I Miei Racconti

Lettera aperta di una vittima del bullismo


    Una ragazza di 18 anni alunna dell'Istituto Enologico di Cerletti di Conegliano (TV) ha voluto pubblicare nel giornalino scolastico una lettera per denunciare i compagni bulli che l'hanno perseguitata per anni e solo perchè in sovrappeso:Grazie per avermi lasciata sola a raccogliere i pezzi rotti di me stessa e fatto in modo che li rimontassi a mio piacimento così da sembrare più forte, grazie perchè adesso il mio fisico è cambiato.Non so se è migliorato perchè ho perso quei pochi chili che avevo in più di cui mi vergognavo, dopo tutte le vostre critiche poco costruttive ma pesanti, perchè eravate in tanti, se non troppi a farle.A tutti voi che nel corso della mia vita vi siete solo impegnati a divertirvi con le mie emozioni, sottolineando i miei difetti anche più nascosti distruggendomi interiormente senza rendervene conto, voglio dire grazie.Voglio dire grazie a tutti quelli privi di cuore nei miei confronti.Sapete perchè vi ringrazio?Perchè, nonostante tutto, la vostra ignoranza mi ha resa più forte e ho sempre mantenuto il sorriso davanti a voi, non lasciandovela mai vinta. Un atto di coraggio di una ragazza che non ha voluto piegare la testa e ha lottato contro tutti i bulli che aveva contro, contro un intero paese.Una ragazza che non si è arresa e senza arrivare a gesti estremi è riuscita con intelligenza a porre fine a una vera e propria persecuzione.Il mito del bello a tutti i costi è fondamentale per i ragazzi di oggi e forse lo è sempre stato, tutti uguali e tutti omologati, con gli stessi capelli, la stessa borsa, lo stesso giubbotto.E chi non si attiene a questi dogmi è fuori.Chi si comporta in modo diverso, chi ha un fisico non omogeneo, chi si veste non uguale agli altri, viene irremidiabilemte deriso e messo da parte.La pubblicità ci vuole tutti uguali e tutti anche incosciamente cerchiamo di somigliare ai modelli che ci vengono imposti.