Era fascino, lo so e poteva essere la fine prima dell'inizio, solo un breve sguardo, solo un momento di passione e potevo andarmene con il mio cuore ancora libero e vuoto, era fascino lo so, vederti tutto solo con la luna che illuminava l'immensita', poi ho toccato la tua mano, subito dopo ho sfiorato le tue labbra, un sorriso è comparso e il fascino si è tramutato in amore...
voglio riportarVi una letterina che un collega..bravissimo
marito e padre, ha scritto come risposta alla figlioletta
14enne che scrisse una letterina a Babbo Natale...chiedendo
innumerevoli cose e soprattutto il tanto agognato cell.. di cui
sembra tutti i ragazzini non possano fare a meno..è stato un
modo scherzoso della ragazzina di chiedere ed un altrettano
scherzoso modo del padre di rispondere con UN GRANDE
INSEGNAMENTO
PERSONAGGI: Chiara, la ragazzina e Babbo Natale, il babbo
Mia Dolcissima Chiara
Quale sorpresa è stata per me la tua richiesta e la tua lettera Si vedi, perche', c'era un tempo in cui i bambini mi chiedevano i giocattoli e non i cellulari. lo sai
Quanti ne ho portati di giocattoli, ti ricordi? Credo di avere sempre soddisfatto le tue richieste, si lo credo proprio E gia', ma che stupido, tu non sei piu' una bambina ora gia', gia'. Sei proprio una gran bella signorina.
Eh beh, allora potrai capirmi meglio, in quello che ti voglio dire. Si' perche' vedi, non ti posso regalare il cellulare perche' so che quello ti è gia' stato promesso per la Cresima
Vedi Chiara, la vita è fatta di tante rinunce, le quali non vanno prese come una sconfitta o una mortificazione, anzi, le rinunce ci permettono di apprezzare maggiormente quello che abbiamo ed otteniamo con sacrificio.
Cerca di capire Chiara, c'è un tempo per crescere, gustando ogni momento, ogni passaggio ed ogni traguardo, passo per passo
C'è un tempo per desiderare e questo è il motore che ti fa affrontare la crescita giorno per giorno e che ti guida diritta diritta verso le tue soddisfazioni
Ci sara' poi anche un tempo per ottenere, ma questo sara' sempre a prezzo di molti sacrifici, tuoi e delle persone che ti sono vicine. Ma sara' proprio quello che ti fara' apprezzare e godere di ogni tua conquista.
La vita è fatta di sacrifici Chiara, te l'ho detto. Pensa solo a quanti ne stanno facendo anche i tuoi genitori. Pensa alla grande rinuncia che ha fatto la tua mamma tanti anni fa, quando nasceste
Ha rinunciato al suo lavoro per esserVi vicina e colmarvi di tutte quelle attenzioni che solo una mamma, costantemente presente, puo' dare. Ha rinunciato ad un lavoro che avrebbe permesso di avere piu' soldi per il mantenimento della famiglia e prendersi qualche soddisfazione in piu'. Magari ti avrebbe gia' comperato il cellulare per tacitari in ogni tuo capriccio, ma credimi non potresti godere del calore che ti viene dato dalla presenza dei genitori.
Pensa a quanta fatica deve fare anche il tuo papa' per permettervi di crescere dignitosamente, di studiare e in fin dei conti, di non farvi mancare nulla.
Io lo so che i tuoi genitori stanno rinunciando a tante cose, anche piccole per risparmiare. Non credi che a loro volta desiderino che so, un automobile nuova, oppure una macchina fotografica ed una nuova telecamera digitale, un nuovo gioiello o chissa' cos'altro?
Anche loro hanno tanti desideri si, che stanno centellinando per far fronte alle tante spese che una famiglia deve sostenere
So che mi hai capito perche' ormai sei grande e sei grande anche per i giocattoli. Quello me l'ha detto anche Santa Lucia (nota della scrivente Santa Lucia a Verona porta i regali come Babbo Natale)
Ci sono tante cose utili di cui hai maggiormente bisogno
Una storia vi voglio raccontare, non parla di fate, di principesse, di gnomi o elfi..non parla di draghi crudeli che si ammansiscono al tocco gentile di una fanciulla…parla di una vita semplice….una vita come tante…una vita vissuta per 51 anni….un periodo lungo con tante esperienze di vita…corto per le cose che ancora una vita deve conoscere...vedere..di cui affascinarsi..di cui emozionarsi….una vita vissuta in parte da bambina con una famiglia felice e da adulta con una bellissima famiglia…una vita che ad un certo punto ha voluto cambiare per provare nuove strade
Tante cose sono successe e negli ultimi anni una forza incredibile, creata nel dolore, nella sofferenza, nella paura ha cambiato in qualche maniera questa vita….il tempo..il destino ha voluto che la forza subentrasse all’apatia e la voglia di combattere si è fatta strada e allora….il tempo è diventato quel drago crudele che una donna ha cercato di afferrare per la coda e farlo ammansire…fermarlo nella sua corsa finale…molte volte ci è riuscita..altre è solo riuscita addecelerare il suo percorso
In questi ultimi anni la vita di questa persona, a causa di questa battaglia che porta stanchezza…porta apprensione…porta sfiducia, non l’ ha fatta diventare negativa…triste…..arrabbiata con il mondo anche se in alcuni casi è successo…ma l’ ha portata a considerare valori ormai in un certo verso sopiti ed annullati da questa vita frenetica…dove il dio denaro e il dio potere albergano….dove l’egoismo e la voglia di scontrasi con il mondo sono pane da divorare con ingordigia….invece ha riscoperto l’amore per il mondo….ha donato amore, comprensione, gentilezza, ha cercato di far stare bene gli altri ha cercato di non essere di peso al mondo….ha cercato invece di conquistarlo…in questo modo il mondo…le persone…l’amore è ritornata a lei ed ora anche nei momenti di dolore e paura sa che alcune persone a lei care sono lì..sono reali…sono entità che trasmettono forza…amore incoraggiamento….simpatia e aiuto morale e materiale
Ecco perché questa serata è stata concepita…per avere accanto a sé le persone amate e per ringraziarvi di ESSERCI…di stare con me di percorrere mano nella mano questo mio arduo cammino…fino a quando il fato non fermerà il mio percorso di vita
Quindi….
Ad un meraviglioso, bellissimo ed amato figlio che sarà la mia eredità…un figlio che non è sempre presente ma so che c’è e sarà quando ne avrò bisogno
Ad un fratello che con la sua splendida famiglia mi ha sempre sostenuto e amato ed aiutato ed accolto tra di loro facendomi partecipe della loro vita di famiglia completa.…un fratello con cui ho condiviso dolori ed aiuto per i nostrigenitori e cene in allegria
A dei meravigliosi cugini pronti nel mio bisogno e che amo affettuosamente e a cui sarò eternamente grata per la tenerezza e l’amore datomi
Ad una meravigliosa amica che, anche vivendo lontana, è sempre stata vicina a me in tutti i modi, anche nella maniera telematica che io amo molto
Una splendida donna che ha saputo valorizzare tutte le sue doti di intelligenza e bravura..ma con un eleganza e stile incredibile
Ad una donna con l’A maiuscola che dal vivo ha saputo consolarmi nei miei momenti bui con parole sagge e amorevoli..una donna con una facciata di grande ironia ma con un cuore immenso ed una sensibilità che la fa emozionare e sento che ora lo è
Ad un amica che io chiamo l’Amica del Mercoledì, che con la sua verve e allegria ha moltissime volte spazzato via la mia malinconia e paura…unadonna che vive la sua vita con una positività incredibile
Alle amiche della palestra che in qualche maniera invidio per non poterle frequentare durante i corsi ma che vedo ed abbraccio con piacere durante le mie visite abituali
Alle mie due amiche del passato cineforum e non che non vedo mai abbastanza spesso e con cui non chiacchiero mai abbastanza ma che cercherò di frequentare più spesso
Alle due amiche che conosco da poco ma che amo moltissimo, una vitale e allegra con un grande amore dentro e l’altra schiva e malinconica in alcuni casi ma una coppia che sa come dare amore e comprensione
A due grandi amici che con i loro due bambini hanno riempito qualche mia serata con allegria, confusione e amore..ad una famiglia che per me è come un modello di vita cristiana e amorevole
Ad una coppia a cui voglio molto bene e che con orgoglio mi compiaccio di avere creato in qualche modo…essendo stata quasi un Cupido al femminile
A due amici che mi hanno accompagnato per una buona parte della mia ultima vita che nel mio dolore e malattia mi sono stati vicini con il loro aiuto in quanto nel luogo dove ho avuto bisogno di cure e sempre pronti ad offrirmi una parola e sostegno
Ad una vicina a cui sono ricorsa molte volte per aiuto e che essendo single come me comprende i miei bisogni ed è sempre pronta a darmeli
A una splendida persona che è vicina a me e con il suo Grande marito..una persona che conosco da bambina e di un animo incredibilmente generoso e a cui incorro per le semplici cose come il giardinaggio e consigli sulla casa
Ad un amica che mi è stata molto vicina durante il periodo delle terapie, che mi ha accompagnato e che è stata anche l’amica delle vacanze..una persona da cui attingo forza ed amore per le belle arti..una persona che potrei chiamare come secondo nome ‘’Solare’’ per la sua grande voglia di vivere e provare esperienze nuove
A due amici che frequento quasi come una famiglia e che mi hanno sempre accolto come parte di essa e con i quali il Natale ha un sapore diverso…fatto di allegria…chiacchiere e serenità
Ecco a tutti voi che avete voluto allietare questa serata con me dico…..
