Ali Rosse...

Post N° 102


3...20018 gennaio - Più di 100.000 israeliani manifestano contro l'eventualità di una concessione di una parte di Gerusalemme ai palestinesi.21/27 gennaio - Palestinesi e Israeliani si ritrovano a Taba in Egitto per raggiungere un accordo di pace entro 10 giorni. I colloqui terminano con un nulla di fatto.6 febbraio - Ariel Sharon è eletto primo ministro di Israele.7 marzo - Sharon vara un governo di unità nazionale a cui partecipano i laburisti: Shimon Peres diviene ministro degli esteri.9 marzo - Il nuovo governo israeliano intensifica la politica di chiusura e di isolamento delle zone controllate dall'Autorità Nazionale Palestinese. Numerose strade vengono bloccate dall'esercito israeliano che scava dei fossati per renderle inagibili per i palestinesi. Le manifestazioni di protesta vengono represse con l'uso di armi da fuoco.27 marzo - Al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, gli USA pongono il veto ad una risoluzione che prevede il dispiegamento di osservatori ONU per la tutela della popolazione palestinese.11 aprile - Prima azione militare diretta dentro le zone dell'Autonomia Palestinese. Truppe israeliane attaccano nella Striscia di Gaza la città palestinese di Khan Yunis, considerata "Area A" controllata dall'ANP. Con una vasta operazione, distruggono più di 25 case e baracche.14 aprile - Violenti scontri tra l'esercito israeliano e i guerriglieri Hezbollah nella zona delle "Fattorie Shebaa". Da quando Israele si è ritirata (nel maggio 2000) dal sud del Libano, questa è l'ultima parte rimasta ancora sotto la loro occupazione.16 aprile - Israele attacca con un raid aereo la stazione radar Dahr al-Baidar, a est di Beirut. Era dal 1982 che Israele non colpiva le forze armate siriane in Libano.16/17 aprile - L'esercito israeliano invade la Striscia di Gaza, occupa la zona di Beit Hanoun e dividendo con barriere la Striscia in tre settori.30 aprile - Il rapporto Mitchell (Comitato internazionale, presieduto dal senatore statunitense George Mitchell, incaricato nell'ottobre 2000 di accertare le cause della violenza) chiede il congelamento dell'espansione degli insediamenti e la sospensione della cattura di attivisti palestinesi per mettere fine a otto mesi di violenza.fine maggio - Sharon viene accusato, a Bruxelles dal Tribunale dell'Aja, di crimini di guerra e di violazione dei diritti umani.27 agosto - Il segretario del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, Abu Ali Mustafa, viene ucciso da due missili israeliani a Ramallah.17 settembre - Gerusalemme Est, occupata da Israele nel 1967, è ormai di fatto separata dal resto della Cisgiordania. Israele sta creando una "zona cuscinetto" fortemente militarizzata tra Gerusalemme e Ramallah.26 settembre - Israele crea un'analoga "zona cuscinetto" militarizzata lungo la "linea verde" che si estende fino alle città autonome di Tulkarem e Qalqilya.7 ottobre - Vengono inaugurati tre nuovi insediamenti: due in Cisgiordania e uno nella Striscia di Gaza.17 ottobre - Il ministro del turismo del governo Sharon, Rehavam Ze'evi, noto sostenitore della politica di 'trasfer' dei palestinesi verso i paesi arabi, viene ucciso da un commando del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina.1° novembre - Il Procuratore generale statunitense, John Ashcroft, inserisce nell'elenco dei 46 gruppi che il Dipartimento di Stato definisce "organizzazioni terroristiche", anche le "Brigate Martiri di Al-Aqsa", dell'area di Al-Fatah.5 novembre - Il governo Sharon approva la costruzione di Beer Milka, il primo di una serie di piccoli insediamenti che sorgeranno nell'area di Halutza, a est di Gaza.19 novembre - Sharon autorizza la costruzione di dodici nuove case nell'insediamento ebraico all'interno della città di Hebron.21 novembre - Il capo della polizia israeliana di Gerusalemme, Micky Levy, intervenendo alla Knesset chiede l'appoggio dei deputati per la costruzione di un muro di 11 chilometri, con filo spinato e posti di blocco, per