I Miei Racconti

Alda Merini


   Alda Merini (1931-2009)una donna dalla vita difficile e sofferta, internata più volte in ospedale psichiatrico per un forte disturbo bipolare.Rivalutata solo in questi ultimi anni ed oggi considerata uno dei massimi scrittori italiani del novecento. La sua poesia più famosa:“Ho bisogno di sentimenti” Io non ho bisogno di denaro.Ho bisogno di sentimenti,di parole, di parole scelte sapientemente, di fiori detti pensieri,di rose dette presenze,di sogni che abitino gli alberi,di canzoni che facciano danzare le statue,di stelle che mormorino all’ orecchio degli amanti.Ho bisogno di poesia,questa magia che brucia la pesantezza delle parole,che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.La mia poesia è alacre come il fuocotrascorre tra le mie dita come un rosarioNon prego perché sono un poeta della sventurache tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore,sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida,sono il poeta che canta e non trova parolesono la paglia arida sopra cui batte il suono,sono la ninnanànna che fa piangere i figli,sono la vanagloria che si lascia cadere,il manto di metallo di una lunga preghieradel passato cordoglio che non vede la luce. I suoi aforismi e frasi più famose: "A volte l’anima muore e muore di fronte a un dolore, a una mancanza d’amore e soprattutto quando viene sospettata d’inganno.” “C’è un posto nel mondo dove il cuore batte forte, dove rimani senza fiato per quanta emozione provi; dove il tempo si ferma e non hai più l’età.                                     Quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore, mentre la mente non smette mai di sognare.” “Beati coloro che si baceranno sempre al di là delle labbra, varcando il confine del piacere, per cibarsi dei sogni.” “Quelle come me guardano avanti, anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro.” “La cosa più superba è la notte quando cadono gli ultimi spaventi e l’anima si getta all’avventura.” “Dio mio, spiegami amore come si fa ad amare la carne senza baciarne l’anima.” “La pistola che ho puntato alla tempia si chiama Poesia.” “Ero matta in mezzo ai matti. I matti erano matti nel profondo, alcuni molto intelligenti. Sono nate lì le mie più belle amicizie.I matti son simpatici, non così i dementi, che sono tutti fuori, nel mondo.I dementi li ho incontrati dopo, quando sono uscita.” “Non mettermi accanto a chi si lamenta senza mai alzare lo sguardo, a chi non sa dire grazie, a chi non sa accorgersi più di un tramonto.Chiudo gli occhi, mi scosto un passo.Sono altro. Sono altrove.” “Io sono con te in ogni maledetto istante che ci vuole dividere e non ci riesce." "Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra.Ma del resto dico spesso a tutti che quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita."