini dai 7 ai 99 anni". E’ la storia dei 6 giovani veggenti che dal 1981 hanno avuto le apparizioni, hanno sofferto sotto il comunismo e durante la guerra, hanno trasmesso e continuano a trasmettere i messaggi di una Mamma che pensa solo ad aiutarci e che ci ama tutti. E’ quasi un racconto di avventure, ma é vero!

    PS4 – Volete scrivere alla Vergine ? Inviate la vostra lettera a : Regina della Pace, B.P. 2157, F-06103 Nizza Cedex, Francia . Verrà consegnata ad un veggente.

    PS5 - CD di Suor Emmanuel (Euro 6,00) - AVVISO: per ogni CINQUE CD/DVD acquistati presso VOCEPIU’, una copia omaggio del libro "Maryam, la fanciulla profeta" di Suor Emmanuel.

    © Enfants de Medjugorje 2012 - "Enfants de Medjugorje" assieme al nostro sito in francese www.edm.eu.com; e-mail contact@edm.eu.com -

 
 
 

IN ANTEPRIMA, LA NUOVA LISTA DELLE BANCHE ARMATE ITALIANE

Post n°7164 pubblicato il 25 Maggio 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Una mole di dati come al solito impressionante. Ancora una volta non coincide con una migliore trasparenza e conoscenza. Come si può considerare atto di trasparenza la diffusione di una Relazione di oltre 2500 pagine in forma cartacea? Le organizzazioni del mondo del disarmo continuano ad auspicare una discussione dei dati...
Dalla Relazione ufficiale sull'export di armi 2011 (anticipata da un rapporto stringato ed incompleto) ecco spuntare i nomi delle banche più coinvolte nel settore: Deutsche Bank e BNL-BNP Paribas si confermano in testa alla lista.
Dopo qualche ulteriore giorno di attesa, dopo i primi dati raccolti nel Rapporto introduttivo della Presidenza del Consiglio già arrivato con qualche ritardo, siamo finalmente entrati in possesso dei voluminosi tomi che compongono la Relazione al Parlamento sull'export di armi.
E cosa ci dicono i numeri del 2011? Viene confermata una diffusa problematicità a riguardo dei tipi di armamento e soprattutto delle loro destinazioni in aree "calde" e problematiche del globo. Non si possono prendere sotto gamba forniture come quelle di navi e lacrimogeni all'Algeria o elicotteri e fucili al Turkmenistan, e per questo la discussione in sede di opinione pubblica e di Parlamento è davvero fondamentale.
Per quanto riguarda l'appoggio bancario alla vendita estera dei nostri sistemi d'arma (per chiarezza ricordiamo che ciò significa, per i dati di competenza della legge 185/90, la concessione di conti correnti su cui far arrivare i pagamenti delle forniture) si va ad intensificare la tendenza degli scors  i anni.
Nella propria relazione, che fa parte del gruppo raccolto dalla Presidenza del Consiglio per la presentazione al Parlamento, il Ministero dell'Economia anzi sottolinea con una certa soddisfazione di aver registrato un "trend positivo rispetto al 2010, con un incremento del valore complessivo autorizzato pari a circa il 14 per cento".

La movimentazione finanziaria totale è stata di oltre 4 miliardi di euro, dei quali 2,5 relativi ad operazioni di esportazione (definitiva e temporanea) e i restanti 1,5 derivanti da importazioni di materiale d'armamento. Circa 113 milioni di euro sono finiti nelle tasche degli intermediari di questo tipo di commercio.
Ma quali sono le banche coinvolte? Come per il passato c'è una concentrazione di operazioni su alcuni soggetti ben determinati: se guardiamo alle sole esportazioni definitive, sei istituti bancari hanno da soli movimentato l'80% (cioè 1900 milioni di euro) dei flussi. Da notare qui una frase che ci pare errata nella relazione del Ministero, e cioè quella che afferma che cinque banche da sole hanno il 40% delle autorizzazioni totali con 1,6 miliardi di controvalore, che in realtà equivale a circa il 67%.

