IL MURO DEI TIFOSI

Post N° 198


Eccellenza: A Roccasecca via Tersigni entra Pelucchini Il gran ballo delle panchine nel campionato di Eccellenza sembra essere ben lungi dall’arrestarsi e la giornata di oggi ha mietuto la nona vittima stagionale. La quota del 50% è dunque raggiunta; non male se si pensa che non siamo neppure giunti al giro di boa. Nella tarda serata di ieri  la Nuova Roccasecca ha provveduto a modificare la guida tecnica.L’avventura di Piero Tersigni sulla panchina biancoceleste è giunta al capolinea. Fatali all’ex tecnico di Anitrella e Formia sono stati gli ultimi risultati negativi di una squadra che, dopo un avvio di campionato incoraggiante, sembra essere entrata in un tunnel senza sbocchi.La squadra del presidente Silvano Marsella, infatti, è riuscita a mettere in cascina appena due punti nelle ultime sette uscite e non riesce a fare bottino pieno dal 28 Ottobre, quando riuscì ad imporsi ad Amaseno sul Colleferro dell’allora tecnico Pagliarini.Da allora, le prestazioni complessive della formazione ciociara sono andate gradualmente peggiorando e l’eliminazione dalla Coppa Italia patita contro il Palestrina, compagine ambiziosa ma pur sempre di categoria inferiore, e la successiva sconfitta a Pisoniano contro Fioravanti e soci hanno fatto valutare con attenzione il quadro complessivo al massimo dirigente roccaseccano. Marsella ha evidentemente ravvisato da parte dei suoi calciatori una scarsa condivisione nei confronti dei dettami del tecnico ed ha quindi optato, anche se a malincuore (andava data una sterzata!), per la soluzione più semplice in casi come questi: l’allontanamento dell’allenatore.Tersigni lascia, dunque, la squadra con un bagaglio di tre vittorie, quattro pareggi e ben sette sconfitte ed il secondo peggior attacco del girone (il poco confortante primato appartiene al Tor Sapienza di patron Di Battista, ndr).La Nuova Roccasecca si è quindi trovata a sfogliare la margherita e, dopo aver valutato le opzioni possibili, si è orientata su Paolo Pelucchini, ex tecnico di Viribus Cisterna Montello, Guidonia e Gaeta.Pelucchini, da calciatore oltre cinquecento gettoni di presenza tra serie C e serie D soprattutto con la maglia dell’Astrea, nonostante l’ancora giovane età vanta già numerose esperienze da tecnico.Ha cominciato con le formazioni giovanili del Cisterna, club nel quale ha guidato le formazioni Allievi e Juniores.Nel 2004/05 è artefice di un buon campionato di Promozione con il Borgo Flora e così l’anno successivo viene chiamato da Lucio Bruno a raccogliere l’eredità di Paolo D’Este ed accetta di sedersi sulla panchina della Viribus Cisterna Montello, centrando la salvezza con largo anticipo, nonostante la società avesse deciso di limare considerevolmente il budget delle annate passate, puntando su una squadra assai giovane e nella quale il ruolo di chioccia lo svolgevano Roberto Alessandroni e Nello Mancon, rispettivamente attaccante e portiere attualmente in forza al Cecchina.L’ottimo lavoro svolto sulla via Pontina spinge il Guidonia del presidente Bernardini ad affidargli una squadra appena salutata da Pochesci, dopo che aveva conseguito il miglior piazzamento in serie D della sua storia.La sfida è intrigante: Pelucchini sposa la linea verde attuata dal club giallorosso, ma fin da subito è costretto a fare i conti con un ambiente difficile e che forse tende ad interferire con la sfera tecnica che dovrebbe restare di sua competenza.All’indomani della sconfitta di Anzio, l’allenatore romano decide allora di rassegnare le dimissioni.La storia, che come scriveva secoli fa Vico, vive di cicli e ricicli si ripete nell’attuale stagione.Il Gaeta, preso atto dell’irrevocabilità dell’addio di un Palladino ormai esausto per i noti problemi nello spogliatoio biancorosso, punta su di lui per costruire un progetto vincente e che riporti il Riciniello tra i templi della D.Alfonso Morrone mette in contatto Pelucchini ed il presidente Magliozzi e dopo qualche giorno di trepida attesa l’accordo viene siglato sulle rive del golfo. Inizia la preparazione e le settimane si succedono. Il Gaeta, che intanto ha costruito una vera e propria corazzata, prosegue senza soste il suo tour di amichevoli.L’ultima di queste, giocata proprio nell’impianto pontino ad una decina di giorni dal via della nuova stagione, vede però vincere il Palestrina di Ciancamerla per 2-1.Il risultato non conta, ma nella mente del neotecnico pontino scatta qualcosa.Mancano pochi giorni ormai all’inizio del campionato e lui comincia a riconsiderare tutto.Come un fulmine a ciel sereno, Pelucchini rassegna (ancora una volta) le dimissioni a tre giorni dal via, lasciando tutti di sasso.C’è chi dice che anche lui si sia scontrato con alcune dinamiche non propriamente serene nello spogliatoio gaetano, chi ravvisa nel colpevole della situazione lo stesso calciatore che aveva portato anche il precedente tecnico a farsi da parte.Lui, elegantemente, smentisce tutto ed in televisione giura di essere stato costretto al passo d’addio da problemi personali e di lavoro e ringrazia comunque la Polisportiva di Damiano Magliozzi per l’opportunità concessagli, ribadendo che non aveva siglato alcun accordo scritto con il Gaeta.Ma questa è storia di ieri.Ora conta il presente e questo si chiama Nuova Roccasecca, una sfida difficile ma appassionante.Pelucchini, che tutti apprezzano per le sue doti tecniche ed umane, dovrà adesso dimostrare di essere allenatore di polso e donare nuovo slancio ad una squadra che sembra essersi ripiegata su se stessa ultimamente.Se il Lino Battista si schiererà dalla sua parte e lo lascerà lavorare serenamente, ha tutte le carte in regola per riuscire nell’impresa.(Fuoriarea & Passione Calcio)