Rose Meditative

Classico e romantico Cap II


"Il tipo romantico corrisponde all'estroverso e quello classico all'introverso. [...] L'estroverso non ha particolari difficoltà nella sua personale esternazione, si impone senza volerlo, fa valere la sua presenza senza rendersene conto perché per sua natura tende a trasferirsi nell'oggetto. Si consegna facilmente al mondo esterno e lo fa necessariamente in una forma comprensibile al prossimo e quindi accettabile. [...] Data la rapida esternazione e il rapido trasferimento, i contenuti sono scarsamente elaborati e poco complessi e quindi facilmente comprensibili. [...]
Invece l'introverso, che in prima istanza reagisce solo verso l'interno, di solito (fatta eccezione per le esplosioni affettive!) non manifesta le sue reazioni. Non palesa le sue reazioni, che tuttavia possono essere rapide quanto quelle dell'estroverso. Perciò non si manifestano, e perciò può sembrare che l'introverso reagisca lentamente. [...] L'introverso nasconde la sua personalità in quanto non mostra le sue reazioni immediate. Invece di palesare immediatamente le proprie reazioni, preferisce elaborarle a lungo internamente per poi uscire allo scoperto a risultato raggiunto. Tende a spogliare il più possibile il suo risultato degli elementi personali e a rappresentarlo scevro di ogni rapporto personale. Perciò all'esterno i suoi contenuti appaiono in una forma sommariamente astratta e spersonalizzata, come risultato di un lungo lavoro interno. [...] Al pubblico manca il rapporto personale, in quanto l'introverso non si mostra e qundi gli nasconde la sua personalità. Mentre sono proprio i rapporti personali quelli che molto spesso rendono possibile una comprensione là dove la comprensione intellettiva fallisce. "Carl Gustav Jung