ASCOLTA TUA MADRE

LE LACRIME DI UNA MADRE NON ASCOLTATA

 

FERMIAMO LA LEGGE CONTRO L'OMOFOBIA

 

TELEFONO VERDE "SOS VITA" 800813000

CHE COSA E' IL TELEFONO "SOS VITA"?
 
È un telefono “salva-vite”, che aspetta soltanto la tua chiamata. E' un telefono verde, come la speranza la telefonata non ti costa nulla,
Vuole salvare le mamme in difficoltà e, con loro, salvare la vita dei figli che ancora esse portano in grembo.
E quasi sempre ci riesce, perché con lui lavorano 250 Centri di aiuto alla vita.
 
Il Movimento per la vita lo ha pensato per te
 
Puoi parlare con questo telefono da qualsiasi luogo d’Italia: componi sempre lo stesso numero: 800813000.
 
Risponde un piccolo gruppo di persone di provata maturità e capacità, fortemente motivate e dotate di una consolidata esperienza di lavoro nei Centri di aiuto alla vita (Cav) e di una approfondita conoscenza delle strutture di sostegno a livello nazionale. La risposta, infatti, non è soltanto telefonica.
 
Questo telefono non ti dà soltanto ascolto, incoraggiamento, amicizia, ma attiva immediatamente un concreto sostegno di pronto intervento attraverso una rete di 250 Centri di aiuto alla vita e di oltre 260 Movimenti per la vita sparsi in tutta Italia.

 
DUE MINUTI PER LA VITA

Due minuti al giorno è il tempo che invitiamo ad offrire per aderire alla grande iniziativa di
preghiera per la vita nascente che si sta diffondendo in Italia dal 7 ottobre 2005 in
occasione della festa e sotto la protezione della Beata Vergine Maria, Regina del Santo Rosario.
Nella preghiera vengono ricordati ed affidati a Dio:
 i milioni di bambini uccisi nel mondo con l’aborto,
 le donne che hanno abortito e quelle che sono ancora in tempo per cambiare idea,
 i padri che hanno favorito o subito un aborto volontario o che attualmente si trovano accanto ad
una donna che sta pensando di abortire,
 i medici che praticano aborti ed il personale sanitario coinvolto, i farmacisti che vendono i
prodotti abortivi e tutti coloro che provocano la diffusione nella società della mentalità abortista,
 tutte le persone che, a qualsiasi livello, si spendono per la difesa della vita fin dal concepimento.
Le preghiere da recitarsi, secondo queste intenzioni, sono:
 Salve Regina,
 Preghiera finale della Lettera Enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II
 Angelo di Dio,
 Eterno riposo.
Il progetto è quello di trovare 150.000 persone, che ogni giorno recitino le preghiere. Il numero corrisponde a quello - leggermente approssimato per eccesso – degli aborti accertati che vengono compiuti ogni giorno nel mondo, senza poter conteggiare quelli clandestini e quelli avvenuti tramite pillola del giorno dopo. Per raggiungere tale obiettivo occorre l’aiuto generoso di tutti coloro che hanno a cuore la difesa della vita.

“Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale,
da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione,
da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente,
si elevi una supplica appassionata a Dio,
Creatore e amante della vita.”
(Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 100)

Ulteriori informazioni su: www.dueminutiperlavita.info
 

PREGHIERA A MARIA PER LA VITA GIOVANNI PAOLO II

O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà.
Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.
Giovanni Paolo II


 

AREA PERSONALE

 

Messaggi del 15/11/2012

COME COSTRUIRE IL REGNO DI CRISTO: PERICOLI E STRATEGIE

Post n°7626 pubblicato il 15 Novembre 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

La Regina della Pace ci aveva ben messo in guardia contro satana, “l’astuto”, e mai come in questo tempo l’ho visto operare attorno a me e attaccarmi, cosí direttamente, in tutti i modi.

Secondo il Rito Romano, siamo incamminati verso la Solennità di Cristo Re, che è Re di un “Regno di giustizia e di amore, di verità e di pace”. (cfr. Prefazio della Festa di Cristo Re).

Al Regno di Cristo si contrappone il Regno di satana, che continua, nella sua astuzia, a ingannare l’uomo di oggi come allora, dicendo menzogne. Come non ricordare quel “Non è vero quello che vi ha detto Dio: non morirete affatto…” detto ai nostri progenitori, come riportato in Genesi 3,4-5?

A- Satana attira molti al peccato e alla perdizione, alla divisione da Dio, alla discordia fraterna, alla morte.

1- Ecco dunque il primo pericolo: satana, il Menzognero, e le sue menzogne.

Cristo stesso ne ha fatto diretta esperienza, sul monte delle tentazioni, quando satana gli ha presentato un progetto diverso da quello stabilito da Dio, supportandolo con la stessa Parola di Dio, con quel “sta scritto”, che Gesú ribalta con altri “ma sta scritto anche…”

La parola di Dio dunque puó essere usata anche per dividere e per allontanare da Dio, quando non è accolta con umiltà, purezza e semplicità di cuore.

