Roberto Dalberto

Magdi Allan, invece di farsi battezzare privatamente davanti ai suoi amici e parenti  in modo più spirituale come sarebbe stato opportuno, ha pensato bene di farne un bello show in Vaticano insieme al narcisistico Benedetto XVI, che tutto ingioiellato col suo nuovo anello di brillanti ha impartito il battesimo a un mussulmano pentito, davanti a miglioni di spettatori il giorno di Pasqua. Come non pensare che una provocazione come questa non faccia incazzare i mussulmani? Ma Magdi Allan non ha paura della morte come lui afferma.

Ma caro Magdi Allan, chi se ne frega se tu non hai paura di morire per questa tua scelta, ma come la mettiamo, che se qualche terrorista invece di arrivare a te, perchè ben protetto da una scorta pagata da noi cittadini, decida di mettere una bomba in una metropolitana di Roma facendo centinaia di morti per vendicare la tua conversione?

Ma ora arrivo anche a fare una ipotesi fantapolitica, e se tu fossi un agente di Bin Laden infiltratosi nella nostra società, come lo erano i piloti che hanno abbattuto le torri gemelle di N.Y. o come quei ragazzi inglesi che hanno messo le bombe nella metropolitana a Londra? Anche quello che hai detto "non ho paura di morire",  mi puzza di fondamentalismo Quale piano si cela in questa tua scelta ?

SONO CANDIDATO AL MUNICIPIO XI E XII CON LA LISTA BONINO

Voglio portare un contributo laico, moderno e anticonformista alla soluzione dei problemi dei nostri quartieri.

Aspetto il contributo e le idee di tutti, questo blog è qui per questo, scrivetemi.

Boicottiamo i prodotti cinesi se i governanti non boicottano le Olimpiadi.

La proposta di Sarkozy di boicottare la cerimonia inaugurale  non basta i cinesi non si accorgerebbero se manca qualche bandiera all'inaugurazione

Per il Tibet è l'ultima occasione storica di renderdsi almeno autonomi.

Se il business non si ferma fermiamolo noi cittadini, stop a tutte le merci cinesi dagli elettrodomestici agli alimenti ecc.

Il prete amico di Berlusconi e di tutto il centro destra, e da loro difeso oltranza nella nota vicenda sessuale, ( tanto il suo passato chi lo conosce ) è stato alla fine rinviato a giudizio.

Vediamo chi è questo stinco di santo:

Francesco Grignetti su La Stampa ricostruisce il passato del prete in lotta contro la droga che in giardino aveva una Jaguar: per due volte finì dietro le sbarre con accuse di truffa e bancarotta fraudolenta.......... leggi la sua storia:

http://qn.quotidiano.net/2007/08/05/29205-vera_storia_pierino.shtml

Tirare uova all'abominevole uomo della politica e del giornalismo nostrano non è un atto di violenza contro un uomo ma contro quello che esso rappresenta L'IPOCRISIA della politica italiana.
Siamo abituati a sopportarli tutti questi politici, abbiamo le palle piene dei loro discorsi ai quali non riusciamo più nemmeno a fuggire, ma non gli tiriamo le uova perchè dicono siamo in una democrazia, anche se  parlano solo loro.
Ma con Ferrara non si puo', esso rappresenta tutto ciò che non è più possibile sopportare, che ci prendano per il culo e ci offendano.