Ali Rosse...

Post N° 91


il senso della vita... (il titolo e l'idea li ho "fregati" dal blog di adamea, che ringrazio)tema allegro e leggero...allora partiamo dal fatto che è, per me e per la razionalità, inaccettabile qualsiasi spiegazione o teorema religioso o mistico o un certo tipo di spiritualità. quindi rimane la cruda realtà, in questo universo composto da materia che viene regolata da leggi inevitabili la superiorità della vita rispetto alla non-vita è data solo da una decisione arbitraria dei viventi, ma se si esclude ogni coscienza superiore se ne evince(o almeno.. IO ne evinco..)che la differenza tra me un sasso o un atomo dall'atra parte dell'universo esistito 3 miliardi di anni fa sta semplicemente nel fatto che siamo "pezzi" di materia diversi e che occupiamo punti diversi dello spazio-tempo, ma non ve traccia di una motivazione assoluta di superiorità per me essere vivente, ovvero di una motivazione per questa superiorità che valga per ogni cosa, e quindi che possa valere come regola anche per i non viventi, esempio la gravità vale per tutti, è una legge a cui tutti sottostanno e che nessuno può infrangere, ma solo eludere..... che centra col senso della vita? centra perchè definisce cos'è la vita rispetto alla non vita, la vita rispetto alla non vita è semplicemente una condizione diversa ed eguale, diversa perchè è l'opposta, in quanto è uno stato di coscienza a vari livelli, contrapposto alla non coscienza, ma eguale perchè la differenza di valore non esiste ma è un costrutto di noi viventi... io sono marxista, marx oltre ad essere un economista un politico era anche un filosofo, per marx era scontato che il senso della vita era appunto la vita, insomma la vita sussiste per se stessa, l'unico fine della vita è il vivere. concordo, è l'unico ragionamento che soddisfi la realtà dei presupposti di non superiorità prima visti e che possa essere compresa con scarsa fatica in pratica da tutti..........le critiche come sempre costruttive..costruttive ma sincere.... grazie....(troppo pazzo stavolta?)