Possiamo riempirci la bocca di “Parola di Dio”, e servirci di essa per esaltare noi stessi e per difendere le nostre idee. Per questo la Regina della Pace, pur invitandoci ad essere testimoni dell’Amore di Dio, ci invita ad essere uniti ai Sacerdoti, perché come ha detto il  2 Nov. u.s.: “niente di tutto questo sarebbe possibile senza di loro.”

2- Ecco poi il secondo pericolo: satana, il Divisore, compromette i rapporti umani.

Adamo ed Eva dopo la separazione da Dio hanno sperimentato la divisione dagli altri. Ricordiamo Caino e Abele, la torre di Babele. Dopo l’indipendenza da Dio viene come conseguenza l’indipendenza dagli altri: divisioni, discordie, affermazione del proprio io, nella propria visione del mondo e nei proprio rapporti.

Quante volte le idee ci dividono! Ma persino le diverse sensibilità ecclesiali, e non solo politiche, sociali…

3- Il terzo pericolo che viene da satana, l’Omicida, riguarda la vita stessa dell’uomo.

Egli è definito: “omicida fin dal principio” (cfr. Gv. 8, 44).

E penso ad esempio ai disastri creati in occasione della festa mondana di Halloween, ad esempio, all’uccisione di Meredith Kercher nella notte tra il 31 Ottobre e il 1°  Novembre 2007,… Quanta violenza, quante morti misteriose, nate nell’occulto, e rimaste nell’occulto!...

Sparendo Dio compare l’Io e tutta la serie di omicidi morali a tutti i livelli. Non c’è posto per nessun tipo di ordine stabilito da Dio. Si dice che “ne uccide piú la lingua che la spada”.

Questi sono i frutti dell’opera nefasta di satana. Dai frutti sappiamo dunque riconoscere anche l’albero. (cfr. Lc. 6, 44).

Quale puó esserne l’antidoto a satana, il menzognero, il divisore, l’omicida, se non lo Spirito di Dio, che ricompone i rapporti con Dio, con gli altri (cfr. Pentecoste: At. 2), e la vita nuova in noi (cfr. Rom. 8)?

B- La Regina della Pace ci indica negli ultimi due recenti Messaggi le armi vincenti: il Digiuno, ricordandoci di non perdere di vista le cose piú importanti, che non sono le cose terrene, ma la fame di Dio e della sua Parola, e la Preghiera, come incontro con il Dio Vivo della Rivelazione (l’Adorazione di suo Figlio).

Molti di noi lamentano oggi la difficoltà a digiunare a pane e acqua come si faceva all’inizio del cammino.

Molti oggi lamentano la difficoltà a trovare il tempo e la concentrazione necessarie alla preghiera. Per tutti la vita è diventata una corsa. E, se non si vigila, anche l’Apostolato stesso diventa un’azione solo umana, con impostazioni, prospettive e obiettivi solo umani.

Digiuno e Preghiera sono le armi vincenti nella strategia Celeste, ripercorrendo la strada di Gesú che discese per farsi uomo, per riportare l’Uomo a Dio!

C- Dobbiamo perció ricordare che  il passaggio obbligatorio per tutti è il Calvario: è il Mistero Pasquale! Se manca questo non siamo nella verità, ma nella menzogna e cadiamo nella tentazione di Pietro che vuole distogliere Gesú dalla Croce. In quella occasione Gesú definì Pietro stesso “Satana”, perché “non pensava secondo Dio, ma secondo gli uomini”! (cfr. Mt. 16, 23).

“Per entrare nel Regno dei Cieli bisogna passare attraverso molte prove e tribolazioni”! (cfr. At. 14, 22).

La Croce fa dunque parte del Progetto di Dio in vista di costruire con l’eroismo dell’Amore il suo Regno di Amore, di Giustizia e di Pace.

Dove è presente Cristo Risorto regna una Pace sovrana.

Che la Regina della Pace ci illumini e ci fortifichi nella realizzazione di questo grande Progetto di Dio: l’Amore di Dio nel cuore degli uomini!

Vi benedico di cuore.

P. Armando - [Info da Medju]


 
 
 

ANCORA DENARO PUBBLICO AI RADICALI?

Post n°7625 pubblicato il 15 Novembre 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Dalla legge di stabilità 2013, è stata stralciata la norma che prevede uno stanziamento di 10 milioni di euro al Centro di Produzione S.p.A.‒ “Radio Radicale”, non per questioni di merito – ha affermato il Presidente della Commissione Bilancio del Senato – ma per questioni di opportunità, legate al profilo della legge finanziaria. La questione si riproporrà in Parlamento nei prossimi giorni e, come accade ogni anno, è fortemente probabile l’ennesima elargizione di denaro pubblico a favore dell’organo d’informazione di quel soggetto politico che rappresenta la quintessenza dell’ideologia anti-umana.

