Rose Meditative

La fuga e la conquista (II parte)


Un affilatissimo stiletto sta trapassando la mia carne. Non posso star fermo qui. Non è questo il mio posto. Non posso lasciarti sola lì fuori. Mi slego velocemente. Riapro freneticamente quella finestra. In preda al panico, urlo il tuo nome con tutte le mie forze. E prego il Destino che tu possa sentirmi ancora. E tu sei già qui, accanto a me. Con gli occhi lucidi, ti stringo tra le mie braccia. Sento il mio cuore che batte per te. Lo senti anche tu. Adesso non ho più paura di nulla. Non ci separeremo più. Non siamo fatti per fuggire. Usciamo da questa stanza, dalla grande porta principale. Scendiamo le scale insieme, ognuno accompagna i movimenti dell'altro. Ecco ora siamo usciti. L'aria fresca e profumata mi riempe i polmoni. Cerco nei tuoi occhi la luce della felicità. Il tuo sguardo stellare mi penetra fino al midollo, e io ho i brividi. Con la massima delicatezza, salgo su di te. Ed insieme, galoppiamo verso le verdi terre fertili di questo regno. Intorno a noi, varie figure conosciute esprimono ogni loro perplessità, mettono in dubbio il nostro successo, si sforzano di bloccarci la strada. Ma ogni mia attenzione, ogni mia premura è rivolta a te. Scorro con le dita la tua splendida criniera castana, chiedendoti se ti senti in difficoltà, se tutto va bene. Tu non rispondi subito. Come nel tuo carattere, attendi alcuni secondi. Poi, sento riecheggiare nella mia mente la tua voce sicura: "E' tutto a posto". E con un gesto dolcissimo, metti il tuo naso nella mia mano. Un tenero, etereo, intimo bacio. Che solo noi possiamo veramente assorbire.
Lasciamo il caos alle nostre spalle Mi affido a te Guida tu il nostro viaggio Hai la mia completa fiducia Non ho paura Non serve alcuna indicazione So che ci condurrai alla nostra oasi Da adesso La mia vita ha un solo grande senso: Voglio renderti felice Costruirò la tua vera dimensione Tutto sarà come vorrai La giusta perfezione è alla nostra portata