RomanzandoStorie

THE QUEEN OF SPADES - Prologo


Voleva essere qualcosa di più nelle sue illusioni; qualcosa di più anche degli esseri oscuri e malvagi che si narra abitino questa nostra stessa terra pur rendendoci invisibili i loro cammini, benchè altri di noi rimangano convinti che popolino solo le nostre menti, nutrendo quel desiderio di mistero e di fuga dalla vita che da sempre affascina l'uomo. Ma per lei, la questione non riguardava più a chi degli uni o degli altri di quelli come noi dover credere, ma a quale parte della sua mente avrebbe dovuto affidare il resto del suo viaggio.Il suo ricordo, di tanto in tanto, la faceva sorridere e talora la rendeva incredula il ridondare lontanto nella testa dell'eco di quel nome che solo lei conosceva, come fosse rimasto congelato nel tempo e nella sua memoria per tutti quegli anni, aspettandola; così le dissero una volta. Dopo quanto era accaduto, talvolta si soffermava a pensare che forse rappresentava ciò che avrebbe voluto essere, la vita che il suo incoscio aveva desiderato di vivere ma che non avrebbe potuto avere senza di lei. Adesso, ricordare non riusciva più ad impaurirla, nè a farle male, tuttavia ogni volta che andava a trovare il fratello e lo scorgeva con la coda dell'occhio seduto all'ombra delle file più antiche come era suo solito fare, immediamente le ritornava alla memoria l'istantanea del volto sofferente di Hana e subito sentiva il fiato venirle meno. Il ricordo di quella ragazza, della sua dolcezza, della sua pietà nei suoi confronti, della sua morte per sua mano, tutt'ora non riusciva a farla dormire la notte, nonostante in molti la rassicurassero di esser ormai vicina a superare i propri problemi mentali. Purtroppo, era una tra i pochi altri ricordi che sentiva ancora troppo vivi per riuscire a convincersi di averli soltanto immaginati. Eppure non c'era stato niente di vero, lei aveva immaginato ogni cosa: se lo ripeteva nella testa ad ogni passo che la conduceva lungo una strada apparentemente conosciuta seppur nuova, ad ogni pensiero che sopraggiungeva da troppo lontano e che si faceva a poco a poco assilante carico della forza delle parole che giungeva a rivelarle. Ma era stata solo una brutta avventura vissuta con la mente... Questo continuava a dirsi, sorridendo.