La legge che riconosce le imprese radiofoniche private che abbiano svolto attività di informazione di interesse generale venne approvata nel 1990. Furono così erogati per la prima volta a “Radio Radicale” i primi 10 miliardi di derivazione pubblica. Nello stesso anno venne approvata la legge Mammì, che attribuiva alla “Rai-Tv” il compito di trasmettere le sedute parlamentari, ma questa disposizione restò lettera morta. Da quella data, “Radio Radicale” non volle più inseguire finanziamenti una tantum, preferendo adottare una strategia più conveniente: la convenzione con lo Stato per la trasmissione delle sedute parlamentari. Puntualmente, la ottenne.

Quando il Governo Prodi, nel 1997, rifiutò di rinnovarla e la “Rai-Tv” si accinse a creare la propria rete radiofonica, la rete di coloro che sostengono i radicali si scatenò: senatori a vita e presidenti emeriti della Corte Costituzionale, chiesero al Governo di considerare decaduta la disposizione della legge Mammì, di prorogare la convenzione per altri 3 anni e di affidarla, in occasione del rinnovo successivo, tramite una gara. Venne così approvata la legge 11 luglio 1998, n. 224, che confermava lo strumento della convenzione da stipulare a seguito di gara – che non è mai stata espletata ‒ ma nelle more rinnovava la convenzione per un ulteriore triennio.

La legge manteneva l’obbligo per la “Rai-Tv” di trasmettere le sedute parlamentari tramite Gr Parlamento, impedendole però di ampliare la rete radiofonica fino all’entrata in vigore della legge di riforma generale del sistema delle comunicazioni. Nel 2001, 2004 – governo Berlusconi – e 2006 – governo Prodi – la convenzione con “Radio Radicale” venne rinnovata ogni volta all’interno delle disposizioni della legge finanziaria! Nell’agosto 2008 – governo Berlusconi – “Radio Radicale” fu l’unica emittente esclusa dal ridimensionamento dei fondi pubblici per l’editoria, in quanto impresa radiofonica privata che ha svolto attività di interesse generale ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 230. Il 30 dicembre 2009 – governo Berlusconi – la convenzione venne di nuovo rinnovata: la durata venne ridotta da 3 a 2 anni e l’importo passò da 10 milioni di euro a 9,9 milioni di euro l’anno.

Lo scorso anno, anche a seguito di un appello sottoscritto dalla maggioranza dei parlamentari, tra i quali molti cattolici, il Governo Monti provvide ai fabbisogni della Radio di Pannella, che gode, in aggiunta, dei fondi dell’editoria, in quanto organo della Lista Pannella: ogni anno, oltre 4 milioni di euro. Perché nessuno si chiede quale forza persuasiva abbiano i “desiderata”di Pannella? Anche quest’anno, i soldi pubblici serviranno a finanziare “Radio Radicale”, senza che nessuno provi a dire che il servizio della trasmissione delle sedute parlamentari può essere svolto gratis dalla “Rai”? Anche quest’anno, i cattolici che siedono nel Parlamento e quelli che fanno parte del Governo saranno sedotti e ammaliati dal fascino che esercita Pannella? Non una parola preventiva di verità val la pena di spendere su questa vergognosa vicenda?

Fonte: www.corrispondenzaromana.it

 
 
 

SCRUTON: OPPORSI AL MATRIMONIO GAY E' DIVENTATO UN REATO INTELLETTUALE. O SI TACE O LA GOGNA

Post n°7624 pubblicato il 15 Novembre 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Il filosofo inglese Roger Scruton parla col Foglio del caso Savile, morto e accusato di pedofilia in patria dagli stessi che «hanno cercato per anni di depenalizzare il sesso fra minorenni»

«In Inghilterra le strutture morali sono scomparse e il sesso si è disintegrato. Da qui è nata un’ansia, una sorta di frenesia che doveva trovare il colpevole perfetto per purificare così il resto della società. Chi meglio di Savile, una celebrità morta che non poteva rispondere alle accuse in tribunale?». Le parole sono del filosofo e grande intellettuale conservatore inglese Roger Scruton, che commenta al Foglio il caso Jimmy Savile, famoso presentatore inglese morto l’anno scorso, ora accusato di molestie sessuali e pedofilia. Per il filosofo Scruton «l’isteria sulla pedofilia è indicativa di una società sul punto dell’autodistruzione».

