Virgo's Girl @ sea

Paris... l'amour...moomattre!


Devo assolutamente scrivere qualcosa sul nostro WE a Parigi altrimenti mi dimentico.E poi Michele deve stampare questa pagina ed allegarla al "libro dei viaggi" perchè è troppo pigro per scriverci lui!Insomma sono stata a Parigi e Michi mi ha portato sulla Tour Eiffel, mi ha dato l'anello e mi ha chiesto di sposarlo...CI CREDETE? Io no, infatti... non è andata proprio così! :PSiamo stati a Parigi dal 14 al 16 Maggio ed il ritmo nello scrivere cosa abbiamo fatto ricalcherà appieno il ritmo sostenuto della fugace visita della "Ville Lumiére".Il 14, venerdì, l'aereo è partito ed atterrato regolarmente, al contrario delle aspettative, perchè premetto che sono stata tutta la settimana prima a pregare che il nuvolone nero del vulcano islandese non facesse chiudere gli aereoporti.Arrivati a Parigi, dopo aver preso un numero spropositato di mezzi pubblici (per l'esattezza, un trenino e due linee della metro -  Parigi ne ha 16, come Londra - ) siamo arrivati in hotel.Mia madre non stava molto bene, la tosse provocata dall'allergia, non le dava pace.Ah, dimenticavo che a Parigi eravamo in quattro : noi ed i miei genitori! :)Comunque, arrivati all'hotel Concorde MontParnasse, a MontParnasse, appunto, ci siamo rilassati un attimo nella bellissima stanza con affaccio sulla Tour Eiffel. La stanza ci ha lasciato senza parole: moquette bordeaux, tendaggio bianco, mobili in noce scuro e tutti rifiniti. Una piantana dalla luce tenue e romantica illuminava la stanza morbidamente e lo scorcio della tour eiffel rendevano l'accoglienza dolce ed al tempo stesso elegante.Pit stop veloce al bagno, riposino di 5 minuti 5 sul letto e via per le strade di Parigi... sotto una pioggia scrosciante!Infatti, siamo stati costretti ad acquistare due ombrelli, uno dei quali l'ho perduto nelle acque della Senna, trasportato dal vento mentre mia madre si accingeva a farci una foto con la chiesa di Notredame sullo sfondo, che poi, nella foto, non è venuta!Dopo il pit stop in hotel, siano andati a procacciarci qualcosa da mangiare ed è lì che è nato il perduto amore per la baguette al burro e cotto! Dico solo che io e Michele ce ne siamo mangiate due a testa!E poi via in giro per il quartiere latino, fino ad arrivare a Notredame, visita alla cattedrale che ci ha lasciato senza fiato con il suo soffitto tutto ad arcate a mezzo sesto, l'atmosfera tetra e suggestiva, le vetrate e l'altare in oro e blu. Dico solo che è una delle chiese più belle che io abbia mai visto.Purtroppo, venerdì, non c'è stato modo di andare a fare il giro sulla senna con il traghetto, il tempo era troppo brutto e lo abbiamo rimandato al giorno dopo.Dopo Notredame siamo andati a Montmartre, dove c'è il Moulin Rouge che, sinceramente, non ci ha fatto impazzire e la basilica del Sacro Coeur che è bellissima così arroccata su uno dei punti più alti di Montmartre, dando la possibilità di guardare tutta Parigi dall'alto e la tour eiffel in fondo a destra, tutta già illuminata e con il faro che sovrasta la città.Monmartre è uno di quei posti dove ci passeresti le giornate intere, tutti quei vicoletti suggestivi, localini, musica, allegria, è bello tanto quanto girare il centro di Roma che va da Piazza Trilussa a Campo de' Fiori, se la giocano davvero.Ci siamo, così, fermati, a fare aperitivo in uno di questi localetti; si poteva stare tranquillamente all'aperto perchè c'erano i funghi che ci riscaldavano. Io ho preso il kir che è l'aperitivo tipico francese :)l'ultima tappa del venerdì è stata l'Arc de Triomphe, poi dopo, stremati, verso le 22:30,siamo rientrati in hotel.