dividere i nuovi quartieri ebraici di Gerusalemme dai quartieri palestinesi.4 dicembre - Diventa una prassi consolidata l'uso da parte di Israele di elicotteri Apache e di caccia F-16 nei Territori Occupati per colpire qualsiasi presunto obiettivo: le infrastrutture dell'ANP, i campi profughi, sedi politiche, ecc. Reso inagibile dai bulldozer israeliani l'aeroporto internazionale di Gaza, già pesantemente bombardato. Arafat è bloccato e assediato nel suo quartier generale a Ramallah.13 dicembre - Rasa al suolo con missili dagli elicotteri, bulldozer e dinamite, la sede della radio-televisione di Ramallah "Voce della Palestina" che è nata 63 anni fa ed era dal 1993 portavoce dell'ANP.20 dicembre - Negli ultimi 14 mesi l'esercito israeliano ha ucciso 924 palestinesi e ferito altri 25.000, dei quali 2.000 sono rimasti permanentemente invalidi.21 dicembre - Sharon vieta ad Arafat di recarsi a Betlemme la notte di Natale per assistere, come ha sempre fatto fin dal 1994, alla messa di mezzanotte nella Chiesa della Natività.29 dicembre - Nel carcere di Beer Sheba (deserto del Negev) unità speciali anti-sommossa israeliane reprimono nel sangue una sommossa dei duecento detenuti palestinesi.20021° gennaio - Nei Territori Occupati da Israele nel '67, ci sono ormai 126 insediamenti, per un totale di 240.000 coloni.96 posti di blocco militare stanno rendendo la Cisgiordania una grande prigione a cielo aperto come del resto lo è già la Striscia di Gaza.La Striscia di Gaza: 140 miglia quadrate, il 42 % del territorio abitato da meno di 6.000 coloni israeliani, il resto da più di un milione di palestinesi, per lo più profughi.10 gennaio - Viene completamente distrutto l'aeroporto internazionale di Gaza, presso Rafah. Era stato inaugurato, nel 1998, dall'allora presidente statunitense Bill Clinton.12 gennaio - Dopo l'aeroporto anche il porto di Gaza viene colpito da 6 missili. Vengono confiscate tutte le imbarcazioni palestinesi e l'equipaggiamento per la pesca viene distrutto.16 gennaio - Il nuovo leader del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina viene arrestato dalla polizia dell'Autorità Nazionale Palestinese, per l'uccisione del ministro del turismo israeliano, Ze'evi.25 gennaio - 52 soldati riservisti israeliani annunciano di rifiutarsi di operare aldilà della Linea Verde e condannano la chiusura delle città e dei villaggi palestinesi.29 gennaio - Approvazione del piano "Avvolgere Gerusalemme", che prevede la costruzione di 11 km di barriera di cemento suddivisa fra quattro muri esterni (tre a nord - tra Gerusalemme e Ramallah - e uno a sud - tra Gerusalemme e Betlemme) e l'allestimento di posti di blocco fissi tra la parte est e quella ovest della città (con l'installazione di numerose telecamere per la sorveglianza elettronica), con lo scopo di controllare l'accesso alla città.31 gennaio - Dichiarazione di Sharon: "Mi rincresce di non aver eliminato Arafat quando avevo la possibilità di farlo, durante l'invasione del Libano del 1982".febbraio - La demolizione delle case è diventata una punizione collettiva pressoché quotidiana: avviene di solito di notte senza nessun preavviso, costringendo le famiglie a fuggire con i bulldozer già alle porta. In 16 mesi di Intifada almeno più di 5.000 palestinesi sono rimasti senza tetto.5 febbraio - L'ultimo progetto dell'esercito israeliano: la costruzione nel deserto del Neghev di un prototipo di una "città palestinese" per addestrare meglio le proprie unità ai "confronti armati urbani", in vista di una rioccupazione delle città autonome palestinesi. I "lavori di costruzione" inizierebbero verso la fine 2002 e il costo andrebbe dai 7,5 ai 10 milioni di euro. Grazie a questo modello in grandezza naturale le unità israeliane sono certe di poter simulare infiltrazioni e sperimentare nuove tecniche di combattimento.11 febbraio - Nel corso dell'ennesimo attacco con elicotteri Apache e caccia F-16 nella Striscia di Gaza, rimangono danneggiati anche gli uffici ONU e due membri dello staff vengono feriti.13 marzo - Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU adotta la risoluzione 1397 che ribadisce la soluzione di "due Stati: Israele e Palestina, che vivono all'interno di frontiere sicure e riconosciute".14 marzo - Raffaele Ciriello, 42 anni, fotoreporter italiano, viene ucciso a Ramallah da una raffica sparata da un tank israeliano. 