Rolando Bianchi

Torino - Ancona 2009


Reazione a catena Non si parla d'altro che della reazione di Rolando nei confronti di un tifoso ultragitato, scalmanato (e mi fermo qui): Bianchi non doveva, Bianchi ha sbagliato, Bianchi qua, Bianchi là...bla...bla...bla.Da ogni angolo sbucano mani a scagliar la prima pietra! E con qual solerzia. Anzi, per poter dire "io c'ero", magari si pesta malamente chi è davanti nella coda.Si giudica, sentenzia e condanna senza tregua. Poi, forti della ragione, si sale in auto e se uno non parte all'esatto scatto del verde partono colpi furiosi di clacson. Se ci rubano il posteggio, si inveisce e insulta il "ladro". Col carrello della spesa si passerebbe sopra a vecchi e bambini pur di arrivare primi (?) alla bilancia per pesare la frutta. E guai se qualcuno osa solo accennare una timida e civile protesta.Eppure non abbiamo pressioni, non dobbiamo fare risultato; la gente non si aspetta alcunché da noi. Non ci considera i "salvatori", non ci affida speranze ed ansie. Nè ci insulta per 90 minuti, durante i quali - per di più - non prendiamo pestoni, gomitate in ogni parte del corpo.Ma quando torniamo a casa, ci sediamo comodamente davanti al computer, leggiamo gli articoli e investiti del sacro spirito di Aristide, condanniamo senz'appello Rolando Bianchi. Insomma, chiediamo agli altri di essere migliori di noi. E non accettiamo mancanza alcuna, per quanto rara o unica, da parte loro. Per noi stessi, invece, una qualche scusa la troviamo sempre. Bene, provate voi, cari "giuria, giudice e boia" a giocare un'ora e mezza in campo con gli avversari che vi strattonano, vi insultano, vi menano. Con la tensione di una settimana sulle spalle. Stateci voi a subire insulti nonostante vi stiate dannando l'anima e correndo per 90 minuti. Sì, proprio voi, che se incrociate un tifoso avversario che vi sfotte con una - sottolineo UNA - frase siete magari capaci di pestarlo a sangue. O mandate a "FFan...." la vecchietta che deve attraversare la strada.Conoscendo Rolando, paziente come Giobbe, doveva veramente averne le balle piene!