Il titolo di questa canzone esprime per me un profondo e significativo concetto...mentre per la massa di fans del cantautore e' una poetica e sentimentale canzone in me assume un altro senso..potrei paragonarla alla mia casa alla mia vita,un giardino fiorito dai profumati e vivaci colori agli occhi del mondo della gente che nn sa..mentre visto dall'interno quel giardino nn e' cosi' perfetto e invidiabile ..tutt'altro nasconde insidie e pericoli ..contorni e confini invalicabili dove oltre quel perimetro puo' succedere di tutto..l'incoerenza la superbia il dominio la paura l'arroganza e il possesso pitturato d'amore fanno da padroni ...mentre fuori tutto scorre una parvenza di beatitudine trapela e si diffonde da quel giardino..quei fiori da poco sbocciati sorridono alla vita e nascondono nel profondo degli occhi cicatrici e vilta' che nessuno interpreta e conosce..perche' chi sa nn lascia spazio alle parole alle emozioni..e quelle silenziose grida dovranno attendere la piena coscenza prima di attirare attenzione e richiamare sguardi attenti e inquisitori, saper riconoscere e accettare il male e il dolore provocato richiede una dose di umilta' e di intelletto che spesso si rifiuta pur di nn vedere...ora nel giardino la primavera e' raggelata da un freddo e interminabile inverno dove il gelo impietrisce i cuori sofferenti dei miseri abitanti rimasti ..i boccioli un tempo turgidi e spavaldi si piegano sul fragile stelo fissando la terra che li ha creati ..dove io attonita aspetto l'estate..
Renato Zero-Nei giardini che nessuno sa
Il titolo di questa canzone esprime per me un profondo e significativo concetto...mentre per la massa di fans del cantautore e' una poetica e sentimentale canzone in me assume un altro senso..potrei paragonarla alla mia casa alla mia vita,un giardino fiorito dai profumati e vivaci colori agli occhi del mondo della gente che nn sa..mentre visto dall'interno quel giardino nn e' cosi' perfetto e invidiabile ..tutt'altro nasconde insidie e pericoli ..contorni e confini invalicabili dove oltre quel perimetro puo' succedere di tutto..l'incoerenza la superbia il dominio la paura l'arroganza e il possesso pitturato d'amore fanno da padroni ...mentre fuori tutto scorre una parvenza di beatitudine trapela e si diffonde da quel giardino..quei fiori da poco sbocciati sorridono alla vita e nascondono nel profondo degli occhi cicatrici e vilta' che nessuno interpreta e conosce..perche' chi sa nn lascia spazio alle parole alle emozioni..e quelle silenziose grida dovranno attendere la piena coscenza prima di attirare attenzione e richiamare sguardi attenti e inquisitori, saper riconoscere e accettare il male e il dolore provocato richiede una dose di umilta' e di intelletto che spesso si rifiuta pur di nn vedere...ora nel giardino la primavera e' raggelata da un freddo e interminabile inverno dove il gelo impietrisce i cuori sofferenti dei miseri abitanti rimasti ..i boccioli un tempo turgidi e spavaldi si piegano sul fragile stelo fissando la terra che li ha creati ..dove io attonita aspetto l'estate..