GRAZIE per quanto avete fatto e continuate a fare per me
GRAZIE per le belle cose e le emozioni che avete fatto rinascere nel mio cuore
GRAZIE per avermi fatto capire che non è importante essere belli, senza capelli, ingrassati, sciupati…che l’amore non ha questi confini
GRAZIE per vivere e soprattutto farmi VIVERE e continuare questo arduo cammino
VI VOGLIO BENE e questa parola non è solo una parola…è tutto quello che sento per voi e che sarà l’unica cosa che mi dispererò di perdere quando il mio cammino si fermerà...
21.09.2005....primo giorno di autunno....dove le giornate si accorciano e le notti si allungano..dove gli alberi lasciano cadere le foglie dorate..dove il dubbio si fa strada aspettando la fine di ottobre...dove la liberta' impera prima del verdetto....giorni dove il sole spunta dalle colline e lo sguardo si leva ad ammirarle....dove il tempo è tiranno e non lascia spazio a tutte le cose che si vorrebbero fare...ma ci riusciro' e gia' qualche cosa è cambiato..
PRIMO RACCONTO DELLA SAGA ''LA PRINCIPESSA ROSSARIA''
La foresta era in un momento di quiete. Nessun rumore disturbava il silenzio. Né lo stormire di uccelli, né il fruscio del vento fra gli alberi. Solo lontano si sentiva il gorgoglio dell’acqua del torrente e il suo rumore cantinelante tra i sassi.
Dibby, la fattucchiera, stava raccogliendo le erbe che le sarebbero servite per preparare quelle famose pozioni di cui lei era tristemente e felicemente famosa. La Principessa Rossaria gliene aveva commissionata una da poco.
Da molto tempo il suo sorriso era riapparso sulla sua bella bocca dopo il magico intervento del Cavaliere Argenteo ma ora un altro problema era apparso nella sua vita e questo smorzava i suoi entusiasmi e la sua voglia di sorridere. La sua giovane amata sorella Palsaria seconda ed ultima figlia di Re Eppeb aveva contratto una malattia oscura, una malattia che tutti i medici di corte non erano riusciti a guarire o a tenere sotto controllo e Rossaria era molto preoccupata.
La povera principessina non riusciva a tenere gli occhi aperti quando le persone erano accanto a lei. Solamente quando era sola i suoi meravigliosi occhi verdi potevano guardare le cose intorno a lei, i suppellettili che erano posati sul suo scrittorio, le sue bambole Leira e Elocina con quei meravigliosi vestiti che la nutrice cuciva per loro, fatti di seta e di pizzi pregiati, il suo amato pupazzo Leonar portatole in dono dal Cavaliere Argenteo dai lontani paesi del’Oriente.
Quando qualcuno di umano si avvicinava come per un sortilegio i suoi occhi si appannavano, un velo cadeva su di essi e la povera piccola principessa perdeva completamente la vista.
Il re Eppeb era molto preoccupato cosi’ come la sorella maggiore Rossaria la quale decise di ricorrere alle pozioni della fattucchiera Dibby, sperando di poter ridare la vista ‘completa’ alla sua amata sorellina
Quel giorno quindi Rossaria cavalcando il suo bianco destriero Otrebor si recò nella foresta ed anche se la foresta si diceva incantata, piena di gnomi malefici e di animali pericolosi il pensiero della malattia della sorella la sprono’ a continuare e le fece dimenticare tutti i pericoli a cui avrebbo potuto andare incontro.
