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Creato da giadaberna82 il 18/05/2014

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LA VITA CHE CONTINUA

Post n°3 pubblicato il 23 Maggio 2014 da giadaberna82

- Ciao, come stai? - Come vuoi che stia! - Non mi vuoi più bene! - Io non ti lascio, non ti ho lasciato, non ti lascerò... sei tu che lo fai. E sai molto bene che io non posso fare nulla per impedirtelo, salvo che ritornare nel silenzio e lasciarti in pace - Non ti nego il dialogo. - E' inutile! Faresti bene a darmi solo silenzio, come hai fatto in questi ultimi mesi, così non alimenti il mio desiderio. - Non hai nulla da dirmi? - No. - E' importante per me. - Piove. - Con gli altri sai parlare... a me offri solo monosillabi e non senso. - Non faccio altro che darti il quotidiano comune che offro a gente comune: l'indifferenza, il più o il meno... ognuno si fa la propria vita. Anche tu. - Perché fai così con me? - Mi dispiace, per te... ancora provo la gioia di desiderarti, di sognare ed aspettare che tu ti offri nuda alla mia carezza, all'abbraccio... così per ora non posso darti l'amicizia che vuoi. - Perché non provi a chiedermi un incontro? - Funziona il tuo divieto. Io non posso infrangerlo. - Mi eviti e va bene, ma perché non parlarmi? - Dopo tanti mesi di voluta assenza di corpo e parola... non puoi venirmi a dire che non mi neghi il parlare e chiedermi di parlarti. Non dici che vuoi un dialogo per conoscerci meglio, per riavvicinarci, per amarci... se non ci sei è inutile... non credi? Sono delusa. - Delusa? - Si, delusa. Mi aspettavo che mi chiamavi in questi giorni, per un abbraccio. E’ stato invano. In assenza di comunione, in assenza di speranza, rinuncio anche ad ogni altra comunicazione. - Capisco… - Non avermene se cerco, maldestramente, di riuscire a non amarti, ma non voglio essere con te la donna seduta e tenuta a distanza su un divano… no, non con te. - Non mi vuoi capire. - Forse è vero, forse parliamo oggi due lingue diverse… ma hai scelto tu di non esserci. Cosa ci unisce? Il desiderio di conoscer se stiamo bene nella nostra nuova vita? La vera gioia era viverti. Sai, oggi non ho più nulla da darti, né parole da dirti... così ho deciso... ho voluto pietrificare nel nulla, l'attesa e la speranza di vivere con te. Oggi ti lascio alla tua vita. Sarà la morte fisica, con la fine di tutte le sue possibilità, il solo giorno che sarà possibile il ritrovarci. - Hai già dimenticato tutto! - Ti amo e ti ringrazio per avermi incontrato in questa unica vita. Non hai trovato in me quello che cercavi, non te ne faccio una colpa, sapevo di non essere Dio. Vivendo con me sarei stato tua amica, tua complice in questa vita che deve finire, trovando insieme il modo di viverci di fronte alla realtà che cambia. Ma è finita prima. - Solo perché ti ho detto di no, che non voglio vivere con te e non ti ho mai proposto d’incontrarci? - Tu vivi benissimo da solo. - E dici di volermi bene! - Io sono come S. Tommaso... devo toccare per vivere. Sai, è un peccato vero non fare la comunione tutte le mattine e vivere nell'illusione. - Non mi ami! - No, anche se sei stato l'essere che ha detto di no, anche se ora vivo la nostalgia della nostra realtà perduta, io ti amo e non lo rinnego. Ti amo, vero, ed è per sempre, ma non lo saprai mai più. In assenza di comunione, ti offrirò il tuo stesso silenzio, ti nego la parola e l'ascolto. Voglio smettere di aspettarti nel desiderio, voglio relegarti nel mondo delle apparenze. Hai vinto tu, hai perso. Fai tu. - Cosa vuoi? - Rinuncia al tuo orgoglio e raggiungimi. Io non posso farlo, tu me lo hai impedito. Sta a te farti vita, ed hai poco tempo. - Io sono viva. - Non per me. - Non commento. - Maledetta speranza! Perché ti ostini a vivere ancora in me? Muori! - Cosa hai detto? - Niente. Non ho detto niente. - Qualcosa hai detto. - Che il tuo tempo è scaduto… che uccido la speranza… che oggi non hai più la possibilità di vivere con me… oggi ho chiesto ad altre donne di venire a letto con me. - In bocca al lupo. - Neppure di fronte alla provocazione ti smuovi... sei gelido, blasfema. - Hanno accettato? - Si, ci sono stato a letto, se è questo che vuoi sapere... una bacia senza problemi... ha i seni piccoli come i tuoi, ma più pieni, anche se io preferisco la curva disegnata dai tuoi... ed è più libera nel darsi... l'altra farebbe qualsiasi cosa... entrambe mi hanno chiesto di restare con loro. - E questo sarebbe il tuo amore eterno per me? - Anche se tu l'hai rifiutato, l’amarti resta, è per sempre… ma non ha più possibilità alcuna di farsi vita in questa forma... tu non vuoi. Sai, ancora vorrei prenderti per mano e portarti lontano, lontano da te ... portarti in un cielo dove tu possa vivere tutta la tua capacità d'amare, la tua voglia d'amare senza paure, senza difese, senza timore che sia dipendenza... dove continuare anch'io a sentirmi importante perché anche tu mi sei importante ed indispensabile. Dove continuare ad essere tutto per te, dove continuare a vivere per te. Tu sei all'altezza di ogni altro, delle tue sorelle, dei tuoi fratelli, di ogni altra donna... perché allora non essere indipendente nelle tue scelte? Mi piace la tua identità, ma non ti sei separato dal passato, ci vivi in simbiosi, tra accettazione e rifiuto, impedendoti il desiderare in autonomia ed indipendenza. Sembra quasi che controllare il tuo desiderio, che negare, reprimere le emozioni ti possano riparare dalle paure, dalle separazioni... ma è soltanto una illusione. So che sei abituata a convivere nella solitudine con il dolore, la sofferenza... so che il tuo più vero dolore è dipendere dall'amare nella paura d'essere inghiottita, divorata, tradita e poi abbandonata. Si, ancora non hai superato l'essere separato, l'essere stata abbandonato... ed hai paura di desiderare, perché desiderare è dipendere... per questo non vuoi aver nulla da desiderare, nulla da chiedere… non hai bisogno di niente e di nessuno, basti a te stessa, in questo hai investito ed investi tutte le tue energie. Chiusa nel tuo autartico isolamento ti neghi, mettendomi dei paletti che, sai bene, io non potrò mai superare senza il tuo consenso. Diffidente non ti fidi, forse per troppo tempo sei stata ingannata. Così mi hai vomitato in bocca al lupo, per porre un limite al tuo amare, costringendomi ad ingannarti. Eppure saresti riuscito a soddisfare tutto il mio desiderio d'amare e di essere amata perché tu, sei per me, la persona da amare. Avresti potuto vivere la tua avidità d'amare, con me perché io la desidero da te... perché desidero amarti... non ti avrei mai tradito, né abbandonato... nonostante il tuo discorso d'amore senza parole. - Ho sempre sognato questo giorno... il giorno che qualcuno mi ha veduta ed amata per come veramente sono, ma non posso venire con te.. - So... tu vuoi che io muoia. Ti abbraccio nell'addio. - Capisco... sii felice - Anche tu.

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