19 marzo - Rapporto di Peace Now rivela che da quando Sharon è stato eletto (febbraio 2001) sono stati creati in Cisgiordania 34 siti per nuovi insediamenti.27/28 marzo - Il vertice arabo di Beirut adotta il "Piano di pace saudita", che prevede in particolare "la fine del conflitto arabo-israeliano" e un "accordo di pace" con Israele in cambio del suo ritiro da tutti i territori arabi occupati nel 1967.29 marzo - L'esercito israeliano lancia l'operazione "Muraglia di difesa", invadendo Ramallah e circondando il quartier generale di Arafat, Al-Muqata'a. I militari penetrano negli edifici e confinano il presidente palestinese in poche stanze.30 marzo - L'esercito israeliano rioccupa Betlemme e Beit Jala.Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU approva la risoluzione 1402, per il ritiro delle truppe israeliane dalle città palestinesi, inclusa Ramallah.1° aprile - La morsa dell'esercito israeliano si stringe: occupate anche Qalqilya e Tulkarem.2 aprile - Un gruppo di circa duecento miliziani e civili palestinesi trova rifugio nella Basilica della Natività di Betlemme, assieme a loro ci sono quattro giornalisti italiani ed una quarantina di frati e suore. Comincia un lungo assedio da parte dell'esercito israeliano.3 aprile - L'assedio alla Basilica continua: gli israeliani vogliono la resa di alcuni dei 200 palestinesi, in quanto ricercati. I giornalisti italiani vengono liberati. I frati decidono di restare e chiedono l'incolumità loro e di tutti i 200 palestinesi.4 aprile - Ormai quasi tutte le città ed i villaggi palestinesi della Cisgiordania sono rioccupati dall'esercito israeliano.5 aprile -Nuova risoluzione dell'ONU: è la 1403 che impone a Israele di "ritirare subito l'esercito dalle città occupate".6 aprile - Si combatte ovunque: l'esercito israeliano incontra la resistenza più dura a Jenin e Nablus. I palestinesi resistono casa per casa.Dal 29 marzo al 6 aprile sono 124 le vittime palestinesi accertate e più di 1.000 sono gli arrestati.8 aprile - Cade la città di Nablus mentre continua la resistenza a Jenin.L'esercito comincia a ritirarsi da Tulkarem e Qualqilya, dicendo che "ha finito il suo lavoro".10 aprile - A Madrid, i rappresentanti di USA, UE, Russia e ONU approvano un documento congiunto: "esigiamo il ritiro immediato di Israele".11 aprile - Si arrendono gli ultimi difensori del campo profughi di Jenin. Si parla di centinaia di morti, ma i giornalisti sono tenuti a distanza e nessuno può dare cifre precise. L'esercito israeliano si ritira da 24 villaggi ma continua l'assedio o l'occupazione di Jenin, Nablus, Ramallah, Hebron e Tulkarem.Secondo l'UNRWA, dall'inizio dell'operazione "Muraglia di difesa" almeno 3.000 palestinesi sono rimasti senza casa.12 aprile - Si scopre che l'esercito israeliano ha compiuto massacri ovunque: a Nablus, Jenin, Petunia… Arrivano le prime ammissioni ufficiose israeliane: "A Jenin centinaia di morti e feriti".15 aprile - Marwan Barghouti, segretario di Al-Fatah nei Territori Occupati, viene arrestato a Ramallah dall'esercito israeliano.18 aprile - Larsen, inviato ONU, visita il campo profughi di Jenin e descrive lo scenario come "orribile oltre ogni limite". Il governo israeliano lo considera subito "persona non gradita".Scenari di altri massacri: a Nablus durante una breve interruzione del coprifuoco vengono sepolti in una fossa comune i corpi di una settantina di palestinesi, compresi donne e bambini, uccisi durante l'incursione israeliana.19 aprile - Risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU n. 1405, per l'invio di una commissione d'inchiesta in Israele per indagare su quanto accaduto