Rosa in inverno

I sintomi e le conseguenze


La P.O.F. è molto più di una malattia ginecologica: è una patologia che può provocare importanti conseguenze per la salute.Tutto il corpo di una donna, infatti, ha dei recettori per gli ormoni ovarici, in particolare per gli estrogeni, i quali costituiscono una vera e propria "linfa vitale" per l'organismo e la loro carenza determina il progressivo deterioramento degli organi.L'esordio della P.O.F. è spesso subdolo.Per molte donne, le prime avvisaglie sono costituite dai disturbi del sonno, quali: insonnia, risvegli frequenti e precoci, spesso accompagnati da tachicardia, senso di soffocamento ed oppressione precordiale, che fanno pensare sovente ad un infarto e raramente ad un problema ormonale.In altri casi, i primi a comparire sono i disturbi dell'umore, come: ansia, irritabilità, attacchi d'ira, malincona con riduzione della performance, intesa come capacità di adattamento e controllo dell'ambiente in cui si vive.Anche la vita sessuale può rivelare l'insorgenza della P.O.F. specialmente quando il desiderio (libido) si attenua fino a scomparire e si accompagna a secchezza vaginale e a dolore durante i rapporti (dispareunia).Le donne più attente alla forma, possono invece notare un aumento del peso, soprattutto sul punto vita, una maggiore secchezza della pelle, un'accellerazione nella comparsa delle rughe e un'accentuata perdita dei capelli.La anomalie più evidenti diventano, infine, le irregolarità del ciclo, che inizialmente si accorcia, arrivando anche ogni venti gg. (polimenorrea). Anche la quantità del flusso può aumentare, fino a causare flussi emorragici (metrorragie), insieme a un prolungamento della durata (menometrorragia). In una fase successiva, il ciclo compare invece in ritardo (oligomenorrea), fino a saltare per diversi mesi (amenorrea).E' in questa fase che si manifestano i noti disturbi neurovegetativi, ossia le vampate e le sudorazioni improvvise, spesso accompagnate da nausea e vertigini.La carenza estrogenica, nel tempo,  provoca una rapida perdita di calcio a livello osseo, che può causare l'osteoporosi; una progressiva alterazione delle mucose vaginali e più in generale dell'area genito-urinaria (distrofia); un più rapido invecchiamento della pelle  e un significativo aumento del rischio cardiovascolare.   Spesso possono insorgere depressione, malattie neurodegenerative, demenza precoce e tumori. Molto frequente  la comparsa del cancro del seno e del colon-retto.