Dibby stava preparando la pozione che Rossaria le aveva chiesto qualche giorno addietro quando sentì un nitrito di cavallo. Affacciatasi alla porta della sua misera capanna si accorse che la Principessa Rossaria stava sopraggiungendo dal fondo del viottolo.
‘’Sono venuta da te per quella famosa pozione fattucchiera Dibby’’ disse Rossaria ‘’Spero tu l’abbia preparata’’ aggiunse
‘’ La stavo preparando or ora mia signora’’ rispose Dibby
Dopo aver mischiato vari ingredienti che si trovavano sul suo tavolo di legno ed aver unito una magico unguento creato da lei, la cui ricetta le era stata tramandata da generazioni di fattucchiere, porse a Rossaria un ampollina con un liquido rosato, il colore era simile a quello delle rose che attorniavano le cinta del castello di Sognoconcerto , rose che avevano reso famosa la dimora per il loro particolare colore e profumo intenso
‘’Ecco questo guarira’ certamente la piccola
Principessa’’ disse Dibby ‘’ma mentre le farai bere la pozione dovrai raccontarle la tua storia e parlare, parlare, parlare e farle capire che il mondo deve essere affrontato in tutti i suoi aspetti e che tu le sarai accanto come lo fara’ il suo reale padre Ebbep
La principessa dopo aver versato qualche moneta d’oro nelle mani della donna fece ritorno di tutta fretta alla regale dimora e si reco’ immediatamente nelle
Stanze della piccola principessa alla quale somministro’ il contenuto dell’ampollina rosa mentre la sua voce fluiva dolce e aggraziata nel silenzio della camera con racconti e parole d’amore
La notte passo’ molto lentamente, le ore non scorrevano mai mentre Rossaria attendeva il sopraggiungere del giorno per poter constatare se la pozione avesse fatto il suo magico effetto.
L’alba quindi giunse e il sole piano piano si alzo’ colorando di rosa il cielo con mille sfumature
Rossaria che aveva dormito vicino alla sua sorellina si avvicino’ al letto e la osservo’. Palsaria aperse gli occhi e ‘’miracolo’ i suoi meravigliosi occhi guardaronoe ‘videro’’ la sorella maggiore e un dolce sorriso apparve sulle sue labbra rosa. La stava veramente vedendo e cosi’ fu per tutti i reali cortigiani arrivati subito per congratularsi della fine della tremenda malattia
La principessa Rossaria chiamo’ immediatamente Dibby per ringraziarla del magico contenuto della boccetta rosa che aveva guarito Palsaria ma con grande sorpresa Dibby,sorridendo, rispose con un diniego
‘’Mia Signora non sono stata io a guarire la piccola principessa. L’ampollina
conteneva solo acqua e petali di rosa. Sei stata tu a guarirla con il tuo ottimismo, con la tua allegria, con la tua voglia di vivere, con il tuo entusiasmo, con le parole d’amore che hia riversato su di lei. Hai fatto vedere alla tua amata sorella che la vita deve essere affrontata con occhi rosa, con occhi di speranza e con occhi pieni di entusiasmo. Per questo Palsaria è guarita. Ha saputo aprire gli occhi al mondo e il mondo è entrato dentro di lei’’
Sometimes when I'm alone Qualche volta quando sono solo
I Cry, Io piango,
Cause I am on my own. Perché sono solo.
The tears I cry are bitter and warm. Le lacrime che piango sono amare e calde.
They flow with life but take no form Loro scorrono con vita ma non hanno forma
I Cry because my heart is torn. Io piango perché il mio cuore è ferito.
I find it difficult to carry on. Lo trovo difficile da portare avanti.
If I had an ear to confiding, Se avessi un orecchio con cui confidarmi,
I would cry among my treasured friend, Io piangerei tra I miei cari amici,
but who do you know that stops that long, ma cosa sai che tutto questo non smetterà tra molto,
to help another carry on. per aiutare un altro ad andare avanti.
The world moves fast and it would rather pass by. Il mondo si muove in fretta a preferirebbe passare oltre.