nel campo profughi di Jenin, che ribadisce la richiesta di immediato 'cessate il fuoco' e ritiro israeliano dalla Cisgiordania. La Commissione viene respinta da Israele.21 aprile - Parziale ritiro dell'esercito israeliano. Continua l'assedio dell'Al-Muqata'a (a Ramallah) ed alla Basilica della Natività (a Betlemme).22 aprile - Sotto le pressioni di Israele, nell'Al-Muqata'a assediato, inizia il processo contro i quattro palestinesi accusati dell'uccisione del ministro Ze'evi. Si concluderà il 25 con la loro condanna.28 aprile - Accordo raggiunto con la mediazione degli Stati Uniti per porre fine all'assedio dell'Al-Muqata'a: Arafat può uscire da Ramallah in cambio dell'incarcerazione nella prigione palestinese di Gerico (sorvegliata da agenti inglesi e americani) dei 4 condannati per l'uccisione di Ze'evi, del segretario del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, Ahmed Sa'adat, e di un altro palestinese accusato di trasporto d'armi.maggio - La Procura Generale Belga esprime parere favorevole all'ammissibilità del ricorso contro Sharon sulla base della denuncia presentata nel 2001 da 23 cittadini palestinesi e libanesi, superstiti del massacro e familiari delle vittime, con l'accusa di crimini contro l'umanità, genocidio, crimini di guerra, in base alle sue "responsabilità di comando " nel massacro di Sabra e Chatila. 1° maggio - Tolto l'assedio all'Al-Muqata'a. L'ANP consegna i 6 prigionieri palestinesi a ufficiali inglesi e statunitensi per il loro trasferimento al carcere di Gerico.6 maggio - I danni materiali, provocati dalla recente occupazione israeliana, ammontano a 300/400 milioni di dollari. Nablus è stata la città maggiormente colpita.7 maggio - L'Assemblea Generale dell'ONU vota una risoluzione che condanna Israele per l'assalto alle città e per il suo rifiuto di cooperare con la Commissione d'Inchiesta per i fatti di Jenin.10 maggio - Viene raggiunto un accordo per porre fine all'assedio della Basilica della Natività. 13 palestinesi vengono trasferiti a Cipro su un aereo militare inglese, in attesa della loro destinazione successiva. Altri 26 palestinesi vengono deportati nella Striscia di Gaza.14 maggio - La Banca Mondiale presenta un rapporto sui danni provocati dall'operazione "Muraglia di difesa": alle infrastrutture 360 milioni di dollari e alle abitazioni civili 66 milioni di dollari.20 maggio - Peace Now riporta che il governo israeliano ha deciso di costruire 957 nuove unità abitative negli insediamenti della Cisgiordania.Il ministro della difesa israeliano annuncia che un muro (lungo la Linea Verde) di 364 km, dotato di telecamere per la sorveglianza elettronica, sarà completato in sei mesi.21 maggio - Il Programma Alimentare delle Nazioni Unite valuta che circa il 50% dei residenti in Cisgiordania vive sotto la soglia della povertà.L'Unione Europea approva un accordo riguardo ai 13 palestinesi esiliati a Cipro. L'Italia e la Spagna ne accoglieranno 3 ognuno, Irlanda e Grecia due, Portogallo e Belgio uno. Il tredicesimo rimane a Cipro in attesa che un altro paese europeo lo accetti. Verranno ospitati temporaneamente in questi paesi per motivi esclusivamente umanitari, per un periodo di 12 mesi. Il trasferimento avverrà il giorno seguente e da allora vivono 'sotto protezione' in imprecisate località dei paesi UE.26/27/28 maggio - Le forze israeliane rioccupano Betlemme, Tulkarem, Qalqilya, il campo profughi di Dheisheh (Betlemme) ed altri villaggi palestinesi.3 giugno - Inizio dei lavori per la costruzione di un nuovo insediamento a Gerusalemme Est.Sharon approva la costruzione di una barriera di 110 km nel nord della Cisgiordania (presso la Linea Verde), che partirà da Kufr Salem (vicino a Megiddo) fino a Kufr Qassem.6 giugno - L'esercito israeliano invade Ramallah, circonda e attacca il quartiere generale di Arafat e bombarda vari edifici della Al-Muqata'a.17 giugno - L'Unione Europea include il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, il Fronte per la Liberazione della