Idee, con la "I" maiuscola.uff, che palle, ancora con la storia dell'idea "antiquata", ma che decerebrati che girano in questo paese/mondo... uno mi ha detto "aggiornati"..... non credo di aver favella sufficente buona da poter descrivere la mia faccia in quel momento, però era un misto tra incredulità(per cotanta stupidità) e ironia(per cotanta ingenua imbecillità), ne rabbia ne altro, solo pena, di quella tanta. la "mia" Idea, è una idea con la "I" maiuscola, regna tra le altre idee con irriverente superbia e non meno prepotenza, "regge" il mutare dell'epoca attuale da 150 anni e più, vive graffia brucia e vince come allora, un giorno in europa un giorno in america latina un altro magari in africa, un giorno ovunque. i derelitti del pensiero che "vinceranno" e che a "loro" con l'imbelle "a noi" dedicheranno la loro "vittoria" si può solo dar battaglia con i denti e con le armi se è il caso, ma ai "quindicenni" che di questa risma si fan passare un vaffanculo è tutto quel che gli si deve dare. le idee hanno scale, ci sono quelle che scendono e quelle che salgono, quelle nate al primo piano e quelle nate così in alto da aver perso il conto, alcune invece sono nate con l'uomo stesso e insieme alla stessa scala, e non sono ne in alto ne in basso, ma in un altro posto, non scendono, non salgono, non sono "nate" e non "muoiono", ci sono e ci saranno finchè un "umano" ci sarà, sono in esso stesso, una parte essenziale della sua natura e la fine inevitabile del suo avanzare. la "mia" idea, non è "antiquata" è antica.
Post N° 155
Idee, con la "I" maiuscola.uff, che palle, ancora con la storia dell'idea "antiquata", ma che decerebrati che girano in questo paese/mondo... uno mi ha detto "aggiornati"..... non credo di aver favella sufficente buona da poter descrivere la mia faccia in quel momento, però era un misto tra incredulità(per cotanta stupidità) e ironia(per cotanta ingenua imbecillità), ne rabbia ne altro, solo pena, di quella tanta. la "mia" Idea, è una idea con la "I" maiuscola, regna tra le altre idee con irriverente superbia e non meno prepotenza, "regge" il mutare dell'epoca attuale da 150 anni e più, vive graffia brucia e vince come allora, un giorno in europa un giorno in america latina un altro magari in africa, un giorno ovunque. i derelitti del pensiero che "vinceranno" e che a "loro" con l'imbelle "a noi" dedicheranno la loro "vittoria" si può solo dar battaglia con i denti e con le armi se è il caso, ma ai "quindicenni" che di questa risma si fan passare un vaffanculo è tutto quel che gli si deve dare. le idee hanno scale, ci sono quelle che scendono e quelle che salgono, quelle nate al primo piano e quelle nate così in alto da aver perso il conto, alcune invece sono nate con l'uomo stesso e insieme alla stessa scala, e non sono ne in alto ne in basso, ma in un altro posto, non scendono, non salgono, non sono "nate" e non "muoiono", ci sono e ci saranno finchè un "umano" ci sarà, sono in esso stesso, una parte essenziale della sua natura e la fine inevitabile del suo avanzare. la "mia" idea, non è "antiquata" è antica.
