I Miei Racconti

Una foto diversa


    Non è un periodo facile.Se dici che le paure degli italiani vanno comprese, quelli di sinstra ti danno del salvinista.Se non fai la ola per i respingimenti «disumanitari», i salvinisti ti danno del comunista.Se sbeffeggi il potente di turno, sei arrogante e paternalista.Se ti commuovi per un gesto di cuore, sei retorico e buonista.Se poi ti azzardi a far funzionare il cervello, diventi prevedibile e noioso.Internet peggiora la situazione, perché l’assenza di contatto esaspera gli insulti che davanti a un bicchiere di vino si trasformerebbero in pacche sulle spalle.Per strada si avverte una dose atomica di aggressività e una mancanza sconfortante di curiosità per le opinioni degli altri.Ormai si può solo essere pro o contro qualsiasi cosa, dai migranti ai vaccini ai vegani, e chi non si schiera a prescindere è complice del nemico.Allora io posto una foto diversa, tipica per me, che parla di amore, di assenza e di senso della vita.Una foto scattata a Gaeta dove si vede di spalle un vedovo inconsolabile che ha portato il ritratto della moglie a respirare il mare.Allora con tutto quello che succede mi sembra molto più interessante vedere un uomo in canottiera che abbraccia teneramente il ritratto della moglie.Sarò sicuramente accusato di essere retorico e smielato ma forse è ora di scoprire di nuovo i veri sentimenti.