Ali Rosse...

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Memoria...oggi è la giornata della memoria, cito l'articolo 1 della legge che l'ha istituita nel 2000:La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli diAuschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popoloe braico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi,si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.forse in questa legge si sarebbe dovuto scrivere in maniera un pò più chiara anche le altre categorie d'uomo perseguitate dal nazifascismo, anzichè ricalcare solo "ebrei", vennero deportati e sistematicamente uccisi o perseguitati anche i Rom, o zingari che dir si voglia, i comunisti, gli anarchici, i semplici antifascisti, tutti i dissidenti politici in generale, i malati di mente, gli omosessuali, e tante altre categorie di persone che non erano "in riga" con i regimi, la lista è troppo lunga purtroppo. Questa è una giornata importante per noi compagni, per tutti gli antifascisti,ci ricorda un passato doloroso e importante, una lezione irrinunciabile, ci ricorda anche tante persone che ormai purtroppo non ci sono più, morte allora lottando o dopo per il passare degli anni.in questo giorno così importante che ricorda uno sterminio di massa, il tentativo di eradicare dal mondo alcune "razze", alcuni popoli voglio anche ricordare un altro sterminio, iniziato nel '48 e che ancora prosegue, quello del popolo Palestinese da parte dei Sionisti.Io non sono antisemita, gli ebrei non mi stanno ne più ne meno simpatici dei cristiani o di chiunque altro, ma i sionisti sono "semplicemente" un movimento con atteggiamenti di stampo fascisti,la loro "ideologia" è nata con lo scopo di trovare, o meglio di prendere, una terra per gli ebrei, o meglio ancora, una terra per i Sionisti, e si è trasformata in un movimento politico economico sostenuto da varie nazioni forti, un cuneo politico dell'occidente per tenere sempre sotto minaccia e "osservati" i paesi arabi.mi ha sempre interessato tra le altre cose la dissidenza politica all'interno dello stato sionista e del popolo a cui i sionisti dicono di appartenere, quello ebraico ovviamente.un esempio di dissidenza interna lo da il famoso e sconvolgente libro "distruggere la palestina" di Tanya Reinhart, una professoressa israeliana che abita e insegna a gerusalemme, libro che sto ancora cercando; mentre un esempio di come alcune parti del popolo ebraico dissentano dalle teoria sionista ce lo da Yakov Konig, portavoce dei NetureiKarta (un associazione internazionale di Ebrei contro il sionismo,www.nkusa.org), l'ho trovato molto interessante e quindi lo riporto; è tratto da un discorso del 2004 che ho trovato sul libro "il libro che la tua chiesa non ti farebbe mai leggere".[...] Forse potrebbe essere d'aiuto tentare di capire cos'è il sionismo,e spiegare perchè ci opponiamo a questo movimento in modo così forte?Essi non sono ebrei come noi? Perchè li combattiamo allora?Ilsionismo nasce più di cento anni fa, fondato per lo più da laici cheavevano abbandonato la religione ma non erano ancora riusciti aliberarsi di quello che loro consideravano essere lo stigma di essereebrei esiliati.[...]La loro politica si proponeva principalmente laformazione di uno stato ebraico, preferibilemnte in Palestina, e lacreazione di un nuovo tipo di ebreo: un ebreo per niente ebreo, masionista.[...]Il risultato pratico del sionismo rappresentato dallostato di Israele è completamente alienato all'ebraismo e alla fedeebrea. Il nome "Israele", che in origine significava "i bambini diIsraele" ovvero il popolo ebraico, è stato usurpato dai sionisti. E'per questa ragione che molti ebrei ortodossi evitano di riferirsi allostato sionista con il nome "Israele". Quando il sionismo hacominciato a manifestarsi, tutti i rabbini del mondo hanno parlato conparole chiare e hanno messo in guardia contro i pericoli di taliazioni.[...] Sfortunatamente i sionisti, privi di ogni qualsivogliasentimento religioso, non si sono curati minimamente nè dei lorocompagni ebrei sparsi per il mondo nè degli altri esseri umani e, hannoraggiunto il loro scopo, se così si può dire, di creare uno stato,senza preoccuparsi del costo in termini umani ed economici.[...] I sionisti sembrano essere gli unici rappresentanti e portavoce di tutti noi ebrei e perciò, con quello che fanno, suscitano solo ostilità verso noi. Coloroi quali nutrono questo odio verso il sionismo vengono accusati diantisemitismo, tuttavia bisogna chiarire una volta per tutte chesionismo non significa ebraismo. I sionisti saranno pure nati ebrei, ma essere ebreo significa accettare la religione e le credenze ebree. Perciòquello che deve essere assolutamente chiaro è che essere contrari alsionismo non significa odiare gli ebrei o essere antisemiti.[...]Voglio aggiungere che il collegamento tra mussulmani ed ebrei si perdenella notte dei tempi, il loro rapporto è sempre stato per lo piùamichevole e reciprocamente vantaggioso. Storicamente quando gli ebreivenivano perseguitati in Europa, trovavano sempre rifugio in terrearabe. Noi possiamo essere solo amici degli arabi e dei mussulmani, epossiamo solo provare rispetto per loro.ricordiamoci bene chi sono state le vittime, ma cosa più importante ancora, ricordiamoci chi sono stati i carnefici, perchè quelle stesse ideologie, sempre identiche a se stesse, ci sono ancora e stanno rimontando sull'onda del razzismo e della paura, facciamo sempre il nostro dovere partigiano, prima con le parole e se necessario, poi con le armi.