Then to stop and see what makes one cry, Poi fermarsi e guardare cosa fa piangere qualcuno,
so painful and sad. così pieno di dolore e triste.
And sometimes... E qualche volta…
I Cry Io piango
and no one cares about why. e a nessuno importa perché
Un grande rapper 2PAC....testo che fa capire che anche questi personaggi nati e vissuti nei ghetti neri di grandi citta' americane possono avere dei sentimenti dolci......2PAC morto prematuramente ucciso in una sparatoria
Il luogo era ancora tranquillo. Il mattino era appena iniziato ma gia’ alcune autovetture stavano cercando un parcheggio quasi impossibile da trovare in quel luogo di dolore e di speranza. Alcune persone stavano camminando., chi frettolosamente, (e da quei passi affrettati si poteva capire che erano medici, infermieri o inservienti che cominciavano la loro giornata di lavoro),chi con passo stanco, soprattutto persone anziane che cercavano il luogo giusto dove entrare per poter alleviare le loro sofferenze o per venire a conoscenza del loro destino.
L’uccellino si trovava su un ramo di quell’albero,che in mezzo a tanti, fiancheggiava la strada e stava fermo su un ramo frondoso. Non si vedeva. Era nascosto e quasi timoroso di farsi vedere per paura che qualcuno potesse disturbarlo o potesse in qualche modo fargli del male.
Allesoria stava recandosi con passo stanco verso uno degli edifici cosi’ numerosi in quel grande ospedale,dicendo a sé stessa che alla sua veneranda età non poteva piu’camminare veloce o correre come quando anni prima con il suo fratellino Vanni faceva gare e scommetteva con lui la vincita di quella particolare merendina cosi’ gustosa offerta dalla loro mamma, per chi arrivava primo alla sua chiamata. Ricordava anche quel particolare luogo chiamato ‘ La Madonnina’ dove con gli amici soleva giocare a nascondino o a palla e a tutte le corse e tutte le gare vinte.Ora la sua età non le permetteva tutto questo e solo il dolce ricordo di quei momenti rimaneva dentro di sé
Il tempo del dolore era arrivato e ogni giorno che passava la paura aumentava. La tenaglia dentro di lei continuava a stringere e ormai ogni speranza si andava affievolendo mentre la depressione stava prendendo il sopravvento.
Quella particolare mattina Allesoria si sentiva particolarmente depressa. Pensava che il suo tempo stava arrivando al termine anche se i medici avevano dato responso positivo sulla sua malattia ma Lei non ne era convinta. Da molto tempo il male aveva preso possesso della sua vita
Tutto era tranquillo e camminando passo’ sotto l’albero. In quel momento l’uccellino come per un ciak di una sequenza di film comincio’ a far uscire delle note dal beccuccio. Il suono si propago’ nell’atmosfera come un trillo e le note salirono di tono. Tutto il mondo si fermo’ e in quei pochi secondi solo quel suono argentino si senti’ partire dall’albero ed incanalare tutti i rumori. Quel canto duro’ pochissimo mentre nello stesso tempo il sole comincio’ a brillare.
Allesoria si fermo’, lancio’ uno sguardo in alto, attese e assorbi’ quel canto innocente.
In quel preciso istante tutto cambio’. La sua anima comincio’ a respirare nuovamente. Il cuore ricomincio’ a battere ritmi sereni. La sua mente si apri’ alla speranza perche’ se un canto cosi’ armonioso e cosi’ allegro di un uccellino che cantava la vita e un sole cosi’ splendente e un cielo cosi’ terso e di un colore cosi’ azzurro potevano esistere, allora la speranza e l’essere positivi potevano ancora fare parte della sua vita.
Un qualcosa di dolce e di sereno come d’incanto si instauro’ dentro di lei e con passo piu’ leggero e piu’ armonioso, passo che ricordava il tempo della sua giovinezza, si incammino’ verso il suo quotidiano appuntamento
....avevo bisogno di mettere su carta le mie emozioni.....le cose che sento dentro di me....manifestarle per poter esorcizzare alcuni demoni e nello stesso tempo esprimere le cose positive che, in ogni caso, so di avere...alcune sono belle e delicate altre sono piene di tristezza e di dolore ma la vita è questa....la vita reale che ti porta ad affrontare i momenti belli e quelli brutti.......questo è un aiuto per me e spero che possa aiutare in qualche caso chi mi leggera'