Palestina, l'Organizzazione di Abu Nidal, le Brigate Martiri di Al-Aqsa e la Fondazione per lo Sviluppo ed il Sostegno della Terra Santa (legata a Hamas e con base negli USA), nella sua lista nera.18 giugno - Il Gabinetto Israeliano approva il "Piano di difesa di Gerusalemme" con la costruzione di muri, barriere elettriche, trincee e blocchi stradali fuori dai confini della città a partire da marzo del 2003.19/25 giugno - Israele rioccupa Nablus, Beitunia, Betlemme, Qalqilya, Tulkarem, Ramallah, Al-Bireh ed Hebron, imponendo il coprifuoco in alcune di queste città.23 giugno - Il Gabinetto Israeliano approva il "concetto di sicurezza", che comprende: una barriera di sicurezza ad est della Linea Verde ed attorno a Gerusalemme, una zona cuscinetto di 20 km ad ovest del fiume Giordano e prevede la continua presenza dell'esercito israeliano in Cisgiordania.25 giugno - Inizio dei lavori per la costruzione di un muro di separazione vicino alla Strada del Tunnel che conduce al blocco degli insediamenti di Gush Etzion. Un'altra barriera, lunga 7 km, partirà da lì per arrivare a Har Homa, mentre un'altra ancora lunga 9 km si svilupperà dal Campo Militare Ofer (vicino a Ramallah) fino al blocco stradale di Ar-Ram.26 giugno - La sentenza della Corte d'Appello Belga dichiara inammissibile il procedimento contro Sharon per il massacro di Sabra e Chatila, con la motivazione che "l'accusato non si trova sul territorio belga". 2 luglio - Londra: il Segretario di Stato statunitense Burns si consulta con rappresentanti del "quartetto" (Russia, Unione Europea e Nazioni Unite, oltre agli USA) per discutere su un nuovo piano di pace per il Medio Oriente.16 luglio - Il Quartetto s'incontra a New York per discutere come porre fine all'occupazione israeliana e realizzare un piano di pace, basato su due stati, entro 3 anni. Un punto di disaccordo è il ruolo di Arafat: l'ONU, l'UE e la Russia, al contrario degli USA, insistono sul fatto che è il legittimo rappresentante del popolo palestinese.21 luglio - Incontri israelo-palestinesi a Gerusalemme per porre fine allo stato d'assedio ed all'occupazione.23 luglio - F16 israeliani attaccano e distruggono un edificio di 4 piani a Gaza City uccidendo, assieme ad un attivista di Hamas, sua moglie, uno dei suoi figli e almeno altre 14 persone. I feriti sono 150.25 luglio - Al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Uniti in un incontro urgente si discute dell'attacco contro Gaza.La Banca Mondiale dichiara che il 70% dei palestinesi vive con meno di 2 dollari al giorno e che il 21% dei bambini sotto i 5 anni soffre di malnutrizione e il 45% di anemia.29 luglio - Da 40 giorni Nablus è sotto coprifuoco.1° agosto - Viene pubblicato un rapporto delle Nazioni Unite sui fatti del campo profughi di Jenin (in aprile durante l'operazione "Muraglia di difesa") che respinge la denuncia palestinese del massacro compiuto dalle forze israeliane e critica le due parti perché mettono a rischio le vite dei civili. Durante l'invasione, secondo il rapporto, sarebbero stati uccisi 52 palestinesi e 23 soldati israeliani.18 agosto - A Tel Aviv viene raggiunto l'accordo israelo-palestinese "Gaza - Betlemme prima", che prevede il ritiro d'Israele da Betlemme e da una parte della Striscia di Gaza, via via che l'Autorità Palestinese subentri per prevenire attacchi contro gli israeliani.20 agosto - Le forze israeliane cominciano il ritiro da Betlemme.22 agosto - Da un rapporto dell'Autorità Nazionale Palestinese: nel secondo trimestre del 2002 il 44,7% della forza lavoro palestinese risulta disoccupata e lo stipendio del 59,2% dei lavoratori è sotto la soglia di povertà.29 agosto - Nel contesto del piano "Avvolgere Gerusalemme" (una barriera di separazione che va da Beit Sahour fino alla base militare Ofer), l'esercito israeliano ha preparato un nuovo progetto, già approvato da Sharon, per annettere nei fatti anche l'area della Tomba di Rachele a Gerusalemme. Questo nuovo progetto prevede la costruzione, intorno alla zona della Tomba, di un muro alto 8 metri e lungo diverse centinaia, che creerà così un'area trapezoidale che sarà quella annessa a Gerusalemme.2 settembre - La Corte Suprema israeliana decide che Israele ha il diritto di espellere dalla Cisgiordania e dalla Striscia di Gaza i parenti di palestinesi sospettati di terrorismo.5 settembre - A Tel Aviv inizia il processo contro Marwan Barghouti. 