IDEOLOGIA SESSUALE. Per l’intellettuale conservatore il paradosso è che «gli stessi che hanno cercato per anni di depenalizzare il sesso fra minorenni oggi orchestrano la crociata sui Savile. Non è solo ipocrisia,ma è un’ideologia che vuole ricostruire la sessualità senza legami con l’ordine naturale. (…) Come su Savile, lo stesso vale per le accuse al clero cattolico, usano la pedofilia perché non sopportano che i preti possano condurre quel tipo di vita. Oggi si dà per scontato che non vi sia differenza fra il sesso omosessuale e quello eterosessuale, che non ci sia differenza fra il desiderio e la perversione, che la castità sia una scelta ma non una virtù, che le sole questioni morali che circondano l’atto sessuale siano quelle del consenso e della “sicurezza”».

TUTTO LECITO, SE C’È IL CONSENSO. In una logica “liberal”  in cui, continua Scruton, «il sesso è una forza da “liberare” e che ci nuoce quando è “repressa”», «la pedofilia diventa sbagliata semplicemente perché manca il “consenso”, mentre tutto ciò che gli adulti condividono in privato diventa moralmente ineccepibile. È lo stesso governo britannico che abbassa l’età consensuale per il sesso omosessuale a sedici anni, una età in cui si va ancora a scuola. (…) L’intellighenzia liberal è diventata incapace di percepire il pericolo di questa entropia sociale e vi è una prevalente opinione fra le nostre élite per cui i costumi sessuali non sono più un affare pubblico».

OMOFOBIA: REATO INTELLETTUALE. Passando per la liberalizzazione sessuale si arriva a rimuovere il concetto di “sacro” e soprattutto a invadere il campo della «istituzione che santifica la vita di ogni giorno»: il matrimonio. «L’introduzione del matrimonio gay non è una questione terminologica – continua Scruton – ma una decisione che modifica l’intera sfera sociale. Dobbiamo prepararci a un nuovo ordine sociale in cui ogni tipo di relazione sessuale può essere trasformata in matrimonio firmando alla giusta riga. E sarà annunciato come un grande passo in avanti per la libertà umana». In molti paesi europei già ci sono le “partnership civili” che garantiscono alle coppie omosessuali gli stessi diritti delle coppie sposate. «Ma gli attivisti non sono soddisfatti dei compromessi, non perché non garantiscano sicurezza al loro amore, ma perché implicano che c’è ancora una differenza fra relazioni etero e omosessuali. Così sono pronti a scagliare l’accusa di “omofobia” contro chiunque (…). E come altri reati intellettuali, l’omofobia fa sì che l’unico modo per restare al sicuro sia quello di chiudere la bocca».

- tempi.it on Facebook -

 
 
 

GLI ANNI BUI DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE: CRIMINI E GENOCIDI

Post n°7623 pubblicato il 15 Novembre 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Nella mentalità europea la rivoluzione francese è considerata generalmente un avvenimento positivo perché, nonostante i crimini compiuti in questo periodo siano ormai noti, viene associata alla fine dell’Ancien Règime e alla proclamazione dei diritti dell’uomo. Anche molti cattolici sono oggi di questo avviso. Eppure paradossalmente in quell’epoca avvenne una delle peggiori persecuzioni anticristiane della storia.

In realtà, lo scontro tra Chiesa e Rivoluzione inizialmente era tutt’altro che scontato. La maggior parte del clero aveva infatti accolto favorevolmente i moti dell’89 tanto che alla costituzione dell’Assemblea nazionale quattro vescovi e 149 preti si unirono al terzo stato. Il clero votò a favore dell’abolizione della decima e non vi furono particolari problemi quando si decise di nazionalizzare i beni della Chiesa, ma i rapporti si ruppero quando i legislatori pretesero di avere poteri decisionali in materie attinenti al campo spirituale.

Infatti i rivoluzionari, oltre a decretare lo scioglimento degli ordini religiosi che non si dedicassero all’insegnamento e all’assistenza, emanarono nel luglio del 1790 la costituzione civile del clero che prevedeva la riduzione delle diocesi da 130 a 83, l’elezione dei vescovi e dei curati e l’abolizione di ogni giurisdizione del papa sulla Francia venendo a creare di fatto una chiesa nazionale scismatica. Questo provvedimento fu assai controproducente perché diede un aiuto fondamentale alla controrivoluzione e spinse il papa Pio VI (che pur critico verso la rivoluzione si era astenuto da pronunciamenti ufficiali) ad una condanna pubblica. Il clero si divise tra i “refrattari” che si rifiutarono di giurare fedeltà alla costituzione e i “costituzionali” che invece accettarono di farlo (questi ultimi composti da 7 vescovi e circa metà del basso clero anche se vi furono numerose defezioni in seguito alla condanna papale). Il clero refrattario inizierà perciò ad essere accusato di tendenze aristocratiche e controrivoluzionarie.

