Cornici Vuote

poèsia batte Borges. bestemmia da cabaret - di Rossana Carturan


signora scritta a macchina su minuscoli tasti di qualunquisti pensieri cassiera di parole a prezzo di cantiere che aggiusta dolore con pinze di stagnola puttana doganale di bettole mai avute sentinella di cieli pitturati e poi sbiaditi di vocaboli spazientiti e ticchettati che ritirano inchiostro ad ogni chiusa vergognosi di un vuoto a rendere senza scuse novelliera di giornatacce senza nome che spingono in affanno le persiane perché il buio setacci ad ogni esclamativo così che nulla resti al suon delle campane. amèn. (perché i Grandi non si toccano)