Per numero di autorizzazioni è Deutsche Bank a fare la parte del leone (345 su 881) attestandosi come importi autorizzati su circa 665 milioni di euro (lo scorso anno erano 836). Se consideriamo le singole banche il colosso tedesco è saldamente in testa alla classifica, ma se invece sommiamo i valori di istituti appartenenti allo stesso gruppo è ancora l'alleanza BNP Paribas e BNL a prendersi l'onore del primo posto. La succursale italiana della banca francese ha avuto autorizzazioni per un importo di 491 milioni di euro (96 autorizzazioni rilasciate e un calo dagli 862 dello scorso anno) mentre la controllata BNL si porta in casa 223 milioni di euro (più del doppio del 2010) con 57 autorizzazioni. In pratica una redistribuzione interna di autorizzazioni. Sopra i 100 milioni di euro altre due banche estere come Barclays Bank (185 milioni) e Credit Agricole (175 milioni) mentre per i colossi di casa nostra (tra l'altro partecipanti a percorsi di trasparenza importanti e ben strutturati) troviamo dati abbastanza divergenti. Se gli sforzi degli ultimi anni di uscita dalla lista di IntesaSanPaolo paiono coronati da successo (solo 1 autorizzazione per 4.000 euro nel 2011) è Unicredit ad avere "in pancia" ancora diverse operazioni: considerando anche i dati della divisione "Corporate" sono state autorizzati 65 incassi per un controvalore di circa 180 milioni di euro.
Tra le banche territorialmente legate alla produzione di natura militare vanno poi elencati il Banco di Brescia (17 autorizzazioni per 120 milioni), la Banca Valsabbina (20 autorizzazioni per 67 milioni) e la Cassa di Risparmio della Spezia (73 rilasci per 52 milioni di importi autorizzati).

Più ridotti sono gli importi relativi alle autorizzazioni per esportazioni temporanee, ma anche qui è Deutsche Bank a prendersi gli "onori delle cronache" con il 60% del totale dei flussi certificati dal Ministero. I dati dell'Economia forniscono poi grafici e tabelle relativi alle aree geografiche da cui provengono i pagamenti per le esportazioni definitive (quasi il 50% per paesi OSCE e America settentrionale, oltre il 40% verso Africa, Asia e Medio Oriente) che però sono poco significativi. L'analisi delle destinazioni ha molto più senso al momento dell'autorizzazione di partenza, dove si gioca veramente la scelta politica e non solo la realizzazione operativa di qualcosa già deciso.
Forse può essere maggiormente interessante andare a vedere quali aziende hanno percepito incassi reali nel corso del 2011, sempre sulla base di autorizzazioni alla contrattazione ed alla vendita ricevute negli anni precedenti. Anche i flussi finanziari confermano che il comparto più in salute della nostra industria a produzione militare è quello aeronautico: Agusta e AgustaWestland (elicotteri, per quasi 829 milioni), AleniaAermacchi (aerei, 200 milioni) e Avio (motoristica per aerei, 145 milioni) da sole si sono prese il 48% degli incassi dell'anno. Più a distanza il comparto navale con Orizzonte Sistemi Navali (352 milioni da una sola fornitura, all'Algeria) e Whitehead Alenia Sistemi Subacquei (95 milioni); da menzionare anche Oto Melara (cannoni e artiglieria) che ha portato a casa 124 milioni di euro da 147 diversi incassi e soprattutto Fabbrica d'Armi Pietro Beretta (38 milioni) e Fiocchi Munizioni (5 milioni). Non traggano in inganno gli importi bassi: una pistola, un fucile o un proiettile non costano come un elicottero ma il loro impatto in giro per il mondo può essere ancora più devastante.
Tutto ciò deriva da un'analisi di primo livello della Relazione al Parlamento, che come detto è una prescrizione della legge 185/90 (emendata nel 2003) che mira a raccogliere e mettere a disposizione di Deputati e Senatori (anche se paradossalmente poi chi la legge sono soprattutto i disarmisti…) un serie di documenti prodotti dai Ministeri coinvolti nel percorso di vendita dei nostri sistemi d'arma. Una mole di dati come al solito impressionante anche se, ancora una volta, ciò non coincide con una migliore trasparenza e conoscenza. Mai come in questo caso, in assoluta continuità con il recente passato, la copiosa presenza di numero significa opacità e difficoltà di lettura. Cosa potrebbe capire da una relazione del genere un Parlamentare, che per legge sarebbe chiamato a controllare l'operato governativo sulla vendita di armi, sollecitato da mille altri tematiche e posto di fronte a degli aspetti altamente tecnici? Come si può considerare atto di trasparenza la diffusione di una Relazione di oltre 2500 pagine in forma cartacea o, quando lo sarà anche in formato digitale, tramite un file Pdf senza alcuna possibilità di ricerca per numero o termine perché composto a partire da scansioni e non da una esportazione proveniente dai file di base?
          