La situazione religiosa peggiorò con l’avvento della repubblica. Dopo la destituzione del re nell’agosto del 1792, l’Assemblea Costituente emanò una serie di normative antireligiose: la deportazione dei preti refrattari che non avessero lasciato il paese entro 15 giorni (salvo poi negare i passaporti per tenere i preti come ostaggi), la confisca delle campane, lo scioglimento degli ordini religiosi caritativi e il divieto di fare processioni o di indossare l’abito talare al di fuori degli edifici di culto. Anche il clero costituzionale incomincerà a essere perseguitato perché sospetto di tendenze monarchiche e moderatismo e, del resto, molti rivoluzionari non vedevano alcuna differenza tra le due Chiese. Durante il Terrore, si ebbe la cosiddetta “Scristianizzazione” nella quale i “rappresentanti in missione” influenzati del materialismo tardo-illuminista distrussero oggetti sacri, profanarono chiese e costrinsero all’abiura parecchi preti costituzionali. Venne inoltre adottato il calendario rivoluzionario in sostituzione a quello ecclesiastico e le decadi al posto delle settimane. Non tutti i politici francesi però condividevano la politica di scristianizzazione perché vi era il timore di perdere l’appoggio della maggioranza del popolo rimasta religiosa e d’inimicarsi le nazioni neutrali.

Nel 1795, perciò, si acconsentì alla riapertura delle chiese e lo stato rinunciò al finanziamento del culto. Non vi fu però una vera libertà perché le manifestazioni pubbliche di religiosità rimasero vietate e la repubblica proseguì con la laicità d’attacco, imponendo il calendario repubblicano in tutti gli atti della vita pubblica e il festeggiamento delle decadi al posto delle festività cristiane. Solo sotto Napoleone Bonaparte ebbe fine la fase più anticattolica della rivoluzione, grazie al Concordato stipulato nel 1801. Il futuro imperatore considerava però la Chiesa un mero strumento di governo e con gli “Articolo Organici” subordinò strettamente il clero allo stato (per una brevi sintesi sulle misure antireligiose dei rivoluzionari, seppur benevola verso quest’ultimi, si veda A. Soboul, La rivoluzione francese, Roma 1998 pp. 466-468).

La politica antireligiosa suscitò scontento tra la popolazione sfociando in alcuni casi in aperte rivolte. La più importante tra queste fu quella che scoppiò in Vandea. Vi erano già stati segnali di malumore in questa regione quando venne approvata la costituzione civile del clero e i vandeani accolsero con sfavore la notizia dell’esecuzione del sovrano. La goccia che fece traboccare il vaso fu la notizia della coscrizione obbligatoria di 300000 uomini: “Hanno ucciso il nostro Re; hanno cacciato via i nostri preti; hanno venduto i beni della nostra chiesa; hanno mangiato tutto quello che avevamo e adesso vogliono prendersi i nostri corpi… No, non gli avranno”, dichiararono gli insorti vandeani del villaggio di Doulon. Essi si proclamarono perciò realisti e cattolici, ritorcendo contro la Repubblica il diritto all’insurrezione per ottenere la libertà.  La pessima organizzazione delle truppe rivoluzionarie permise agli insorti di prendere il controllo di una vasta area del paese, che le truppe rivoluzionarie avrebbero dovuto riconquistare palmo a palmo. I ribelli riuscirono ad infliggere pesanti perdite ai repubblicani applicando la tattica della guerriglia e per domare la rivolta, i parigini ricorsero a metodi brutali. In entrambi i fronti si ebbero atrocità, ma quello che fecero i rivoluzionari fu così terribile che alcuni studiosi hanno persino parlato di “genocidio”. I massacri più sanguinosi avvennero tra l’altro nel 1794 quando la rivolta era stata in gran parte domata: migliaia di prigionieri vennero brutalmente assassinati. Le azioni più sanguinose si ebbero a Nantes dove Jean-Baptiste Carrier, oltre alla ghigliottina, integrò quelle che lui definiva «deportazioni verticali» ossia gli annegamenti nelle acque della Loira: vennero praticati dei fori sulle fiancate dei barconi a chiglia piatta sui quali s’inchiodavano delle tavole di legno che poi venivano schiodate quando le barche erano al centro del fiume, portando così alla morte per annegamento alle vittime legate. In un primo tempo questi annegamenti furono limitati ai sacerdoti, ma presto si estesero ad un numero sempre maggiore di persone (si calcola che le vittime nella sola Nantes siano state tra le duemila e le quattromilaottocento).

Nei mesi di febbraio e marzo del 1794, le forze repubblicane intrapresero attraverso la regione ribelle una marcia «pacificatrice». Le dodici “colonne infernali” del maresciallo Turreau massacrarono ogni persona che trovarono sul loro cammino, uccidendo anche vandeani di provata fede repubblicana. Le violenze e le uccisioni su donne e bambini erano all’ordine del giorno. Si calcola che su una popolazione di poco superiore alle 800.000 persone, i vandeani uccisi siano stati più di 117.000 (ma alcuni si spingono fino a 250000, cfr. S. Schama, Cittadini. Cronaca della rivoluzione francese, Milano 1989 pp. 813-817).

