Questo WE è stato spassoso, io e Michele finalmente a rilassarci un pò al mare, per distenderci un pò e scaricare tutta la tensione accumulata in quel di Roma.Poi, sabato sera, grande festa di famiglia e tutti a festeggiare il 25° anno di matrimonio dei miei zii. (Presto carico qualche foto).C'era il piano bar ed io non ho resistito, ho dovuto dedicare un brano alla coppia di sposi venticinquenni!Abbiamo mangiato, riso e scherzato, ci siamo divertiti, abbiamo ballato anche :)Ma c'era un pensiero che ronzava nella mia testa: Erano due mesi che era morta mia zia e dopo tanto dolore, eravamo tutti lì a festeggiare come se non fosse successo nulla.Non sono riuscita ad essere completamente serena, a volte non riesco ad accettare la cosa anche se "the show must go on"...La zia doveva essere lì con noi, come il nonno. Doveva stare lì a criticare come al solito tutto e tutti, a dire che le portate non le piacevano tanto perchè lei, sicuramente, le avrebbe cucinate meglio, a "deridere" il "gruppo dei ballerini" ed a scherzare su quanto i miei zii prendano sul serio il loro hobby.E invece non c'era e non poteva dire tutto questo.Quando i miei cugini hanno proiettato una carrellata di tutte le foto che hanno costellato la vita affettiva dei miei zii, ho avuto un sussulto e mi sono commossa quando ho visto, in foto, mia nonna.Ma come è possibile che, nel giro di 25 anni, tutto cambi?25 anni fa io c'ero ma nessuno dei miei fratelli/cugini era ancora nato, io c'ero ed ero piccolissima, invece, adesso, siamo tutti giovani con una strada davanti da percorrere e con i nostri rispettivi progetti.Sono rietrata a Roma e subito sono stata travolta dai pensieri, a casa devo ancora finire di sistemare tutto e sono in alto mare...A lavoro è iniziata un'altra battaglia in un altro progetto e sono piena di pensieri e preoccupazioni per il futuro prossimo.A Maiori, si stava così bene!C'è sempre lo stesso mare, la stessa spiaggia e lo stesso scorcio che fa da cornice a tutti gli eventi, lieti o dolorosi, che si sono susseguiti durante tutto questo tempo.E così sarà tra altri 25 anni, quando altre persone saranno presenti, mentre altre non ci saranno più.
La tappa del venticinquesimo...riflessioni
Questo WE è stato spassoso, io e Michele finalmente a rilassarci un pò al mare, per distenderci un pò e scaricare tutta la tensione accumulata in quel di Roma.Poi, sabato sera, grande festa di famiglia e tutti a festeggiare il 25° anno di matrimonio dei miei zii. (Presto carico qualche foto).C'era il piano bar ed io non ho resistito, ho dovuto dedicare un brano alla coppia di sposi venticinquenni!Abbiamo mangiato, riso e scherzato, ci siamo divertiti, abbiamo ballato anche :)Ma c'era un pensiero che ronzava nella mia testa: Erano due mesi che era morta mia zia e dopo tanto dolore, eravamo tutti lì a festeggiare come se non fosse successo nulla.Non sono riuscita ad essere completamente serena, a volte non riesco ad accettare la cosa anche se "the show must go on"...La zia doveva essere lì con noi, come il nonno. Doveva stare lì a criticare come al solito tutto e tutti, a dire che le portate non le piacevano tanto perchè lei, sicuramente, le avrebbe cucinate meglio, a "deridere" il "gruppo dei ballerini" ed a scherzare su quanto i miei zii prendano sul serio il loro hobby.E invece non c'era e non poteva dire tutto questo.Quando i miei cugini hanno proiettato una carrellata di tutte le foto che hanno costellato la vita affettiva dei miei zii, ho avuto un sussulto e mi sono commossa quando ho visto, in foto, mia nonna.Ma come è possibile che, nel giro di 25 anni, tutto cambi?25 anni fa io c'ero ma nessuno dei miei fratelli/cugini era ancora nato, io c'ero ed ero piccolissima, invece, adesso, siamo tutti giovani con una strada davanti da percorrere e con i nostri rispettivi progetti.Sono rietrata a Roma e subito sono stata travolta dai pensieri, a casa devo ancora finire di sistemare tutto e sono in alto mare...A lavoro è iniziata un'altra battaglia in un altro progetto e sono piena di pensieri e preoccupazioni per il futuro prossimo.A Maiori, si stava così bene!C'è sempre lo stesso mare, la stessa spiaggia e lo stesso scorcio che fa da cornice a tutti gli eventi, lieti o dolorosi, che si sono susseguiti durante tutto questo tempo.E così sarà tra altri 25 anni, quando altre persone saranno presenti, mentre altre non ci saranno più.