Virgo's Girl @ sea

Un altro pezzo (l'ultimo) della mia infanzia volato via


Se ne andato anche lui, nonno Gennarino, un freddo mattino di Gennaio, per l'esattezza, sabato scorso, 23.E' stato gentile, se n'è andato di Sabato e mi ha dato modo di scendere con calma a Maiori ed andare al suo funerale.Tanto lo sapevo, da una vita, che un giorno sarebbe arrivato questo momento, cercavo di prepararmi dicendomi che sarebbe stato inevitabile ma, non ti prepari mai abbastanza. E non mi sembra vero...Perchè è veramente incredibile la potenza della morte, quanto è in grado di stravolgere la vita di chi resta.Mia madre l'ho vista invecchiare nel giro di due giorni, l'ho vista piangere come non me la ricordavo, l'ho vista stare male con un vuoto lacerante dentro eppure, lo sapeva anche lei, la vecchiaia è quel filo sottile che, con un niente si spezza e ti lascia cadere tra le braccia della morte.Appena ho saputo la notizia ho pianto, si, ma, nello stesso momento, ho rivissuto tutti gli attimi ed ho riascoltato, nella mia testa, l'eco dei ricordi che emerge quando il presente, tutt'ad un tratto, viene a mancare.La mia infanzia si è dissolta del tutto, non rimetterò più piede nella casa dove ho vissuto, la casa che è più impregnata di tutte dei miei ricordi.Verrà svuotata e mi tocca prendere tutte le mie cose, documenti, foto, le coppe e la gigantografia di me a 3 anni che è appesa al muro sopra la lavatrice praticamente da sempre.E' la casa dove ho vissuto, la stanza da letto è stata la mia stanzetta, il luogo dove avevo le mie cose, i miei giocattoli, la bacheca.Sul letto mi sedevo a raccontare tutto quello che mi succedeva al fianco di zia Anna che faceva finta di non ascoltarmi ed il nonno veniva dentro a fare qualche battuta, a parlarmi di storia, io che della storia non ci ho mai capito nulla.A tavola parlava di politica, parlava di come sfidava i monaci su questioni di religione e poi mi prendeva la mano e mi diceva " ma quanto ce l'hai fredda", lui che la mano ce l'ha sempre avuta calda.Quest'ultimo anno le mani ce le aveva fredde, ormai non era più lui, avevo iniziato a staccarmi da lui, cercavo di rendermi conto che la fine era vicina ma, purtroppo, per quanto cerchi di convincerti, quando arriva il momento, non sei mai abbastanza convinta di questo. Ed adesso non mi sembra vero che, ne lui ne zia Anna, non ci sono più...Ora la mia vita è più vuota, sono volati via, nel giro di 9 mesi, le due persone per me più care, ora non mi resta che legarmi di più alla mia famiglia, ai miei genitori ed ai miei fratelli anche se, da adulta, certi legami sono difficili da consolidare o almeno, rendere forti tanto quanto quelli che avevo con il nonno, la nonna e la zia.Però sono felice di avere Michele accanto a me, non mi sento sola come mi sarei sentita altrimenti.