Questi massacri non furono dovuti alla semplice brutalità della guerra, ma vennero incitati (se non espressamente ordinati) dai deputati della Convenzione, come apprendiamo dai documenti rinvenuti. Il generale Westermann così scriveva ad esempio al Comitato di Salute Pubblica nel dicembre del 1793: “Non esiste più Vandea, cittadini repubblicani, essa è morta sotto l’albero della libertà con le sue donne e i suoi bambini (…) Eseguendo gli ordini che mi avete dato, ho fatto calpestare i bambini dai cavalli, ho fatto massacrare le donne che almeno non partoriranno più briganti. Non ho prigionieri per i quali possa rimproverarmi”. Anche il deputato Carrier ammetterà candidamente di aver ricevuto “l’ordine di sterminare la popolazione in modo da poter ripopolare il paese in più in fretta possibile con cittadini repubblicani”. Secondo lo storico Reinald Secher, il genocidio vandeano fu quindi concepito, organizzato e messo in atto dal Comitato di Salute Pubblica ovvero, tra gli altri, da Robespierre in persona. (Lorenzo Fazzini, E Robespierre disse: cancellate i vandeani, Avvenire, 21 ottobre 2012). La fine dei massacri si ebbe con l’avvento dei termidoriani che stipularono diversi accordi con i ribelli nella quale promettevano di rispettare la loro fede e i loro beni, ma la pace durò pochi mesi e si ebbero in seguito altri focolai di guerriglia.

Simili insurrezioni si ritroveranno anche nei territori occupati dai francesi. In Belgio i contadini cominciarono ad abbattere gli alberi della libertà sostituendoli con delle croci, in Lussemburgo i francesi dovettero impiegare una battaglia in piena regola per vincere la ribellione e provvidero a deportare molti preti sull’isola di Ré, mentre nello stato Pontificio le truppe francesi venivano spesso assalite da gruppi di contadini guidati dai rispettivi parroci. Tutto questo accade dopo che l’occupazione di Roma e l’esilio del pontefice, aveva fatto credere ai rivoluzionari d’aver schiacciato il “fanatismo” e portato la pace universale (F. Furet – D. Richet, La rivoluzione francese, Bari 1974 pp. 534-535).

La rivoluzione francese ebbe indubbiamente grandi meriti, ma ebbe anche la colpa di aver creato un nuovo fanatismo di tipo ideologico che guardava ai suoi avversari come esseri privi di tratti umani e che scatenò atrocità che nulla avevano da invidiare a quelle provocate in nome del fondamentalismo religioso.

Mattia Ferrari - uccronline.it

 
 
 

NOTIZIE DA MEDJUGORJE DI SUOR EMMANUEL DEL 12 NOVEMBRE 2012

Post n°7622 pubblicato il 15 Novembre 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Cari figli di Medjugorje, lode a Gesù e Maria!

1. Il 2 novembre 2012, Mirjana ha ricevuto la sua mensile apparizione alla Croce Blu, alla presenza di una folla impressionante, venuta per la festa di Ognissanti. Ci ha trasmesso il seguente messaggio:

"Cari figli, come Madre vi prego di perseverare come miei apostoli. Prego mio Figlio affinché vi dia la sapienza e la forza divina. Prego affinché valutiate tutto attorno a voi secondo la verità di Dio e vi opponiate fortemente a tutto quello che vi allontana da mio Figlio. Prego affinché testimoniate l'amore del Padre Celeste secondo mio Figlio. Figli miei, vi è data la grande grazia di essere testimoni dell'amore di Dio. Non prendete alla leggera questa responsabilità che vi è stata data. Non affliggete il mio Cuore materno. Come Madre desidero fidarmi dei miei figli, dei miei apostoli. Attraverso il digiuno e la preghiera apritemi una via affinché preghi mio Figlio di essere accanto a voi ed affinché attraverso di voi il Suo Nome sia santificato. Pregate per i pastori, perché niente di tutto questo sarebbe possibile senza di loro. Vi ringrazio".