11 settembre - Il Gabinetto di Sicurezza israeliano approva la costruzione di una barriera di sicurezza attorno a Gerusalemme e decide di includere al suo interno l'area della Tomba di Rachele, annettendo quindi nei fatti questa zona finora considerata, secondo gli Accordi di Oslo, Area C.19 settembre - Israele reimpone il blocco attorno al quartier generale di Arafat a Ramallah.21 settembre - Continua l'assedio all'Al-Muqata'a. L'esercito israeliano distrugge quattro dei cinque edifici principali del quartier generale. Arafat e il suo seguito, assieme a 19 palestinesi ricercati da Israele, vengono confinati al secondo piano dell'ultima palazzina rimasta in piedi.22 settembre - In tutta la Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, grandi manifestazioni a sostegno di Arafat.24 settembre - Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite vota con l'astensione degli USA, una risoluzione di compromesso nella quale si chiede ad Israele di fermare le sue azioni contro l'Al-Muqata'a e condanna contemporaneamente gli attacchi terroristici contro tutti i civili.29 settembre - Grazie alle pressioni statunitensi, Israele ritira le sue forze dall'Al-Muqata'a dopo 11 giorni di assedio. Arafat definisce tale ritiro: "cosmetico".30 settembre - L'Unione Europea critica Israele per la sua distruzione delle infrastrutture palestinesi dicendo che ciò non aiuta a porre fine al terrore ed invita Israele a cessare i coprifuoco e gli assedi. Invita pure i palestinesi ad avanzare con le loro riforme, compresa quella dei servizi di sicurezza, per porre fine al terrorismo in tutte le sue forme e prepararsi a tenere elezioni libere e giuste al massimo entro il prossimo anno.2 ottobre - Poupard, rappresentante speciale dell'UNICEF in Medio Oriente, dichiara che un'intera generazione di bambini palestinesi è stata privata del suo diritto all'istruzione, perché in Cisgiordania è stato negato l'accesso alle loro scuole a 226.000 studenti (su un milione) ed a 9.300 insegnanti. Inoltre almeno 580 scuole sono state chiuse.4 ottobre - Israele dichiara che un altro settore di Gerusalemme Est, Al Musrara, è giuridicamente originariamente ebreo, così la polizia si appresta a realizzare in pratica l'esproprio del quartiere.8 ottobre - Il parlamento israeliano autorizza un aumento di 5 milioni di shekel (circa 1 milione d'euro) del budget riservato alla sicurezza degli ebrei che vivono nei quartieri arabi di Gerusalemme Est.25 ottobre - Le truppe israeliane lanciano la "Operazione Avanguardia" a Jenin, distruggendo case alla ricerca di palestinesi sospettati.Sharon dà la sua approvazione di principio alla proposta statunitense "Road Map per la Pace".26 ottobre - L'Autorità Nazionale Palestinese esprime delle riserve sulla Road Map.27 ottobre - Peace Now dichiara che dal 1996 i coloni hanno creato 106 nuovi avamposti illegali in Cisgiordania, di cui solo 8 sono stati completamente smantellati e 7 parzialmente.11 novembre - Le forze israeliane iniziano una nuova operazione militare contro Nablus e Tulkarem.14 novembre - Nablus viene rioccupata e Sharon dichiara che l'esercito ci rimarrà per diverse settimane.16 novembre - I militari israeliani scatenano una nuova operazione militare contro Hebron, rioccupando la maggior parte dei settori della città controllati dai palestinesi.17 novembre - Sharon ritiene necessario predisporre un corridoio che colleghi la piccola enclave ebraica di Hebron (dove risiedono circa 450 israeliani) al vicino insediamento di Kiryat Arba (distante circa due chilometri) passando per la Tomba dei Patriarchi, un santuario venerato sia dagli ebrei che dai musulmani. Il premier auspica che sia "ridotta al minimo" la presenza di civili palestinesi nella zona limitrofa alle aree abitate da israeliani. 