Liberamente

Pesci Piccoli


Vorrei parlare, oggi, di un argomento in realtà di poca importanza.Vorrei parlare del popolo dei tribunali; in sostanza di tutti quei cittadini che per un motivo o per un altro, a torto o a ragione, hanno una causa civile pendente presso un qualunque tribunale di questa nostra Italia. Quelli che spesso, i fortunati che mai hanno avuto una diatriba legale, (o l'hanno saputa evitare) chiamano "polli".Di quel popolo che ben poco sa di codici, leggi e procedure e si affida a chi, per legge,li deve rappresentare....A parte le lungaggini burocratiche,il denaro speso, il torto subito,le inevitabili arrabbiature, spesso si assiste, in questi rispettabili palazzi, ad un vero e proprio mercato; una compravendita di clienti, che avviene fra gli avvocati di parte, quasi sempre sotto gli occhi, (e le orecchie) dei magistrati che devono giudicare.In certi casi si arriva quasi, da parte dei legali rappresentanti, all'infedele patrocinio....Avviene cosi,che spesso, chi ha ragioni da vendere,ovvero ha dalla sua parte ,oltre a tutti gli articoli del codice civile,anche prove di ogni tipo e a profusione per dimostrare il proprio diritto,finisca dalla parte del torto,o quantomeno veda sfumare nel nulla il riconoscimento delle proprie ragioni, mentre i cosiddetti    " furbacchioni",la passano liscia,o se la cavano con molto poco.A questo punto mi chiedo: perchè, i magistrati ,in Italia, non hanno alcuna facoltà atta ad impedire che avvenga un tale mercato????Ad es.: intervenendo con un richiamo; nei casi lievi; o con una nota, o con il deferimento all'ordine, o, nei casi più gravi, con la sospensione dall'esercitare la professione, presa a carico del disonesto di turno????Si potrebbe cominciare a far bene le cose dal poco e dal piccolo fino ad arrivare al grosso.