2. In purgatorio non c’è la disoccupazione! Novembre è il mese in cui ricordiamo i nostri defunti e preghiamo per loro. Questo ci riserva talvolta delle sorpese! In Irlanda, in un Centro d’Accoglienza per le donne incinte, uno dei responsabile fece una metavigliosa scoperta. Quando accoglieva le mamme che volevano abortire, gli capitava che dopo aver spiegato loro a fondo le gravi conseguenze fisiche, psicologiche e spirituali dell’aborto, si rendeva conto che i suoi sforzi di dissuaderle rimanevano senza effetto. Un giorno, dopo aver passato delle ore con una donna che rimaneva nel proposito di abortire, decise di rivolgersi alle anime del Purgatorio per sollecitare il loro aiuto. Chiese subito ad un sacerdote di celebrare una messa per la liberazione delle anime del Purgatorio, precisando "per quelle che sono già vicino al cielo e per le quali manca poco per essere liberate". Qualche ora più tardi, riprese contatto con quella donna per sapere se aveva programmato l’aborto con un altro Centro di Accoglienza, ma con sua grande sorpresa la donna gli disse che aveva cambiato idea e che avrebbe tenuto il bambino! Forte di questa bellissima esperienza, l’uomo rinnovò queste iniziative a favore delle anime del purgatorio ogni volta che si trovava di fronte ad una donna che voleva assolutamente abortire. Con sua grandissima gioia ottenne tanti risultati e salvò molte vite innocenti.

Le anime dei nostri defunti hanno un gran bisogno di noi, e conoscono molto bene i nostri bisogni! Poiché vedono tutto nella luce di Dio e non sono più sollecitate dalle mensogne del mondo presente, desiderano solo il nostro bene e vogliono preservarci dal male. Come potrebbero non prendersi a cuore e proteggere una madre che sta facendo una scelta sbagliata ed irreversibile? Queste anime beneficiano molto da una Messa celebrata in loro favore e per gratitudine verso il loro benefattore sono troppo contente di rispondere alle preghiere in favore della vita. Esse amano teneramente la vita di un piccolo essere fatto ad immagine e somiglianza di Dio! Ho incontrato molti uomini devastati perché la madre del loro figlio si preparava ad abortire. Questa testimonianza dà loro una bella pista da seguire!

3. Le proprietà private viste dall’alto. Intervistando Maria Simma (semplice contadina austriaca dotata di un particolare carisma), essa mi raccontò di alcune "visite" delle anime del Purgatorio. (notate che si tratta di visite permesse da Dio. Questo non ha niente a vedere con il fatto di chiamare gli spiriti o le anime dei defunti, cose severamente proibite da Dio nella Bibbia, come "abominevoli" al Signore. Vedi Deuteronomio 18,9-14)

Un giorno, un’anima del Purgatorio domandò a Maria Simma di recarsi nel suo villaggio per portare un messaggio a suo fratello. Effettivamente, quel defunto aveva acquistato una proprietà in maniera disonesta ed il fratello avrebbe dovuto rendere la proprietà al legittimo proprietario. Se il fratello avesse provveduto a compiere tale atto, ciò avrebbe permesso a quel defunto di essere liberato dal purgatorio e di andare finalmente in paradiso. Il fratello ignorava completamente l’atto disonesto e rifiutò inizialmente di credere a questa strana storia. Ma l’anima aveva dato a Maria Simma riferimenti precisi per rintracciare i documenti che si riferivano alla questione, al punto che il fratello, dopo aver verificato tutto dal notaio, si rese conto che il defunto aveva effettivamente agito in maniera disonesta, e rese la proprietà. Il defunto apparve di nuovo a Maria Simma per ringraziarla perché la sua liberazione dal purgatorio era stata immediata ed era entrato in Paradiso. A cominciare da quel giorno Maria Simma divenne famosa, poiché il racconto di quell’avvenimento si propagò da per tutto. Successivamente altre anime vennero a chiedere cose analoghe, non solamente per delle proprietà, ma anche di somme di denaro o di altri beni rubati.(PS 2)

Le anime del purgatorio sono nostri amici infaticabili! A Medjugorje, Maria Santissima ha detto "Cari figli, vi domando di pregare ogni giorno per le anime del purgatorio. Ogni anima ha bisogno di preghiere e di grazie per giungere a Dio ed al suo amore. Per questo, voi pure, cari figli, otterrete degli intercessori che vi aiuteranno nella vita. Cercate di capire che le cose di questa terra non sono importanti per voi. Dovete aspirare solo al cielo.."(6 nov.1986)

4. "La signora dei fiammiferi" Il secolo scorso, una signora anziana viveva sola in campagna, lontana da ogni tipo di civiltà, in una semplice casa di pietra che assomigliava più ad un ovile che ad una casa. Non aveva né elettricità, né acqua corrente, né alcuna delle cose di base che oggi ci sono diventate indispensabili. Suo figlio abitava all’estero e veniva a trovare sua madre di quando in quando. Toccato dalla precarietà nella quale essa viveva, decise di farle installare l’elettricità. Gli dava pena vedere sua madre accendere ogni sera al tramonto il suo piccolo lume ad olio e restare malgrado ciò nella penombra. Temeva che lei si ferisse, anche perché, con l’età, la sua vista diminuiva. L’elettricista venne a fare il suo lavoro ed il figlio ripartì soddisfatto per il lontano paese dove viveva. Era contento d’aver potuto compiere il suo dovere di figlio e tranquillizzato di sapere sua madre con la luce.

