Sembra proprio immobile. Lo conosco da quando è nato, e non l'ho mai visto così. Accovacciato su se stesso, sdraiato sulla sabbia. Si guarda intorno, con movimenti lenti. I suoi occhi sembrano spenti. E' come se stesse aspettando qualcosa.
Da quando lo conosco, non l'ho mai visto fermo. Ha sempre avuto una vitalità stupefacente. Non ha mai smesso di correre, sempre a velocità sostenuta, sempre in nuove direzioni. E adorava scavare. Buche sempre più profonde. Scompariva nel terreno per un tempo indefinito, e quando riemergeva, aveva una sguardo impavido e dignitoso. Del luogo in cui viveva, non lasciava nulla di inesplorato. Negli ultimi tempi, poi, era come impazzito. Schizzava frenetico da un angolo all'altro di quell'insenatura. Emetteva dei versi insoliti, a volte eccitati, altre volte quasi sofferti. E aveva negli occhi uno strano riflesso, come una luce propria, che gli dava un fascino irresistibile. E adesso, si è come paralizzato. Ha forse perso temporaneamente i propri stimoli ? O sta forse subendo una vera e propria trasformazione ?