18 novembre - Il Consiglio dell'insediamento di Kiryat Arba e il Consiglio dell'Enclave Ebraica di Hebron annunciano un piano per costruire mille unità abitative fra Kiryat Arba e la Tomba dei Patriarchi e il ministro della costruzione israeliano ordina l'esproprio delle terre palestinesi corrispondenti.22 novembre - Scatta "Reazione a catena": l'esercito rioccupa tutte le principali città della Cisgiordania esclusa Gerico. Il colonnello Aviv, che guida le operazioni dell'esercito israeliano a Betlemme, avverte: "Reazione a catena non ha limiti di tempo e verrà condotta fino a quando sarà necessario". Nel campo profughi di Jenin viene ucciso dai soldati israeliani Iain Hook, funzionario irlandese dell'UNRWA (agenzia ONU che si occupa dei profughi palestinesi), che si trovava lì come direttore dei lavori per la ricostruzione del campo profughi di Jenin raso al suolo durante l'incursione israeliana di aprile. Un'altra dipendente irlandese dell'Unrwa, Caoimhe Butterly, viene ferita ad una gamba, mentre cercava di fare scudo a un gruppo di bambini palestinesi.4 dicembre - L'Assemblea generale delle Nazioni Unite approva sei risoluzioni in cui chiede il ritiro delle truppe israeliane dalle Alture del Golan e da tutti i Territori Occupati durante la Guerra dei sei giorni, nel 1967. Quanto a Gerusalemme, l'Assemblea definisce illegali le misure amministrative adottate da Israele per rendere la città di fatto capitale dello Stato, mentre sono ancora in corso i negoziati con i palestinesi per definirne lo status finale. Il pronunciamento ricorda la risoluzione 478 con la quale, nel 1980, il Consiglio di Sicurezza decise di non riconoscere la legge con cui Israele proclamava Gerusalemme "capitale unica e indivisibile dello stato". È da sottolineare che le risoluzioni dell'Assemblea Generale non prevedono alcun meccanismo cogente o di pressione nei confronti del governo israeliano.21 dicembre - Nuovo veto degli Stati Uniti ad una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU di condanna di Israele, per l'uccisione di un britannico e di due palestinesi che lavoravano per l'ONU nei Territori Occupati e nella Striscia di Gaza. 21 dicembre - L'esercito israeliano taglia in tre la Striscia di Gaza proibendo ai palestinesi la circolazione sulle strade che collegano il nord al sud. Sono state chiuse con sbarramenti le strade vicino all'insediamento israeliano di Netzarim, a sud di Gaza, e ancora più a sud vicino alla località palestinese di Deir el-Balah. 23 dicembre - 46 senatori italiani dell'opposizione e della maggioranza, con una mozione, invitano il governo israeliano a "bloccare l'annunciata demolizione del centro storico di Hebron e di altre parti del patrimonio culturale della Palestina". Chiedono inoltre al governo italiano di premere su quello israeliano per "congelare gli insediamenti, giacché la maggior parte di essi rappresenta un grave ostacolo sulla via della pace e una presenza minacciosa nella vita quotidiana dei palestinesi".24 dicembre - L'esercito israeliano si ritira dal centro di Betlemme, ridispiegandosi alla periferia, per consentire le celebrazioni del Natale. Per il secondo anno consecutivi rimane vietato a Yasser Arafat di recarsi a Betlemme per assistere alla Messa di mezzanotte.26 dicembre - L'esercito israeliano ha rioccupato praticamente tutte le principali città della Cisgiordania, ad esclusione di Gerico. Attorno agli insediamenti ebraici nei Territori palestinesi sono state create di recente 'zone di sicurezza' di alcune centinaia di metri di larghezza. Queste zone vengono pattugliate da soldati autorizzati a sparare contro qualunque persona sorpresa al loro interno. 29 dicembre - È salito a 2.802 il numero dei morti dall'inizio dell'Intifada (fine settembre 2000): 2.117 sono palestinesi (di cui il 19% minorenni) e 685 israeliani.