Rolando Bianchi

Esistono tanti motivi per spiegare la retrocessione del toro, motivi che purtroppo non sempre collimano con le ingiustizie, pur innegabili in certe occasioni... Una programmazione che ha portato sotto la mole gente priva di stimoli che ha inteso lo sbarco in riva al po come un meritato riposo dopo un'ineccepibile carriera. Follia. Il solo Rolando ha dimostrato in tutto l'arco della stagione di essere all'altezza, ma non tanto per il rendimento quanto per la dedizione che ha avuto e le motivazioni ben leggibili nel suo volto. Ha avuto problemi fisici, ha dovuto convivere con una gestione tecnica deleteria sotto tutti i punti di vista, con personaggi come novellino e de biasi che nulla hanno più da chiedere a questo calcio. E come posso dimenticare le 6 barra 7 panchine di fila non ricordo bene di rolando solo perchè già all'inizio il toro era impresentabile. Il capro espiatorio di persone senza attributi che hanno distrutto il sogno di un'intera città a tinte granata. Da sottilineare che non sono ne torinese ne torinista ma da sportivo mi rendo conto che la retrocessione del toro con altre persone non avrebbe avuto luogo. Rolando con la sua generosità vorrebbe forse rimanere per riscattare questo disastro, ma nel mio piccolo vorrei consigliargli di valutare altre situazioni, perchè con queste persone al comando non cambierà mai nulla, a 26 anni deve pensare a giocarsi le carte nel campionato in cui ha meritato a pieni voti di poter stare, pensando anche al mondiale sudafricano che potrebbe perchè no premiare una grande stagione di rolando in A. Pensaci, a mio avviso certe persone gli eroi non li meritano. Saluti, Mauro