Cornici Vuote

del tempo. proprio. - di Rossana Carturan


 Con le mani nel grembo sgranerai chicchi di  segaturae mi bacerai la frontecercando compagni di gessoché ti consegnino fianchi di vitaIn girotondo mescolerai dita sorteggiando il tempoma la voce si gonfia e pregando un inverno più verdeconterai ombre pigre di periferia   Con lacrime secche di salenon sarà al terzo giorno ma  leverai la fatica per oltraggiolavando il sudore dei fatti tuoicon un intruglio di vento e mare. ed io. qui.