Rosa in inverno

Il mio scenario


Mi sono sempre sentita madre dell'umanità più che di figli biologici e non capivo il perché.Avrei potuto pensare alla maternità quando ancora ero fertile, ma la mia energia andava verso un progetto più alto, globale.Quando ricevetti la diagnosi di menopausa precoce intesi l'evento non come una condanna, bensì come una chiamata. Sapevo che avrei potuto evitare lo stesso male alle altre donne e mi sono sentita madre anche di tutte loro. Inizialmente le mie energie si concentrarono sulle donne affette da POF (menopausa precoce), ma in seguito compresi che le cause che determinano la POF sono le stesse che provocano la menopausa convenzionalmente definita "fisiologica".Oggi i miei studi, avvalorati da quelli di esimi scienziati riconosciuti a livello mondiale, ci suggeriscono che la menopausa non sia un fenomeno naturale, come si pensava sinora, ma l'esito di una malattia dell'ovaio, che si puà anche diagnosticare. Il concetto di ovaio scatoletta contenente un numero prestabilito di ovociti  potrebbe essere superato, perché le cellule germinali sembrano formarsi continuamente nell' ovaio o venir prodotte a ciclo continuo nel midollo osseo per poi rifornire l'ovaio stesso a seguito di un preciso imput. Naturalmente queste cellule non ripopolano più un ovaio lesionato, poiché questo non riesce a funzionare regolarmente ed è destinato ad atrofizzarsi.Con le nostre cellule staminali, che si trovano naturalmente anche nell'ovaio della donna e non sono prodotti chimico-tossici come i farmaci, possiamo riparare il tessuto ovarico danneggiato e restituire alla donna il benessere tipico dell'età fertile, un benessere inalienabile. Oggi mi impegno per questo, consapevole di dover affrontare il pregiudizio e l'ignoranza di chi non si è mai posto domande, ma anche le leggittime perplessità di chi ha paura dell'ignoto. Rimango a disposizione di questi ultimi per fornire qualsiasi chiarimento mi verrà richiesto e agli altri dico che conosco molto bene l'ostracismo e la persecuzione di cui sono stati vittima tutti i pionieri e me ne frego. Continuerò a camminare, dritta e senza fermarmi, fino al raggiungimento dell'obbiettivo che mi sono prefissata.