Nonostante questo le organizzazioni del mondo del disarmo continuano ad auspicare una discussione dei dati della Relazione in sede parlamentare, anche con l'aiuto delle analisi proposte da chi queste numerose pagine ha la pazienza di leggersele. L'analisi tratteggiata qualche riga sopra, al di là di tutti i numeri forniti, è comunque parziale e per propria natura incompleta. Non esistendo una fonte di dati che fornisca un collegamento diretto tra l'autorizzazione di incasso ad una banca al paese/arma/azienda a cui esso si riferisce, è difficile ad un primo occhio capire che tipo di transazione sia stata appoggiata dalle diverse banche, e quali sistemi d'arma le nostre industrie abbiano fornito in tutto il mondo. Il che conferma la poca trasparenza di cui ci si lamenta da tempo, richiamata fin dall'inizio.
A queste obiezioni sull'accesso reale ai dati rilevanti di questo comparto spesso i rappresentanti del Governo rispondono che non c'è alcuna opacità e che in realtà tutto quanto si può raccogliere a livello di informazione viene fornito con il massimo dettaglio. Se preso alla lettera ciò è vero: anche nella Relazione di questo anno esiste una precisa e grossa tabella relativa agli incassi riferiti alle singole autorizzazioni concesse dal Ministero degli Esteri, compreso il paese di destinazione. Peccato che per riuscire a capire a quale reale fornitura questi dati si riferiscano (chi ha venduto? che tipo di armamento?) e quale sia stato l'istituto di credito di appoggio occorra incrociare (sperando nella fortuna) le diverse altre tabelle fornite. Con l'obbligo di tenere in considerazione anche quelle degli anni passati!
Una follia: basterebbe infatti fornire un'unica tabella proveniente da unico database, dal quale ciascuno potrebbe aggregare a piacimento i dati complessivi di interesse. Non dovrebbe essere difficile, nel 2012 e in piena era informatica.


Ecco all'indirizzo http://www.donboscoland.it/articoli/articolo.php?id=12943,  la tabella riassuntiva degli incassi autorizzati (per esportazioni definitive sopra i 5 milioni complessivi per istituto)


Francesco Vignarca - disarmo.org . donboscoland.

 
 
 
 
 

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Un blog di: diglilaverita
Data di creazione: 16/02/2008
 

 

LE LACRIME DI MARIA

 

MESSAGGIO PER L’ITALIA

 

Civitavecchia la Madonna piange lì dove il cristianesimo è fiorito: la nostra nazione, l'Italia!  Dov'è nato uno fra i più grandi mistici santi dell'era moderna? In Italia! Padre Pio!
E per chi si è immolato Padre Pio come vittima di espiazione? Per i peccatori, certamente. Ma c'è di più. In alcune sue epistole si legge che egli ha espressamente richiesto al proprio direttore spirituale l'autorizzazione ad espiare i peccati per la nostra povera nazione. Un caso anche questo? O tutto un disegno divino di provvidenza e amore? Un disegno che da Padre Pio agli eventi di Siracusa e Civitavecchia fino a Marja Pavlovic racchiude un messaggio preciso per noi italiani? Quale? L'Italia è a rischio? Quale rischio? Il rischio di aver smarrito, come nazione, la fede cristiana non è forse immensamente più grave di qualsiasi cosa? Aggrappiamoci alla preghiera, è l'unica arma che abbiamo per salvarci dal naufragio morale in cui è caduto il nostro Paese... da La Verità vi Farà Liberi

 

 

 
 

SAN GIUSEPPE PROTETTORE

  A TE, O BEATO GIUSEPPE

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen
San Giuseppe proteggi questo blog da ogni male errore e inganno.

 
 
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