Tornò qualche mese dopo e interrogò sua madre:

    Allora Mamma, sei contenta di avere l’elettricità? Deve averti cambiato la vita!"
    Oh si, figlio mio! Adesso, la sera, ci vedo bene per trovare i miei fiammiferi per accendere il mio lume ad olio!

Sorridete?! Molte volte noi ci comportiamo con Dio come quella signora anziana. Viviamo completamente al disotto dei nostri mezzi! Quante volte Gesù ci ha visitato per strapparci dalle nostre penombre e per darci la luce salutare! Ma noi anche non rendendocene conto, rimaniamo attaccati alle nostre abitudini ed ai nostri automatismi, condizionati dalle nostre sicurezze. Siamo figli di Dio e viviamo nella miseria! Come figli del Padre Celeste, possediamo tutto quello che è Suo, ma non utilizziamo neanche un decimo dei mezzi che Egli mette a nostra disposizione per avanzare nella luce, sul cammino verso il cielo. Immaginate un uomo che vive in un magnifico castello, ma che rimane chiuso in una stanzetta senz’aria, che passa la sua vita a lamentarsi della sua sorte, ignorando tutti gli spazi immensi che lo circondano!

Oggi, il Signore busserà alla tua porta. Hai bisogno di luce?

Cara Gospa, Madre di misericordia e di compassione, guarda alla nostra cecità! Concedici di vivere con il tuo Cuore credendo nell’invisibile. Perché dovremmo passare vicino a questi meravigliosi amici che ci sono offerti da Dio senza accorgercene?!

Suor Emmanuel +

Tradotto dal francese

Nota bene: Il Padre Petar Vlasic, parroco di Medjugorje è morto il mattino del 8 novembre 2012 dopo una lunga malattia. Il Padre Marinko Sakota prende il suo posto aspettando la nomina del nuovo parroco. Preghiamo molto per questi due sacerdoti!


PS1 – Preghiamo tutti per la missione di Suor Emmanuel in Indonesia fino al 17 novembre.

PS2 – Vi ricordiamo che Suor Emmanuel ha scritto "Il meraviglioso segreto delle anime del purgatorio" 78 pagine, 5,00 euro, edizioni VOCEPIU’

PS3 – Volete scrivere alla Gospa? Indirizzate la vostra lettera a "Reine de la Paix" B.P. 2157, F-06103, Nizza cedex, Francia. Verrà data ad un veggente.

PS4 – Il 24 novembre celebriamo il 12mo anniversario della nascita al cielo di padre Slavko Barbaric.

PS5 – Prepariamo il Natale! Regalatevi e regalate i CD di Sr Emmanuel.

CD di Suor Emmanuel (Euro 6,00) - AVVISO: per ogni CINQUE CD/DVD acquistati presso VOCEPIU’, una copia omaggio del libro "Maryam, la fanciulla profeta" di Suor Emmanuel.

ULTIME FORTI NOVITA’ di Suor Emmanuel:15775 Testimonianza di Draga Ivankovic, 19529 Santo Rosario, misteri della Compassione, 19530 Santo Rosario, misteri della Misericordia, 19531 Perché avere paura? 13930 Cosa dice Maria sulla sofferenza, 19508 Bambini aiutate il mio cuore a vincere!, 19509 Parola della Madonna sulla famiglia

Enfants de Medjugorje" - sito in francese www.edm.eu.com; e-mail contact@edm.eu.com

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: diglilaverita
Data di creazione: 16/02/2008
 

 

LE LACRIME DI MARIA

 

MESSAGGIO PER L’ITALIA

 

Civitavecchia la Madonna piange lì dove il cristianesimo è fiorito: la nostra nazione, l'Italia!  Dov'è nato uno fra i più grandi mistici santi dell'era moderna? In Italia! Padre Pio!
E per chi si è immolato Padre Pio come vittima di espiazione? Per i peccatori, certamente. Ma c'è di più. In alcune sue epistole si legge che egli ha espressamente richiesto al proprio direttore spirituale l'autorizzazione ad espiare i peccati per la nostra povera nazione. Un caso anche questo? O tutto un disegno divino di provvidenza e amore? Un disegno che da Padre Pio agli eventi di Siracusa e Civitavecchia fino a Marja Pavlovic racchiude un messaggio preciso per noi italiani? Quale? L'Italia è a rischio? Quale rischio? Il rischio di aver smarrito, come nazione, la fede cristiana non è forse immensamente più grave di qualsiasi cosa? Aggrappiamoci alla preghiera, è l'unica arma che abbiamo per salvarci dal naufragio morale in cui è caduto il nostro Paese... da La Verità vi Farà Liberi

 

 

 
 

SAN GIUSEPPE PROTETTORE

  A TE, O BEATO GIUSEPPE

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen
San Giuseppe proteggi questo blog da ogni male errore e inganno.

 
 
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