Rolando Bianchi

Toro - Genoa


Scusate il ritardo......ma ero rimasto estasiato a guardare il secondo RolliGol in due giornate delicate: due perle da manuale.Rolli sta bene, e si vede. Dopo una stagione e mezza a correre su una gamba sola, ha recuperato alla grande ed il campo ci ha restituito il Rolando che tutti conoscevamo: il "Rolandinho".C'è da aggiungere che in effetti la squadra ha reagito molto bene alla cura Camolese: più gioco, più gruppo e...più passaggi al nostro ariete. Oddio, ariete - nel senso di segnare di testa - mica tanto, visto che gli ultimi due gol sono state due prodezze di piede. Nonostante però siano agli estremi - piede e testa - è difficile dire dove finisca uno e inizi l'altro. Certi gol (il fantastico tacco contro il Siena e il tiro di sinistro inventato contro il Napoli), infatti,  nascono nella testa. Dei campioni.Chissà se l'altro bergamasco (Donadoni), dopo il gol del pareggio del suo conterraneo, avrà pensato che avrebbe anche potuto chiamarlo in nazionale, quando ne era ancora il CT. Vabbè...Ora è il turno del Genoa. Chissà che non si arrivi a due cifre tra i cannonieri del campionato....Un appunto del tutto personale: Rolando è il vero incubo della squadra partenopea. Quella stessa squadra (alias società) che lo aveva pesantemente criticato - e insultato - dopo che Rolando scelse di non andarci. Ora, si potrebbe pensare che Rolli abbia il dente particolarmente avvelenato. Ma posso assicurare chiunque che così non è. Il nostro è davvero una persona splendida e non si perderebbe in simili bazzeccole, quisquiglie e pizillacchere. :-)A presto. Danielep.s. non me ne voglia Valentino (Rossi) se ho preso a prestito la sua frase per il titolo.